suspiria (1977)

buon film, storia avvincente, interessante.

Una trama banale sorretta da una sceneggiatura direi non più che funzionale e una recitazione in alcuni casi scarna, in altri scarsa.
Ma io sono un esteta e non posso che apprezzare le scenografie, la fotografia e le musiche che sono le vere protagoniste della pellicola, al contrario della parte narrativa che risulta solo un pretesto.
Per i miei canoni, un bel film.

"Suspiria" è (insieme a "Inferno") l'apice del cinema di Argento, e uno dei migliori horror di tutti i tempi. Una fiaba nera e surreale, ricca di suspense dall'inizio alla fine.
Un film da rivedere sempre, con l'altrettanto bellissimo "Inferno", per risollevarsi dalla pochezza degli horror più recenti...
Fuori strada quelli che criticano la trama per una sua presunta "esilità": a parte il fatto che una trama c'è ed è ben chiara (come se poi il cinema horror si basasse sulla profondità delle trame...), è ovvio che ad Argento il plot in se stesso non è mai importato, se non come una traccia su cui imbastire la paura e sfoderare la sua pregiatissima tecnica registica, così come non gli è mai importata la direzione degli attori, e quello che conta nel suo cinema va ricercato altrove. "Suspiria", come "Inferno", è cinema puro, in cui conta ciò che viene trasmesso attraverso le immagini e i suoni: qui troviamo la sublime fotografia di Tovoli, con il rosso il blu e il verde a dominare le scene, le straordinarie scenografie di Bassan, tra barocco e art-deco, e l'indimenticabile colonna sonora dei Goblin, che sin dai primi minuti del film ci trascina in un clima di terrore. E ovviamente c'è l'ispirata regia di Argento, che fa la differenza tra questo capolavoro e i tanti imitatori senza talento.

Buon film,ma non il migliore di Dario,la storia è molto bella, ma alcune volte durante la visione, si ha il presentimento che qualcosa non va (la parte finale del film) la colonna sonora meriterebbe 10, con i Goblin e una garanzia! Alcune scene sono ben fatte, per il resto dai, lo consiglierei, ma non è un capolavoro, forse capolavoro dal punto di vista scenografico e della colonna sonora.

Quel rosso maligno e intenso che pervade l'atmosfera vale da solo il film.

la fotografia e la regia ricordano addirittura il grande Mario Bava e anche se lo script non sia proprio una genialata e le interpretazioni siano così così il film è pervaso da una atmosfera malata e malefica.. l'itinerario che porta il dormitorio al covo della strega è di un fascino mistico unico.
Un cinema irripetibile non solo per Dario.......

ho apprezzato molto la regia, la scenografia e la colonna sonora, un po' meno le interpretazioni.
Da vedere assolutamente.

Recitazione orribile. Scenografie buone, buona musica, ma la storia? Il finale poi, non male fino a che non appare la mascherata: "La morte!". Insomma...

appena finito di vedere. Ottimo!

regia perfetta, inquadrature ottimamente riuscite e piuttosto suggestive, musiche efficaci e atmosfere inquietanti, ma anche trama banale e inesistente, dialoghi sconclusionati, recitazione discutibile e poche scene che fanno veramente paura; questi sono i pregi e i difetti del primo film che vedo(per caso) di argento.
la sequenza iniziale, incluso il primo omicidio, è l'unica da manuale, che il mondo dovrebbe veramente invidiarci, ed è anche l' unica che mi ha creato tensione e suspence.
le altre non mi hanno coinvolto e non mi hanno creato neanche un brivido, ad eccezione forse di quella finale, un po' frettolosa, dove alcune immagini erano veramente orride e disgustose.
vedrò altri film di argento, questo mi lascia interdetto, poteva essere sicuramente un capolavoro assoluto(e per molti lo è) ma a mio parere manca qualcosa, e a volte mi è venuto da pensare che fosse un esercizio di stile del regista, deciso a far vedere la sua abilità con la macchina da presa.
nel complesso discreto , ma spero che gli altri film di argento siano migliori, sennò comincerei a chiedermi seriamente perchè sia così osannato.

Tante volte ho visto affibiare a "suspiria" l'etichetta di capolavoro Argentiano, tuttavia mi trovo in disacccordo.

Ovvio che si tratta di un parere soggettivo, ma aldilà della maestria visiva e stilistica che il film trasmette, non mi è sembrato superiore rispetto ad altri filmoni di Darione, soprattuto a livello di soggetto.

Il cast è quello che è, e lo sviluppo della trama è, come tanti lavori del regista romano, incoerente e non sempre chiarissima(e se devo dirla tutta, nemmeno così interessante). Oltretutto la storia ci mette ben 70 minuti prima di ingranare e trasmettere il "minimo sindacale" di suspance e tensione.


La piena sufficienza è comunque d'obbligo; bellissime le musiche dei Goblin(come al solito)!

SPOILER

al secondo posto, dopo profondo rosso, nella lista dei capolavori di argento. Elegante e intrigante, fa paura con stile, buon uso delle luci. Azzeccata partecipazione di Alida Valli. Ci sono anche Miguel Bosè e la veterana Joan Bennett. Finale troppo frettoloso.

Splendido horror di Dario Argento, a mio avviso uno dei suoi migliori lavori. Da vedere!

Per spaventare un buon film horror deve entrare dentro di noi, esplorare le nostre paure ancestrali e metterle a nudo.
Premesso questo "Suspiria" ha tutte le carte in regola per entrare di diritto come uno degli horror italiani meglio realizzati di sempre.
Il regista affronta una storia vera, una tematica a noi italiani particolarmente cara...quella della stregoneria. Per chi non lo sapesse, le tre madri argentiane prendono vita da un episodio vero nato nel XI secolo dove tre streghe fecero edificare nel mondo le loro dimore per poterlo dominare con il dolore...una a New York, una a Roma e una a Friburgo.
Mi soffermero' brevemente su quest'ultima, protagonista del film in questione.
Mater Sospirorum (da cui il titolo "Suspiria") dirige nell'ombra la scuola di danza di Friburgo celata dalla presenza delle sue adepte eliminando le ragazze che troppo si avvicinano alla verita', finche' la nuova studentessa non scopre tutto quanto...la trama potrebbe essere semplificata cosi'.
Argento segue la verita' storica tramandataci nel tempo posizionando la scuola di danza esattamente a Friburgo, sede di una delle dimore delle tre madri e riesce sapientemente a mischiare l'horror con il gotico, giocando moltissimo sull'onirismo e sull'innocenza delle ragazze della scuola (geniale la trovata di mettere le maniglie delle porte ad altezza occhi come in "Alice nel paese delle meraviglie").
La pellicola inizia come un giallo, trasformandosi mano a mano in un horror dal finale superbo, agghicciante e spaventoso.
Fu uno degli ultimi film ad essere girato in Technicolor con un uso magistrale dei toni di colore rosso che permerano tutta la vicenda sin dall'inizio (la scuola di danza all'arrivo della ragazza ha gia' un aspetto minaccioso dato dal colore della casa stessa).
La scelta del cast da parte di argento non fu mai casuale e mai cosi' azzeccata, con l'innocenza di Jessica Harper (novella Alice in un mondo di orrori rappresentato dall'accademia di danza), la fredda staticita'(voluta) di Alida Valli, perfetta nel ruolo di insegnante fredda e altera, la bellezza senza tempo di Stefania Casini, convincente e brava nel ruolo di colei che tutto sa ma che tutto tace.
In definitiva "Suspiria" rimane probabilmente il piu' bel film horror di Dario Argento (escludo i vadi "Profondo rosso", "Uccello dalle piume..." etc perche' li considero dei gialli) e ancora oggi ci spaventa, ci terrorizza, non ci fa dormire...Mater Sospirorum potrebbe essere vicino a noi...

SPOILER

Sono la tensione, la suspance, l'ignoto a rappresentare il vero horror, non di certo lo splatter esasperato. E questo film ne è l'esempio.

Anche se io non amo le scene splatter, suspiria rimane il film, nel suo genere horror e non giallo, più fine di Argento. Fa veramente paura.

Molto bello e ricco di tensione, peccato per un finale troppo veloce.
La tensione anche grazie alla musica e ad ottimi effetti speciali.
Inizia come un giallo con un paio di scene splatter, per poi prendere la forma di horror.

Il capolavoro di Dario Argento! Qualcuno mi ha detto che Suspiria è stato nominato miglior film d'horror del secolo scorso..V aun pò a gusti ma devo dire che se non è il migliore siamo nel lotto comunque..Peccato per Inferno e La terza madre, le altre due parti della trilogia, veramente sotto sotto tono..

Prima incursione nell' horror per Argento che sforna uno dei suoi capolavori al pari di "Profondo Rosso" e "Inferno". La scena migliore del film ? Secondo me quando la protagonista parla con lo psichiatra di magia nera e di Helena Marcos, anche se, pure il finale sa il fatto suo.

Horror neanche troppo horror di sostanza...ma più di sensazione (e non è affatto un male, anzi è il suo punto di forza). Scenografia calda ma agghiacciante. Solita colonna sonora efficace dei Goblin.

Spaventa, avvince, e come al solito è condito da una splendida colonna sonora. Davvero particolare la scelta dei colori, che rende il film quasi un prodotto d'avanguardia, con il rosso e il blu della Technicolor che fanno il loro canto del cigno. Vale sempre la pena rivederlo. Non un capolavoro per via della sceneggiatura un po' raffazzonata (la mano pelosa, il pipistrello: ma che c'entrano?), ma sono peccati veniali.

Adesso che mi capita un bel film..e ora di dire CHE BRIVIDI questa perla di Dario Argento!Abbiamo scene di tensione leggendarie e splatter disgustoso quanto basta,musiche in linea con la storia e atmosfera che fa venire freddo solo provando ad immedesimarti nelle vittime.Suspiria,uno dei pezzi da novanta del nostro regista horror,lucido solo in passato ricordiamocelo...va beh,salviamo solo Pelts del Dario moderno che mi ha impressionato xD.

Rimane tra i migliori del regista.
Sicuramente merita ancora oggi una visione...

Grande film di Argento

Bel classico firmato Dario Argento. L’omicidio di Pat dice tutto sulla grandezza del “maestro del brivido”, la storia non è da premio Oscar, gli interpreti non sono il massimo (se ne salvano solo pochi), il finale è fatto bene, ma è brutto.

Dario Argento. Il nostro maestro dell'orrore (ora un po meno) crea una storia di streghe, che non annoia mai. Colonna sonora dei Goblin, che come in Profondo Rosso sono terrorizzanti.

Dopo Profondo Rosso che infilava dell'horror nel meccanismo del thriller è la volta di un horror con le caratteristiche (per la maggior parte della sua durata) del thriller. Suspiria è un lavoro tecnicamente inattaccabile,con un uso fantastico di colori e musiche (dei Goblin,ancora) meravigliose. I difetti di Argento sono sempre gli stessi: una trama banalotta,scontata. Quando guardo i suoi film dico la verità,non attribuisco alla sceneggiatura una importanza come potrei fare per altri film di altri registi ma alcune volte proprio non si può non fare a meno di notare la grandi incongruenze e stupidaggini nella storia. Allo stesso tempo mi metto nei panni di chi all'epoca era fan del regista e magari poteva restare sorpreso dalla virata horror presa da Argento. Profondo Rosso è molto più inquietante e pauroso da un certo punto di vista ma Suspiria è realizzato meglio.
Come detto l'uso dei colori è magnifico e anche il fatto che possa essere considerata da un certo punto di vista una fiaba dell'orrore. L'interpretazione del cast non mi è assolutamente dispiaciuta,anzi sia l'attrice principale che Alida Valli sono bravissime. Argento costruisce magnificamenta tensione in alcune scene per poi prendere di sorpresa lo spettatore:


SPOILER

Continuo a ritenere la critica italiana troppo severa e snob nei confronti di questo regista in particolar modo per tutto quello che ha fatto nel passato,cosi come hanno fatto con altri registi magnifici come Leone. Fosse nato all'estero Argento in Italia sarebbe considerato un maestro,come Carpenter che ad Argento deve veramente tanto. Chiaramente se non teniamo conto delle ultime porcate di Dario,sempre sperando in un suo ritorno.

Bel film.
Il gioco di colori utilizzato da Argento,gli attori (che personalmente tanto male non li ho trovati) e la trama (non originale) ma accattivante sono armi vincenti del film.
In realtà,molto spesso le scene "mostruose" non ci sono:tutto è sempre solo suggerito in modo geniale dalla colonna sonora e,come ho già detto,dai colori.
Splatter dosato bene,mai eccessivo o snervante e in stile Argento.
Consigliato.

Questo è il primo film di Dario Argento che ho visto. Essendo un film datato mi aspettavo qualcosa di noioso, poco interessante. Invece sono rimasto stupito: pur senza incutere troppa paura, ha suscitato in me grande tensione, che mi impediva di staccare gli occhi dallo schermo, in attesa del culmine coincidente con un omicidio. Suggestivi poi i giochi di luce, in particolare con l'utilizzo del rosso, e altrettanto l'ottima colonna sonora. In conclusione un bel film, non eccezzionale ma godibile certamente.

Il film migliore di Dario Argento. Dopo di questo, la creatività del regista inizia una lenta ma inesorabile discesa verso l'oblio.

secondo film di Dario Argento che vedo,devo dire che visto il precedente Profondo Rosso che mi ha alquanto deluso...mi aspettavo un film più o meno sullo stesso genere o comunque più o meno su quello stile e invece devo ammettere che questo film mi è piaciuto abbastanza,certo non sarà un capolavoro.
Ma già se paragonato a Profondo Rosso ha molti spunti più originali ed è anche più coinvolgente (almeno secondo me) alcune scene mettono veramente l'angoscia e invece in Profondo Rosso non c'è stata una sola scena che mi abbia colto di sorpresa,gli effetti speciali sono anche ben fatti nonostante l'epoca in cui uscì questo film,certo la trama potrà sembrare non molto elaborata e il finale un pò assurdo ma mi ha coinvolto abbastanza e già soltanto per quello merita la sufficienza.

la recitazione anche è degna di nota soprattutto quella dell'attrice principale,insomma bella trama,bella l'ambientazione un film che nonostante tutto merita di essere visto.

certo ancora devo trovare il "mio" capolavoro di Argento,anche se penso sarà difficile...però dai nonostante tutto non sono poi così male i suoi film ;-)

Data la media così elevata, era lecito aspettarsi moltissimo da questo film. Diciamo che, come mi è capitato spesso di vedere nei film di Argento, il finale è buonissimo, ma pensavo che nel complesso poteva essere considerato un film memorabile, cosa che purtroppo non ho riscontrato.
Tutto sommato si merita un voto abbastanza positivo.

Sinceramente non ci ho visto questo grande capolavoro...gli effetti speciali sono ridicoli e decisamente casalinghi (parliamo cmq di più di trent'anni fa...),la trama è appena sufficiente ma cmq una certa tensione durante la storia riesce a crearla...forse gli alza un voto la colonna sonora dei goblin come sempre di altissimo livello.

ho visto questo film perchè me ne ha parlato un ragazzo che ne è stato scioccato (il sentire una persona russare gli metteva paura!!), forse avevo pretese un po' alte...non mi ha deluso, ma ho dormito senza troppe complicazioni...
sicuramente da vedere.

Pietra miliare del genere, con Argento al suo massimo livello estetico. Spettrale, affascinante, travolgente.

Una perla dell'horror italiano, nonostante sia girato nel '70, stupisce anche adesso. Dario Argento è un mago della tensione, che aggiunge ance tonalità macabre ai suoi film. Bello!

No, non mi ha convinto. Il film è girato molto bene, belle riprese e colori, ma questo tipo di horror non è proprio il mio genere. Ho trovato la tensione preticamente inesistente e anche il "mistero" al fondo della storia è tuttìaltro che intrigante.

Altro film epico di Argento. Suspiria trionferà in tutto il mondo. Eccellente la fotografia! Basta vedere solo i primi minuti del film, per renderci conto chi abbiamo di fronte!

Argento sceglie di giocare con i colori, le simmetrie e la geometria ma presta poca attenzione (molto poca) alla sceneggiatura per cui ci ritroviamo davanti ad un plot pieno di incoerenze e ingenuità...

Ma davanti a cotanta beltà visiva direi che si può soprassedere!

Probabilmente il migliore di Argento assieme a Profondo Rosso.

bell'horror di argento.........buone le scene splatter considerata l'epoka........

L'horror secondo Argento.
Possiamo dire che non mi esalto con il soprannaturale, ma qui il talento del regista salta subito all'occhio. La scelta della colonna sonora è un colpo di genio, angosciante. Complimenti vivissimi anche ai Goblin.
Durante lo svolgimento la tensione è palpabile ed è un crescendo di suspense. La fotografia e la scenografia sono ottime, esaltano entrambe il rosso, altra grande idea. Gli attori sono tutti bravi e credibili nelle rispettive parti.
Un horror dove la colonna sonora è essenzale.
Il finale non è stato di mio particolare gradimento. Comunque un bellissimo film.

Il film risente solo, forse, un po' degli anni. Ma l'horror di Argento è un prodotto che riesce ancora ad angosciare e stupire, grazie all'ambientazione da incubo all'interno di una tetra e "rossa" accademia di danza, alle sempre caratteristiche musiche dei Goblins e agli inquietanti rumori che si sentono riecheggiare nei corridoi. Argento riesce a costruire un horror senza rovinare tutto con un finale baracconesco, come sta faendo ultimamente nei suoi ultimi film.

SPOILER

capolavoro dell'horror, il migliore assieme a shining

Forse il più bel film horror che c'è...
Lasciate stare incongruenze assurdità o altro...
Questo film è la più bella rappresentazione di ciò che chiamiamo incubo.
Le immagini sono fantastiche, le musiche creano un' atmosfera malsana,
Le luci incredibili creano ambienti surreali.
PAURA!

Secondo capolavoro di Dario Argento, che dopo Profondo Rosso fa di nuovo centro.

Suspiria è uno dei migliori film horror in puro stile gotico degli anni '70. A dir poco perfette le atmosfere; Argento ci sapeva davvero fare all'epoca. Azzeccate anche in questo caso le musiche dei Goblin.

Decisamente un grande prodotto di uno dei registi italiano Horror per eccellenza, da vedere.

A mio modo di vedere il film Horror più riuscito della storia del cinema. Riuscire a disturbare ed inquietare profondamente per questa pellicola è un gioco da ragazzi. Vera opera d'arte di Darione Argento. Fotografia STREPITOSA, musiche MAGNIFICHE. Movimenti della MDP da antologia del cinema. Visionario in una maniera indescrivibile, questo è stato l'apice del regista nostrano.

e con questo film mi convinco definitivamente che a me questo regista non piace per niente..la media non può essere cosi alta per sto film e probabilmente sono uno dei pochi a non apprezzare ma mi chiedo come possa avere la stessa media di voti dell esorcista per fare un esempio con un film girato solo pochi anni prima..è scandaloso..quel film gli piscia in bocca a questa pellicola non scherziamo!!la sufficienza la dò solo per le tonalità rosse e blu molto particolari e suggestive e una discreta fotografia ma dopo la prima mezzora(discreta)mi sono annoiato da morire come per Inferno e non ho mai provato la minima angoscia o tensione.. la tensione la devi far percepire allo spettatore durante tutta la durata del film non basta metterla qua e la o troncarla di colpo...il finale è di una bruttezza rara buttato li cosi e con l edificio che piglia fuoco(come in inferno)...poi le musiche belle ok ma molte volte le mette dove non deve per toglierle di colpo un secondo dopo dove ci starebbero bene...boh..e si che dovrebbe essere uno dei due tre capolavori del regista..no?..mah..per me i capolavori sono altra cosa...

Uno dei migliori Argento, nonchè uno dei miei film preferiti. Grandiose le atmosfere. Eccezionale il contrasto tra le ambientazioni scure e cupe ed il sangue VOLUTAMENTE fluorescente.

Qua il marchio di Argento è inconfondibile. La storia è ambientata in una cupa, tetra e malinconica scuola di danza, e già l'ambientazione è terrificante.
Il film è accompagnato da una musichetta che si ripete con insistenza in tutte le scene e nei momenti topici. Le attrici hanno faccie smorte e consumate così da rendere meglio l'idea, e le insegnanti sono ben interpretate infatti, sotto la loro falsa cortesia, si intravedono guizzi di malvagità.
Questa pellicola ha diversi lati positivi e negativi.
Uno dei lati negativi è di sicuro l'assurdita e la discrepanza che si possono notare nella trama.
La recitazione non è delle migliori, ma come già detto le attrici rendono bene i personaggi dandoti un senso di angoscia e claustrofobia.
L'uso delle luci in questo film è stato fondamentale, infatti, in tutta la durata di questo film, l'ambientazione è data da una luce rossa molto suggestiva e grottesca che inculca nel film un senso di tensione, ma personalmente mi ha abbastanza irritato.
Gli effetti speciali sono abbastanza buoni e, anche se mi aspettavo un finale un po' più brioso, la conclusione mi ha in parte soddisfatto.
Insomma, la tensione c'è, la storia c'è, e Dario c'è, ma non mi sento di dargli più di 8.

Secondo me Argento senza i Goblin vale ben poco.

E questo e' considerato uno dei suoi lavori migliori....mah!

Mi dispiace ma di lui continuo a salvare solo Profondo Rosso (ma mi manca Demoni).

Dai un finale del genere e' assolutamente irritante

Cito il Morandini (Wikipedia): «il disinteresse di Argento per la logica narrativa è qui macroscopico, programmatico. Intanto, però, grazie alla musica dei Goblin, inventa il thriller assordante: picchia sull'orecchio quanto sul nervo ottico».
Esprime abbastanza bene la natura di questo film: forse è davvero il migliore di Argento, nel senso che qui raggiunge il punto più alto nella realizzazione scenografica: l'ambientazione è angosciante e surreale, come deformata e deformante, e lo stesso si può dire delle musiche: ma è tutto sfondo, inquietante e pauroso in sè e per sè, ma che non circonda i personaggi, e questi a loro volta non vi sono inseriti.
Gli attori sono completamente spaesati (con la eccezione di Joan Bennett, che compie un vero miracolo nell'apparire convincente): di sicuro non li aiuta una sceneggiatura oscena, in cui le azioni mancano della minima consequenzialità: non c'è verso, mai, di capire PERCHE' accade quello che accade.
Tralascio le apparizioni della Mano Disincarnata ( che, ho scoperto, è poi proprio quella di Argento! Chissà che fior di simbolismi dietro ad una scelta così interessante...), ma valga ad esempio lo spoiler.
Non basta un mix di Art Noveau e musica assordante a fare un buon film: 6, solo e soltanto per l'atmosfera, sperando che Dario si decida a curare un pò anche la coerenza dell'insieme, o a darsi definitivamente alla fotografia.

Il grande Argento dà, a mio avviso, il massimo di sé in questo film cult. Lo scopo del genere horror, quello di spaventare, è qui ai più alti livelli. Atmosfere, musiche, attori, effetti speciali che ingranano tutti, in un crescendo di paura, verso un finale perfetto. Tanto di cappello al maestro.

Il primo horror di Dario Argento, ed anche il suo miglior film del genere.
A parte la totale assenza di una qualche logica narrativa che forse, in questo caso, non interessava molto al regista), la visione é ugualmente gradevole sia perchè il film ha una tensione sempre crescente che incolla letteralmente davanti allo schermo; sia per le atmosfere e le location, che le meravigliose musiche dei Goblin, contribuiscono a creare.
Uno dei capolavori del cinema Horror che ben trasmette l'orrore come poche altre pellicole; da vedere.

il miglior film di dario argento che metto alla pari con profondo rosso,lo vidi quando ero bambino e ancora oggi mi fa la stessa paura di allora,sopravvalutato ma geniale .

Un film intenso che riesce a creare un'atmosfera unica. La suspence si mantiene sempre a livelli molto alti. Alcune scene sono agghiaccianti.
La trama è abbastanza lineare ed è usata come pretesto per mettere in scena i terrificanti incubi che la mente di Argento riesce a partorire.
Il cast lavora ad un buon livello. La colonna sonora è eccezionale.
Un capolavoro del cinema horror!

L'ho visto quando avevo 7 anni per la prima volta e mi ha fatto molta paura.. adesso rivedendolo ne fa meno..per me rimane il piu bello di Dario Argento..strepitosa la colonna sonora..da brividi

Il capolavoro di Dario per quanta paura fa il finale e per come da una trama non eccelsa lui abbia saputo costruire il suo film di maggior successo economico.

a mio parere sopravvalutato...

Bell'horror per i tempi che furono, mantiene ancora bene la capacità di spaventare e intatti fascino e malignità.Begli effetti di luci e suoni e grande grado di visionarietà sono i tratti che rendono davvero bello questo film, nonostante una trama prevedibile e un finale così così.La musica è sensazionale, e da sola vale 1 mezzo voto in più, senza ombra di dubbio..

Argento raggiunge il suo apice... dopo questo film ci sarà una discesa rapida ed inesorabile...
con Suspiria spezza ogni legame con la razionalità e filma un horror visionario e ipnotico...

Il solito Dario Argento. Un film perfetto dal punto di vista tecnico: regia sontuosa, fotografia eccezionale (stupendo il gioco di colori tra il rosso e il blu), colonna sonora dei Goblin forse più bella di quella di "Profondo Rosso" e atmosfera gotica eccellente.
Il tutto serve a creare un incubo, quasi fiabesco, e a sopperire alla solita mancanza di una storia di rilievo e di un cast di livello. Questi ultimi sono i punti deboli di "suspiria" che rimane comunque uno dei film più belli di Argento (anche se non gli ho visti tutti) perchè, appunto, questa "visione mostruosa" che il regista ha realizzato è di quelle difficili da dimenticare.
Il finale del film è affrettato e banale, altro punto a sfavore. Decisamente memorabili, invece, la morte della prima ragazza e le musiche.

La mediocrità degli script utilizzati da Argento per le sue opere è una caratteristica della sua filmografia, peccato, perchè dietro la mdp è davvero bravo. Decisamente inutili i paragoni con Carpenter.

Decisamente meglio di "Profondo rosso" ma nessuno parli di originalità visto la poca, originalità della storia, le 12000 citazioni di Hitchcock, lo spunto preso da Vigo di "Zero in condotta" (l'ombra della direttrice che dorme dietro un telo nella stessa stanza delle allieve in una grande camerata), lo spunto preso da Tourner di "Il bacio della pantera" (tutta la sequenza della piscina), e non so se mi è sfuggito o se il flashback alla fine che porta a svelare il segreto per aprire l' accesso, ne fosse a conoscenza solo la protagonista, e grazie al *****, tutti son capaci di scrivere una sceneggiatura così. Bella la fotografia, regia compatta, decisi e funzionali movimenti di macchina, stranamente nessun manierismo.

Come trarre da una sceneggiatura banale e poco originale e da attori infami un buon risultato ? Semplicemente con un miracolo.
Dario Argento diventa in questo caso un messia dell'horror, se ne frega della storia che c'è sotto per quanto scontata e infantile essa sia e si inventa l'orrore fatto di luci, sospiri, rumori, atmosfere, musica.
E' tutto un efficacissimo sfoggio di tecnica, che poi è risaltata ancor di più da quell'irresistibile sapore di fatto in casa.
Magistrali gli omicidi di Pat, Sonia e del pianista, leggendaria la musica.
Si, direi che è anche meglio di Profondo fosso.

buon horror di Argento,nonostante la storia sia a tratti poco interessante e abbioccante,la tensione è palpabile soltanto alla fine..stupenda la fotografia con quel rosso accecante e maligno che fa apparire più interessante l'atmosfera..

Ha perfettamente ragione il Morandini quando dice che questo è uno splendido esempio di film brutto fatto bene.


Si, perchè, superba fotografia di Tovoli e musiche a parte, quasi null'altro si salva, tranne la Valli.
Questo tipo di fotografia (formata da colori particolarissimi, saturi, molto accesi, presenti anche in Inferno dello stesso Argento e che poi han anche ispirato imho Davis ed Hussain per i loro Divided into zero e Subconscious Cruelty), è difatti quasi un'opera d'arte a sè stante, potrebbe essere separata dal film per poter essere apprezzata come singolo elemento.


Se togliamo ciò però, ci rimane solo una storia inverosimile, che scorre su un plot scarso, poco interessante, facilmente prevedibile.


Davvero, qui si trovano tutti temi, pregi e difetti di Argento (il particolare che non torna alla mente, dialoghi da quarta elementare, grandi virtuosismi tecnici), ma non mi sento di classificare comunque questo film tra i suoi mgiliori, anche se ovviamente ha fatto di moooolto peggio (si veda a tale proposito il ridicolo Il fantasma dell'opera).

SPOILER

Per essere obiettivi nel giudicare questo film, bisogna non considerare il periodo in cui è stato girato e l'incapacità degli attori che lo hanno interpretato. Solo così si può apprezzare questo film. La fotografia è ottima, la musica è davvero terrorizzante,peccato che la trama sia un po' confusionaria e poco lineare. Alcune scene,poi rasentano il ridicolo,tipo la scena dove lei rimane incastrata nel filo d'acciaio, ma comunque non bisogna essere troppo severi con questo film che resta uno dei picchi di Argento.

Questa è la Cappella Sistina di Dario Argento: si tratta di una sperimentazione perfetta..una miscela esplosiva e geniale di autentici colpi d'ala: Scenografie curate al dettaglio e spaventosamente efficaci, la fotografia meriterebbe un capitolo a parte tanto è grandiosamente realizzata, le inquadrature e i movimenti di macchina hanno fatto scuola, le musiche (come per Profondo Rosso) azzeccatissime e anarchicamente (Dio che avverbio personalizzato!!) originali. Sceneggiatura e cast (tranne una grandissima Alida Valli) non primeggiano....ma chissenefrega!! Dario Argento ha firmato un horror nuovo, fresco e disturbante...una nuova e strabiliante maniera di "interpretare"un genere non sempre onorato come dovrebbe. Un inchino a questo Dario Argento! Questo è il maestro che tanto abbiamo adorato...e questi sono i film che deve ricominciare a dirigere. Attendo...io sono ottimista di natura.

Il primo horror autentico di Dario Argento. Questo film ha fatto storia ed è stato scopiazzato un po' da tutti i registi americani di B-movies durante gli anni '80. Da Suspiria in poi le trame dei film di Argento diventano meno credibili e più rarefatte, ma a compensare questa piccola pecca ci pensano gli scenari e le ambientazioni particolarissimi e molto curati. La scena dell'arena è un cult nel cult.

Davvero un buon film, interessante la trama, mi è piaciuta, discreto cast....anche se in alcune scene, la protagonista poteva recitare meglio...effetti speciali che soddisfano...a parte il sangue che secondo me si vedeva troppo che era finto, dal colore.
Mi è piaciuto molto il gioco di luci, rosso, verde, che ricordano molto lo stile teatrale. Le colonne sonore, sempre appropriate...belle... Geniali alcuni flash back. Girata veramente bene la scena dell'omicidio del cieco...
Finale un pò troppo sbrigativo secondo me...un pò deludente...ma ci si accontenta...

Atmosfere, musiche e fotografia inquietanti ma con alcune sequenze troppo lente.
Lo so che è il suo stile ma il sangue poteva essere realizzato meglio.
Il migliore di Dario Argento dopo Profondo Rosso.

Più che un film un'opera d'arte. Dal punto di vista visivo inimitabile, musicalmente elevato e tecnicamente ineccepibile. Argento gira il suo film più riuscito e artisticamente importante, anche se non trovo che sia il suo più pauroso (personalmente Profondo Rosso gli è superiore). Un vero capolavoro del cinema horror.

Il film di Argento che preferisco di più, bellissima la colonna sonora. Ottima l'ambientazione. E originale l' effetto con i colori . Bello

Io preferisco Thriller come Opera e Phenomena ma la sceneggiatura di questo film e la recitazione delle protagoniste è veramente tosta.

nn sono assolutamente un fanatico di Dario Argento e sinceramente nn è k mi appassionino più di tanto i suoi film xò devo dire k kn suspria ha veramente fatto un ottimo lavoro!!! la protagonista nn è k abbia recitato stupendamente xò accettabile..

Questo è il film più "malato" di Dario Argento, sicuramente il suo più intenso e claustrofobico, con musiche, colori e suoni "malati" (nel senso cattivo del termine), come solo LUI sa mostrare. Io sono un Suo grande fan, ed anche se lo preferisco nei thriller, devo dire che questo horror è un caposcuola del genere.
Lemming

Prendi una sceneggiatura a dir poco mediocre, aggiungi il solito minestrone di attoruncoli da 4 soldi, mescola il tutto con Dario Argento... et voilà! Uno degli horror più inquietanti della storia del cinema. (Sorpresi?)
Un film gotico, visionario, onirico, angosciate, terrificante, unico ed irripetibile.
Vuoi per la colonna sonora, vuoi per la fotografia e l'eccellente utilizzo dei colori, vuoi per la rara bellezza di alcuni piani sequenza, ma "Suspiria" non riuscirete facilmente a dimenticarlo.

Il folle Argento confeziona uno dei suoi "soliti" film:luci soffuse angoscianti, tensione alle stelle, musiche soffocanti (meravigliosa la colonna sonora firmata dai Goblin). La storia è intricata e se ne viene a capo solo alla fine. Grandi le inquadrature del maestro, che catturano l'attenzione dello spettatore, lo catapultano sul luogo dove avvengono i terribili fatti da lui messi in scena. Da vedere e da ammirare.