Bello e affascinante, sexy e virile, l'attore australiano d'adozione ma americano di origine, Mel Gibson è nato a Peekskille, una cittadina nelle vicinanze di New York nel 1956; sesto di undici fratelli. Suo padre Hutton Gibson, meccanico ferroviario alla New York Central Railroad, nel 68 si trasferisce con la famiglia a Sydney in Australia; un po' per motivi economici (doveva risarcire i suoi datori di lavoro che l'avevano denunziato per calunnia), ma soprattutto per non essere costretto a mandare qualcuno dei suoi figli a combattere in Vietnam.
Frequenta le scuole superiori, alla Sydney Catholic Hight Scool dove consegue la promozione a pieni voti. Indeciso se darsi al giornalismo o diventare uno chef, finisce per frequentare il National Institut of Dramatic Art della University of New South Walles, dove una delle sue sorella lo iscrive a sua insaputa. Sua compagna di corso è la futura attrice Judy Davis, insieme alla quale, in seguito, reciterà lo shakespeariano "Romeo e Giulietta".
Ancora studente, debutta nel cinema, nella parte di un surfer, nel film "Summer City" (77). Conseguito il diploma entra nella State Theatre Company of South Australia e comincia un'apprezzata carriera teatrale recitando Shakespeare, ma anche 'Aspettando Godot' di Becket e 'Morte di un commeso viaggiatore' di Miller.
Comincia così a farsi conoscere nell'ambiente artistico, dove è apprezzato per la sua versatilità, ma anche per la sua avvenenza. Nel 79 viene scritturato per interpretare il ruolo di un giovane, affascinante ma ritardato mentale, di cui si innamora la signora presso la quale lavora, nel film "Tim".
La convincente prova fornita, spinge il giovane regista George Miller a convocarlo per un provino; la sera prima dell'audizione, Mel viene coinvolto in una rissa e si ferisce al volto. Si presenta, perciò con il viso tumefatto e coperto di cerotti, assumendo così l'aspetto del personaggio di Mad Max come lo avevano immaginato gli autori. Il ruolo del poliziotto - giustiziere, nel film "INTERCEPTOR" è suo e Gibson si dimostra a suo agio sia nel tratteggiarne la psicologia, sia nelle numerose e spettacolari scene d'azione del film. Immancabile giunge, nell'81 un primo sequel, "INTERCEPTOR - Il guerriero della strada", seguito nell'85, dal terzo ed ultimo episodio "Mad Max - Oltre la sfera del tuono".
Con questa performance, Mel conquista una vasta e solida popolarità, favorita anche dalle ottime prove drammatiche, fornite nei successivi film, lo struggente "Gli anni dei ricordi" (81) nel ruolo di un giovane atleta nell'orrore della prima guerra mondiale, e il profondo "UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE" (82), storia della presa di coscienza di un giornalista australiano nella corrotta, poverissima Giacarta di Sukarno, nell'imminenza della rivoluzione filocomunista. Ruoli impegnativi che gli permettono di sgrezzare la recitazione e, al tempo stesso di entrare nel cuore delle sue numerose ammiratrici, affascinate dai suoi magnifici occhi cerulei, attraversati spesso da lampi di beffarda, sexy ironia.
L'industria cinematografica hollywoodiana non se lo lascia scappare e così, nell'84 sbarca in America per interpretare, a fianco di Anthony Hopkins, il suo primo film americano, terzo rifacimento del più celebre ammutinamento della storia, "IL BOUNTY", nel ruolo del primo ufficiale Christian Fletcher, seducente e bellissimo rivoltoso. Sempre dell'84 sono i successivi: "IL FIUME DELL'IRA", (storia di un coltivatore che difende la sua fattoria dal fiume e dagli speculatori che vorrebbero portargliela via), e "Fuga d' inverno", (storia di un detenuto di cui si innamora la moglie del direttore della prigione).
Dopo il terzo capitolo della saga del 'guerriero-motociclista', "Mad Max - Oltre la sfera del tuono" (85), inizia, due anni dopo, un'altra serie di film (fino ad oggi sono quattro) del genere post-apocalittico poliziottesco, nel primo dei quali "ARMA LETALE" dal soprannome del suo personaggio, è un poliziotto schizzato e dalla pistola facile, al quale conferisce però, un risvolto psicologico (è attratto irresistibilmente dal suicidio) inusuale in film del genere.
Ancora un film d'azione nel successivo "Tequila Connection" (88), prima del secondo capitolo di ARMA LETALE: "ARMA LETALE 2" (89), poi un tuffo nel classico, nel celebre personaggio dell'infelice Principe di Danimarca, della tragedia shakespeariana "Amleto" (90), per tornare, immediatamente dopo, alla commedia d'azione con "DUE NEL MIRINO" (90) e "Air America" (90)
Nel 92, prima del terzo capitolo della tetralogia di ARMA LETALE, "ARMA LETALE 3", un ruolo sentimentale nella favola ottimistica "AMORE PER SEMPRE"
Nel 93, Gibson debutta nella regia con il film, di cui è anche protagonista, "L'UOMO SENZA VOLTO", storia di un uomo solitario sfigurato per un incidente, che fa da padre - maestro ad un ragazzino altrettanto solitario.
Dopo il western brillante "MAVERICK" (94), nel ruolo di un vagabondo e seduttore giocatore di poker, torna alla regia con l'epico "Braveheart" (95), da lui anche prodotto e interpretato nel ruolo dell'eroe scozzese William Wallace, che si batte per l'indipendenza della sua terra contro gli odiati dominatori inglesi. Grande successo di pubblico in tutto il mondo, il film vince cinque premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film e per la miglior regia.
L'anno successivo si fa dirigere da Ron Howard nel tesissimo thriller "RANSOM - IL RISCATTO" (96), in cui è un miliardario self-made man cui viene rapito il figlioletto. Poi è un convincente e logorroico tassista newyorkese in "IPOTESI DI COMPLOTTO" (97), ricade in tentazione, forse per rimettersi muscolarmente in gioco, in "ARMA LETALE 4" (98), poi torna splendito protagonista del noir "Payback" - La rivincita di Porter" (99)
Dopo il controverso "THE MILLION DOLLAR HOTEL" (2000) di Wim Wenders, torna ad indossare i panni dell'eroe senza macchia e senza paura, nello spettacolare "IL PATRIOTA" (2000), e poi quelli di un pubblicitario, macho e playboy, che ha il potere di leggere i pensieri delle donne in "WHAT WOMEN WANT".
Nel 2002 è l'interprete del bellico "WE WERE SOLDIERS" basato sulla guerra in Vietnam, e dell'ufologico "The SIGNS", mentre siamo di attesa di vederlo nel poliziesco "THE SINGING DETECTIVE"
Attualmente è di nuovo dietro la macchina da presa per dirigere, in Italia, Jim Caviezel nel ruolo di Gesù, nell'atteso "The passion of the Christ".
Cattolico come tutta la sua famiglia, nel 1980 ha sposato Robyn Moore, dalla quale ha avuto sette figli: Hannah, Edward, Christian, William, Louis, Milo e Thomas.
Uno dei suoi fratelli, Donald ha lavorato con lui in tre film: "MAVERICK" (uno dei giocatori di poker), "Braveheart" (Stewart), "IPOTESI DI COMPLOTTO" (un medico del Roosevelt Hospital).
Nel 97 ha ricevuto la più importante onorificenza australiana: l'Officer of the Order of Australia. Per tre anni, 90 - 91 e 96 è stato inserito nell'elenco dei 50 personaggi dello spettacolo più sexy del pianeta.
Oltre l'Oscar, nel 96 ha vinto un Golden Globe come miglior regista per il film "Braveheart". Nel 93 si è aggiudicato due MTV Movie Awards per "ARMA LETALE" come miglior sequenza d'azione e come miglior coppia con Danny Glover.
L'Australian Film Institute lo ha premiato due volte, nel 79 e nell'81 come miglior attore per i film "Tim" e "GLI ANNI SPEZZATI".
Vive nel suo ranch in Australia che preferisce allo star-system hollywoodiano, dove alleva animali.
Clicca il nome del film per visualizzarne la scheda
Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 31/01/2004
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio