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Indimenticabili momenti di una Marilyn splendida e sorridente, di autentica dolcezza mentre gioca con i bambini e assolutamente fantastica nelle pose in piscina. La visione è pregiudicata dalla conoscenza di ciò che accadrà di lì a poco. Impossibile restare oggettivi. Marilyn per sempre.
Non so invece se siano in molti a sapere della conoscenza di questo mezzo film, io l'ho scoperto per caso, inserito negli extra di "Quando la moglie è in vacanza", c'è poco da dire, oltre ad una Marilyn in perfetta forma, fisicamente parlando, mi ha dato una strana sensazione quel "stop" all'improvviso e la dedica alla Monroe, davvero emozionante. Voto simbolico.
Restano pochi fotogrammi a documentare l'esistenza di un film che è rimasto il più famoso film mai realizzato della storia del cinema. Marylin muore dopo poche riprese, e rimane quel corpo stupendo, nudo, che fa il bagno nella piscina, testimone di una disperata vitalità, di una rinuncia ad esistere ma a donarsi, esibendosi nel suo epilogo, all'immortalità della fama. Probabilmente il film sarebbe stato migliore del mediocre "Facciamo l'amore" dello stesso Cukor che, si sa, è regista capace di impennate colossali e al contempo notevoli cadute di tono. Ma in quei pochi frammenti io non vedo l'eros, non provo voyeurismo, ma soltanto un'inesorabile senso di tristezza, e di perdita