take shelter regia di Jeff Nichols USA 2011
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take shelter (2011)

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locandina del film TAKE SHELTER

Titolo Originale: TAKE SHELTER

RegiaJeff Nichols

InterpretiMichael Shannon, Jessica Chastain, Katy Mixon, Shea Whigham, Kathy Baker

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2011
Generedrammatico
Al cinema nel Giugno 2012

•  Altri film di Jeff Nichols

Trama del film Take shelter

Curtis LaForche è un uomo che farebbe tutto per sua moglie Samantha e la loro piccola bambina. Da alcuni giorni l'uomo soffre di incubi notturni, in cui una tempesta di proporzioni bibliche si abbatte sulla sua casa e mette in pericolo i suoi cari. Sempre più ossessionato da oscure minacce incombenti, Curtis decide di costruire sotto terra un rifugio anti uragano in grado di tenere al sicuro ognuno di loro. Ma gli incubi non scompaiono, anzi ben presto si trasformano in vere e proprie allucinazioni. La paranoia si trasforma in schizofrenia, finché il terrore di una catastrofe imminente non sopraffà la sua mente sconvolta...

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Voto Visitatori:   7,19 / 10 (81 voti)7,19Grafico
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Voti e commenti su Take shelter, 81 opinioni inserite

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Curiosity  @  28/03/2024 12:48:19
   6½ / 10
Vedo molta confusione nella comprensione del finale. Che a distanza di anni và spiegata.


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Detto quanto nello spoiler condivido che la storia sia bella, particolare, e ben recitata soprattutto dal protagonista.
Punti deboli la lunghezza eccessiva concordo con tutti, ed un andamento decisamente lineare.
Insomma oggi questo film al cinema non uscirebbe mai. Ed anche all'epoca da quanto ho letto rientrò a malapena dei costi di produzione. E' una roba veramente "pesa" e decisamente lunga.
Ma di indubbia qualità sia registica che recitativa. Quindi voto tecnico 6.5

Kit Carson  @  01/03/2023 21:59:32
   8 / 10
Un film intelligente e agghiacciante sull'affrontare la nostra ansia nel mondo moderno. Una parabola a fuoco lento, straordinariamente sostenuta dallo sceneggiatore-regista Jeff Nichols, ripresa con una bellezza minacciosa, che custodisce con cura i suoi misteri. La Chastain è sempre un interprete magnifica, ma Mike Shannon è quasi ipnotico nella sua interpretazione di anima tormentata.

Boromir  @  26/02/2023 14:50:19
   7½ / 10
Rilettura del mito biblico di Noè in chiave quasi shyamalaniana. Con un incedere lento e progressivo, il film di Nichols gioca con le attese, calibra sapientemente la tensione schizoide e veicola attraverso il corpo dolente e lo sguardo incendiario di Michael Shannon l'impotenza di fronte alla prospettiva dell'Apocalisse. Una storia semplice e claustrofobica, solida base per un ritratto allegorico dei limiti sociali e dell'isolamento nella profonda provincia americana.

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   9 / 10
Film semplice, fascinoso e misterioso che tiene per le palle la paranoia di un grande Shannon e il provincialismo di una parte dell'America. Il finale ribalta un pò il concetto della malattia mentale, e assume, con un colpo di reni, più un senso soprannaturale e quasi biblico. Un piccolo grande film.

markos  @  25/07/2022 14:15:36
   7½ / 10
Il filmè lento, questo è vero. A mio avviso gli attori, soprattutto Shannon, riescono a tenerti ncollato allo schermo. A me piacciono quei film misteriosi che da un momento all'altro ti aspetti che succeds qualcosa.

Ceppetto  @  20/04/2020 23:02:38
   2 / 10
Con questo film, la cui tensione creata è inenarrabile, sono riuscito ad addormentarmi 3 volte, quindi l'ho visto in circa 1 ora (mandando avanti 1h). Che dire... Orrido!! Non perché sia fatto male... Ma perché ha una pochezza di fantasia e di intenti che ho visto raramente! Noiosissimo

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10 risposte al commento
Ultima risposta 19/08/2022 19.36.05
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ValeGo  @  20/04/2020 11:59:33
   6½ / 10
L'ho trovato un po' lento però mi ero convinta

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER diciamo che il colpo di scena finale è di effetto ma, a mio parere, rovina un po' il film

pak7  @  11/11/2019 09:11:01
   7½ / 10
Davvero una pellicola interessante, andata oltre le aspettative. Sembra un film basato sulla schizofrenia di un uomo, che rischia seriamente di perdere tutto.
Il finale gli dà un risvolto totalmente diverso e un gradimento, da parte mia, maggiormente positivo.

DarkRareMirko  @  11/08/2019 23:14:47
   9 / 10
Filmone incredibile, con un grandissimo Shannon; secondo me l'opera qualcosa deve ai soliti Poltergeist et similia, qua ricordati comunque con abbastanza finezza.

Sociologicamente, la middle class americana del luogo e del tempo viene fotografata bene, con tutti i soliti giri di frasi fatte, automatismi sociali, etc..

Bene anche la Chastain, per la quale ho un debole; Shannon si ritroverà più volte ad interpretare il ruolo del problematico/paranoide.

Nichols ha saputo differenziarsi in una Hollywood che spesso fa si bei film, anche se sin troppo convenzionali e/o uguali fra loro; molto bene, 2 ore che non stancano.

Attila 2  @  03/08/2018 17:53:54
   7 / 10
Un film che tratta un tema molto delicato come quello della schizofrenia.Sembra prendere una direzione precisa,affrontando l'argomento schierandosi apertamente,mettendo in evidenza i problemi del protagonista e della sua famiglia a vivere con lui una vita quasi impossibile.Molto ben raccontato con un'ottima prova di tutti gli attori con Curtis che a causa del suo problema rischia di perdere tutto,amicizia,lavoro,serenita' e tranquillita' economica per la sua famiglia.Sembra appunto un film "denuncia" poi arriva il finale....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER tutto viene ribaltato e lasciato alla "mente" e al pensiero dello spettatore che a seconda di come interpreta il finale puo' cambiare idea su quello che visto nelle due pore precedenti , notevole

BenRichard  @  03/05/2018 22:13:29
   6½ / 10
Dispiace restare così basso col voto perchè questo è veramente un prodotto di alitissima qualità, sia tecnicamente come per la sceneggiatura e anche la recitazione. Purtroppo nella parte centrale del film c'è una staticità che perdura un pò troppo tempo. Sarebbe stato meglio tirar via almeno una ventina di minuti nel mezzo per farsì che la pellicola non arrivasse a durare praticamente 120 minuti in cui onestamente sul finale mi sono sentito un pochino stanco della visione, non potendo così apprezzare pienamente e in maniera del tutto spontanea l'epilogo metaforico e interpretativo del film.
Un plauso bello forte per Michael Shannon che ha dimostrato di essere un grande attore in un ruolo non semplice ma che si addice molto a lui.
La regia di Nichols è perfetta, senza sbavature.
Ripeto, è uno di quei casi che mi dispiace rimanere così basso col voto, ma devo essere sincero verso me stesso. Il film comunque mi ha portato una certa stanchezza senza coinvolgermi emotivamente così tanto. Avrei preferito o un minutaggio più breve, oppure una parte centrale meno statica di quella che è risultata essere.
Il mio personalissimo voto è un 6 e mezzo, causa un mio limite di sopportabilità di un andamento lento e statico che si è prolungato per un pò troppo tempo. Non fosse stato per questo avrei puntato per un voto che si aggirasse intorno all'8.

the saint  @  08/11/2017 10:58:21
   7 / 10
grandissima prova Michael shannon!

avrei gradito una dose maggiore di soprannaturale/schizzofrenia paranoide, ma forse non sarebbe stato più un film drammatico e veritiero!

Colibry88  @  19/08/2017 06:19:48
   7½ / 10
Film molto particolare e da non sottovalutare. Parto con il segnalare l'ottima performance di Michael Shannon, il quale interpreta magistralmente un uomo in preda ad un'apparente psicosi. Dico apparente perché, a mio avviso, l'intera vicenda può essere vista ed interpretata anche in chiave reale. Certo, il finale sembra togliere ogni dubbio ma mi piace pensare che probabilmente le paure del protagonista fossero più che fondate. Molto buone le atmosfere, soprattutto quelle oniriche. Lungo la pellicola si respira un'inquietante attesa; lo spettatore infatti inizia ad attendere l'imminente catastrofe, chiedendosi però se accadrà davvero. Da vedere assolutamente.

TheGame  @  30/08/2016 21:51:13
   7 / 10
Presa di coscienza del proprio stato mentale, difficoltà familiari e tempeste perfette, realtà, timori e sogni si mescolano per un mix conturbante guastato solo da un epilogo meno coraggioso del previsto, seppur coerente.

deliver  @  09/08/2016 14:54:39
   7 / 10
Non capisco coloro i quali vorrebbero vedere in questo film una sorta di manifesto contro le "psicosi collettive" e la paura del diverso. Take Shelter non è niente di ciò, Take Shelter casomai si posiziona sul versante opposto e mai come adesso riesce ad essere un film profondamente attuale:
la domanda di partenza è proprio questa. E se chi avesse paura in fondo non si sbagliasse ? E se i nostri timori fossero esatti ? E se il bisogno di sentirsi protetti e al sicuro fosse un bisogno pronto a diventare necessità di fronte al pericolo vero ?
Nichols vuole metterci in guardia, e lo fa in modo sottile e intelligente: coloro i quali predicano contro la retorica, a loro volta scadono nella retorica.
Siamo abituati alla crocifissione mediatica di chi paventando sciagure e pericoli viene preso per pazzo, per un manipolatore o per un anti-moderno. Non siamo abituati però all'eventualità che le circostanze ci impongano di dare ragione a tali previsioni.
A questo mondo esiste la Paura così come esistono cose di cui c'è da aver paura (retorica a parte).

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Ultima risposta 09/08/2016 21.04.31
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Overfilm  @  08/03/2016 12:33:45
   8 / 10
In primis: grande prova di Michael Shannon.
Il film ha un qualcosa di Melancholia (ma quest'ultimo dal punto di vista della fotografia e non solo era superiore) e senz'altro merita di esser premiato con un ottimo voto.
Il colpo di coda sorprende un po' visto che tutti i pezzetti del puzzle sembravano aver trovato la giusta collocazione.
Ottimo.

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Ultima risposta 28/06/2016 17.47.10
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  18/11/2015 22:11:47
   8½ / 10
Che grandissimo film dell'ottimo Jeff Nichols. Seguirà recensione.

clint 85  @  15/09/2015 00:23:23
   4½ / 10
E' un film semplicemente BRUTTO.

sagara89  @  02/03/2015 14:32:14
   7 / 10
Un film ben realizzato. Ottima interpretazione degli attori..trama interessante e che si lascia seguire

stallo  @  22/02/2015 19:12:04
   5 / 10
straquoto lui

Mic Hey @

AMERICANFREE  @  24/12/2014 22:15:06
   7 / 10
Bel film grandissimo cast e con un finale inquietante.

Mic Hey  @  21/12/2014 03:27:08
   5 / 10
Con un finale più coraggioso (leggasi meno buonista) e definito poteva anche diventare un piccolo cult..
..purtroppo così non è stato, forse il regista non ha avuto il fegato di


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e così ciò che rimane è un film lentissimo, senza guizzi, piatto come una tavola da surf che alla fine non lascia niente se non il rammarico di quel che poteva essere.

hghgg  @  23/10/2014 01:40:25
   7½ / 10
Nel commentare qui questo film mi sono crogiolato nell'indecisione su quale valutazione assegnare; ero quasi tentato di dare "8" che per me vuol dire "grande film" ma alla fine ho deciso che nel complesso mezzo voto in meno, ossia "bel film" e basta, che comunque non è poco, sarebbe stata la valutazione più giusta.

Peccato però perché questo "Take Shelter" aveva le premesse per possedere quel qualcosa in più ma l'ingranaggio nella parte centrale si è un poco inceppato; dettagli alla fine che non ledono il valore del film, secondo lavoro del bravo Jeff Nichols che certo non sarà mai ricordato come un genio del cinema ma diavolo ci sa fare, sia come regista che come autore.

Questo suo secondo lungometraggio è indubbiamente il suo film meno classico, il più ambizioso e il più complesso tra quelli da lui diretti fino ad ora, ed è un flm molto ben girato e recitato e nel complesso ben scritto, con una sceneggiatura che apre a più interpretazioni e possibili analisi degli avvenimenti, ma che purtroppo pecca in un'eccessiva dilatazione della narrazione che da metà film attraversa fasi di stagnazione che portano ad un ritmo eccessivamente lento e statico per il modo in cui la storia va sviluppandosi; insomma è un difetto di Nichols che si riscontra anche nel successivo "Mud", fosse durato mezz'ora in meno sarebbe stato ancora migliore, questo regista ha uno stile, sia come sceneggiatore che dietro alla mdp, che lo porta a diluire eccessivamente storie che avrebbero bisogno di più "secchezza" nell'essere raccontate, di maggior concisione, a mio avviso ciò renderebbe più efficace e matura l'abilità già indubbia (ma forse un pochino acerba ?) di Nichols di raccontare, scrivere e dirigere con abilità le sue storie.

Tolto il poco interesse che il film può suscitare nello spettatore nei 30-35 minuti che precedono l'ultima mezz'ora, il risultato finale resta validissimo sebbene un po' banale, o meglio non particolarmente originale e geniale; ma in fondo la forza di Nichols è anche questa, può essere scontato e un poco telefonato a volte ma è dannatamente abile a rendere il tutto credibile ed efficace, come nel caso del finale di questo film che è davvero bellissimo, emozionante, potente, una sequenza scenicamente indimenticabile, registicamente memorabile; magari uno un po' se lo aspettava, non è originalissimo, ma è un finale di grande forza espressiva che dimostra tutto il talento da regista di Nichols. Un'ultima sequenza che ho trovato davvero splendida, da applausi.

Ma ci sono altre scene davvero degne di nota nella regia, nelle interpretazioni dei due protagonisti e nella sceneggiatura. Molto buona anche la fotografia e la caratterizzazione dei personaggi che d'altronde è una delle specialità di questo regista.

Nichols ci regala, nel suo film più coraggioso e "libero", alcune sequenze allucinate e oniriche notevoli, tutte infilate nei sogni del protagonista: le visioni delle tempeste e la scena dei mobili che si alzano da terra e restano sospesi in aria sono esempi perfetti. In mezzo a ciò, il tema centrale della famiglia e la storia di un uomo che convive con i dubbi nati dalle sue visioni: abilità premonitorie o malattia mentale ? Scontri con se stesso, con il suo passato familiare (la bella e importante scena del protagonista che va a trovare sua madre è un passaggio chiave del film) con un equilibrio sempre più in bilico e una verità lasciata sul filo del rasoio cosi che nemmeno lo spettatore possa definirla del tutto e sia libero di interpretare in più modi ciò che ha visto, finale aperto compreso, con l'immagine della grande tempesta (probabilmente reale, a quel punto) realmente in arrivo; lo ripeto, un finale potente ed emozionante tra l'altro preceduto da venti minuti finali davvero eccellenti che risollevano le sorti di un film che aveva iniziato un po' a perdere qualche colpo.

La sceneggiatura nell'analizzare tutte queste situazioni resta comunque lineare e riesce a non incantarsi su se stessa a dimostrazione che Nichols potrà magari essere ancora acerbo per certi aspetti ma di sicuro oltre ad essere un bravo regista i film li sa anche scrivere bene.

Infine un applauso dovutissimo ad uno strepitoso Michael Shannon e ad una bravissima Jessica Chastain entrambi credibili, in parte, e davvero davvero convincenti. Shannon poi cattura lo spettatore dal primo all'ultimo minuto di film con i suoi sguardi, i suoi dialoghi misurati, la sua perfetta interpretazione del conflitto interiore del protagonista, delle sue paure e delle sue difficoltà. Una prova senza sbavature la sua, eccezionale.

Davvero un bel film quindi, Nichols secondo me in futuro potrà fare ancora di meglio dopo questo e "Mud" (e "Shotgun Stories" che purtroppo non ho ancora visto), il talento c'è tutto.

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Ultima risposta 23/10/2014 13.58.37
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GianniArshavin  @  16/04/2014 18:15:19
   7 / 10
Take shelter è una delle sorprese cinematografiche della stagione 2011, un film molto particolare , da interpretare e che credo meriti una seconda visione.
La pellicola parla della difficile presa di coscienza di uomo della propria ,presunta, schizofrenia , con tutti le sofferenze e i problemi che questo comporta. Tale tema delicato viene trattato dal regista in maniera seria e realistica , eliminando del tutto la spettacolarizzazione che poteva far perdere credibilità all'opera.
In questa complicata situazione il protagonista dovrà lottare per accettare la sua nuova situazione e per non distruggere i forti legami che ha con il proprio nucleo familiare, cosa resa ancor più ostica dagli incubi\visioni che incominceranno a tormentarlo ogni notte.
La storia ha una forte connotazione metaforica e le interpretazioni possono essere molteplici ; questa forte ambiguità negli intenti , rafforzata da un finale particolare e inaspettato , non confonde mai lo spettatore ed anzi risulta una delle carti vincenti di Take shelter.
Personalmente guardando il film ,e tenendo conto del finale , ho riscontrato alcune similitudini fra la storia di Curtis e quella di Noè , ma qui siamo nel campo delle più personali sensazioni e le mie possono differire da quelle degli altri.
Il cast è un altro punto a favore del film , visto che sia Michael Shannon che Jessica Chastain sono portentosi nei loro ruolo.
Una lode la meritano anche gli ultimi 20 minuti , emozionanti e colmi di significato come non mai.
Passando ai difetti purtroppo il ritmo non è dei più elevati ed anzi spesso a volentieri la vicenda frena bruscamente impantanandosi un po' su se stessa; questa scelta di regia e narrazione molto riflessiva sfortunatamente alla lunga , viste le due ore , può stancare un pochino.
Purtroppo però pecca maggiore di Take Shelter secondo me è un'altra e la troviamo sotto la voce "emozioni"; la pellicola infatti certamente non lascia indifferenti , ma personalmente ,prima dei già citati ultimi 20 minuti, la storia non è riuscita a coinvolgermi o emozionarmi come speravo.
Comunque in definitiva questo è un film da vedere , di gran livello e che si eleva nettamente dalla massa. Merita come detto una seconda e attenta visione.

romrom  @  06/03/2014 16:16:26
   8 / 10
Molto buono, originale e ottimamente diretto ed interpretato .

BlueBlaster  @  26/02/2014 02:21:25
   7 / 10
Leggeri spoiler

Niente male come psico-dramma ma fatica ad ingranare e a farsi capire nella prima parte, poi le metafore divengono chiare e anche il ritmo da quasi soporifero diventa normale...
Un viaggio nella schizofrenia e nella paranoia umana dove il bunker corrisponde ad un lato oscuro della mente...l'espansione della "malattia" del protagonista va di pari passo ai lavori di ingrandimento del rifugio e quando il protagonista vi ci si rinchiude dentro porta con se anche la famiglia.
E' risaputo che Michael Shannon è adatto a questi ruoli da disturbato mentale e la sua filmografia lo dimostra oltre al suo stesso sguardo inquietante da pazzo con quegli occhi incavati e leggermente strabici che traspirano ambiguità...brava pure la Chastain e sopratutto la bambina a fare la sordomuta.
La regia è eccellente e lascia impressi parecchi momenti, fotografa dei bellissimi cieli in tempesta con fulmini e trombe d'aria...uno spettacolo per gli occhi questo film!
La colonna sonora poi, specie quando il protagonista deve "uscire" dal suo stato fisico e psicologico di rintanamento, è un crescendo a dir poco perfetto che mi faceva venire la pelle d'oca.
Qualche anno addietro probabilmente l'avrei capito, e quindi gustato, molto meno e probabilmente non mi sarebbe piaciuto...oggi invece mi è parso un dramma raccontato in modo capace e raffinato con i giusti tempi ed una sceneggiatura ben fatta anche se non trascendentale.
Non mi sento però di andare oltre con il voto per vari motivi come l' eccessiva durata ed un senso di incompletezza che non so spiegare...comunque volevo dare 6,5 ma scrivendo lo sto rivalutando.
Finale perfetto come me lo aspettavo

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benzo24  @  22/02/2014 18:09:37
   7½ / 10
Alex22g  @  24/01/2014 09:43:30
   10 / 10
Capolavoro . Un film che ti prende tantissimo grazie alla magnifica interpretazione di Shannon ( insieme alla meravigliosa Chastain) e la sublime regia di Nichols . Il finale poi... è davvero splendido e lascia spazio a libere interpretazioni (se vogliamo) . A visione ultimata ho provveduto a recuperare il blu-ray per la mia collezione. Per me assolutamente consigliato

paride_86  @  09/12/2013 04:24:43
   6½ / 10
E' difficile valutare film come "Take Shelter", soprattutto perché alla fine della storia ci si chiede cosa volesse dire il regista, di cosa sia metafora tutto ciò e spesso si rimane senza una risposta definita.
Vale una visione sicuramente per la splendida performance di Michael Shannon e perché, in ogni caso, Jeff Nichols dimostra di essere un regista di talento girando un film che tiene sempre sulle spine, commuove e spaventa con una facilità impressionante.

ferzbox  @  04/12/2013 16:53:05
   7½ / 10
Ho visto il film in lingua originale con i sottotitoli in italiano non sapendo che è stato portato anche qui da noi(o almeno mi è parso di aver capito così).
La storia di "Take Shelter" è molto particolare ed ambigua.
Sostanzialmente parliamo di un film drammatico che narra la difficile "convivenza" di Curtis con la sua mente "rivelatrice".
Curtis LaForche è assalito da dei sogni ricorrenti che sembra vogliano avvisarlo di un'imminente uragano che si scaglierà presto nel paese....
L'incredibile realismo di questi incubi porta Curtis ad uno stato di paranoia fuori dal normale....tutto quello che accade nei suoi sogni lo trasforma inevitabilmente in una forma di premonizione....
Il film gioca sul labile confine che può esserci tra ciò che è reale e ciò che non lo è....
Viviamo la storia di un uomo con la tremenda paura di esser diventato pazzo,e al contempo con il dubbio di sapere qualcosa che gli altri non sanno....
Si tratta di una pellicola molto singolare e dalle molteplici interpretazioni(sopratutto dopo aver assistito all'ambiguo finale).
Non era male,il modo di affrontare le tematiche in questione era piuttosto interessante,ma in alcuni punti l'ho trovato leggermente bloccato,incapace di dare una marcia in più;troppo fermo nella stessa situazione(Curtis che fa cose strane e bona li)...solo negli ultimi 20 minuti riesce a riaccendere una fiamma di interesse che si stava spegnendo da una trentina di minuti prima.
Comunque aveva uno stile narrativo fuori dal comune che me l'ha fatto apprezzare abbastanza.....
Due parole sul finale...

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Più che discreto,non sempre mi ha catturato totalmente,ma è un filmettino sfizioso...

BrundleFly  @  27/10/2013 11:46:51
   8 / 10
Era da tanto che volevo vedere questo film e finalmente ce l'ho fatta.
Direi che ha soddisfatto pienamente le mie aspettative, probabilmente una delle pellicole più intense e toccanti che ho visto negli ultimi anni.
Michael Shannon è un bravissimo attore e che sapesse fare bene lo "psichiatrico" lo aveva già dimostrato in "Bug" e "Revolutionary Road".

Matteoxr6  @  15/09/2013 01:59:11
   4½ / 10
Attenzione, SPOILER:
Troppo facile nascondersi dietro un telefonato finale aperto. Sarebbe stato bello, e meglio, approfondire la linea tra sanità e pazzia e le conseguenze sociali che comporta il non poter più gestire questo labile confine.
Avrei dato un voto in meno se non fosse stato per l'ottima recitazione dei protagonisti.

Ah, doppiaggio italiano veramente disgustoso; guardatelo in originale, se potete.

mauro84  @  29/07/2013 20:26:27
   7 / 10
finalmente son arrivato alla visione di sto filmone drammatico a tinte forti, una storia possibilmente realistica, un dramma molto pesante a tinte forti, una famiglia allo sbando, una malattia mentale che man mano che passa prende quota, paure immaginarie quanto reali, ritratto in maniera perfetta da un cast all'altezza di un film da festival.

attori meritevoli di una scena migliore, di diventar qualcuno.. veramente ottimi e bravi, da pelle d'oca sto attore, l'attrice bella e brava, ci sà fare!

buona prova del regista che si conferma di quanto sa fare! speriam di vederlo all'opera per altri film sullo stesso dramma!

guidox  @  28/07/2013 20:50:52
   7½ / 10
ritmo lento ma mai pesante, sensazione di paranoia costante, buonissime interpretazioni degli attori con menzione di onore per Shannon.
ben strutturato sulla percezione del protagonista in base agli eventi reali, con le situazioni oniriche che centrano l'obiettivo in ogni piccolo dettaglio.
unica pecca: man mano che si va avanti, il presunto colpo di scena tarda ad arrivare e dunque risulta infine meno fragoroso di quello che potremmo aspettarci.
comunque consigliato.

MonkeyIsland  @  12/07/2013 16:20:39
   7 / 10
Buon film e con una buona spruzzata di critica sociale.
Il film gioca tutto sulla presunta pazzia del protagonista interpretato da un ottimo Shannon alle prese con incubi premonitori su una tempesta in arrivo nella sua zona.
Il ritmo è pachidermico, e il tutto abbastanza telefonato, anche se alcune scene sono notevoli come il finale bellissimo anche se avrei preferito fosse più approfondito.

Lucignolo90  @  10/06/2013 01:48:32
   7½ / 10
Michael Shannon è davvero un grande attore, spero di vederlo ancora in film importanti


Per il resto gran bel film con un finale aperto visto che non ci sono certezze alle quali appigliarci e il regista grazie alla ricercatezza di particolari rende giustificabile ogni teoria a riguardo.

Ah curiosità: Sapevate che Nichols in una delle sequenze finali per il rumore del vento ha usato quello che si sente nell'apocalittico "Il cavallo di Torino" di Bela Tarr? Buongustaio! Però in quel caso se lo prendessimo come indizio il finale non sarebbe più così aperto....ma questo è il bello del film

Jumpy  @  04/04/2013 23:52:11
   7 / 10
Un film che merita ma non mi è piaciuto in maniera eccezionale.
Pieno di simbolismi e da interpretare, un po' come "Melancholia" e "Another Earth" l'angoscia che si respira è molto simile, tendendo più verso i toni più delicati del secondo rispetto al violento shock emotivo di Melancholia.
Forse è proprio per questo che non mi ha preso più di tanto: mi sembra un mix di "già visto" organizzato diversamente.

Badu D. Lynch  @  03/03/2013 15:16:28
   8½ / 10
La miglior sorpresa del 2012.
Pellicola coinvolgente, elettrizzante e misteriosa.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  16/02/2013 02:32:09
   8 / 10
"La tua vita è bella Curtis, è il miglior complimento che si possa fare a un uomo"

Quando tutto va bene, sembra ci sia qualcosa di strano.
Abituato alle pressioni e allo stress, l'uomo irrazionalmente li ricrea attorno a sè quando questi mancano, quasi come se la tranquillità non sia una condizione che gli è propria.
La fobia di un'inafferrabile minaccia che compare all'orizzonte domina tutto il film, traducendosi, in forma fisica, in tornado - la più tangibile delle calamità americane - e in forma musicale, nella stupenda composizione di David Wingo.
Le tempeste di Jeff Nichols sembrano i famosi uccelli di Hitchcock e in particolare quella finale apre nuovi scenari sul significato dell'opera:

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Michael Shannon attore eccezionale, ma non mi è piaciuto molto il doppiaggio.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  24/01/2013 13:17:07
   8 / 10
Sorpresa passata (un pò troppo) sotto silenzio, nonostante abbia vinto qualche premio, Take Shelter è una cronistoria quasi documentaristica di una catastrofe.
Nichols è davvero bravo a dirigere in modo tale che tutto non si basi sulla spettacolarizzazione: i sogni sono inquietanti perché sembrano far parte del "reale", e il reale si confonde con l'incubo senza soluzione di continuità. è un film molto intelligente in realtà, anche se il finale mi aveva lasciato spiazzato non tanto perché non me l'aspettassi ma in quanto rimette tutte le carte in tavola.
Non si parla di una forte paranoia o schizofrenia mentale per tutto il film, quindi? Io credo che qui stia l'intelligenza di una storie e una regia tanto ambigua. Noi possiamo decidere che tutto quello che vediamo stia accadendo davvero solo nella mente del protagonista, l'importante (come ha sottolineato qualcuno) nel finale non è che la tempesta stia arrivando, o che esista davvero quella tempesta sul piano reale. L'importante è che gli altri la vedano, la riconoscano, si stringano vicino aspettando che passi. Perché per il protagonista arriva il momento più difficile...

Nessun dramma familiare portato all'eccesso da Nichols in questa sua opera seconda, nessun isterismo di coppia. Tutto avviene nel quotidiano e in modo credibile, grazie anche alla bravura di due interpreti straordinari come Jessica Chastain, di una grazia e dolcezza sempre struggente (Malick la consigliò al regista, i ruoli in The Tree of Life e questo si assomigliano molto in effetti), e uno Shannon se possibile ancora più bravo che delinea per l'ennesima volta una personalità borderline ogni volta perfetta, ogni volta differente. Tanto che se in un film lo vedrò "normale" non riuscirò a crederci...

Seida  @  21/01/2013 10:58:17
   4 / 10
Quale caratteristiche deve avere un film per essere considerato un capolavoro?La lentezza??In questo film la lentezza è angosciante..quasi come gli incubi del protagonista.La trama tra l'altro mi è sembrata piatta e ripetitiva.Un classico thriller psicologico a piu interpretazioni che consideri un capolavoro o una boiata.Io appartengo alla seconda categoria.

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maitton  @  10/01/2013 12:20:45
   8 / 10
shannon sembra proprio essere portato per questi ruoli (vedi anche Bug, di friedkin), ha una capacita'unica nel trasmettere ansia e angoscia.
il punto di forza di questo film, secondo me, e'proprio la regia, che ho trovato veramente molto, molto bella sin dalle primissime scene.
questo fa in modo che anche la durata, leggermente eccessiva, non risulti alla fine troppo deleteria per il film.
mezzo voto in piu' per il finale, uno dei piu'belli mai visti.
emotivamente coinvolgente e toccante il rapporto tra il protagonista e la propria famiglia.

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Ultima risposta 19/02/2013 18.20.39
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Azrharn  @  09/01/2013 09:08:35
   7½ / 10
Film interessantissimo. Anche se a tratti lento ha tenuto ben salda la mia attenzione per tutte le non poche 2 ore. Ottimo il protagonista.

Crazymo  @  04/01/2013 20:38:23
   8½ / 10
Film stupendo che riesce a coinvolgere dal primo all'ultimo minuto creando un senso sempre crescente di angoscia nello spettatore, il tutto grazie (manco a dirlo) ad un grandissimo regista che promette veramente benissimo, con uno stile che mi piace moltissimo, e grazie anche a delle interpretazioni esemplari di Shannon e della Chastain.

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Un film bellissimo, fra i 5 migliori di quest'anno, una grande perla da recuperare, peccato sia passato in sordina.

davmus  @  22/12/2012 13:23:38
   6½ / 10
Concordo con le recensioni: trasmette effettivamente angoscia....
Gradevole

topsecret  @  21/12/2012 11:12:38
   6½ / 10
Ci mette un po' a far capire dove vuole andare a parare, ma forse è proprio per questo che riesce a tenere lo spettatore sul chi va là fino all'epilogo, che prende corpo piano piano ma inesorabilmente.
Non è un film che fa del ritmo fluido il suo punto di forza, e di questo potrebbe risentirne la visione, ma è capace di suscitare un certo interesse che permette di non distrarsi, anche se poi non lascia una grande soddisfazione finale.
Bravo il protagonista.

calso  @  30/11/2012 18:05:29
   7½ / 10
Sviluppo lento di una storia che sembra raccontare la pazzia di un uomo che si convince dell'arrivo di un possibile uragano decidendo di costruire un posto sicuro per la sua famiglia...lo sviluppo è lento, ma ciò è voluto per condurre verso un finale in cui la pazzia dell'uomo prende sempre più il sopravvento tenendo sulle spine la propria famiglia che comunque resta sempre al suo fianco fino alla fine...

floyd80  @  17/11/2012 15:35:00
   6 / 10
Una pellicola profonda con un ottimo protagonista (M. Shannon formidabile nella serie Boardwalk empire) peccato per la lunghezza eccessiva e per alcune scene inutili.

TheUndertaker  @  14/11/2012 10:58:36
   6½ / 10
buona l'idea... ottima l'interpretazione... ma in alcune parti un pò troppo lento e poco chiaro... cmq film da vedere sicuramente...

vale1984  @  12/11/2012 11:25:24
   7½ / 10
film davvero molto bello e particolare...fino all'ultimo ti fa parteggiare per il protagonista in una situazione difficile...un uomo incompreso che lotta per la propria famiglia e non vuole credere di essere schizzofrenico...insomma molto interessante e ben fatto, bravissimo il protagonista che regge il film quasi da solo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  01/11/2012 00:50:27
   7½ / 10
Un film lucido e inquietante allo stesso tempo.
La storia dell'autoanalisi e autodistruzione di un uomo. La sottile linea di demarcazione tra sanità mentale e schizofrenia è ben rappresentata dall'opera di Jeff Nichols e dall'interpretazione di Michael Shannon.
Bella la colonna sonora e molto buona la regia.
Consigliato.

Valerio77  @  26/09/2012 00:09:20
   4 / 10
Film semplice, lineare a a tratti intrigante, fino al momento cruciale della "crisi pubblica" di Curtis. Dopodiche' la storia scade nelle piu' banali convenzioni filmiche, utilizzando momenti drammatici artificiosi e poco credibili (come il siparietto all'interno del bunker), fino al melenso e ignobile finale, che mette d'accordo tutti e cura una malattia in realta' incurabile e incontrollabile. Take Shelter poteva essere un'opera d'arte, invece Nichols (regista notoriamente mediocre) opta per una serie di escamoutage narrativi che ne incrementano la commerciabilita' (vedasi lieto fine), diminuendone la qualita'. Risultato: un film leggero, godibile, che soddisfa i piu' ma fa storcere il naso ai cinefili veri. Se non fosse per la buonissima performance di Michael Shannon, il mio voto sarebbe ancora piu' basso.

forzalube  @  01/09/2012 01:51:27
   7½ / 10
Il film è molto ben fatto e riesce a trasmettere allo spettatore l'angoscia del protagonista anche perché i 2 interpreti principali sono eccellenti.

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noordwijk  @  28/08/2012 18:42:36
   7 / 10
Film introspettivo al di fuori degli schemi, buona l'interpretazione del protagonista principale.
Forse il regista ha insistito un po' troppo su alcuni elementi soprattutto verso l'epilogo e quindi il film risulta un po' lungo, sebbene l'insistere vada a beneficio della comprensione del finale.

Nel complesso non è male.

junior86  @  15/08/2012 17:19:30
   6 / 10
Boh non so cosa dire, so solo che era un film che prometteva molto, ma si è rivelato una mezza delusione!
E' davvero troppo lento, in un film psicologico le scene lente ci stanno, ma questo non mi è sembrato per nulla convincente. Non so in che cosa non mi ha coinvolto, so solo che non mi ha soddisfatto le mie aspettative.
Tutto sommato la sufficienza se la merita perché non è da buttare, nonostante la lentezza le scene scorrono bene e il film si lascia guardare tranquillamente, ma niente di più.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  14/08/2012 23:43:57
   5 / 10
Film troppo lento, dialoghi al rallenatore e scene troppo lunghe.
Bravi gli attori, nulla da dire, ma un gran film è ben altro.

Alex2782  @  10/08/2012 14:43:43
   6 / 10
un film incentrato sulla follia/ipocondria/schizofrenia di Curtis, ben girato e interpretato anche se troppo lento, sperando invano in un colpo di scena che dia una sferzata al film.
Non mi sento di bocciarlo ma neanche di lodarlo.
E' un film nel complesso da vedere.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  05/08/2012 14:07:57
   7½ / 10
Buono, non c'è che dire! Davvero bravi gli attori, azzeccata la regia. La scelta di un finale che un minimo di libera interpretazione non è affatto male. Rimane comunque una pellicola che non mi ha dato quelle emozioni che mi aspettavo, forse perchè visto il buon inizio e lo sviluppo interessante mi aspettavo un qualcosa di più. Va bene così, ad ogni modo.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  02/08/2012 13:32:54
   8 / 10
Fuga dalla realtà o fuga dall'incubo?
Grande film sull'America vittima delle proprie ossessioni, quelle paure paralizzanti che minano l'uomo e l'intera società.
Una struttura drammatica da manuale, una regia magistrale e due interpretazioni (l'allucinato Shannon e l'angelicata Chastain) assolutamente strepitose.
Disturbante e senza via di scampo.

*Oscar*2005  @  31/07/2012 02:40:18
   6½ / 10
Film lento, ripetitivo ed a tratti noioso... una continua attesa per capire quale sia il punto focale, una continua attesa del colpo di scena che, a mio avviso, manca. Finale sicuramente suggestivo ma non imprevedibile. Buoni spunti, tuttavia mi aspettavo molto di più.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/07/2012 00:32:17
   8½ / 10
Una famiglia in apparenza ben inserita nel proprio tessuto sociale, piccoli e grandi problemi quotidiani non sembrano insormontabili, ma l'orizzonte comincia a delinearsi oscuro agli occhi di Curtis. Una minaccia strisciante tale da essere quasi coincidente tra reale e l'onirico. Tutto fa pensare alla schizofrenia, "lascito" materno di Curtis, ma potrebbe essere anche chiaroveggenza considerando la chiarezza delle sue visioni. E' forte l'impianto metaforico di Take shelter, definito in questo immaginario(?) cataclisma apocalittico destinato a spazzare via gli affetti più cari e ogni sua sicurezza. E' altrettanto strisciante come lo stesso protagonista sia gradualmente emarginato dalla sua comunità e dai suoi stessi familiari (il compitino formale da manuale boy scout del fratello). Take shelter è una pellicola di grande potere suggestivo ed è la conferma del talento di un ottino regista che già con Shotgun stories aveva fatto centro con una storia raccontata in maniera poco convenzionale.

CavaliereOscuro  @  22/07/2012 20:05:17
   7½ / 10
Film strano, a tratti noioso e ripetitivo, e non adatto a tutti. Ottima l'interpretazione di tutti gli attori e fotografia eccezionale. Storia che sembra piatta... appunto "sembra"... finale...

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Skorpio  @  21/07/2012 16:50:22
   9½ / 10
Siamo nel 2012, e tira un vento di tempesta.
Nel film questa tempesta vive nei sogni, o negli incubi, di un americano di provincia, un uomo medio e tranquillo, che tutto vorrebbe tranne che diventare "speciale". Ma agli incubi non si comanda, e quando diventano ossessivi, la linea tra realtà, sogno e preveggenza non sembra più distinguibile.
Un film questo in cui molte linee sembrano venir messe in discussione. Il confine tra ragionevole preoccupazione e schizofrenia, ad esempio, ma anche quello tra fiducia e discriminazione. O tra chi sente e ripete un dato di realtà acquisito e condiviso e chi ne sente e vede un altro, apparentemente folle, eppure più vivido di ogni altra cosa. Ancora, e forse più a fondo di ogni altro, il limite tra chi è "normale" nei suoi sogni, nelle sue paure e nei suoi comportamenti, e chi normale non riesce più ad esserlo, e si trova a dover decidere tra ciò che *sente* essere un pericolo incombente ma al tempo stesso appare completamente irreale – e ciò che per tutti gli altri è consuetudine, è affidabilità, è sanità mentale.

Se un individuo inizia ad avere delle motivazioni non "socialmente accettate" per temere qualcosa, e agisce di conseguenza, viene preso per matto dalla comunità che lo circonda. Il processo in sé è palese e anche condivisibile, ma allora, il fatto che la tempesta poi arrivi O non arrivi è quel che decide se era matto o no?
E ancora, se poi la tempesta arriva, e lui matto non è ma un "profeta", d'improvviso sono matti tutti gli altri, che invece di costruirsi rifugi lavoravano, facevano shopping con o senza carte di credito e si riunivano a cene del Lion's per "fare qualcosa di normale"?
In questi termini l'angoscia del disastro globale che monta di questi tempi, aldilà dei Maya e di varie profezie occasionali, si legge anche come una crescente e sempre più diffusa sensazione che il sistema di vita in cui abbiamo finora giocato "secondo le regole" sta andando in frantumi, politicamente ed economicamente, e che sempre più persone ne annunciano il tonfo come una vera e propria catastrofe di proporzioni bibliche - con o senza tsunami. E quindi forse il senso del film filtra anche metaforicamente su questo livello, in cui ci si può domandare se siano tutti "paranoici" quelli che avvertono che il danaro stampato dalle banche è solo un sistema di debito, e che questo sistema sta collassando con tutti gli stati che ne sono diventati schiavi, e che forse il botto sarà pesante.

Ed ecco che Curtis si trova fiondato in questa terra di nessuno, a cavallo tra visioni terrificanti e scelte quotidiane, tra la possibilità di salvare chi ama da una catastrofe e quella di essere, semplicemente, malato di mente.
Su questa linea sottile muove i suoi passi per tutta la vicenda, senza davvero decidere da che parte stare. Chiede aiuto a dottori e psichiatri, ma investe ogni suo risparmio per costruire un rifugio, mettendo in gioco la sua dignità, il suo lavoro, ogni cosa.

Nel sostegno di sua moglie egli giocherà le sue ultime carte, un sostegno senza cui null'altro avrebbe senso per lui. E che sia per decidere come curarsi o se ciò che vede è reale, fino alla fine, solo l'ok di Samantha conta davvero.

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C.Spaulding  @  18/07/2012 22:37:21
   8 / 10
Ottimo film. La storia è abbastanza coinvolgente e nonostante sia molto lento e nonostante le due ore non annoia. Tutto il film gioca sulla psicologia di Curtis e fino alla fine non si sa se sia pazzo oppure no. Il finale svela l'enigma. Un film stupendo. Da vedere !!!!

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  16/07/2012 19:23:00
   8½ / 10
Attesa, ossessione e paranoia danno vita al prototipo perfetto dell'uomo del futuro.

Stringiamoci forte e preghiamo che la tempesta cambi direzione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  15/07/2012 18:42:09
   8½ / 10
leggeri spoiler

Ognuno ha la propria Melancholia.
Ognuno di noi aspetta la propria fine, cerca di immaginarsela, ne è allo stesso tempo attratto ed impaurito.
E ognuno di noi ha due modi per affrontarla, restarne in balia o cercare di eluderla, rifugiarsi.
La Melancholia di Curtis è una tempesta perfetta, un tornado devastante, una santabarbara del cielo pronta a distruggere ed eliminare ogni cosa trovi nel suo cammino.
E Curtis ha deciso di combatterla, di costruirsi un proprio rifugio per salvare sè e la propria famiglia.
Ma quella Melancholia, la sua personale Melancholia è soltanto frutto della sua immaginazione? O no?
Apparentemente Take Shelter potrebbe apparire come un film sulla follia, tematica abusata ma sempre tremendamente affascinante, ma in realtà credo che l'istanza principale sia ancora più delicata e complessa, la paura di morire. Quello di Curtis è il tipico comportamento dell'ipocondriaco grave, Curtis è convinto che arriverà quel tornado come l'ipocondriaco è convinto che in qualsiasi momento lo possa colpire una malattia grave. Non è un caso, portando avanti questo paragone, che l'ipocondriaco sia definito malato immaginario (ne approfitto, vista la tematica, per ricordare ancora una volta l'immenso Synecdoche New York) perchè è proprio questo l'asse portante narrativo del film, Curtis è un malato immaginario? Le sue visioni, i suoi sogni sono solo visioni o pre-visioni della "malattia" che teme, una malattia tremendamente reale?
Strepitoso il cast. Shannon è uno dei 5 migliori giovani attori di Hollywood, anche se qua deve riuscire a far dimenticare un doppiaggio italiano a mio modo di vedere imbarazzante (solo il suo, per il resto buono). La Chastain si conferma dopo The Help e l'attrice bambina fa più volte breccia nel cuore dello spettatore per una dolcezza infinita acuita dalla condizione di sordomutismo che la affligge.
Importantissima la coesione dei tre perchè il senso di amore famigliare che il film trasmette è grandioso. L'abbraccio tra lui, lei e la bambina dopo la sfuriata alla cena (magnifica scena, argh, mannaggia sto doppiaggio...) o l'accenno di intesa che si danno i due genitori nel magnifico ancorchè misterioso finale sono due momenti di altissima fattura in tal senso.
Splendida la figura di Samantha, una donna fortissima che più vede scivolar via il marito, più comincia a dubitare sulla sua salute mentale più però continua ad amarlo e, paradossalmente, a credergli.
La superba scena del primo tornado, quello che costringe la famiglia a rifugiarsi (take shelter) è come se rappresentasse un atto d'amore di lei verso di lui, un accompagnarlo per mano nella sua malattia e poi (con la sequenza della chiave) aiutarlo ad uscirne. E poco importa in quel momento se quella che pareva una malattia terminale era poco più di un raffreddore, Curtis doveva sublimare tutta l'attesa, tutti i preparativi, tutto il lavoro fisico e mentale fatto fino ad allora. Quel cielo terso era un'anima tersa, un'anima senza più nuvole (ah, tra l'altro magnifica la fotografia, il film ha picchi visivamente altissimi come la scena dei fulmini).
Ed ecco che arriva la beffa, il colpo di coda che allo stesso tempo è valore aggiunto del film ma anche sua possibile crepa.
Il cerchio si era chiuso, la pellicola narrativamente aveva finito il suo percorso. E lo aveva fatto in maniera perfetta.Perchè quel finale?

Torniamo al principio.

Cos'era la Melancholia di Curtis?
Una fine personale o collettiva?
La metafora di un malessere o un evento tremendamente reale?
Curtis guarda sua moglie, sua moglie guarda Curtis.
Il cenno è d'intesa.
Che sia vero o immaginario non importa.
Che sia lieve o devastante, che sia un raffreddore o una malattia terminale non importa.
Quel che conta è che lo si affronti insieme.
Tanto il rifugio già lo conosciamo.
Bisogna solo entrarci.

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Ultima risposta 17/07/2012 13.01.18
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barone_rosso  @  15/07/2012 16:04:56
   4½ / 10
Il film parte talmente bene che stavo per dargli 8. Peccato che poi si trascini per due ore con scene esattamente identiche, non un fatto rilevante, non un contenuto, sempre lo stesso concetto ripetuto infinite volte...

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Ultima risposta 21/12/2014 03.34.34
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-Uskebasi-  @  15/07/2012 12:41:08
   8 / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Come può la cosa più bella del film essere allo stesso tempo l'unica modificabile per migliorarlo? Sto parlando del finale. Non doveva essere così interpretativo, e aveva tante possibilità concrete per essere eccezionale, bastava un dettaglio.
Ad esempio c'erano 2 finali opposti entrambi stupendi. Il primo è che madre e figlia si fossero messe d'accordo per vedere un'ipotetico tornado che non esiste, così da porre fine all'ossessione di Curtis; ma non ci sono elementi per dire che è così. Il secondo è che il tornado ci sia veramente e loro, senza rifugio, al mare sono destinati a morire; ma anche qua non ci sono elementi.
Finisce che il tornado sembra esserci realmente, tutti e 3 lo vedono, ma quindi? Sono al mare, possono scappare, e non sappiamo nemmeno quanto dista dal loro paese. La previsione di Curtis era comunque sbagliata.
Mah... ho l'amaro in bocca, ma aumento il voto di mezzo punto perché forse non ho colto qualcosa io.
Shannon e la Chastain giganteschi.

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Ultima risposta 30/01/2013 13.27.56
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Estonia  @  08/07/2012 17:54:13
   8 / 10
Quando il confine sottile e indefinibile tra sogno e realtà non avrà più una collocazione precisa e rischierà di spezzarsi, deformando le normali coordinate della routine quotidiana, della stabilità familiare e degli affetti più cari, e quando nessun medico o psicologo o psichiatra sarà in grado di trovare un rimedio abbastanza efficace e convincente al delirio patologico, la paranoia più che sintomo di pazzia potrà forse rivelarsi quale vera e propria preveggenza.
Per Curtis LaForche – che sogna e teme l'approssimarsi di un tornado devastante, che vede neri nuvoloni minacciosi solcare il cielo e pioggia oleosa cadere sulle sue mani – la costruzione di un rifugio anti-uragano per sé e per la sua famiglia sarà più di un'ossessione, diventerà l'unico scopo dei suoi sforzi quotidiani, la sola ragione di vita, anche a costo della personale disfatta economica.
Un buon film drammatico, palesemente metaforico del malessere generale al cospetto di un futuro poco rassicurante, e che si regge sulla costante ambivalenza tra incubi angosciosi che paiono indizi di eventi apocalittici e deliri reali che paiono sogni. Ottima prova di M. Shannon.


marfsime  @  05/07/2012 23:23:41
   8 / 10
Ottimo film che ha confermato pienamente le recensioni positive scritte su di esso. Una pellicola che gioca abilmente sulla psicologia del personaggio che colto da una serie di incubi e allucinazioni comincia a temere di soffrire di schizofrenia come la madre. Enigmatico ed angosciante a tratti il film si avvia verso una conclusione che risolverà definitivamente il dubbio sulla mente di Curtis


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Ottimo film..merita una visione.

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Ultima risposta 17/07/2012 03.39.45
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IceKiller  @  05/07/2012 08:40:14
   8 / 10
Questo film ha un notevole spessore, e non è facile descrivere cio' che trasmette, per comprenderlo meglio dovete impersonificarvi, mettervi a confronto, e ne capirete la particolarità. Buone le interpretazioni e ottimo Michael Shannon. E' un film intelligente e ben fatto, ma è da guardarsi con "la giusta ottica".

zakfett  @  02/07/2012 12:48:09
   7 / 10
Apprezzabile negli intenti e nell'esito. Un pò telefonata la trama.
Doppiaggio monocorde in italiano.

TheLegend  @  01/07/2012 17:11:56
   8 / 10
Un film particolare in cui la psicologia dei personaggi è il punto di forza.
Molto intense le interpretazioni e curato sotto ogni aspetto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/05/2012 14:36:36
   9 / 10
Nubi oscure si ammassano all'orizzonte preannunciando l'arrivo di una tempesta che per Curtis non è affatto un normalissimo fenomeno metereologico.Secondo gli incubi da cui è perseguitato in quella minaccia temporalesca si nasconde qualcosa di molto pericoloso,istintivo per il buon padre di famiglia intervenire al fine di tutelare la propria famiglia,anche a costo di sconquassare gli equilibri della stessa.
Segni premonitori di un' apocalisse,o più probabilmente sintomi che indicano il tilt psichico di un uomo che conosce la malattia,ne è terrorizzato ma con enorme sofferenza non può resisterle.Lo spauracchio della madre internata anni prima ha già tracciato un percorso di grande afflizione,ora tocca a lui vedere e sentire cose che gli altri non percepiscono neppure alla lontana.
Jeff Nichols realizza un film emotivamente poderoso ricorrendo a un'esposizione dai periodi flemmatici, in cui la toccante presa di coscienza di un uomo sul baratro della pazzia viene gradualmente portata a galla senza mai incappare in snodi digeribili a fatica.Ottima la prova dell'allucinato Michael Shannon ,qui affiancato alla grande da Jessica Chastain delicata solo negli eleganti lineamenti che camuffano la vera natura di donna combattiva,pronta a tutto per difendere il marito nel nome di un amore vero ridestato proprio nel momento in cui tutto sembra precipitare.Mentre la dannazione del protagonista commuove e lascia rabbiosamente impotenti appare immediato riflettere sulle paure dell'uomo medio con ancora negli occhi e nella mente il disastro delle Torri Gemelle,un tormento che aleggia silente continuando ad angustiare le coscienze di un' America tutt'ora ferita.Il bellissimo finale rimanda lo spettatore a nemici incorporei ugualmente allarmanti,nient'altro che prodotti della stessa umanità con reiterati cenni alla crisi economica per nulla casuali.Regia sobria,accompagnamento musicale ben presente e mai invasivo,una fotografia dai cromatismi bilanciati fanno di Nichols un regista da tenere in grande considerazione.Si balla sull'immaginario filo che separa follia e lucidità per quanto la paura di Curtis sia un po' quella di tutti noi,preoccupati che un giorno da quell'orizzonte grigio giunga qualcosa pronto a spazzare via le nostre (già esili) certezze.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  04/05/2012 23:37:28
   8 / 10
La benzina, la polizza sanitaria, le cure dei figli, le cure per se stessi, il viaggio sognato dalla donna che si ama. Esistenze schiave dei numeri, attimi irripetibili dissolti in calcoli matematici su fogli di carta straccia. Un vivere simile è volgare e inumano, perché inumana è la logica delle scadenze e dei castighi. C'è da stupirsi se non arriva, la malattia, il panico per l'imminente che non si conosce e forse non si riuscirà a fronteggiare.
La psicosi del protagonista è quasi una smisurata percezione, un eccesso del sentire che perdura fra la sordità fisiologica della figlia e quella metaforica di tutti gli altri.
Mi ha profondamente commosso l'interpretazione di Michael Shannon, un volto scavante che racconta l'attesa estenuante di un futuro dai cieli plumbei, senza perimetri né orizzonti. Pioverà incessantemente, piove già.
"Piove
non sulla favola bella di lontane stagioni,
ma sulla cartella esattoriale,
piove sugli ossi di seppia,
e sulla greppia nazionale."

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Ultima risposta 16/02/2013 18.22.28
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  24/04/2012 17:40:26
   7½ / 10
Gli elementi della natura si scatenano negli incubi notturni di un uomo, un buon padre di famiglia e onesto lavoratore, ne stravolgono le notti insonni, corrodono pian piano la stabilità della sua vita, incrinano i suoi affetti trascinandolo vicino alla rovina.
La sua stessa autodiagnosi è lucida e impietosa: conosce la schizofrenia.
Ma ciò non basta a frenare l'inesorabile avanzata di un male oscuro simboleggiato da nuvole grevi in un cielo stracciato da saette minacciose.
O forse quell'uragano, temuto ed evocato al tempo stesso, non è altro che il futuro che si approssima senza più doversi camuffare?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  09/03/2012 12:16:36
   8½ / 10
Pellicola seducente, inquietante, ipnotica, quantomai attuale, con temi come la crisi economica e l'inquinamento ambientale calati alla perfezione in un contesto dove la psicosi la fa da padrone.

Immenso Micheal Shannon nel dare anima e corpo a un uomo qualunque distrutto da visioni premonitorie, ma allo stesso tempo deciso ad ammettere e accettare un evidente stato confusionale derivato forse da una schizofrenia ereditaria.

Io dico che se non è un capolavoro, poco ci manca: Nichols è bravo nell'imprimere al film un senso di catastrofe imminente, giocando sapientemente con atmosfere in grado di caricare come un colpo di pistola 20 minuti finali di grandissimo cinema.

Non meno importante è il fattore famiglia visto che Take Shelter è soprattutto un film sui legami di sangue, sul coraggio e sulla comprensione: se Micheal Shannon è un gigante, Jessica Chastain è una spalla perfetta nei panni di una moglie di ferro pronta a fare da scudo contro tutto e tutti.

Finale metaforico di quelli che a me fanno letteralmente impazzire.
Un film quasi perfetto che come al solito da noi non ha goduto di alcuna visibilità.
Da recuperare assolutamente.

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Ultima risposta 15/07/2012 16.06.40
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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  08/03/2012 17:15:33
   7½ / 10
Affascinante mix di generi: dal thriller, al dramma domestico all'orrore soprannaturale guidato dalla brillante interpretazione Michael Shannon.

Il cinema indipendente non delude quasi mai.

McLovin  @  08/03/2012 10:55:16
   7 / 10
Buon dramma psicologico che si muove sui confini del thriller. Un ottimo Michael Shannon dà vita ad un padre ossessionato da visioni apocalittiche che preannunciano l'imminente arrivo di una devastante tempesta. Sono forse i segni della sua pazzia o premonizioni riguardo un evento futuro?
Un piccolo film indipendente diretto da Jeff Nichols e interpretato magistralmente dal sempre bravo Michael Shannon e dalla lanciatissima Jessica Chastain.

lennox  @  12/02/2012 10:27:36
   8 / 10
Piccolo capolavoro, intimista e equilibratissimo. Immenso Michael Shannon.

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