Montreal. Un adolescente crede di essere la reincarnazione del rivoluzionario russo Leon Trotsky. Il giovane č determinato a duplicare ogni aspetto della sua vita, compreso l'essere esiliato e infine assassinato.
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Canada come Australia. Paesi enormi eppure con una distribuzione cinematografica internazionale modesta, ma tutto quel che arriva dalle nostre parti è sempre dannatamente buono. Non fa eccezione questo "The Trotsky", in cui vengono narrate le strampalate vicissitudini del diciassettenne Leon Bronstein; Lev Bronstein che in passato fu il vero nome di Lev Trotsky, protagonista della rivoluzione d'ottobre insieme a Lenin. E così il giovane, folle quanto determinato, Leon crede fermamente d'essere la reincarnazione di Trotsky, e cerca di promuovere una rivoluzione, o meglio un'agitazione, nella propria scuola affinché anche gli studenti abbiano un loro sindacato. Originale il plot, più che simpatico nel complesso senza momenti di flessione, divertenti le parodie de la "Corazzata Potemkin". E bravi i canadesi!