un mondo perfetto (1993)

Un gran bel film targato Clint Eastwood.
Davvero bella la storia che ci viene proposta in questa pellicola, dove si prova a descrivere una bella e particolare amicizia (ma anche complicità) che si verrà ad instaurare tra un bambino ed il suo rapitore ..a causa della sua rigida religione (testimone di Geova), il piccolo Philip ha dovuto rinunciare a tante piccole gioie che ogni ragazzino avrebbe dovuto provare, paradossalmente sarà proprio l’evaso Butch, a mostrargli ed insegnargli a vivere (con le sue gioie e di suoi dolori).
Quest’ultimo personaggio, per il quale il destino sembra segnato, se pur violento, ha un proprio codice di valori che riuscirà a portare avanti fino alla fine dei suoi giorni.
Intenso il racconto, il viaggio che i due intraprenderanno, dove entrambi scopriranno un lato della vita, ma soprattutto di se stessi ..i personaggi sono ottimamente caratterizzati, ma conservando anche una loro indefinibilità emotiva, infatti nessuno risulta essere disegnato come buono o cattivo in termini assoluti, ma solo in modo relativo (a seconda della diversa situazione).
Un buon ritmo nella narrazione, qualche scena emozionante (come il costume da fantasmino indossato dal piccolo Philip) ma anche drammatica (come quella nella casa del violento contadino di colore, che fa riemergere il severo e discutibile principio di giustizia di Butch) rendono questo road movie intenso e ricco di significato ..bello anche se triste il finale, ovvero l’ultima lezione di vita elargita dal fuggitivo al piccolo compagno di avventura.
Davvero ottima la prova degli attori, su tutti il bravo Kevin Costner ed il piccolo T. J. Lowther, ma anche, se pur con un ruolo secondario, il regista-attore Clint Eastwood (nei panni dello sceriffo) ..impeccabile la regia.
Un buon prodotto cinematografico, sensibile e coinvolgente ..da vedere!