Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
The strangers è come un passeggino in discesa: inizia lento e in maniera preoccupante con la didascalia che avverte che è basato su fatti realmente accaduti ( e a ridaje...) e con una storia che più abusata non si può (per buona parte sembra di assistere al remake di "Them"). fortunatamente poi il passeggino prende velocità: il regista fa un ottimo uso del sonoro per portare la tensione a un livello discreto. I cattivi, poi, sono caratterizzati magnificamente: non parlano (quasi) mai, si muovono poco e silenziosamente, e le maschere dietro cui si nascondono sono tanto banali quanto disturbanti, in pratica 3 michael mayers. Gli attori si impegnano il giusto, senza strafare (anche se al decimo "oh my god" Liv Tyler la volevo uccidere anche io).
Gli avrei dato un sei e mezzo, ma gli ottimi tre minuti finali che hanno 3 pregi:
1 - la decisione di non mostrare i volti degli assassini 2- la motivazione che li spinge ad uccidere 3- la bella (e triste) scena in cui lei cerca di rendere meno dolorosa la morte di lui implorandolo di guardarla in faccia
mi stavano portando a premiarlo con un 7. Purtroppo, però, come ogni buon passeggino allo sbando che si rispetti, negli ultimi 5 secondi il film si va a schiantare con una scena veramente becera
non è fastidioso il fatto che lei sopravviva , quello è anche accettabile, ma che si risvegli in questo modo da horror di terza categoria fa proprio rotolare le palle.. e che è? non sto mica guardando "So cosa hai fatto", e sù!
e quindi alla fine quel mezzo punto glielo tolgo.
P.S. Per il discorso sigarette, io, da accanito fumatore quale sono, sarei uscito a comprarmele pure se fuori ci fosse stata l'apocalisse. Più che quello, fa sorridere che di quelle sigarette lei, impegnata a a nascondersi sotto letti e dentro armadi, alla fine manco una se ne fuma. Cretina.