Dodici sconosciuti sono stati scelti per diventare altrettante prede di una ricchissima élite che si trova in una sperduta villa. Tutte le armi sono valide ma una delle vittime non è così indifesa come i cacciatori pensavano tanto da riuscire a ribaltare la situazione.
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Da vedere per vivere l'esperienza dell'inganno dell'apparenza. Un film che di primo (quindi non solo primissimo) acchito ha tutte le sembianze della più grande vaccata della storia del cinema e che invece coi giusti tempi e ritmi si rivela divertente. Trattasi di survival movie, trash e rocambolesco, variegato all'ironia. La chicca sta nella finta critica sociale che pare mirare ad una seria ed inamovibile condanna verso il liberismo radical-chic delle elite mondialiste ma che invece, con una magistrale impennata di stile, sboccia in tutto il suo splendore nella quintessenza del meno peggio. E' più che un bel film, è un brutto film molto bello.