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Un camper posseduto dallo spirito vendicativo di un serial killer tiene in ostaggio una povera famigliola. Come ci si potrebbe facilmente aspettare siamo davanti ad un orrido e ridicolo horror ambientato nel deserto,con un cast decisamente spaesato ( oltre che antipatico),personaggi che si comportano in modi assolutamente illogici e un assassino buffonesco. Insomma siamo ai livelli delle peggiori porcherie dell'Asylum. Una cagat'a che non mi sentirei di consigliare neanche ai fanatici del trash.
Qualche score musicale d'atmosfera e immagini meravigliosamente girate (nelle Goler Heights, nel deserto del Mojave, a Reseda e nello Sherrman Oaks, California), ma tutto il resto...tutto; la scrittura, la recitazione, la storia, terribile...come un thriller violento e cruento...quasi ridicolo nella sua posizione al di là di un film di serie B...sì, un film di serie B raffinato...lascia stare.
Forse andrebbe spiegato agli attuali registi che i film in cui le cose prendono vita e voglio ucciderti che hanno fatto successo sono pochi ed erano ben realizzati. Qui il killer è un camper, un quattroruote che si prende dei tempi pazzeschi dal punto di vista drammaturgico. E li fa soffrire sti disgraziati eh. E a livello di manifestazioni sovrannaturali non scherza, ha una varietà incredibile. Certo può fare leva sull'idiozia dei personaggi in gioco, e la maggior parte degli omicidi sono degli assist a porta vuota dei malcapitati. Assurdi i jumpscare. Io sono il tipo di persona che salta anche se qualcuno entra velocemente in una stanza, ma qui l'impegno è nullo. Nemmeno sto qui a parlare delle imperizie tecniche.
Ma una revisione al cemper prima di partire per un lungo viaggio no? Questa famiglia che all'improvviso, senza prologo, si trova catapultata sopra un camper è davvero poco credibile. Sembra si vogliano suicidare da soli, non c'è nessuno che conosca i motori, nessuno controlla la cassetta degli attrezzi...mah. La successione delle morti e la sua realizzazione è involontariamente comica in piu' situazioni. Il personaggio del padre sembra uscito da Zelig... Film orribile, questo si...
Film difficile da inquadrare in maniera precisa. I presupposti per bollarlo in malo modo ci sono tutti, soprattutto tra buchi di sceneggiatura e attori poco credibili (paradossalmente la Barton è la meno peggio), eppure nonostante tutto ci sono alcuni momenti ben fatti che generano bei momenti di ansia. Saranno le stupende location desertiche che incantano sempre ma non è completamente da buttare, nonostante in alcuni momenti si cammini su quella sottile linea che divide dal trash. Bastava un po' di applicazione in più.
Le scene più grottesche e involutamente divertenti del film:
- il panzone del padre compra il camper del serial killer, un camper orripilante, con cui decide di fare un viaggio lunghissimo, un mezzo che potrebbe spaccarsi in qualsiasi momento; - tutti accettano di fare il viaggio in un camper lurido, che potrebbe spaccarsi in qulasiasi momento; - cominciano a morire le persone e le reazioni di tutti sono catatoniche; - che ci azzecca il fantasma della tipa che urla, che terrorizza, se è quello di una vittima? - l'attore che fa il serial killer Ah ah ah ah ah ah!!! - il padre panzone che continua a dire "fatemi entrare, fatemi entrare!" e comincia a correre con il camper che lo insegue!! Ah ah ah ah ah!!! - tutti hanno le visioni di gente morta male, ma fa niente.. - spassosissimo!!
Thriller soprannaturale realizzato in maniera mediocre: dal montaggio alla regia, dall'ambientazione al cast, dai dialoghi alla sceneggiatura, tutto appare superficiale, banale e privo di interesse. La Richards e la Barton non vanno oltre la loro fisicità.
Imbarazzante, dialoghi scritti da un bambino...muoiono fratelli figli mogli e tutto passa in 2 minuti di pianti per poi far finta di nulla. Pessino veramente.
Mi ha fatto ricordare gli anni 80, dove nei film horror tutto era possibile, ogni cosa che ti circondava e che quotidianamente utilizzavi poteva rivelarsi pericolosa e assassina :-) La macchina assassina, il camion assassino, l'ascensore assassino, il gelato assassino, il tagliaerba assassino, l'aspirapolvere assassino… Qui invece abbiamo il camper assassino! Anche se ad essere precisi non è così,
perché il vero villain del film non è il camper, ma il suo padrone morto, lo spirito che possiede il camper: un tale Robert Qualcosa, a quanto pare un serial killer molto noto che, in passato, viaggiava attraverso l'America rapendo le persone, utilizzando il camper come una stanza "dei giocattoli", per torturare e uccidere le proprie vittime. Questo Robert ha la fama di essere terribile… in realtà è un tizio con lo sguardo poco intelligente e i denti storti, la faccia da hippie, si fa i video da solo e si atteggia a piacione ballando davanti alla telecamera facendo faccine da demente. In realtà è soltanto irritante.
Comunque, in questo film un papà / nonno decide di radunare tutta la famiglia per ricompattarla ed uscire da alcuni dissidi passati, organizzando un viaggio-vacanza in camper nei classici luoghi isolati americani, luoghi tipo le colline che hanno gli occhi. Il film è abbastanza banale. Inoltre ho trovato che, davanti ad alcune situazioni (anche molto pesanti), i protagonisti abbiano avuto reazioni poco credibili. il lato positivo è che è un film abbastanza cattivo…nel senso che non ti prende in giro, le cose brutte accadono sul serio