In una guerra futura tra la razza umana e le forze dell'intelligenza artificiale, Joshua, un ex agente delle forze speciali in lutto per la scomparsa della moglie, viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creatore, l'inafferrabile architetto dell'intelligenza artificiale avanzata che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine alla guerra e all'umanità stessa.
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Gareth Edwards ha un indiscutibile talento descrittivo già evidenziato nel suo approccio in marchi testati quali "Godzilla" e "Star Wars" ma il suo ultimo lavoro è un'accozzaglia di soliti clichè supportati da una sceneggiatura alquanto povera e per nulla originale. Nella lotta tra umani e intelligenze artificiali inserire contenuti più elevati quali il richiamo alla "guerra del Vietnam" oltre alla solita denuncia al razzismo ed all'eterofobia vanifica il risultato finale di "The Creator" che sarebbe stato un discreto sci-fi con buoni effetti speciali e scene di combattimento. Washington Junior credibile nella parte del ribelle sergente degli USA "Joshua Taylor", il resto del cast poco sfruttato in particolare il veterano Ken Watanabe. La giovanissima IA "Alfie" riesce nell'intento di creare tenerezza ed empatia, il misterioso creatore "Nirmata" intuibile. Comunque nonostante la durata il film non annoia più di tanto ma mi aspettavo qualcosa in più.