zodiac (2007)

Fincher si ispira a un fatto di cronaca vera,a sua volta già trattato da due libri di successo:e lo fa mettendo in scena un'America silenziosa e indifferente,preoccupata soprattutto ai fatti del giorno,ma non interessata agli sviluppi futuri di alcuni casi di cronaca nera,mai veramente risolti.A molti,il ritmo lento e la durata che sfiora per qualche minuto le tre ore,ha spazientito,considerando che gli omicidi del serial killer sono pochi(anche se centellinati magistralmente),e che il regista aveva abituato alla tensione asciutta e nervosa del suo capolavoro per eccellenza,cioè l'indimenticabile"Seven":ma sono proprio questi ritmi fluviali ad affascinare,e a far valutare positivamente questo thriller controcorrente,che fortunatamente prende le distanze da un genere che ultimamente è stato troppo inflazionato.Senza alcuna certezza,ma soltanto ipotesi e indagini che sfociano in una soluzione neanche del tutto veritiera:niente di geniale,ma il coraggio e le ambizioni di un regista che qui azzarda un cinema anche a rischio di rifiuto,ma comunque onesto e imprevedibile,e utile per l'apertura a nuove frontiere del genere.Bravi gli attori,Gyllenhaal su tutti.