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Il film, uscito abbastanza recentemente sugli schermi, è il remake adattato ai tempi moderni di un film del 1968 con Henry Fonda e Lucille Ball distribuito in Italia con il controverso titolo "Appuntamento sotto il letto".
I tempi cambiano e così se il precedente film voleva essere un inno alla famiglia (sia pur un po' fuori canone) in un'epoca di forti cambiamenti e di liberazione sessuale, la nuova storia ripropone la medesima vicenda adattandosi ai nuovi gusti del 2006.
I protagonisti Dennis Quaid e Rene Russo, cinquantenni in splendida forma, accettano non si sa se di buon grado di riproporsi in un ruolo adeguato all'età ma con una buona dose di humour (almeno per quello che riguarda Quaid, aspetto da duro e disavventure decisamente comiche), inoltre si propongono in maniera diversa rispetto ai loro due predecessori, più attempati e più classici nei loro ruoli di genitori di improponibili nidiate.
Gli elementi diversi rispetto al film precedente sono, oltre a una tendenza a privilegiare l'aspetto comico a quello didattico, l'introduzione dell'internazionalità (la protagonista infatti ha adottato dei figli appartenenti a diverse etnìe, tutti ben coesi nel gruppo famiglia come simbolo del meltin' pot americano) e anche il diverso modo di intendere la vita dei due protagonisti.
Quaid è un ufficiale di Marina rigido e militarista, i suoi figli sono tutti Wasp, biondi e con gli occhi cerulei, abituati all'ordine e alla disciplina ergo è un rappresentante dell'America conservatrice e dunque repubblicana. La Russo invece è una vivace stilista disordinata e creativa, a metà strada tra la hippy "peace and love" e la new age, non concepisce le punizioni corporali (è contro ogni forma di guerra quindi), è più diplomatica e vive nel caos a stretto contatto con animali anche poco domestici (tra cui un simpatico maiale ben addestrato, protagonista di molti gustosi sketches). La Russo quindi antimilitarista, multietnica e animalista simboleggia l'altra America, quella di sinistra che vota per il partito democratico.
Ecco quindi che un apparentemente innocuo film un po' scioccherello rivolto alle famiglie lancia un suo sottile messaggio più o meno recondito: le due tendenze politiche e di vita per il bene della Nazione (qui famiglia) devono imparare a convivere giungendo se possibile al compromesso.
Se nel film con Fonda il fulcro della storia era costituito dall'importanza della famiglia e della procreazione ragionata, qui si tenta di dare un input più alto anche se in maniera molto indiretta. Sul piano squisitamente "tecnico" le interpretazioni dei due protagonisti possono dirsi adeguate al ruolo richiesto come anche sono simpatiche le "apparizioni" della nota caratterista Linda Hunt che nella pellicola interpreta la onnipresente governante.
Il film si avvale anche dello splendido scenario marino sempre di grande effetto.
Purtroppo però a parte qualche scena esilarante e l'idea di fondo (peraltro non originale in quanto, come già più volte evidenziato, trattasi di rifacimento di precedente pellicola), la storia non può dirsi ben riuscita e per buona parte è piatta e noiosa. Probabilmente i registi dovrebbero pensarci molte volte prima di rifare un film soprattutto se è ancora possibile rivedere l'originale e quindi dedicarsi agli inevitabili confronti.
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Recensione a cura di peucezia - aggiornata al 19/06/2006
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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