un'ottima annata - a good year (2006)

Simpatico!!!

Film con un bel messaggio ma in alcune parti un po noioso,cmq mi ha lasciato delle emozioni positive,soprattutto il finale

ottima promozione turistica, si rifa' al tema usato e abusato dell'anglosassone freddo che cambia a contatto col calore dei popoli latini, ma gli stereotipi la fanno da padrone anche se però la mano del regista c'è e si vede

bellissimo, è vero un po' moraleggiante, ma ci lasciano a bocca aperta i meravigliosi paesaggi della campagna francese! Peccato per Crowe un po' ingrassato ha perso il fascino che aveva nel Gladiatore!

Ma che bella sorpresa!
Scott si cimenta con la commedia romantica un po' moraleggiante e vince la sfida!!!
Un ritmo e un montaggio veramente brillanti al servizio di una sceneggiatura divertente.
Da una commedia romantica non si può chiedere di più.

A parte il solito grande Crowe (forse il migliore attore in circolazione) che qui gigioneggia alla grande in un ruolo quasi comico mi sembra che gli altri attori siano piuttosto scarsini per non parlare dei doppiatori italiani. I paesaggi bucolici della Francia sono notevoli, cosi come quell'atmosfera paesana rilassante che Scott pur nel suo rin********mento ormai in fase terminale riesce a riprodurre sullo schermo. Per il resto belle ragazze, molti clichè, una sceneggiatura alla Heidi e poco altro.

SPOILER

Che ridley scott si fosse rincitrullito era oramai cosa nota a tutti, ma che fosse letteralmente sprofondato in un mare nutella, questo non lo sapevo. Con tutta la buona volontà del mondo non riesco proprio a trovare nulla di salvabile in questa favoletta per decerebrati, in pratica una festa in grande stile per il nostro vecchio, caro amico sterotipo.

Bellissimo. Una direzione affidata a un premio Oscar. Una interpretazione affidata a un premio Oscar. Bellissima fotografia.
W questo film.
W il vino.

L'idea di base è carina , anche se non si capisce bene a che genere il film appartenga...
Il voto non è altissimo perchè alcuni passaggi restano lenti , Crowe come al solito sopra le righe , pessima la recitazione della iglia di harry , anche se ha un sederino niente male...

Due ore che passano piacevolmente su binari ben oliati, dove tutto funziona alla perfezione, dall'ambientazione provenzale, da cartolina e ruffiana quanto vuoi ma irresistibilmente romantica, al cast.
Russell Crowe conferma le sue doti di istrione, aggiungendo alla sua vasta ed eterogenea galleria di personaggi una performance da applauso col ritratto ben cesellato del broker goffamente vignaiolo, ma è l'affiatato contorno di comprimari a regalare al pubblico un sapore di rassicurante coralità, proprio come in quelle belle commedie di una volta, quelle di buona annata appunto.
Bye!!!

Molto bello. Mi dispiace che sia così sottovalutato, secondo me è un piccolo capolavoro nel suo genere: molto leggero, appassionante e divertente, con delle locations e delle musiche strepitose, una delizia per gli occhi e per le orecchie. Nel genere "commedia" è sena dubbio il più valido prodotto da un pò di anni a questa parte insieme a Little miss sunshine. E' uno di quei film che, una volta finiti, ti lasciano un sorriso sulle labbra, e un senso di ottimismo per il futuro.

Il film di per sè è carino. L'idea di fondo meriterebbe un voto più alto, ma il ritmo è lento e non decolla mai in maniera definitiva. La storia d'amore tra Crowe e la moretta viene sviluppata troppo velocemente.... andava ampliata meglio! Di questa pellicola mi rimarranno gli splendidi paesaggi della Borgogna e poco altro.... bravo Crowe, ma lo vedo meglio in ruoli come Massimo Decimo Meridio!

crowe è un mito..... grandissima interpretazione, ottimo attore ke si mette in mostra anke in un genere nn suo. ...un punto in meno per il finale troppo scontato e romantico......

Il film è carino gradevole a tratti anche divertente...Si lascia vedere volentieri..

Gradevole commedia sentimentale firmata Ridley Scott.
Storia semplice, scritta su un canovaccio ormai facilmente riconoscibile, ma diretto con buon stile e buon ritmo, rendendo l’intera narrazione assolutamente piacevole e scorrevole ..il valore dei dolci ricordi d’infanzia sono lo strumento che permette al nostro protagonista di riappropriarsi della propria reale natura, di quei valori sani e genuini che sono indissolubilmente legati alla terra.
Buona la location, ovvero la verdeggiante pianura della Provenza, che viene ovviamente spesso contrapposta alla caotica metropoli londinese ..curata la fotografia, le musiche e i dialoghi, costruiti su una recitazione corale e capace in più punti di far sorridere ed emozionare ..l’evoluzione del racconto è purtroppo facilmente prevedibile, sin dall’inizio si è consci della piega che la storia prenderà ma, grazie all’indubbio stile del regista, il prodotto risulta cmq gradevole e capace di non annoiare lo spettatore.
Buona la prova degli attori, dall’istrionico protagonista Russel Crown, fino ai comprimari, senza dimenticare la se pur breve apparizione di un bravissimo attore come Albert Finney ..positiva anche la direzione di Ridley Scott, anche se, a malincuore, bisogna constatare che sono ormai lontanissimi i tempi d’oro di “Alien” o “Blade Runner”.
Pellicola dal sapore agro-dolce che risulta consigliata per una serata dolcemente disimpegnata ..da vedere!

film carino da guardare xrilassarsi un pomeriggio..

Una commedia molto carina e genuina che per quanto io sia un ragazzo puramente di città mi ha messo il buon umore è un'istantanea, già scomparsa, voglia di andare in campagna... carino!!!

Carino nulla di speciale,Ridley Scott è ora che ci sforni qualcosa di interessante.

A furia di vedere i film dei fratelli Scott sto cominciando a innervosirmi......MA CHE COSA DIAMINE VI HA PRESO?
Passi per Tony che di capolavori non ne fa ma spesso cade sul trash, ma Ridley è totalmente incostante, questa Ottima Annata è direttamente uscito dal libro dei luoghi comuni, cioè se il target è la casalinga annoiata allora funziona per tutti gli altri è da evitare!

Dopo la fatica precedente, che ha però portato alla realizzazione di un film superbo come "kingdom of Heaven", Ridley Scott si è preso una bella vacanza in Francia (dove, pare, ha pure comprato una casa), ha richiamato il protagonista del gladiatore, e ha diretto questa gradevole commediola sentimentale, completamente lontana dal cinema abituale di Scott.

E infatti questa incursione nella commedia sentimentale (vino- provenza-storia d'amore), al di la del discreto intrattenimento offre poco o niente...
Tutto è scontato e banale, anche se Russel Crowe è molto bravo (e nel cast c'è anche Albert Finney) e la coprotagonista è bellissima.

ma a me è piaciuto tantissimo!!
questa alternanza tra passato e presente.....bello bello.....
____perdon mes levres, elles cherchent le plasir dans le liux les plus inusuelles___

Mi pare che Ridley Scott sia un regista in fase nettamente calante. Questo film molto lento e piuttosto noioso tende ad annoiare fin da subito e non riesce a riprendersi. Almeno è costante: il 5 lo mantiene dall'inizio alla fine!

il film mi è parso troppo lento e noiosetto, sei solo per crowe che mi piace sempre, anche lui però qui mediocre.

la storia e' poco pensata,noioso. bellissimi paesaggi e fotografie,mi aspettavo di piu da ridley

niente di particolare, strappa la sufficienza ma mi aspettavo di piu'.

Moolto carino, anzi qualche cosa di più. Una serie di belle idee, un R. Crowe appena un filino sotto il suo John Nash di a beautiful mind, bravi comprimari. Forse a noi italiani la Provenza non dice molto, ma tutto l'insieme, per quanto non originale, è ben messo, ben girato, ben diretto. Bel bouquet, insomma.
E non capisco perché di fronte alla commedia sofisticata si debba essere sofistici: ha fatto la storia del cinema quanto gli 'western, e certo più degli action movie.

film carino e commovente però a tratti risulta noioso e banale.

carino, buona interpretazione di crowe. la trama forse non è delle piu originali, ma sicuramente ne è uscito un buon film.

Si può guardare..niente di che..trama banale, lenta..forse vorrebbe essere una favola della modernità? ah ah

Comunque, Marion Cotillard, mi sono innamorato di te..t c colleghi mica su questo forum? ( Sn più figo di R.Crowe fidate)

NON RIESCO A FARMELO PIACERE.
AMO IL REGISTA , CHE HA SAPUTO DONARCI UN CAPOLAVORO DEL CINEMA QUALE BLADE RUNNER . L'ACCOPPIATA COL GLADIATORE CROWE NON FUNZIONA STAVOLTA. PECCATO VERAMENTE

rilassante

Eistono regole precise nei film.
La più importante sarebbe quella di non dare da mangiare a Gizmo dopo mezzanotte.
Poi ci sarebbe quella che auspica di non scrivere una critica se non si è visto il film per intero.

Solo che Gizmo non c'è e questa ottima annata non è un film.
NON E' UN FILM.

E' un esercizio registico di un ragazzo di 17 anni che non ha mai visto uno spettacolo al cinema.
Solo così si potrebbe spiegare l'approssimazione dei personaggi, la vacuità della trama (degna della migliore opera di Sveva Casati Sbadigliamo) e i diaologhi risibili.
L'uomo spietato che si converte all'amore della donna focosa e genuina.

Aggiungiamo innesti geneticamente modificati alla trama ed otteniamo un buon tavernello.
Ma un pessimo vino.

Non ci sono spoiler nella critica del film perchè sono durato meno di 40 minuti prima di lasciare la sala.
Mi era successo per Domino Harvey.
E adesso nuovamente.
(affancu*o----adesso che me lo fate ricordare era ancora colpa di uno dei due Scott)

Insomma.
Se avete un buon libro Harmony o Bluemoon sotto mano, anche vecchio di 10 anni, anche giallino e consunto...
se avete un ragazzo/a accanto che elemosina le vostre attenzioni...
se avete un cane scondinzolante che accena a voler uscire..
se anche avete la televisione accessa e per giunta sintonizzata su buona domenica..


scegliete di vivere.
E non andate a vedere questo film.

E se poi ci andata comunque.

Non pretendete di avere i soldi del biglietto indietro.

l'ho trovato piatto perchè in realtà non riesce ad interessarti fino in fondo ne con la storia d'amore (a tratti troppo patetica-caramellosa) ne con la storia del vino segreto che poteva essere trattata di più.

Un film rilassante e senza troppe pretese di alcun tipo, anche se troppo compiaciuto e frivolo in alcune parti.
Comunque è divertente e interessante nel mostrare il processo di "redenzione" del broker Max, a una vita semplice e naturale.
E' delizioso pure nel suo "antipatriottismo": qui gli inglesi sono petulanti e insopportabili, invece i francesi sono lavoratori infaticabili e cordiali.

un 7 ci sta tutto, filmetto senza pretese carino, dolce e romantico, niente male

Veramente un grandissimo film...romantico,dolce,divertente....fa riflette...sempre grandissimo russel!!!!

Buon film da dvd ,al cinema meglio qualcosa di più "spaziale"e movimentato ,molto poetico e suggestivo.

Il film si scrive da se...In realtà si capisce come finirà già dalle battute iniziali.
Un film come tanti che emerge solo per la bravura del regista e dell'attore protagonista ( in ogni caso un duo che ha offerto già la sua miglior performance con Il Gladiatore).

Film inconsistente, non riesce a coinvolgere. La storia è discreta, e ben interpretata dagli attori. Ma la sensazione, sin dall'inizio, è quella di un prodotto senza acuti, che scorre via così fino alla fine. Sufficiente, per una serata tranquilla.

Film senza troppe pretese.
Commedia sentimentale gradevole, con una fotografia memorabile ed ambientazione totalmente europea.
Russel Crowe mi pare convincente, tranne nella parte finale del film, in cui si mostra troppo rilassato! Anche gli altri attori sono adatti ai ruoli, soprattutto la moglie ed il padre del vignaiolo che reagalano i momenti più divertenti del film!
Anche il miglior amico del protagonista regala battute del tipo "non andare a Venezia, lo sanno tutti che sta affondando!"

Non verrà ricordato tra i capolavori di R. Scott!

Il quattro e mezzo è un voto di stima, nei confronti di Ridley Scott, ovvero, la stima in colui che ha saputo inscenare film, come il Gladiatore, Blade Runner, Aliens, alcuni delle grandi opere di questo grande Regista. Il mio commento è presto detto:
Credo che Il Sig. Ridley Scott abbia perso una scommessa con un Amico, e la penitenza era la realizzazione di questo...filmuccolo, i cui punti di forza (a volerli proprio cercare) sono i paesaggi della provenza e la Sig.ra francese della bicicletta.

Essendo un grande estimatore di Crowe non posso non essere di parte, ma secondo il mio modesto parere, questo film rappresenta la grandezza di questo attore molto sottovalutato. Dopo un' interpretazione, oggettivamente ottima, come quella "del gladiatore" Crowe è comunque riuscito a stupirmi in un genere completamente diverso.
Inoltre si ripete la coppia Scott-Crowe, a mio parere eccelente, pur non essendo un amante del genere, il film mi ha stupito positivamente e non vedo come possa essere così criticato. Per concludere, lo consiglio vivamente e lascio a voi le eventuali critiche, anche se sono sicuro che per la maggior parte non ce ne saranno; la trama non sarà un granchè ma è molto ben interpretata sia dagli attori (splendidamente solare la francesina affiancata ad un Crowe in gran forma), che dal regista (stupende la maggior parte delle scene riguardanti la parte ambientata in Francia). Non perdetelo!

Un bel film,seppure la storia potrà peccare in alcuni passaggi di eccessività semplicità il film è riuscito,la trama non è scontata e gli attori molto bravi.
Le ambientazioni e le musiche intregrano la narrazione ed alla fine viene un pò da invidiare crowe :)
Consigliato soprattutto alle coppie!

Non serve arrivare alla fine del film, bastano una ventina di minuti, per sentire progressivamente materializzarsi quella sottile ma concreta paura di vedere la mitica coppia Scott-Crowe toppare clamorosamente, proprio quello che temevi prima di farti convincere a fare il biglietto ed entrare in sala...

Il film è di una retorica impressionante, quasi insopportabile. Nessuno dei caratteri e degli aspetti trattati è approfondito in maniera originale o significativo. Addirittura irriverente un paio di riferimenti al Gladiatore (il moccico al naso quando è dentro la piscina vuota, chinarsi a raccogliere la terra della vigna..), quasi fosse una presa per il xxxx... allo spettatore

Certo c'è a chi piace questo genere di film ma addirittura arrivare a delirare voti come 8 e 9, addirittura "uno dei migliori film dell'anno".... Mapperfavore.

Ridley Scott e Russel Crowe rimangono dei grandi ma bisogna dar veramente fondo a tutta la gratitudine e l'affetto per ciò che hanno prodotto in passato per perdonargli questa sbandata.

film leggero..niente di troppo impegnativo o stupefacente.
è il tipico film da seratina tranquilla con lieto fine anke se un pò banalotto e surreale.

La pluripremiata coppia Scott-Crowe nuovamente insieme per dare anima e corpo ad una inedita commedia rurale che fa leva sull'antitesi fra provincia e realtà urbana globalizzata ironizzando sull'eterna rivalità franco-anglofona. Il risultato è altalenante, ad alcuni riusciti spunti comici fanno contrappeso una sceneggiatura poco corposa che approfondisce il solo personaggio portante (Scott riversa su Crowe tutto il peso del film) e soprattutto un finale piuttosto banalotto ed eccessivamente ottimistico. Crowe, forse per la prima volta, non è a proprio agio nella parte e la metamorfosi del suo personaggio sconfina i limiti del plausibile. Una pellicola senza infamia e senza lode della quale molto velocemente si perderanno le tracce.

Rilassante...... da vedere!!

Un ottimo film, forse un po' lento, ma è il genere che lo impone.
Russel Crowe interpreta una parte irritante!

le sbronze del capodanno si riflettono sulle scelte dei film del primo gennaio.mea culpa,meno male che non ho pagato,anche se è una magrissima consolazione.una sorta di "alla ricerca del tempo perduto" mal riuscito e irritantemente sdolcinato.sconsigliato ai diabetici.peccato,perchè l'idea non era malvagia e le ambientazioni non americane si prestavano ad un approccio un pochino meno barbaro e qualunquista al romanzo.ma tant'è,la sensibilità non si puo' comprare,o ce l'hai,oppure no!bravo crowe,anche se un po' troppo gigioneggiante,ha tracciato bene il personaggio,se lo è cucito addosso fisicamente in maniera impeccabile:sempre piu' come lo zio,sempre meglio dentro i vestiti.è la morale finale ad essere ridicola.siamo a livelli di leonardo pieraccioni

E' il tipico film di "amore" senza effetti speciali...non un gran che ma neanche brutto..ce ne sono di migliori!

film a tratti divertente e a tratti romantico...
i paesaggi stupendi fanno venir voglia di partire per cercare una villa simile... russell crowe resta sempre un uomo affascinante e la storia è molto piacevole...
davvero un bel film...

bel film con un russel crows in gran forma e in una veste particolare rispetto ai suoi film piu' famosi. Consigliato

caruccio...si

davvero un buon film, inizialmente è un po' lento come narrazione, ma va visto fino in fondo per apprezzarne la morale e i contenuti.

è un bel film consigliato!

Sinceramente io ormai i film li giudico così:Vedendo i film alle 11 di sera....se mi fanno addormentare,non mi sn piaciuti....se rimango sveglio significa ke li ho trovati piacevoli e sono stai in grado di coinvolgermi(appunto nn facendomi dormire).QST FILM L HO VISTO A MEZZANOTTE.....l ho visto quasi fino alla fine...poi zzzzzzzzzzzz ma la colpa era dell'orario,troppo tadi!

film carino piacevole da guardare romantico e anche ironico...
anche se inverosimile...

Che delicatezza ! Film BELLISSIMO !! senza nessun eccesso, ironico, diretto e semplice come un capolavoro; Russel Crowe sempre più bravo (anche se con un pò di pancetta..), fotografia eccellente, ed ogni singola scena è una perfezione sia quelle ambientate in Inghilterra che quelle in Francia ...ti arrichisce l'anima come una carezza lieve...

Un concentrato di banalità dal frastuono assordante per una commedia (?) sentimentale di bassa lega. Scott non lesina cliché e ci regala tutto il campionario del già visto, con personaggi che chiamare macchiettistici è dire troppo, privi del seppur minimo approfondimento psicologico. Taciamo poi della sceneggiatura, infantile e superficiale: le scene iniziali di trading sembrano una parodia di quelle tra Zio Paperone e Rockerduck, e tutte le trovate che dovrebbero - invano - rivitalizzare il film sono di una prevedibilità sconcertante, talvolta fastidiosa.
Crowe si diverte, la francesina è un amore, ma l'insieme sa di trito e ritrito.
Certo però che quest'insana passione per il vino del buon Ridley spiega molte cose.

Una piccola delusione questo filmetto.
Non che mi aspettassi granchè ma tutto quanto è scontato, compresa la fotografia da cartolina di una provenza vista con gli occhi di un ex bravo regista inglese, oramai troppo 'americano'.
Dopo la prima parte (inglese) ben ritmata, la seconda parte (francese) alla lunga appare stucchevole.
Si salva l'interpretazione di Crowe, rilassato come chi si è fatto una bella vacanza in Francia.

Un film decisamente romantico, la storia di per se è abbastanza scontata, ma viene rimessa in gioco più volte per cui non annoia mai. La fotografia e pellicola sono decisamente belle, i colori, specialmente nelle ultime scene Londra-Francia descritte con il colore ghiaccio del vetro e metallo contrapposto al giallo caldo della campagna francese è una bella descrizione dello stato d' animo vecchio e nuovo, trovata molto bella e delicata.
Gli attori, sono tutti all' altezza, anche se secondo me Crow poteva fare di più.
Il film fa molti richiami ai modi di vivere sbagliati e fa meditare, per esempio i momenti in cui lui avrebbe potuto dire quel "Ti voglio bene" e non l'ha fatto ed ora non può più farlo, cosa che credo capita un po' a tutti, per cui è facile anche ritrovarcisi in alcune scene. Merita di essere visto. Ci si alza dalla poltroncina come se avessimo ricevuto una carezza al cuore.

"Un'ottima annata", un ottimo film. Romantico, filosofico, ironico e a tratti irriverente. Può sembrare un azzardo, ma Scott riesce veramente a toccare tutte queste corde, e il risultato che ne esce è una "musica" amabile e godimento agli occhi dello spettatore. La trama è semplice, scorre via senza intoppi, condita da scelte scelte stilistiche imprescindibili che rendono questo fim tra i migliori del 2006. Alcune inquadrature sono dei veri e propri quadri che rittraggono la Provenza, luogo in cui il protagonista entra in sintonia con se stesso, in tutto il suo naturale splendore. Lo spettatore ride, riflette e si commuove anche. Lo raccomando, andatelo a vedere..

Un film delicato, romantico e, in un certo senso, nostalgico. Vedere di nuovo la coppia Scoot/Crowe insieme, in un film completamente diverso rispetto al Gladiatore, è stato interessante e stimolante, proprio per vedere i due in un contesto cosi diverso.
Il risultato è sicuramente buono, sulla regia c'è poco da discutere, davvero bella cosi come ho trovato la fotografia nelle location francesi davvero ben realizzata.
Crowe mi è sembrato molto piu a suo agio nelle parti del broker londinese che non nelle vesti del calmo e pacato "viniere", siamo molto lontani cmq dalla prestazione di a beautiful mind.
La storia è molto semplice, anche scontata, ma realizzata talmente bene da meritarsi sicuramente un bel voto.

A ciascuno il suo, direbbe Sciascia: agli Usa il "patrimonio" incontrovertiile di far soldi a palate, all''Europa gli spazi aperti delle proprietà e il gusto (etilico in tal caso) per le cose semplici e raffinate, nate dalle viscere della terra.
Di due universi, Scott sa di dover analizzare un clichè corrente, e infatti le realtà possono rovesciarsi a seconda dei parametri: non a caso l''europeo non crede nemmeno - è il caso del vigneron Francis - che la California sia territorio di vini e non solo di macchine scintillanti, stelle del cinema e coca-cola...

E'' facile, facilissimo accogliere tiepidamente questo film di Scott: per ragioni ideologiche in un primo tempo avevo espresso la mia diffidenza verso questo mondo di dipingere l''Europa, terra di suggestioni e fatalismo esistenziale, pero'' alla lunga il sodalizio tra vecchio e nuovo continente si dimostra fondato esclusivamente sulla natura controversa del protagonista ("- "Questo posto non si adatta alla mia vita" - "No, Max, è la tua vita che non si adatta a questo posto").

Fidarsi di Scott non è sempre facile, alla luce delle prove qualitativamente incongruenti degli ultimi anni, eppure forse questo film è il suo migliore dell''ultimo periodo.

Le perplessità riguardano l''apparente stupidità dello script e la realizzazione farsesca, dove Scott sfoggia un''insolito ed ecclettico temperamento da "commediante" ripercorrendo tempi e clichè molto abusati ma in fondo anche molto (troppo?) diversi tra di loro, insomma quel che sfugge a questo film è proprio la sua direzione stilistica.

Per paradosso, citando Minnelli o Stanley Donen con la stessa spontaneità in cui imita Blake Edwards (la rocambolesca e demenziale corsa nella mini-vettura) o Mackendrick, mostrando apparentemente un rifiuto stilistico perfettamente al passo con i tempi Ridley Scott comunica in realtà piu'' stile di tanti altri.

E di stile ne ha da vendere il personaggio di Freddie Highmore alias Max Skinner, professo Squalo della finanza, "*******" per dovere di cronaca, e successivamente dubbioso se "cogliere l''attimo" e ritrovare un minimo di appiglio alla vita che gli manca, che ancora vuol dire "rinuncia", sì, ma a qualcosa che gli consente di arricchirsi senza potersi permettere neanche una vacanza.

E'' una realtà incontrovertibile: negli Usa o in Giappone ne esistono di "bestie" del genere, gente che pagherebbe miliardi per un "vero" Van Gogh ma a patto di non muovere il **** dalla propria poltrona d''ufficio-

Guardacaso, lo zio Henry di Finney (istrionico come sempre, ma non fa altro che recuperare in parte il personaggio "sognatore" già applaudito nel BIG FISH di Burton) vive anch''esso per il suo mondo, ma fino alla morte si trova in una condizione piu'' serena di lui.

Tra una citazione di Furyo e le pagine di Thomas Mann (la metafora dell''ultima pagina mai letta e la storia che viene rievocata è deliziosa) "a good year" è un''amabile pastiche che riesce a rendere credibili le esperienze piu'' impossibili, i legami piu'' improponibili, i mondi piu'' lontani.

Ha dialoghi spesso superlativi, esplosioni di indubbio divertimento, e rappresenta un''antidoto alla stupidità vera, addottando l''idiozia piu'' nobile di una verità tutt''altro che peregrina: "non è mai troppo tardi per riprendersi la felicità".

Una morale forse facile per un film prevedibile e forse un po'' fesso, ma leggero e ineguagliabile nella sua sorprendente vitalità.

Russell Crowe, che nell''esilio Provenzale veste i peggiori maglioni che io abbia mai visto, è a suo agio in ogni posto: perfettamente tangibile nel suo personaggio di "sdoppiato" perenne, e legittimamente convinto dei suoi errori anche quando non li fa

Insomma, praticamente è uno Scott ritrovato, un''autore eclettico che forse proprio nella commedia ha ritrovato la sua "strada di casa"

Bello e romantico. Romantico a 360 gradi, si parte dal cinismo e ipocrisia del mondo finanziario londinese che rappresenta in gran parte la società di oggi in cui cane mangia cane e il pesce grande mangia quello piccolo senza rispetto per i sentimenti e si arriva alla riscoperta delle piccole cose quotidiane. Toccare la terra, la natura, respirare odori che non ricordavi e perchè no il vento, la pioggia e la semplicità della gente in cui la più bella soddisfazione e felicità significa far crescere la vigna. Tutto questo fa ritornare alla mente i ricordi del passato che credevi dimenticati ma che invece sono dentro di te e lo saranno per sempre.
I paesaggi provenzani sono stupendi.
Sia Crowe che Ridley Scott si confermano grandissimi anche in un film diverso dal loro usuale.
Da vedere.