tutta la vita davanti regia di Paolo Virzì Italia 2008
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tutta la vita davanti (2008)

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locandina del film TUTTA LA VITA DAVANTI

Titolo Originale: TUTTA LA VITA DAVANTI

RegiaPaolo Virzì

InterpretiIsabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Massimo Ghini, Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Teresa Saponangelo

Durata: h 1.29
NazionalitàItalia 2008
Generecommedia
Al cinema nel Marzo 2008

•  Altri film di Paolo Virzì

Trama del film Tutta la vita davanti

La ventiquattrenne Marta, fresca di laurea in filosofia, trova lavoro in un call center venendo a contatto con un ambiente apparentemente giovane e dinamico che, in realtà, nasconde tutte le insidie insite nel precariato.

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Voto Visitatori:   7,11 / 10 (168 voti)7,11Grafico
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Voti e commenti su Tutta la vita davanti, 168 opinioni inserite

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gambero  @  24/03/2009 15:14:52
   7 / 10
niente male!!credo sia uno dei film italiani meglio riusciti degli ultimissimi tempi!!trama originale e purtroppo veritiera,recitazioni buone da parte di tutti gli attori(su tutti germano),buon ritmo dall'inizio alla fine,finale interessante!!ciò che mi è piaciuto di meno è sostanzialmente il fatto che credo si sia voluto esagerare troppo il modo di lavorare nei call center..non credo sia così pesante!!magari mi sbaglio..da vedere cmq sia,bella pellicola!!

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2 risposte al commento
Ultima risposta 24/03/2009 15.22.19
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Wally  @  23/03/2009 23:02:42
   7½ / 10
Molto carino... Non sembra neanche di vedere un film italiano... Anche la Ferilli recita come si deve in questo film... Bravi tutti soprattutto Germano che é un grande!
Consigliato a tutti! Ha anche un significato e una critica non da poco sui lavori di ora e sulla vita in generale! Bello!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  18/01/2009 15:15:02
   8 / 10
Ottima commedia italiana divertente, genuina, quasi grottesca in alcuni punti e molto pungente cosa essenziale. Direi eccezionale il lavoro di Virzì che tra alcune trovate intelligenti, dirige alla grande tutti gli attori, compresa la sorprendente Isabella Ragonese che interpreta un personaggio molto riuscito.
Il regista inoltre riesce a dipingere perfettamente lo stato d'animo dei giovani di oggi, in ambito lavorativo, sentimentale e familiare. Altro che le *******te di Moccia e company. Consigliatissimo.

Elogi per quella che è una delle migliori sceneggiature degli ultimi anni. Che stia rinascendo il neorealismo all'italiana?

G.Meliès  @  08/01/2009 17:31:46
   8½ / 10
In un periodo in cui le commedie italiane faticano a decollare, eccone finalmente una brillante, realistica e soprattutto amara. Con Virzì si va sul sicuro. Bravissima la Ragonese, molto bravo anche Mastandrea. Inquietante il personaggio della Ferilli, finalmente ad alti livelli. Commovente l'epilogo. Un salutare pugno nello stomaco offerto dalla cruda realtà in cui viviamo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  31/12/2008 15:09:14
   7½ / 10
Tutta la vita davanti….l’ultima pellicola di Virzì mi ha colpito positivamente..l’ho vista senza grandi aspettative ed invece, seppure con alcune estremizzazioni, riesce a dare una visione fedele della vita di centinaia di giovani d’oggi stretti tra una società di “vecchi” e il precariato….insomma non una solita commedia alla Virzì, ma qualcosa di più….

gabriele  @  31/12/2008 12:34:47
   7 / 10
Difficile che Virzì possa raggiungere di nuovo i livelli di Ovosodo, ma questo film, pur trattando in maniera ironica e grottesca il serio problema del lavoro precario, si lascia guardare senza tentennamenti. Non nego che avrei visto meglio un altra attrice nel ruolo di Sabrina Ferilli che francamente trovo irritante (opinione personale), ma il cast nel suo complesso è ben scelto, in particolare i personaggi di Germano e Mastandrea sono azzeccati.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  17/12/2008 12:57:57
   7 / 10
Mi associo a quanto detto da amterme63, Virzì nonostante ormai non si possa considerare tanto giovane è uno dei pochi registi italiani in grado di mostrarci degli spicchi di realtà di questo universo di cui tutti si riempiono la bocca, ovvero il mondo dei ggiovani (cit.). Ci sa fare, bisogna ammetterlo e inoltre è in grado di cogliere perfettamente le sfumature tipiche della nostra cultura e società e agganciandomi alla recensione di G.Villosio, più che di 'commedia all'italiana' i suoi film sono più o meno feroci, più o meno sagaci, commedie sull'Italia. Non male il cast.

Parsifal  @  06/12/2008 11:16:17
   7 / 10
Ottimo spaccato della vita lavorativa giovanile e non dei grandi centri italiani degrado sociale mancanza di valori.Tutte cose che sappiamo ma che raramente sono tema centrale in un film italiano.
Da vedere una delle migliori commedia italiane 2008 .

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  01/12/2008 19:30:33
   7½ / 10
Bisogna giudicare questo film, secondo me, per quello che è: un’impietosa satira del mercato del lavoro italiano degli anni 2000. Si tratta di parodia e quindi tende a esagerare certi aspetti della realtà. Non bisogna perciò prendere questo film come un resoconto oggettivo e generalizzare i comportamenti dei personaggi. Lo scopo, tutto sommato, è quello di divertire, di ridere, di prendere in giro e bisogna dire che ci riesce molto bene.
Allo stesso tempo, però, dietro le esagerazioni si riconoscono alcuni aspetti specifici del reale, i quali colpiscono molto, invitano a riflettere. Insomma, vuole anche essere uno stimolo ad aprire gli occhi e ad approfondire un fenomeno che coinvolge soprattutto le giovani generazioni. Spingere a prendere posizione, a fare considerazioni (al di là delle risate), ecco il grande merito di questo film. Complimenti, Virzì.
Altra cosa da tenere presente è il vizio stilistico del regista di prendere in giro tutti. Nei suoi film non si salva mai nessuno. Per questo, secondo me, ha scelto di far presentare le vicende del film da una voce neutra fuori campo che parla con un tono da barzelletta. In questa maniera ci stacchiamo dalla vicenda, la vediamo con occhi critici, non ci identifichiamo con la protagonista. Anche Marta insomma è soggetta all’ironia di Virzì e le sue scelte vanno seguite con distacco e occhio critico.
L’ironia comincia subito dal primo ambiente descritto, cioè quello universitario, dove si fabbricano i cervelli, le coscienze critiche della società. Invece regna l’indifferenza, la routine, la burocrazia. Il sapere sembra qualcosa di fine a se stesso, una conoscenza come un’altra per trovare “impiego” nella società. Del resto il regista non ci permette mai di entrare nella mente di Marta. Non sapremo mai perché ha scelto filosofia. Solo per trovare un lavoro? Che aspirazioni ha Marta? Quelle semplici borghesi o qualcosa di più? A Virzì e per i suoi scopi non interessa. Gli basta far vedere la completa assenza di una forza critica attiva nella società attuale.
L’iniziativa è quindi lasciata agli “imprenditori”, all’interesse privato, il quale è abilissimo a travestirsi, a presentarsi in maniera affascinante e a penetrare a fondo nella mente della gente di cui ha bisogno per funzionare. I veri “filosofi” sono loro, che creano una nuova etica, dei nuovi valori, dei nuovi stimoli e non si peritano di esaltare o umiliare le persone, a seconda del loro interesse, senza mostrare pietà o umanità alcune. Alcune scene sono devastanti, come quelle delle premiazioni o delle punizioni. Dietro si può facilmente riconoscere la filosofia vincente inaugurata dalle reti televisive di Berlusconi negli anni 80 e dalla sua rete di propaganda Fininvest. Se può “consolare”, Virzì allude al fatto che anche i manovratori diventano vittime delle loro stesse macchinazioni e finiscono pure loro stritolati dai sistemi che hanno creato.
Altra istituzione presa di mira da Virzì è quella sindacale, anche questa accusata di essersi ridotta a qualcosa di burocratico, che mira a “denunciare” sui mass-media piuttosto che a agire in concreto nei luoghi di lavoro. Il personaggio di Giorgio il sindacalista è molto macchiettistico, “sui generis”, probabilmente è il personaggio meno convincente del film. In fondo le sue intenzioni sono nobili, magari non ha i mezzi per intervenire, non è tutta colpa sua. Ma forse Virzì ha voluto denunciare la strana schizofrenia di chi subisce il sistema: hanno il cervello così lavato dai loro datori di lavoro che danno la colpa dei licenziamenti (sentiti come qualcosa di naturale e indiscutibile) non a chi gli ha eseguiti, ma a chi gli ha provocati (un po’ come tanti adesso che danno la colpa ai partigiani per le stragi di Sant’Anna o delle Fosse Ardeatine).
Marta è una ragazza buona, generosa, è molto intelligente, eppure subisce mentalmente il sistema, non ci partecipa fino in fondo ma nemmeno lo contesta o lo combatte con decisione. E’ un po’ lo specchio di tanta gente che sa, sente ma non trova nessuno stimolo per cambiare o ribellarsi, appare come rassegnata. Anche per questo il film non ha in realtà alcun lieto fine. Rimane addosso una brutta sensazione, veramente brutta, quella di sospettare che forse il reale non si discosta poi di tanto dalla sua parodia.

6 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2008 13.50.08
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minoidepsp  @  23/11/2008 21:52:58
   7 / 10
Virzì, pur con alcune esagerazioni, racconta il lavoro in un call-center ed i suoi effetti sulla gioventu' "precarizzata".
Lo sfruttamento dei telefonisti e l'iper-motivazione dei venditori sono ormai attualità, c'è solo da sperare che non si arrivi mai ai livelli descritti nel film.

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  23/11/2008 15:13:00
   7½ / 10
il 7 e 1/2 è, secondo me, il voto più azzaccato. Raramente si vedono film italiofoni parlare di un tema triste e deprimente (come quello dilagante del precariato) senza, però, piangersi addosso. Senza andare a cercare necessariamente e a tutti i costi di addolorare lo spettatore.

Questo non vuol dire che trattando un tema profondo in modo sarcastico e irriverente, come fa questa pellicola, non induca lo spettatore ad una profonda riflessione.

Questo secondo me c'è riuscito!! Un plauso agli attori tutti, ma in particolare alla protagonista!!!

lucio-battista  @  22/11/2008 22:39:15
   9 / 10
un film che fa specie.

Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  20/11/2008 21:35:04
   7½ / 10
Un bel film sopratutto per l' argomento che affronta è che affligge molti giovani non solo dell' Italia ma di tutto il mondo.
Potrebbe essere scambiato come un film banale ma non lo è affatto.
é nell' apparente banale che si può trovare un messaggio profondo.

Consiglio vivamente di vederlo

popoviasproni  @  19/11/2008 21:38:45
   7½ / 10
Fresco, articolato, divertente e commuovente discesa negli inferi di un tema attuale come il precariato e il mobbing, affrontati con garbo, ironia e tatto.
Virzì tira fuori il meglio da ogni attore.

androjoker  @  09/11/2008 17:18:23
   7 / 10
Non sono un amante del genere, però nel complesso mi è piaciuto. Interessanti le tematiche, anche forse un pò esasperate. Un film cinico e comico allo stesso tempo. E soprattutto bellissimo il finale che deve far riflettere.

lozobo  @  02/11/2008 10:24:02
   7½ / 10
Bel, film, di una cattiveria unica. Nessun personaggio si salva.
A qualcuno più sensibile potrebbe strappare anche qualche lacrima.

Xavier666  @  01/11/2008 09:45:56
   9 / 10
un voto in più perchè queste chicche nel panorama italiano sono rarissime!
Gli attori tutti bravissimi, Elio Germano ha sempre una marcia in più.

vale1984  @  09/10/2008 23:24:59
   6 / 10
Carino, con scene tragi-comiche particolari con una Ferilli inedita e piacevole. Le tematiche sono interessanti e mostrano la dura vita del precariato. Non particolarmente brillante comunque...

paoloberna46  @  27/09/2008 22:52:23
   7 / 10
Carino, gli argomenti validi, una grande sabrina ferilli e anche la protagonista da semi sconosciuta a eroina del film. Cmq un film che fa rflettere l'andamento della nostra società, cmq un bravo al regista....
Emozionante la scena di Micaela Ramazzotti nuda.. vale la pena vederlo...

matnor  @  23/09/2008 00:01:45
   8 / 10
E' un film crudelmente vero sulla condizione lavorativa di noi giovani costretti a impieghi part time sotto pagati. Mette molta tristezza.. sicuramente un film che fa riflettere..

Macs  @  16/09/2008 22:09:08
   8 / 10
Mi è piaciuto proprio tanto, bravo Virzì! E tutti gli attori, forse con l'esclusione di Ghini ma non per colpa sua (un po' fuori ruolo, infatti non riesce a essere "cattivo" come dovrebbe). Splendida la Ferilli anche per quel fantastico "Vorrei che ci sei anche tu", una vera chicca! Storia ben concepita anche se ovviamente "esasperata" come dev'essere in un film. Promossissimo!

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eloise85  @  10/09/2008 11:52:44
   7 / 10
a me è decisamente piaciuto
le tematiche sì sono portate un pò all'esasperazione
ma sicuramente si deve fare un pò così nei film.. se no quale impatto avrebbe avuto?..
le interpretazioni sono buone,gli attori bravi,le musiche bellissime..
dai film italiani non mi aspetto granchè di solito,ma questo si lascia guardare
e anche bene
e poi i film di virzì mi piacciono, sono attuali senza essere oltremodo fastidiosi (tipico dei film generazionali)
chi dice che è surreale non ha capito bene come le cose vanno in italia forse..
neanche io sono ben padrona dell'argomento, ma il film rispecchia bene una realtà che nessuno vuole guardare veramente..
che dire! ha le sue pecche certamente (infatti ho messo 7 e non 9 )
ma
merita di essere visto..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/09/2008 17:56:57
   6½ / 10
Film riuscito questo ultimo lavoro di Virzì che tocca uno dei temi purtroppo più caratterizzanti gli ultimi anni. Infatti in Italia non si è mai sentito parlare tanto spesso di precariato come in quest'ultimo periodo. La commedia di Virzì è dolce e amara, lieve nella messa in scena e dura nel messaggio. Alcune forzature non mancano e non tutti gli attori sono propriamente esaltanti, comunque il film è di sicuro impatto.
Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  05/09/2008 01:01:29
   5 / 10
Bah, sarà che visti i voti mi aspettavo qualche cosa di grandioso.... ma alla fine del film ho notato il vuoto + assoluto. Una pallicola che inizia ma non prende mai il volo... come l'encefalogramma di un morto: piatto.
La cosa + bella è la canzone del finale.

Sinceramente nn capisco come faccia ad avere una media così alta.

4 risposte al commento
Ultima risposta 09/09/2008 21.41.16
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paride_86  @  02/09/2008 00:17:34
   7½ / 10
Grazie a registi come Virzì il cinema italiano ogni tanto riprende una boccata d'aria. Questa volta siamo alle prese con una commedia dai toni strambi e grotteschi, ambientata nel mondo del precariato, ricco di una fauna davvero particolare! La pellicola mette in evidenza i contrasti fra sentimento e capitalismo, università e lavoro, cultura e televisione. Purtroppo il film pecca, secondo me, nelle ambientazioni: a parte il call-center, sono abbastanza piatte o ordinarie, mentre forse bisognava calcare la mano sul grottesco.
Isabella Ragonese se la cava molto bene, ma gli attori del "contorno" le rubano la scena: Ferilli, Ramazzotti, Germano e Ghini hanno davvero dei ruoli divertenti e ben caratterizzati.

pinnazza  @  28/08/2008 18:07:04
   7½ / 10
bello!
una commedia dell'assurdo. atmosfera alienata e alienante lungo tutto il film.
Brava la protagonista, brava la Ferilli e anche Mastrandrea.
Film di livello!!
e poi la nonnina...che voce tenera ha..!?

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Ultima risposta 10/09/2008 11.54.58
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gide  @  05/08/2008 10:54:39
   6½ / 10
dipende con che umore lo si guarda
ho visto la prima parte ieri sera e dopo un po mi stancava(o ero stanco io)
sta mattina ho riprovato(bello fresco)ed il film è filato liscio senza annoiare
ma + di 6.5 nn me la sento di dargli

Lory_noir  @  03/08/2008 02:11:32
   8 / 10
Finalmente un film italiano che è degno di essere considerato tale (film non italiano). Ben recitato, ben realizzato e ben pensato (perchè l'idea iniziale è essenziale). Che parla di un tema più attuale che mai in modo per niente ovvio e non è facile affrontare un tema del genere in modo così brillante. Le ragazze che hanno poca e niente esperienza come attrici (la protagonista e la coinquilina) sono state grandiose. Veramente bello.

Jumpy  @  02/08/2008 18:44:41
   6½ / 10
A tratti paradossale e molte (troppe) situazioni le ho trovate inverosimili, per questo non mi è sembrato riuscito bene come "Ovosodo".
Vengono comunque affrontate tematiche particolarmente delicate

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peppe87  @  31/07/2008 23:52:34
   9 / 10
film girato benissimo
attori ottimi (specie la ferilli)
trama quanto mai attuale
di questi film ne dovrebbero girare a decine (le trame e le storie qui da noi in italia non mancano di certo)
fanno riflettere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/07/2008 15:14:23
   7½ / 10
Tra il grottesco ed il semiserio ecco il ritratto dei lavoratori italiani del nuovo millennio a firma di Paolo Virzì,autore intelligente e capace di illustrare l’attuale condizione lavorativa nel nostro paese,ballando in equilibrio tra la commedia ed il dramma ed esibendo grande lucidità e capacità nell’affrontare con grande ironia un argomento scottante come quello del precariato.
Ad inquietare è l’omologata umanità messa in mostra,gente lobotomizzata dalla televisione che disquisisce sul “Grande fratello” anziché unirsi per far sentire le proprie ragioni e far rispettare i propri diritti.
L’analisi è ottima e seppur con qualche forzatura e con qualche evento tragico di troppo il film si dipana alla grande,tra momenti di grande drammaticità e sconforto e qualche tocco ilare giusto per sdrammatizzare un argomento sul quale purtroppo c’è poco da ridere.
L’ambientazione scelta,ovvero un arida periferia romana perfettamente fotografata, contribuisce ad accrescere l’alienazione dal mondo “normale” dei giovani lavoratori,costretti a continue umiliazioni e competizioni per poter portare a casa qualche spicciolo.Spesso non vi è scelta per questi ragazzi,mal tutelati anche dai sindacati,Virzì non cade nel banale tranello di giudicare,anzi mostra anche i dirigenti come dei derelitti in preda a mille angosce,mentre lascia allo spettatore la possibilità di trarre le proprie conclusioni mostrando il tutto attraverso lo sguardo sempre più disilluso della bravissima protagonista,ovvero Isabella Ragonesi.Nel complesso tutti gli attori si mostrano in ottima forma impersonando felicemente i loro personaggi;Mastandrea,Germano e la generosa Ramazzotti sono eccellenti,altrettanto bravi l'autoritaria Ferilli ed il buzzurro Ghini.
Un film amaro,ci si alza dalla poltrona con grande rabbia mista ad una malinconia devastante,Virzì tocca il cuore con un lavoro maturo ed emozionante.

giumig  @  23/07/2008 11:33:32
   7½ / 10
Finalmente un buon prodotto made in italy, che affronta i temi dell'amore e del precariato in maniera divertente ed intelligente. Strepitoso mastandrea

risikoo  @  01/07/2008 14:34:39
   4½ / 10
Problema attuale, ma il film proprio non mi è piaciuto. Personaggi poco approfonditi, situazioni esagerate. Bene Germano, come sempre. Mastandrea macchietta di se stesso. Mi aspettavo molto di più.

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/09/2008 22.14.06
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bolda11  @  20/06/2008 22:30:10
   7½ / 10
Mi aspettavo di vedere un film sciatto e basato su luoghi comuni, ma Virzì mi ha piacevolmente sorpreso. I luoghi comuni permeano sì l'intera pellicola, ma sono resi caricature di loro stessi; così la ragazza madre, l'addetto alle vendite 's****to' (fantastico Germano), il capo onnipotente sono tutte immagini di una realtà che sta diventando pericolosamente comune nel nostro paese. Le parti minori fanno da buon contorno al film, veramente piacevole. Unica pecca un Mastandrea troppo clone di se stesso, con il suo personaggio che peraltro qui non viene neanche sviluppato a dovere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/06/2008 23.49.44
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tavullia86  @  15/05/2008 14:26:02
   7 / 10
buon film, ben fatto. decisamente triste, devo dire che mette davvero angoscia...ottima l'immagine che viene data sul precariato, forse un pò banali e scontate le vicende personali e affettive della protagonista. non mi sono piaciuti alcuni personaggi, resi troppo delle caricature

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER: questo secondo me stona un pò con l'intento del film di raccontare una realtà seria e un pò tragica come quella del precariato. resta comunque un buon film, e sottolineiamolo, un buon film ITALIANO

mr orange  @  12/05/2008 23:15:03
   5 / 10
mah a me non è proprio piaciuto. comincio con la voce fuori campo della ferilli che non solo è davvero irritante ma sembra che il dialogo sia stato scritto con il vocabolario davanti senza nessuno spessore narrativo. la recitazione è inferiore, si salvano alcuni ma non che brillino troppo.
per non parlare dei vari personaggi, sono stati caratterizzati peggio delle commedie di moccia, a parte la studentessa da 110 e lode iper intelliggente e brava troviamo il sindacalista pronto a tutto per aiutare tutti, la donna di facili costumi, la pazza omicida e via dicendo........davvero incredibile anche se pare ovviamente fatto apposta.

ovviamente per il voto che ho messo, ci deve essere un lato positivo in questo film ed è il più semplice possibile, almeno il mondo del call center è stato narrato, balletti stupidi a parte, davvero rispecchiando la realtà. così ad esempio è stata intravista la suddittanza psicologica che si cerca di trasmettere, le pause che sembrano dei favori e i licenziamenti che servono da monito agli altri e il falso buonismo dei team leader. insomma per chi non ha mai provato l'esperienza orribile di lavorare in un luogo come quello rappresentato, un'occhiata istruttiva al film gliela può anche dare l'importante è che non si aspetti una commedia, perchè di certo farà storcere il naso parecchie volte. per gli altri che sanno come funziona questo mondo si potrebbe intravedere un'occasione per rispecchiarsi con i personaggi, che però poi fallisce dall'approccio estremo che la narrazione prende.

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/05/2008 13.58.07
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the saint  @  12/05/2008 00:44:15
   5 / 10
non mi è piaciuto via.. anche se l'idea non era male per raccontare il mondo dei giovani post-universitario, alla ricerca del lavoro, dopo anni di sacrificio!
manca qualcosa! innanzitutto i personaggi non mi hanno molto convinto a parte elio germano (veramente bravo). secondo me virzì puntando il dito contro i mali che hanno portato al precariato ( l'essere sempre vincenti e quindi il successo e i soldi , ma anche la tv , con i gf vari) in un certo senso gli estremizza troppo, non trovando via d'uscita , ma solo pessimismo. ( alla fine non è una commedia, ma il film è drammatico dai.............)

la ragazza che esce dall'autobus vomitando, elio germano che si schianta in macchina, perchè non essere preso in giro dai colleghi e infine la ragazza arriva al suicidio per non aver trovato lavoro.... mi sembra un pò esageratino!!!!!!!!!!!!!!!
come ha scritto il primo utente che ha commentato il film (e che condivido in pieno) se le cose andassero come nel film , il tasso di suicidi in italia salirebbe esponenzialmente!!!!!!!!!!!!

Invia una mail all'autore del commento ziotony  @  07/05/2008 19:03:47
   7½ / 10
Un bel film, senza dubbio molto contestualizzato nello scenario del precariato Italiano, (probabilmente guardabile con occhi diversi tra 5 o 6 anni) ma non insistendo solo su questo tema, lo prende come spunto per raccontare una storia come ce ne sono tante, in questo caso però raccontata bene, risalta l'ipocrisia delle molte persone che si sentono "contro", ma che non lo sono, e la mancanza un progetto futuro, vedi finale del film.

anna..bertozzi  @  04/05/2008 19:32:19
   9 / 10
Il mio voto è sicuramente parziale dato che mi sto per laureare in filosofia (anche se non sono appassionata di Heidegger come la protagonista...) ma ho letteralmente adorato questo film! E' un film che reputo MEMORABILE perchè ha suscitato in me delle emozioni profonde, come pochi film riescono a fare!
La protagonista interpreta un personaggio straordinario, sotto tutti i punti di vista, analizzato dal punto di vista psicologico in maniera magistrale in tutte le relazioni che vive, da quella bellissima con la madre, a quella con la sua coinquilina, con la bimba di cui si prende cura, col sindacalista, col le sue colleghe di lavoro...
Tutti gli attori poi erano perfetti per il loro ruolo, dalla bravissima protagonista a Elio Germano che è veramente un GRANDE ATTORE ITALIANO di cui dobbiamo andare fieri, a Mastandrea.. brava anche la Ferilli, e non me lo sarei mai aspettata! Ma il personaggio più riuscito è senz'altro la piccola Lara, che dà un tocco
di luce, allegria e leggerezza a tutto il film.
Sua è infatti la battuta finale del film

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER per la quale metà platea si è commossa, compreso un signore dall'aria burbera ed austera seduto dietro di me...
E' STATO BELLISSIMO!

emagiul  @  04/05/2008 19:31:54
   7 / 10
nonostante, di solito sia molto critico verso questi film italiani, ho trovato questo molto carino e interessante...
offre una visione del precariato molto reale, ed è ben strutturato..

Chri&Deb  @  29/04/2008 16:05:00
   7 / 10
Carino, gli attori recitano bene i loro ruoli, ma un complimento a parte va alla protagonista che riesce a trasmettere al meglio le sue emozioni.l'unico difetto è che ogni tanto il film cade nel banale con stupide canzoncine che mettono l'ansia solo a sentirle.
se nn avete eccessive aspettative vedetelo, potreste anche rimanere piacevolmente colpiti!;)

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/04/2008 17.47.25
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Invia una mail all'autore del commento vittoriopoteri  @  28/04/2008 20:49:32
   9 / 10
un film da vedere,
ci presenta in chiave grottesca uno spaccato
inquietante della società di oggi,
dove il successo si misura con i soldi
e cultura e valori sembrano ormai in via di estinzione
travolti dal rin********mento catodico....

grazie virzì

Invia una mail all'autore del commento Shuk  @  26/04/2008 22:18:23
   9 / 10
Essendo un appassionato dei film di Virzì... non sono molto imparziale nel commentare questa sua opera... Sembra una sorta di magia, ma 3 dei suoi film hanno caratterizzato e riguardato una fase della mia vita... Ovosodo (infanzia), My name is Tanino (liceo), Tutta la vita davanti (università)...
Quest'ultimo un vero e proprio ritratto dell'Italia del precariato, alla riscoperta dei buoni sentimenti perduti...
La standardizzazione del lavoro e delle relazioni sociali è un aspetto che si evince da questa sceneggiatura...
A tratti eccellenti le interpretazioni dei protagonisti, una su tutte quella di Valerio Mastrandrea... esponente moderno della commedia all'italiana di buon gusto...
Deliziosa la scelta di un narratore... in questo caso la voce di Sabrina Ferilli...
Credo che un film che ti faccia commuovere, ridere e riflettere sia ben fatto a priori... a prescindere da alcuni punti scontati e prevedibili...
OTTIMO VIRZI'...
Una delle commedie italiane più belle degli ultimi tempi...

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Ultima risposta 27/04/2008 05.30.18
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serrano  @  26/04/2008 00:29:30
   8 / 10
sembrava una caz.zata...
...e invece....
...invece!
certo...tratta il tema con una certa vena "naif", ingenua...che però ha comunque il suo effetto!
non so a voi, ma a me mi ha coinvolto e fatto inaz.zare parecchio...
...e mi ha fatto "incupire" e piombare in funesti pensieri di vendetta!
certo che viviamo in un paese di m.erda!!!!
V-Day every day !!!!

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Ultima risposta 16/09/2008 22.18.06
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cescoxx  @  24/04/2008 16:46:09
   8 / 10
Molto ben fatto. Un film che rimane, particolare e diverso da coro. Bravi gli attori. E purtroppo le cose raccontate sono vere, quindi non era facile sdrammatizzarle.

NandoMericoni  @  24/04/2008 14:53:37
   7½ / 10
forse non sono obiettivo perchè a me il cinema di virzì piace molto ma anche stavolta per me il regista toscano non sbaglia. Il cast è azzeccatissimo (mastandrea e ragonese su tutti) forse il finale lascia un pochino così ma nel complesso lo giudico un gran bel film.

ivanino  @  23/04/2008 13:20:27
   5 / 10
mah...che dire un film un tantino stupido e superficiale, i protagonisti sembrano tanti cogl... e le canzoncine che gli fanno cantare ogni mattina ti irritano il sistema nervoso!
sinceramente mi aspettavo di meglio!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/04/2008 22.55.50
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forzalube  @  19/04/2008 02:10:13
   6½ / 10
Come in altri film di Virzì i personaggi sono molto stereotipati e tutte le situazioni estremizzate e portate all'eccesso facendo perdere naturalezza e verosimiglianza alla trama, ma nel complesso si tratta di un film godibile e divertente (ed anche un po' preoccupante se volessi pensare al mio futuro).

dhagos  @  19/04/2008 00:10:14
   5½ / 10
Virzì tenta l'impresa ,alquanto ambiziosa, di descrivere la realtà del precariato e lo fa palesemente senza intenti realistici.C'è sempre nei suoi films una vena voluta di ingenuità , di purezza infantile, come se il regista volesse descrivere la realtà attraverso lo sguardo di un bambino creando delle fiabe fra il grottesco e il surreale . E' del tutta assente in lui la componente di analisi sociale delle cause di questo fenomeno e credo che un film ad esempio alla Ken Loach sia assolutamente lontano dal suo stile cinematografico. Qui racconta il percorso di una ragazza brillantemente laureata in una disciplina che notoriamente conduce ad anni se non ad una vita di precariato(quindi chi la sceglie sa a cosa va incontro). Il film è tutto incentrato sulla contrapposizione fra cultura alta e pseudo cultura rozza nazional popolare la cui massima espressione è il "grande fratello". La protagonista è costretta a scendere dall'empireo dei massimi pensatori e deve ,pur di sopravvivere, confrontarsi con ciò che gli offre il mercato , cioè il peggio dell'umanità condito da una spietatezza da lager.
Sempre bravissimo Elio Germano nei panni del venditore schizzato e super competitivo e sempre uguale a se stesso Valerio Mastrandrea , la cui maschera monocorde si perpetua immutabile in tutte le sue apparizioni dal Maurizio Costanzo show ad oggi.Fra le attrici ,la Ferilli interpreta una se stessa involgarita e perfida , di certo non una grande prova.
Il film resta comunque un prodotto tipicamente italiano , ha poche chances di suscitare interesse all'estero perchè, se pure tratta di un tema scottante a livello planetario ,non riesce ad avere mordente e a coinvolgere emotivamente lo spettatore: al massimo lo turba presentandogli un mondo meschino e disperato.

alex75  @  16/04/2008 09:26:32
   7½ / 10
Una laureata in filosofia alle prese con l'incubo del precariato trova lavoro in un call center dove assapora tutti gli orrori dell'era berlusconiana, tra miti consumistici, fatui miraggi di successo e povertà culturale.
Un gran bel film questa commedia di Virzì, sospesa tra il sorriso e l'amara consapevolezza di una società che vira sempre più pericolosamente verso lo spaventoso spettro di un'America tutta condizionamenti televisivi e ignoranza.
Segnalo nel buon cast la mirabile interpretazione della Ferilli, vera sorpresa del film, che regala un'ottima interpretazione della manager frustrata, tra vacanze a Sharm el Sheik e il sogno di un amore impossibile. Da vedere

7 risposte al commento
Ultima risposta 18/04/2008 16.28.05
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kalibardo  @  16/04/2008 01:06:53
   5½ / 10
Davvero questo è il meglio che il cinema italiano può offrire? Ma ragazzi, dai! Vi accontentate davvero di poco. Quel cinema che trenta, quaranta anni fa Age e Scarpelli scrivevano con maestria, riproposto oggi diventa solo manierismo.
La insopportabile e continua presenza della voce fuori campo è il segno evidente di una mancanza di idee cinematografiche, la regia è sciatta, i personaggi quasi tutti macchiette. Il finale, consolatorio e favolistico, sembra smentire tutto l'assunto iniziale.
Può bastare il tema, forte e drammaticamente attuale, a fare un film?
Boh. Ho molte perplessità.

shiatsuka  @  11/04/2008 15:41:48
   8 / 10
Dopo qualche falsa prova, in questo film Virzì torna alla grande, narrando uno spaccato della nostra epoca, non solo sotto il punto di vista lavorativo, ma della pochezza di valori della nostra società. Gli attori sono davvero molto bravi (Isabella Aragonese e Valerio Mastrandrea su tutti) e devo riconoscere una crescita anche nella Ferilli, che ha dato buona prova delle proprie rinnovate capacità. La storia è raccontata attraverso la vita di una precaria ed è allo stesso tempo delicata ma anche molto drammatica.

Invia una mail all'autore del commento Freiheit  @  09/04/2008 00:13:07
   8 / 10
Semplicemente notevole..

ho ritrovato molte situazioni reali, purtroppo, in questo film.. Certo, il tutto qui è portato all'esasperazione cinematografica altrimenti che film sarebbe venuto fuori?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  08/04/2008 17:24:20
   7 / 10
Un bell'esempio di cinema italiano, che racconta di un problema attuale e fa uno spaccato molto grigio della situazione italiana attraverso 4-5 personaggi , le cui storie, nel mondo del lavoro precario, vengono intrecciate da Virzì in maniera ammirevole.

Il film di Virzì fa riflettere (ed esce giustamente a pochi giorni dalle elezioni) ed è di gran lunga sopra la media.
Il personaggio più interessante è quello della Ramazzotti, quello più banale quello della Ferilli. Il finale è molto banale, ma in generale il film mi è piaciuto.

superchi  @  08/04/2008 11:20:33
   10 / 10
Bellissimo! Intelligente e pieno d'ironia, ma anche tostissimo. Virzì è il meglio di tutti:

haika82  @  08/04/2008 09:17:05
   6½ / 10
Mi aspettavo di meglio...la tematica trattata è senz'altro una delle più attuali, ma si eccede nel passare dal comico, che a tratti sfocia quasi nel grottesco, al tragico. Il film è una successione di eventi abbastanza scorrevole ma priva di slanci emotivi coinvolgenti per lo spettatore, tuttavia riesce a trasmettere benissimo il senso di angoscia e di precarietà di chi vive nell'incertezza e ed ha sfiducia nel futuro. Alcuni spunti interessanti si perdono perchè portati all'esasperazione. Troppe tematiche inserite nello stesso contesto e l'eccessiva durata del film fanno perdere a volte il succo della storia. Buona l'interpretazione della protagonista, che ho trovato molto espressiva, e di Sabrina Ferilli.

auron84  @  08/04/2008 01:43:52
   9 / 10
Una rappresentazione della realtà esasperata ma tanto, tanto veritiera. Film da applausi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  07/04/2008 19:29:02
   6½ / 10
Volevo sottrarmi allo zucchero filato de "il cacciatore di acquiloni" e ho posto le mie speranze su Paolo Virzì. Tutto sommato però questo (tipo di) nuovo cinema italiano (?) non fa per me.
A tratti avverto (ma è un problema mio) un certo fastidio per le potenzialità mal sfruttate. Ci resta un film che, citando "Impiegati" di Avati e aggiornandolo ai nostri giorni/anni, ricorda più spesso il cinema di Denis Arcand.
L'approccio musical è in parte indovinato, anche se sembra un'incrocio tra la pubblicità della vodafona vs. Rino Gattuso e il disgraziato "Da o a 10" del Liga, e Virzì dirige un film (onestissimo per carità) sul precariato disarmante nella sua amenissima vaquità: praticamente una fiction televisiva ipertrofica gonfiata e allungata per lo schermo cinematografico, che mi ha fatto lo stesso effetto allergico proprio delle telefoniste "imbonitrici" che infestano la nostra quiete quotidiana e per cui il sottoscritto non prova alcun tipo di solidarietà: figuriamoci davanti a un manico di imbecilli e cretinette che pendono dalle labbra di certi coercitivi adepti, maschili o femminili...
Indubbiamente poi ci ripenso e mi convinco che sì, è uno specchio dell'Italia di oggi (il personaggio di Ghini "patron" amichevolmente carogna è emblematico in tal senso) ma il linguaggio, anche ironico, usato per descriverlo, sembra la lista della spesa di un minimarket.
Per inciso: non mi ha emozionato quasi mai, anche se attori praticamente da fiction (Ghini o Ferilli) il loro mestiere lo sanno fare, Mastrandrea è il solito s.f.i.g.a.to e l'unico personaggio realmente interessante è quello interpretato da Michaela Rammazzotti.

Ma siccome non voglio essere severo e tutto sommato questo clima surreale e grottesco mi ha divertito e preoccupato (forse) vada per la sufficienza piena.

Credo però che valga la pena parlare di certe tematiche con meno compromessi all'etere televisivo, altrimenti "Il bello delle donne" è vicino

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Ultima risposta 19/04/2008 21.51.09
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nig3d  @  07/04/2008 09:48:33
   7 / 10
Bel film, bravi attori.
L'unico neo e' l'esasperazione di tutti i problemi che affliggono la nostra generazione spalmati sopra 4-5 personaggi, senza poi alla fine dare un forte messaggio di speranza.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

exdinu  @  06/04/2008 10:35:49
   7½ / 10
Decisamente drammatico - pur se recitato da attori "fenomeni" della commedia attuale italiana, che - in un certo senso - riflette, quasi in pieno, gli effetti della "Legge Biagi" e ribadisce che mondo lavorativo viene prospettato a diverse tipologie di giovani oggi, al ricercatore che se vuol lavorare deve andare in america, alla laureata con abbraccio accademico che si ritrova telefonista, alla ragazza madre che sbarcherà il lunario prostituendosi, al venditore arrivista che vedrà crollato il suo mondo ....

cappellaio  @  05/04/2008 10:31:10
   8 / 10
Mamma che film! comico (perfetto mastandrea, in stato di grazia), drammatico, commovente... ci fa riflettere su una condizione che in italia vivono molti precari nei call center e in generale tanti neolaureati che non trovano lavoro... bravissima la aragonese, germano perfetto personaggio istrionico e bravissima anche la ferilli nel ruolo della ******* capa delle centraliniste del call center... da applausi

Gruppo REDAZIONE maremare  @  04/04/2008 10:55:58
   8 / 10
Con questo prodotto di ottima fattura Virzì si inserisce autorevolmente nel solco tracciato dai vari Germi, Risi e Monicelli. Un solco inaridito nel tempo, ove fondamentale era fotografare in modo assolutamente personale lo stile di vita degli italiani di quel determinato periodo storico, i loro oggetti di culto, i loro feticci, le loro bassezze.
Virzì riesce in tutto questo, ben sapendo che non basta raccontare una certa Italia, ma lo si deve fare all’interno di una sceneggiatura molto lavorata, in cui nulla viene trascurato, tirato via, lasciato al caso. Basti guardare la cura con cui ogni personaggio viene introdotto nella storia, il suo approfondimento, il carattere che gli si affida.
Con una sceneggiatura di tale portata e il tocco originale dell’autore, non si può che elogiare questa ultima fatica di Virzì: una vera ‘commedia all’italiana’, ottimamente interpretata da tutti i protagonisti.
Un film da vedere e far vedere a chi crede ancora che il migliore esponente della commedia all’italiana sia un tale di nome Pieraccioni.

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Ultima risposta 04/04/2008 11.28.40
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/04/2008 00:14:20
   8 / 10
Ottimo questo film di Virzì che parla di una generazione sfruttata, di ambizioni frustrate nel gorgo del precariato. Una pellicola dura malgrado il tono leggero per buona parte del film. Interpreti ben caratterizzati dagli attori, mai banali.

Zurlistuta  @  03/04/2008 20:04:45
   8 / 10
Mi è piaciuto davvero, finalmente un bel film italiano che scorre leggero e fa divertire.
Con la grossa qualità di far riflettere su precariato e ambizioni di laureati troppo spesso nn soddisfatte.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  03/04/2008 03:04:36
   8 / 10
Virzì torna ad Ovosodo, stavolta raccontando l'Italia più ambiziosa e capace, che deve fare i conti con la raccomandazione e il compromesso.

Anche qui gioca sul grottesco e la commedia e per i primi 70 minuti il film va come un treno, veloce, dinamico, divertente, satirico, pungente e di denuncia la parte finale cade in qualche ingenuità.

Mentre la cifra del grottesco va alla grande con la deriva del personaggio di Daniela, il finale comincia a cadere in un eccesso di melodramma che vanifica un pò quello che è stato fatto in precendenza e crea un effetto rifiuto........peccato poteva essere un capolavoro.

Da notare la Ferilli che finalmente RECITA ben diretta da Virzì che ne intuisce le doti da caratterista e la valorizza.

Comunque il miglior film italiano della stagione fino adesso

don carlos  @  02/04/2008 19:29:39
   9 / 10
Decisamente un gran film: bravo Virzì, cast formidabile dal primo all'ultimo interprete (la protagonista poi è una rivelazione) e ottima la sceneggiatura, che riesce ad affrontare un tema scottante come quello del precariato senza retorica o cadute di stile. Questa miscela esplosiva dà quindi vita ad un film delizioso e agghiacciante allo stesso tempo. Assolutamente da non perdere.

Mama-kin  @  02/04/2008 00:14:08
   10 / 10
Il cinema italiano non è finito. Non finchè ci saranno registi come virzì. Solo un toscano poteva essere così delicato, geniale, toccante, beffardamente ironico ... non me ne vogliate voi altri ma è così.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Vegetable man  @  01/04/2008 23:55:41
   8 / 10
Davvero niente male. Virzì sceglie di privilegiare i toni della commedia, anche se non mancano affatto iniezioni di surrealtà felliniana, nonchè un certo tono grottesco, quasi che i personaggi, contenuti per larghi tratti nei toni medi, 'esplodano' in certi momenti diventando le caricature dei tipi che vogliono rappresentare. Molto azzeccato il casting, con attori piuttosto credibili ed in parte, con un Mastrandrea davvero personaggio a tutto tondo, ed una Ferilli che fa la parodia della vera Ferilli (?). L'affresco di vita precaria che ne esce fuori è davvero crudele e disarmante; la visione risulta piuttosto coinvolgente, soprattutto per chi si trova a confronto con certe situazioni del proprio vissuto.
Nonostante tutto, Virzì riesce a sospendere il giudizio, perchè in un pessimismo di fondo si intravede qualche punta di garbato ottimismo. Il film, difficile perchè attuale, riesce a raccontare ciò che si era prefissato, pur tralasciando altri toni, altri tagli d'indagine, che tuttavia credo non fossero nelle intenzioni del regista. Giusto così.

Invia una mail all'autore del commento SakiJune  @  01/04/2008 20:58:59
   8 / 10
Uno dei film italiani più "veri" e appassionanti degli ultimi tempi. Un Mastandrea in ottima forma: posso dire che il suo Giorgio Conforti mi è sembrato il personaggio davvero a 360 gradi, umano e credibile. Anche la protagonista è molto azzeccata, nel suo essere partecipe ma anche distaccata dal mondo in cui si trova a vivere, in virtù della sua cultura che le permette di trovare un equilibrio nella visione delle cose. Molto meno convincenti le vicende della coppia Ghini/Ferilli. Splendida invece la Ramazzotti con la sua Sonia, così ingenua nella sua disperata ricerca d'affetto, di "una persona gentile". Da non perdere, davvero.

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Ultima risposta 16/09/2008 22.22.25
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  01/04/2008 15:53:37
   6½ / 10
Iperbolico il film di Virzì nell’affrontare l’amaro tema del precariato in Italia, le punte grottesche tentano di lenire il pessimismo trapelante, ma l’analisi spietata del mondo del lavoro giovanile in questa Italia meschina ci annichilisce.
Iperbolico dicevo, iniziando dalla protagonista: troppo normale, troppo ingenua e troppo accondiscendente per essere una neolaureata in filosofia teoretica e soprattutto ragazza indipendente ( vive sola a Roma, lontana dalla famiglia). Troppo forte il contrasto tra la protagonista e le sue colleghe, tutte piuttosto frivole, amanti del GF, praticanti del gossip aziendale, attente a compiacere il superiore in ogni modo. Troppo rimarcata l’aggressività della ditta di call-center in cui tra jingle motivazionali, premiazioni “scolastiche” al più “bravo, penitenze goliardiche e umilianti al “cattivo” si consuma nella totale alienazione l’esperienza lavorativa dei giovani co.co.co. Troppo macchiettistici i ruoli dei due direttori, Ghini e la Ferilli, la cui vicenda sentimentale è piuttosto scontata e forse fuori luogo.
Ben ritratto il personaggio di Mastandrea , giovane sindacalista, idealista imbranato, che insegue Marta, sua musa ispiratrice e critica severa, con il disincanto di chi lotta già perdente.
Nell’insieme il film è buono, poteva essere migliore con un’ironia meglio dosata e senza certi scorci melodrammatici.
Intuizione brillante i due siparietti musicali sui titoli di testa e di coda.

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Ultima risposta 16/09/2008 22.27.44
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Hartigan81  @  01/04/2008 09:21:02
   6 / 10
non sono un grande fan del cinema nostrano...oltre desica e verdone vedo ben poco e questo son stato quasi costretto ;) non malissimo, un po angosciante e surreale, narrato come una favola con un grandissimo mastandrea...credevo peggio

frapix  @  01/04/2008 00:28:34
   7½ / 10
Film leggero e pesante, agro e divertente, alla fine commovente. A volte grottesco e esagerato. Ma va bene. Mastrandrea finlandese "ma poi chi ***** è sto kaurismaki?!" è fico, ma alla fine a che serve 'sti sindacalisti? La ragazza, la regonese tiene su tutto il film da sola ed è sempre brava brava. Anche la voce narrante serve perchè la favola va spiegata. La bambina è bellissima. La madre mi ricorda una mia amica. Mio dio...e, insomma, poveri tutti noi, perchè nn siamo mica messi bene...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  31/03/2008 21:54:32
   7½ / 10
Divertente e disperato,brillante e coinvolgente,ben diretto e soprattutto ben interpretato,frizzante e allo stesso tempo mai banale,esempio (purtroppo sempre piu'raro) di un cinema italiano con ancora qualche cartuccia da sparare...Virzi'dopo pellicole poco riuscite come My Name Is Tanino e N-Io E Napoleone,torna alla stragrande con un prodotto "mascherato" da commedia ma caratterizzato da una dura e riuscitissima critica sociale.
Davvero ottimo il cast,con una splendida Sabrina Ferilli spalleggiata dalle bravissime e intense Isabella Ragonese-Micaela Ramazzotti,e perfetta la sceneggiatura capace di toccare temi scomodi come il suicidio e la prostituzione senza scivolare nel retorico o appensantire la visione....per quanto mi riguarda l'unico difetto e'rappresentato da situzioni talvolta disegnate in maniera troppo caricaturale e forzata,ma per il resto parliamo del miglior prodotto italiano visto di recente al cinema.

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Ultima risposta 31/03/2008 22.23.08
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  31/03/2008 20:13:55
   7½ / 10
L'ottimo Virzì, uno dei pochi in Italia (assieme a Luchetti) che riesca a girare commedie gradevoli senza cadere nell'autocompiacimento e nella stilosità fine a se stessa, torna alla grande dopo il flop di "N - Io e Napoleone", e lo fa chiamando a raccolta un po' tutti i propri attori feticcio, vechi e nuovi: si va da Sabrina Ferilli e Laura Morante ad Edoardo Gabriellini ed Elio Germano, passando per Valerio Mastandrea: il risultato è un film brillante e divertente, in cui il precariato è visto sotto una luce sicuramente esasperata ma credibile e sincera, scevra da ogni manicheismo del caso: non ci sono buoni o cattivi tout court, Virzì cerca di buttare un occhio nelle pieghe delle vite e dei complessi di ciascuno dei suoi personaggi, rivelandone dinamiche imprevedibili.
Straordinario il cast, come sempre con Virzì: su tutti però spiccano le sorprendenti Isabella Ragonese (una vera rivelazione per una delle migliori interpretazioni che abbia mai visto in una commedia), carica di un'espressività rarissima, e Micaela Ramazzotti, lasciata come Zora la Vampira e ritrovata interprete di razza colpevolmente relegata negli ultimi tempi dal cinema italiano a bieche comparsate in piccole o scadenti produzioni.
Molto bravi tutti gli altri, con la sola esclusione della voce over di Laura Morante, francamente irritante.
Curioso poi come le dinamiche descritte dall'azienda siano le stesse adoperate dall'Opus dei per reclutare i propri "adepti" far apparire la vittima come speciale, presentandole un ambiente stimolante e caloroso in cui tutti sono amici e si vogliono tanto bene, proteggendole dai mali del mondo esterno (qui rappresentati dal sindacalista Mastandrea). Significativa a questo proposito la vittoria da parte della protagonista del premio come miglior rivelazione tra le centraliniste: un portachiavi che tutte le altre guardano con avidità come se fosse il bene più desiderabile al mondo.

FABRIT  @  31/03/2008 18:47:56
   7½ / 10
A tratti un pò esagerato,ma è sicuramente un ottimo film!Da non perdere!Molto brava la Ragonese.....uno dei migliori film italiani dell'ultimo periodo,se non il migliore!

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  31/03/2008 12:05:52
   7 / 10
Una parata di diversi generi: frustrati, illusi, sfruttatori, sfruttati e sognatori. Giovani adulti, laureati e non, abbandonati al proprio destino di “precariato” inseguono a tutti i costi il successo, anche questo momentaneo.
Bravo Virzì a presentare alcune problematiche attuali con ironia ed esagerazione, forse per far riflettere tra una risata e un’altra.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  31/03/2008 11:45:28
   6 / 10
Purtroppo ho un difetto: spesso non riesco a scindere la qualità di un film dalla situazione (o storia) che esso propone. La squallida (ma purtroppo, in parte vera) Italia che Virzì ci propone mi ha fatto venire una tale nausea che non riesco a valutare la pellicola per quello che realmente vale. Perciò sarebbe un 7 pieno, ma purtroppo il senso di disagio che "Tutta la vita davanti" mi ha dato mi fa togliere un punto al film.

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Ultima risposta 04/04/2008 20.59.07
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Invia una mail all'autore del commento abacab  @  31/03/2008 09:13:35
   9 / 10
Film praticamente perfetto,non scivola mai nella commediola banale ma riesce ad affrontare senza retorica e con grazia inaudita un tema come quello del precariato e della condizione lavorativa e sociale e lo smarrimento generazionale, di centinaia di migliaia di giovani e lo fa in un modo equilibrato e mai sopra le righe pur sfruttando l'arma del paradosso e dell'ironia.Film comico e commovente allo stesso tempo recitato benissimo con estrema naturalezza da tutti gli attori.Bravissima Ferilli perfettamente nella parte come Ghini.Sempre efficace Mastandrea, ma le sorprese le riservano le giovanissime Isabella Ragonese nel ruolo da protagonista e Micaela Ramazzotti in quella della sua squinternata coinquilina, davvero bravissime entrambe.Film italiano di alta qualità che fotografa la nostra realtà attuale con tocco lieve e delicato.Grande film.Bisogna vederlo.

lennydee  @  31/03/2008 01:15:23
   8 / 10
ottimo film di un virzì in grande spolvero. Da una parte è una brillante commedia con gli eccessi e le caratterizzazioni di alcuni personaggi, dall'altra è un film drammatico sul mondo spazzatura del lavoro odierno dove l'insicurezza e l'ignoranza sono preponderanti

gabbo  @  30/03/2008 23:56:36
   7½ / 10
Film bellino, con personaggi ben fatti e bravi attori.
Peccato un po' per la trama che a volte eccede.

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