the life of david gale (2003)

Buon film davvero dedicato, ancora una volta, al scottante tema della pena capitale...ambientato in Texas e quindi permeato di reale critica socio-politica che non bada a spese!
Mi ha ricordato abbastanza il film di e con Clint Eastwood dal titolo "Fino a prova contraria" per via del giornalista che indaga sul caso di un condannato a morte forse innocente...il film di Clint era leggermente più profondo e girato decisamente meglio (anche se Parker non è l'ultimo arrivato) ma comunque questa pellicola sa il fatto suo ed intrattiene più che bene nel suo genere mescolando thriller e dramma in modo uniforme in una sceneggiatura molto curata ed intrigante.
Buon cast con la sempre brava Kate Winslet nei panni della giornalista/investigatrice (anche se qui leggermente inferiore al suo altissimo standard), una validissima prova anche per Laura Linney e sopratutto lui...il mitico ed insuperabile Kevin Spacey che è sempre una certezza, ancora una volta regala un personaggio profondo e particolareggiato dalle molte sfaccettature che vanno dal simpatico e felice professore per passare all'alcolizzato depresso ed infine un rassegnato ma motivato detenuto del braccio della morte.

Il film, partendo da un'intervista, ripercorre le tappe che hanno portato David Gale dalla normale vita al giorno dell'esecuzione...la storia in breve si tinge di thriller con buoni momenti di suspense ed un mistero da risolvere.
Sinceramente una quarantina di minuti prima del termine ho avuto un'illuminazione ed ho beccato in pieno tutto il finale compreso di ultima scena (tra l'altro stupenda).
Ciò significa che non è difficile giungere a capire le intenzione della sceneggiatura ma comunque sia la trama regala dei colpi di scena niente male ed una complessità lodevole...non manca il ritmo, le musiche sono buone così come la fotografia.
L'atmosfera sa di disperazione, aleggia un malessere psicologico e culturale...un grigiore che avvolge il Texas e la sua mentalità retrograda e Parker ci sa fare in quanto a rendere questa idea di negatività basti vedere "Mississippi Burning - Le radici dell'odio"!
Ultimo film diretto da Alan Parker che è fermo da ormai 10 anni!

Una pellicola che denuncia e tocca un tema scottante negli States.
propio per questo è un film che affascina e commuove allo stesso tempo...
LA scenografia basata su piccoli pezzettini di storia che pian pian vanno ricomponendosi ci rende sempre piu interessati nell'attesa del finale.
Scorre piacevolmente.

Prodotto da Cage, diretto da Parker e interpretato da Spacey. Che vuoi di più dalla vita?

A metà strada fra film di denuncia e thriller, è uno di quei film che difficilmente lasceranno l'amaro in bocca. Esaustivo.

Bel film

Deludente, l'ho guardato perche' mi era stato consigliato caldamente. Ho aspettato fino alla fine del film, pensavo succedesse qualcosa di grande, che avrebbe completamente cambiato il film, o almeno il mio modo di averlo visto, ma quel qualcosa non e' mai successo. La drammaticita' e' completamente annientata dall'intento di rendere il film complicato ed originale. Alcune scene mi hanno fatto ridere dal tanto ridicole, e a stento credevo ai miei occhi. Capisco il volenteroso intento di voler fare un film sulla pena di morte, e' molto nobile, ma molte delle scene di questo film sono ridicole. Mi e' dispiaciuto anche per Kevin Spacey e Kate Winslet, che in altri film si erano dimostrati degni dei loro oscar, mentre in questo purtroppo ricattati da una sceneggiatura un po' stretta hanno dovuto rientrare in personaggi forse un po' troppo scomodi ed irreali.

SPOILER

Film interessantissmo e originale, con una magnifica caratterizzazione del protagonista, il filosofo/professore/alcolizzato che accetta di morire come Socrate.
Spacey strepitoso, sensibilità e duttilità uniche (forse ancor più che in "American Beauty"). Molto impegnata e coinvolgente anche la Winslet.
Se non fosse per qualche forzatura, destinata a creare più suspence, sarebbe davvero un grande film.

SPOILER

Inizio dal finale... ci rimasi di "sasso" quando vidi che Gale spunta dall obbiettivo...poi sarò io...ma l'ho dovuto rivedere almeno un'altra volta per capire BENE il fine del film.
Ottima interpretazioni di Spacey....ma nn è una novità... la Winslet lì affidano una parte non certamente facile...e se la cava egregiamente ...la Linney... brava come al solito...
Il pezzo forte del film è ovviamente la sceneggiatura carica di colpi di scena...

Quando Parker decide di fare sul serio in genere è difficile che sbagli. E con questo film fa una buonissima figura. Ma attenzione, chi cercherà un film prettamente ideologico, sarà disatteso... Chi cercherà un thriller con riflessioni importanti, avrà ciò che vuole. Per questo che il finale spiazza ma fino ad un certo punto. Ma quali sono queste importanti riflessioni? Secondo me più che condannare la pena di morte, o almeno non è la cosa che salta più all'occhio, nel film Parker opera una lucida descrizione su dove si può arrivare nel nome di un'ideologia, giusta o sbagliata che sia, e poi ho trovato un'accusa pesante al mondo dell'informazione e alla TV pronta per esempio a sbattere senza remore il mostro in prima pagina e a santificarlo magari subito dopo, qualora si scopra che quell'uomo mostro non è.
Adesso basta perchè già ho fatto uno sforzo per essere il più sibillino possibile per non rovinare la visione a chi vorrà vederlo.
Giusto due parole sul cast: sicuramente di prim'ordine, con la sorpresa Winslet che quasi ruba la scena agli altri. Francamente però devo ammettere di aver trovato un'eccessiva stereotipizzazione proprio dei personaggi, che è forse la pecca maggiore del film. Ma ciò per fortuna non ne destabilizza più di tanto la buona riuscita.

Film eccellentissimo lasciando da parte il discorso se si è a favore o contro la pena di morte. Kevin Spacey è superlativo, Kate Winslet anche perchè il suo personaggio è il più difficile (alcune scene le deve cominciare direttamente piangendo e non è facile), Laura Linney sempre molto brava. La storia appassiona e non stanca mai e nel finale stai col fiato sospeso come la protagonista.
Io non mi esprimo sulla legittimità della pena di morte, ma le opere artistiche devono essere giudicate per il loro valore artistico e non per il messaggio politico. Quindi questo film deve piacere, perchè è ben fatto
qui rispondo a feedback anche se ha postato un anno fatto

SPOILER

Un film che a parte qualche solita esagerazione americana (vedi la maratona che si fa la tipa per portare la prova all'esecuzione, alias tre miglia!!!!) è bello, profondo e toccante, interpretato da un sublime Kevin Spacey e da una grande Kate Winslet.

Merita la visione, cosi come l'argomento trattato merita una discussione e non da un'angolazione sola (Keating docet!)

...vorrei sapere quelle 18 persone che hanno dato 1 a questo film cosa hanno visto... NN vorrei provocare un polverone ma, visto anche i commenti su Il Miglio Verde o Dead man walking, sono giunto alla conclusione che il loro voto è puramente ideologico e qui mi fermo... Un film magnifico su tutti i fronti: musiche, sceneggiatura, un meraviglioso Spacey, una trama che ti tiene attaccato allo schermo fino alla fine e un colpo finale alla Parker da restare a bocca aperta... Veramente bello...

Un buon drammatico in salsa thriller con un finale da rimanerci con mille domande…

SPOILER

Alcuni miei problemi di comprensione:

SPOILER

Il film è fatto bene e godibile, ma la credibilità è praticamente nulla: due "suicidi" per dimostrare che la pena di morte può condannare degli innocenti.... :-((( Ma sono a decine i casi reali di innocenti uccisi!!!

Film di questo genere proprio non mi piacciono! Un finale che è troppo assurdo per essere vero, tutto questo indipendentemente dal giudizio che una persona può avere riguardo alla pena di morte.

Un film pieno di buonismi. Non si può dare un voto che non sia un attimo politico a questo film. Attori si bravi, ma che tristezza che certa gente lodi questo film, poi ci si chiede perchè sta andando tutto a rotoli..
Vabbe

l'idea era carina ma doveva essere sviluppata meglio! non ho molto da dire anche perchè il finale è scontato da metà film...

Avrei dato qualcosa di piu', ma voglio essere critico.

Se uccidi un uomo che non ha commesso nessun crimine dimostri che hai scritto una legge capace di condannare a morte un innocente.

Ci sarà qualcuno che pensa che per fare una frittata bisogna rompere qualche uova. Si parla di vita ... non di frittata.
VITA ... l'unico valore fondamentale, induscutibile, al di la di ogni religione, legge, associazione.

Quanto è teatrale e credibile insieme, Kevin Spacey.
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Per chi amministra: Non si potrebbero levare tutti gli 1 ...

... è chiaro che è la stessa persona che ha votato moltissime volte.

Poi credo che esista una piccola porzione di oggettività nel giudizio.
Questo film può essere da 4, da 3 (se uno non condivide idee, approccio, vuole trovare le sbavature degli attori e sceneggiatura) ... ma 1 dimostra che l'intento non è esprimere un giudizio sul film, ma esprimere un'opinione politica o falsare la media di un'ottima pellicola.


C'è un discorso di libertà di espressione, d'accordo (non è possibile chiedere una verifica agli utenti iscritti) ...
... ma c'è anche un discorso di qualità dell'informazione.

Un utente potrebbe trovare ispirazione da qualche buon giudizio, o da qualche media alta ... sicuramente David Gale non sembra essere un film DA VEDERE.

Ma chi lo pensa questo?
Un paio di utenti su 50. Purtroppo quei 2 utenti hanno 40 voti.

può anke essere 1 bel film ma la tematica e il modo in cui viene trattata suscita solo sdegno. w la pena di morte, abbasso il buonismo ke ci sta distruggendo tutti.

E' un film molto bello ke tratta un argomento socialmente importante e delicato in maniera originale. Molti dei commentatori precedenti hanno approfittato della possibilità di votare + volte per sabotare questo film ke, qualsiasi sia la vostra posizione riguardo l'argomento, nn merita assolutamente un voto pari ad 1.

Questofilm è vuoto coome la promessa di un marinaio

A me il film è piaciuto moltissimo. Nn l'avrei immaginata(la prof)capace di fare una cosa del genere.Consiglio a tutti di andarlo a veder
e nn è per niente scontato

2 ottimi motivi
1) Un buon film
2)troppi uno..in un paese che mette al governo Berlusconi e Fini è ovvio che un film del genere sia votato al minimo.
Fosse stato un film sulle veline avrebbero dato 10..quindi, per alzare la media di questi "nipotini di Bush" io dò voto massimo..

Una vera sciocchezza

Mi meraviglia vedere voti tanto bassi: a me ed alle persone che erano con me é piaciuto molto. Lui é bravissimo, il tema trattato é attuale ed il punto di vista originale.

Io sono convintissima di una cosa: tutte le persone che hanno attribuito 1 a questo film sono in realtà un'unica persona, (o forse 2), che utilizzando differenti nick si spaccia per persone diverse, anche se alla fine il linguaggio utilizzato è sempre lo stesso, oltre al disprezzo che mostra verso le persone, a suo giudizio, ignoranti e incolte che danno voti alti. Ci vorrebbe un pochino più di onestà, elasticità e capacità di accettare qualsiasi tipo di giudizio.

Alan Parker in una intervista ha dichiarato che l'importante è che questo film "faccia discutere".In un modo o nell'altro credo abbia fatto centro.Gli do dieci anche solo per questo.E' incredibile come abbia scatenato una polemica così accanita soprattutto da parte di chi da voto 1 verso quelli a cui è piaciuto.Questi se la prendono con le persone alle quali è piaciuto piuttosto che con lui.E questo è molto "fascista".Peccato.

Le vie di mezzo non servono ad educare le masse.

Mediocre e supponente. Non male Spacey, pessima (come al solito la Winslet). Il voto va anche ai geni che dicono sia un bel film

Mi dispiace vedere quanta gente crede ai ragionamenti preconfezionati che questo film propone. Il film non mi è piaciuto poichè sa di già visto ed è tutto incentrato sulla scena finale. Mi pento di avere speso dei soldi per vedere questo film. Non fate il mio stesso errore. Oppure fatele se, come hanno fatto giustamente notare in molti, siete beceri borghesi

Che tristezza mi suscita la gente che crede di vedere un film profondo quando altro non è che mediocre fiction.

PER PAOLO E PER TUTTI COLORO CHE HANNO DATO 1 AL FILM
io nn giudico un attore dagli oscar che gli hanno conferito, visto anche che esistono moltissimi attori e registi mai stati premiati e ignorati dall'accademy malgrado la loro indiscutibile bravura, ma nn posso neanche sentire dire che Spacey recita da fare schifo, visto che lo giudico un attore eccellente, e nn credo di essere la sola a pensarlo.
La mia affermazione voleva solo dimostrare a furetto che il suo giudizio era abbastanza gratuito e la citazione degli oscar nn era altro che un modo di dare maggiore "autorevolezza" al mio parere.
Poi mi sono veramente stancata di coloro che danno solo 1 a questo film, perchè sono sicura che lo fanno solo per snobbismo o per dimostrare la loro superiorita' mentale.
Come ho gia' detto in un mio precedente commento le persone cosidette"intellettuali" nn si dovevano neanche avvicinare alla sala cinematografica per vedere questo film, perchè i veri intenditori si leggono prima la critica dei film e si informano sul regista, invece di buttare i soldi e il tempo in
film che poi reputeranno scarsi e orrendi e ai quali attribuiranno 1.

ottimo kevin spacey e brava kate winslet.
Vale la pena vederlo

Mi chiedo solo una cosa, visto che tutte le persone che hanno votato questo film con 1 si reputano sicuramente dei veri intenditori di cinema, perchè cavolo siete andati a vederlo???. Era scontato che fosse un film commerciale, bastava leggere una qualsiasi critica sul giornale o vedere chi era il regista. Se apprezzate solo film intellettuali andatevi a vedere i film di woody allen o di pochi altri invece di sputare facili sentenze su questo genere di film.

Tralasciando il fatto che su questo film sono stati espressi giudizi molto estremi su cui non mi trovo d'accordo, direi che non è granchè ma non è neppure così inguardabile. Il fatto è che personalmente mi aspettavo un film "impegnato" sulla pena di morte (a prescindere che uno sia a favore o contro) e invece alla fine le riflessioni su questo argomento sono ben poche e il film si riduce più che altro a un thriller mediocre.

Ho guardato all'interno di questo sito e ho notato che quasi tutti i film hanno voti alti.
Le cose sono due: o la cinematografia non fa che sfornare capolavori oppure la gente si accontenta di poco. Il punto è che in siti come questi in cui tutti possono dire la loro la qualità dei giudizi va inevitabilmente a rispecchiare la media sociale.
La filmografia USA è fatta ad uno scopo principale: guadagnare. Per far ciò è necessario sfornare prodotti che attirino il maggior numero di persone, di conseguenza si hanno films che giocoforza ricalcano schemi che statisticamente piacciono alle masse. Questo fa scendere giocoforza a compromessi registi sceneggiatori e compagnia bella, dando corso ad opere che hanno come motivo guida la popolarità: valori medi. Il film in questione è lo stereotipo di quanto fin quì detto, parla di un tema molto scottante ( pena di morte) che richiama l'attenzione, ma allo stesso tempo rassicura la gente che se ne parlerà in maniera avvincente, patinando il tutto con un triller che cattura l'attenzione. E' invero la classica suspence a farti stare seduto, con l'illusione che il tuo cervello si sia risvegliato in quanto il tema trattato è in se profondo, così quando si esce dal cinema si è soddisfatti perchè il film aveva il colpo di scena e allo stesso tempo ci si sente paladini di una giusta causa. Ragazzi, vi assicuro, siete rimasti impigliati in gioche di potere economico e non in una questione sociale: lil marketing del cinema di Hollywood ci va a nozze con voi, perchè è facile strumentalizzare una giusta causa per far sentire le masse di colpo sveglie, profonde e reazionarie. Ma questo non è un risveglio è solo un colpo di scena.
Venendo al film io sono d'accordo con chi ha dato un voto medio-basso, in considerazione dello scarsissimo livello generale del cinema: questo film è mediocre nulla di più, ma è certo meglio di molti altri.
Io ho tuttavia deciso di assegnare il voto peggiore, ma più che al film lo assegno a quelli che si svegliano in occasione di questi film e pretendono di essere persono riflessive: a voi tutto il mio biasimo

io credo che un film sia un gran bel film solo quando ti da' l'opportunità di riflettere e ti lascia la possibilità di provare delle emozioni e sensazioni( sia positive che negative). Sinceramente questo film mi ha trasmesso entrambe le cose, poi certo, sono perfettamente d'accordo con voi quando dite che la sequenza finale è stata costruita solo per dare un colpo di scena, che giudico forse un po' troppo fantastico e irreale.
Ma ai pochi elementi tipicamente "hollywoodiani" di questo film vorrei aggiungere anche tutti gli altri che sono riusciti a conferirmi motivo di meditazione: la solitudine e la disperazione di un uomo che vede trasformarsi la sua vita da sogno ad incubo, il valore della vita ma anche quello della morte, l'ingiustizia della pena di morte, il valore dell'amicizia....
ORA UNA DOMANDA A TUTTI GLI INTENDITORI DI CINEMA CHE HANNO DATO UN VOTO BASSISSIMO A QUESTO FILM:
se siete dei veri intenditori, avrete sicuramente visto Insonnia con Al Pacino.
Ho notato che quasi tutte le persone che scrivono su questo sito hanno dato al film dei voti altissimi, che nn vanno al di sotto del 10, ovvero capolavoro.
Forse nn sarò una brava critica cinematografica come voi, ma anche io ho visto questo film, e devo dire che nn mi ha lasciato proprio nulla, nessuna emozione, nessun spunto di riflessione, ma solo tanto e parecchio sonno. Sinceramente nn ho ancora bene capito il vostro metodo di giudizio. Me lo spiegate?.E' solo una curiosità, c'è sempre da imparare nella vita :)

Mi associo con chi reputa tale film niente di più che un triller mediocre e forzato coperto da una storia pretestuosamente profonda. Sono d'accordo anch'io che se un film affronta un argomento di gran respiro non per questo è automaticamente un film di gran fattura( già Dead man walking era meglio

mi piacerebbe sapere dalle persone che hanno dato voti bassi quali sono i "filmoni" che apprezzano...

the life of david gale è un bellissimo film da non perdere

Questo film affronta un tema molto spinoso, con profili contrastanti, ma lo fa all'americana: in maniera mediocre. La trama è stiracchiata, trascinata, forzata, nonè in grado di approfondire il tema e allora tenta di risollevarlo con il classico colpo a sorpresa finale, ma anche questo risulta essere improbabile. Un film buono per i pensatori della domenica.
Un consiglio infine a chi gli ha dato un voto alto: un film che affronta un tema così profondo non può mirare a colpire lo spettatore per il finale ad effetto, non può essere puntato sulla tensione di sapere chi aveva ucciso la donna, dovrebbe smuovere le coscienze per più di qualche ora, e soprattutto, cari i miei genietti, un film parla di un argomento importante non per questo diventa utomaticamente un gran film: spendete i soldi in un libro di Kafka in vece che per stà pretestuosa banalità.. meditate gente.
In conclusione: un thriller mediocre mascherato da film impegnato.

Trattare il tema della pena di morte non è mai facile, e anzi, spesso si riesce a cadere nel prevedibile e banale. Non è questo il caso. Con il pretesto di raccontare la vita di un personaggio singolare come David Gale, Alan Parker affronta il tema spinoso della validità della pena capitale, ma anche e soprattutto quanto l'uomo sia pronto a sacrificare se stesso per una causa. Il film non è solo un racconto sociale di due ore improntato su messaggi morali, ma trova le sue fondamenta nel thriller più inquietante, senza lasciarsi prendere dai facili colpi di scena ma approfondendo le dinamiche dei fatti. L'azione è in primo piano, ma la drammaticità, la tensione e il messaggio costruiscono il sottotesto importante della storia, velati dietro l'attivismo. Possiamo tranquillamente affermare che tutti e tre i personaggi principali sono da Oscar, o almeno da nomination. Kevin Spacey è uno stimato professore che si trova per uno scherzo del destino condannato alla pena di morte, lui così attivo nell'eliminarla e che si ritrova davanti il fallimento dopo una vita di fama e notorietà. Spacey è sempre stato un'attore che rende accessibile qualsiasi personaggio, e dopo quelli indimenticabili di I Soliti Sospetti e American Beauty ci regala un'interpretazione misurata e acuta. Kate Winslet interpreta con la sua costante bravura una giornalista aggressiva, risoluta e concreta che si trova davanti a una storia oscura che riuscirà a trasformarla per renderla più sensibile e disponibile. A suo agio nei ruoli appassionanti e profondi, la Winslet sprigiona le sue capacità d'attrice più penetranti per definire un'interpretazione impegnativa e tagliente. Infine, la Laura Linney di The Truman Show interpreta il personaggio più completo e intrigante, che, pur apparendo meno rispetto ai co-protagonisti, rappresenta la parte imprescindibile del film, con una figura coerente e tenace che la rende meritevole di attenzione, per aver conferito all'amica fedele di David Gale un'eleganza e una fragilità di non comune intimità. Anche le parti tecniche non sono da meno, con un regia sferzante e avvincente e una colonna sonora elaborata e di profondo impatto emotivo, che emerge dalla storia con brani e motivi splendidi. The Life of David Gale è un buon film composto da molteplici livelli di lettura, abile nell'imporsi e nel rendersi affascinante, che senza donarci certezze ci provoca e ci stimola a pensare.