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Il racconto di Traucki, ispiratosi a d una storia vera, manca di originalità e di momenti di vera tensione, forse dovute alla mancanza di un budget considerevole e di un cast che sappia avvolgere il pubblico in quelle emozioni che una storia del genere dovrebbe saper instillare. Tutto sa di già visto. Il compitino svolto in maniera diligente ma senza grande inventiva o capacità di colpire che lascia abbastanza indifferenti e non coinvolge come avrebbe dovuto.
Oramai l'idea me la sono fatta: visto lo squalo di SPielberg, praticamente ho visto tutto. Il film in sè parte da un'idea suggestiva, ma sviluppata male. è il tipico esempio del "vorrei ,ma non posso". Questa pellicola pecca in due cose: 1- i primi 40 minuti 2- la mancanza di originalità dei minuti successivi. Mi spiego meglio. I primi 40 minuti servirebbero a presentare i personaggi, le loro vite, i loro caratteri, le relazioni che intercorrono fra loro, i motivi per i quali organizzano questa gita di piacere. Ma in quei primi 40 minuti non si riesce a capire niente, apparte il fatto che due stanno insieme, e che altri due si sono lasciati dopo un periodo di fidanzamento. Per il resto assistiamo a dialoghi campati in aria, recitazioni forzate e mai convincenti da parte degli attori e chi più ne ha, più ne metta. Poi, non si sa perchè, fanno questa gita di piacere e ovviamente l'incubo si affaccia sulle loro vite. Rimangono bloccati in mezzo all'oceano con la barca rovesciata ed in completa balìa di una natura ostile incarnata da un terribile squalo bianco che punta lo sventurato gruppo. Nei minuti successivi invece si osserva una trama molto lineare, dove praticamente avevo previsto quasi tutto.. Non rimane spazio a colpi di scena, o a qualche sussulto inaspettato. Tutto scorre liscio come l'olio, chi deve morire muore, e bona! Quindi ho pensato di bocciare il film , ma non in maniera pesantissima. CI sono state alcune cose che ho apprezzato: per esempio la "furba" trovata di appoggiarsi ad un montaggio intelligente, il quale prevede un sovrapporsi di immagini tra il film ed un documentario con immagini di veri squali bianchi (per una volta quindi lo squalo recita attivamente in maniera positiva). Ottimi anche alcuni fondali ed alcuni paesaggi, nonchè alcune riprese subacquee volte a creare tensione ( tipo lo squalo che viene osservato in lontananza sott'acqua). Ma tolto questo, il film mi ha lasciato ben poco. Guardabile, ma si dimentica facilmente.
A me sinceramente come film non ha entusiasmato. Trama abbastanza piatta (anche se in fondo è normale sia così)..momenti di tensione troppo brevi..attori francamente non troppo all'altezza della situazione. Come film sugli squali non è gran cosa.
una noia infinita.ultimamente gli horror sono noiosi.un rifacimento di open water (noioso pure quello).protagonisti odiosi (come attori penosi) e sai già lo svolgimento del film (non sapevo la trama)quando inquadrano la panopila con le mascelle di squalo.prevedibile anche l'ordine di uscita di scena dei soggetti.in questo film tutto è prevedibile.l'unica cosa bella i paesaggi meravigliosi.
Insomma non é che mi abbia fatto impazzire! Ammetto che un pò d'ansia la trasmette ma non è certo un capolavoro. Il problema principale nasce dalla qualità degli attori a mio parere scarsa ( quando gli attori non sanno recitare per quanto sia bella la trama il film diventa una schifezza) , per non parlare del solito "teatrino" "ti amo, non ti amo" (che diventa scontatamente "ti amo" quando muoiono tutti) che caratterizza tutti i film dell'orrore. Le cose che mi sono piaciute sono: la trama (anche se copiata); lo squalo (é fatto bene, in tutti gli altri film si vede palesemente che é finto) e la visione sotto l'acqua che aumenta l'adrenalina.