Recensione la tigre e la neve regia di Roberto Benigni Italia 2005
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la tigre e la neve (2005)

Voto Visitatori:   6,95 / 10 (305 voti)6,95Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA TIGRE E LA NEVE

Immagine tratta dal film LA TIGRE E LA NEVE

Immagine tratta dal film LA TIGRE E LA NEVE

Immagine tratta dal film LA TIGRE E LA NEVE

Immagine tratta dal film LA TIGRE E LA NEVE

Immagine tratta dal film LA TIGRE E LA NEVE

Immagine tratta dal film LA TIGRE E LA NEVE
 

La poesia spesso assume i canoni di un racconto a divulgazione etico-morale, ma non sempre è così, non sempre ha una finalità costruttiva. Perché la poesia, tradotta in fiction, è utile al narratore anche solo per raccontare una storia, una storia d'amore che si eleva dallo sfondo di un conflitto militare, che è sinonimo della "non-pace" dell'Iraq dei giorni nostri. "La tigre e la neve", che nel film diventa l'immagine dell'infatuazione, dell'amore per la vita e della vita stessa donata per amore, è proprio questa rappresentazione, una fiaba modernissima sull'assurdità di quel luogo comune che è la guerra.

Il poeta Attilio ("l'istrione" Benigni) affronta il suo viaggio surreale, come spesso gli è accaduto in passato, avvolto da un'aura di candore che gli permette di attraversare Baghdad praticamente illeso e quasi inconsapevole, proprio come sul tappeto volante delle Mille e una notte, insieme al fidato amico e collega Fuhad (un convincente Jean Reno). Egli intraprende il suo cammino "isterico" e grottescamente allucinante da Roma alla martoriata capitale irachena per salvare l'amata Vittoria (una Nicoletta Braschi che ben figurerebbe nel museo delle cere di Madame Tussaud), biografa di Fuhad e rimasta gravemente ferita nel crollo di un palazzo bombardato da non si sa bene chi.

Benigni, contrariamente alle due opere precedenti a "La Tigre e la neve", "La vita è bella" e "Pinocchio", si sofferma su un registro linguistico sostanzialmente diverso, sceglie un tono sommesso, commovente, ma a tratti anche nevrotico e irriverente. Il film non viene mai abbandonato dall'animo comico e sbruffone che ha sempre accompagnato la carriera del nostro caratterista premio Oscar ed è intrisa d'immagini suggestive, ricostruite tra la Tunisia, Roma e la fabbrica abbandonata (ormai un set) di Papigno, vicino Terni. Ogni sequenza, i particolari provocatoriamente poco curati quali le fasi iniziali e altre scene, o come il piano sequenza di chiusura, sono perfettamente riuscite ed inserite ad hoc. Per il fiume di emozioni che pervade la pellicola non basterebbe un montaggio della durata di quattro ore, perché quello che vuole trasmettere Roberto Benigni (l'impersonalità nei suoi confronti è sempre inadatta) è l'egoistica insensatezza del dover combattere, la cui giustificazione è farlo per la persona che si ama e la cui unica banale spiegazione é che "al principio sulla Terra tutto è iniziato senza l'uomo e senza l'uomo tutto finirà".

Certo la pellicola ha i suoi difetti, tra i quali un montaggio alquanto frenetico specie nelle progressioni dell'iperadrenalinico Attilio e ogni tanto, nonostante la seconda parte sia nettanmente la migliore, come l'inverosimiglianza dei momenti sospesi tra il comico ed il tragico. Inoltre, l'opera è stata accusata di mancanza di etica verso un conflitto mai ben rappresentato. Le intenzioni di Benigni, invece, dovrebbero esser chiare nel momento in cui si rivolgono ad un pubblico che in ciò voglia credere, si riflette nel tentativo incosciente di salvare la donna dei suoi sogni (e non è una metafora), perché chiunque si venga a trovare in mezzo al "caos guerrafondaio", non pensa ad altro che ai propri interessi posti fino all'eccesso ed intesi come la salvaguardia della propria persona e di quelle a sè care, anteposte a qualunque cosa circondi gli avvenimenti in questione. E non importa doversi schierare contro qualcuno, contro la Croce Rossa sempre bloccata o in ritardo, contro l'insicurezza delle forze armate statunitensi, contro gli iracheni pseudofurbi e sempliciotti, il regista non vuole addossare la colpa a nessuno, se non a noi stessi. Qui il nemico è soltanto la guerra che distrugge ogni speranza di coesistenza, che annienta la bellezza dell'esistenza e dell'amore che da essa ne scaturisce. Per questo ha ragione il poeta Benigni quando afferma che "anche da morto sono sicuro che mi ricorderò di quanto mi piaceva la vita". Non serve sapere altro per capire che in questo dovremmo essere d'accordo con lui.

Commenta la recensione di LA TIGRE E LA NEVE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Simone Bracci - aggiornata al 28/10/2005

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
a big bold beautiful journey - un viaggio straordinarioa' son imageag4in - il film del quarto scudetto del napoliagonalpha (2025)bolero (2024)come closercome ti muovi, sbaglicrossing istanbuldangerous animalsdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodiscesa liberadownton abbey - il gran finaleduseelisa (2025)enzoesprimi un desideriofamiliar touchfin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengogrand prix (2025)green is the new redhellboy: l'uomo deforme
 NEW
himhoney don't!i puffi - il filmi rosesil mio amico pinguinoil nascondiglio (2025)il padre dell'anno (2025)in the lost landsio sono nessuno 2jane austen ha stravolto la mia vitakneecapl’ultimo turnola casa delle bambole di gabby - il filmla famiglia leroyla grazia
 NEW
la mia amica evala riunione di condominiola valle dei sorrisi
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)
 NEW
l'attachement - la tenerezza
 NEW
le citta' di pianuraleopardi & co
 NEW
l'isola di andrealo spartito della vitalocked - in trappolamaterial lovemonsieur blake - maggiordomo per amoremother (2025)pomeriggi di solitudinequel pazzo venerdi', sempre più pazzoquirsconosciuti per una nottesotto le nuvolesplendida imperfezione - il primo amore di casanovasuccede in una nottesuper happy forever
 NEW
testa o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe life of chuckthe lost bus
 NEW
the smashing machinetroppo cattivi 2tutta colpa del rockun anno di scuolaun film fatto per bene
 NEW
un viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna scomoda circostanza - caught stealinguna sorellina per peppa pigwarfare - tempo di guerraweapons
 NEW
zvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1065843 commenti su 52694 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A KNIGHT'S WARALLA RICERCA DI MIA FIGLIAALLELUJA!AVVENTURA NEL MAR NEROBIO HUNTERBROOKLYN CHIAMA POLIZIACIA - UN UOMO NEL MIRINOCORPSE MANIACRYING FREEMAN: KILLER'S ROMANCECRYPTIC PLASMDER DOKTOR - L'OMBRA DELLA MORTEDINOFIVE ELEMENTS NINJASGALAXY HORRORI FORZATI DELLA GLORIAIL LAGO DELLA VENDETTAIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERILA CANAGLIA IN MINIGONNALA FOSSA DEI DANNATILA MALEDIZIONE DELLA MUMMIALA MALEDIZIONE DI KAZUO UMEZULA MANO DELLA MUMMIALA VAMPIRALE OMBRE DELLA MEMORIAMOUNTAINHEADNOSTRO PANE QUOTIDIANO (1934)PLAY DEAD (2025)PROJECT A-KOROB PEACEROOTS SEARCHSINFONIA NUZIALESLAUGHTER BEACHTHE PIPER (2024)THE RED SPECTACLESTHE ROOKUN AMORE DA RISCOPRIREUN ASSASSINO TRA DI NOIUN OMICIDIO PER DUE - ULTIMA NOTTE DI NOZZEUZUMAKI (2024)WHAT HAPPENS AFTER THE MASSACRE?ZOMBIES OF THE THIRD REICH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net