Joe Gillis, uno sceneggiatore sull'orlo della bancarotta, si rifugia in una vecchia villa apparentemente abbandonata per sfuggire ai suoi creditori. In realtà si tratta della dimora di Norma Desmond, una vecchia star del cinema muto, che ha perso ogni legame con il mondo del cinema. In cambio dell'ospitalità, Joe inizierà a scrivere la sceneggiatura che dovrebbe segnare il ritorno di Norma sul grande schermo.
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VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (Billy Wilder), Miglior attrice in un film drammatico (Gloria Swanson), Miglior colonna sonora (Franz Waxman)
Autentico capolavoro indiscutibile , un fiume di parole scorre impetuoso ed inesorabile ,straripando in lungo e in largo senza lasciar scampo allo spettatore, una pellicola paurosamente ben narrata , la sola presenza dell'audio basterebbe a soddisfare anche il palato + raffinato , ma Wilder non si limita a creare una sceneggiatura perfetta, ma la dirige in modo impeccabile senza la minima ombra di sbavature.
Chapeau!
P.S. Non sono nè un critico, e nemmeno un esperto di cinema, ma da appassionato quale sono , mi è parso che Wilder volesse contrapporre l'irruenza del suo modo di far cinema , cioè fatto di numerosi dialoghi pungenti, ed una narrazzione brillante e vivace dove il comparto sonoro è fondamentale , con l'espressività del cinema muto + evidente nella seconda parte del film, non a caso la diva dei tempi andati ,condanna il cinema moderno e ricorda le gesta di un mondo che ormai stà per esser dimenticato e accantonato, portando con sè le sue stelle e i suoi magnifici ricordi. In definitiva un connubio perfetto.