Recensione le tre scimmie regia di Nuri Bilge Ceylan Turchia, Francia, Italia 2008
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione le tre scimmie (2008)

Voto Visitatori:   6,97 / 10 (16 voti)6,97Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior regia (Nuri Bilge Ceylan)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (Nuri Bilge Ceylan)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LE TRE SCIMMIE

Immagine tratta dal film LE TRE SCIMMIE

Immagine tratta dal film LE TRE SCIMMIE

Immagine tratta dal film LE TRE SCIMMIE

Immagine tratta dal film LE TRE SCIMMIE

Immagine tratta dal film LE TRE SCIMMIE
 

La scimmia: animale associato al dio scintoista Koshin, dio della strada e protettore dei cavalli; la rappresentazione tipica in questo senso è nella forma del trio non vedo/non sento/non parlo, ovvero il non riuscire ad affrontare la realtà, il sottrarsi alle responsabilità di tutti i giorni.
Questo ci vuole dire il Maestro Nuri Bilge Ceylan con "Le tre scimmie", terza sua opera in concorso al Festival di Cannes e meritatamente vincitrice della Palma d'Oro come miglior regia.
Le tre scimmie rappresentano anche il possesso materiale che, secondo il regista, è la causa dello sfascio dell'umanità e, nel suo senso più ristretto, della famiglia.

La trama è tanto surreale quanto semplice.
Un politico uomo d'affari in piena campagna elettorale investe ed uccide accidentalmente una persona: due testimoni non lo riconoscono, ma prendono il numero di targa della sua auto. Per paura di un fallimento politico l'uomo domanda al suo autista, Eyup, estraneo al fatto, di autoaccusarsi dell'accaduto in cambio di una cospicua somma di denaro. Eyup, con moglie e figlio a carico (e più avanti scopriremo che ha perso in passato un bambino) accetta.
Il figlio di Eyup vuole acquistare un'auto e domanda alla madre di rivolgersi al politico per farsi anticipare parte dei soldi promessi; l'uomo accetta ma tra lui e la donna inizia una relazione. Da qui si arriverà ad un finale onirico-shakespeariano o anche biblico-evangelico, con il ritorno di Eyup alla libertà.

Non c'è sacrificabilità, ma solo sensi di colpa mai colmati in modo razionale in questa favola tragica di Nuri Bilge Ceylan. Il mondo è allo sfascio, non ci sono più relazioni tra le persone, e la Turchia non si sottrae da questa triste realtà. L'incomunicabilità (e ritorniamo alla favola delle tre scimmie) sta alla base di tutto: l'avevamo visto in "Uzak", nell'incomunicabilità tra i due cugini, e ne "Il piacere e l'amore", nell'incomunicabilità tra un uomo e una donna; stavolta, con "Le tre scimmie" il regista non salva nemmeno il nucleo familiare.

Il tutto viene condito da una serie di immagini a dir poco sublimi, lente ma mai fini a sé stesse; probabilmente Ceylan è uno dei pochi registi al mondo in grado di permettersi virtuosismi di macchina che hanno sempre comunque un significato preciso.
Immagini legate a suoni che sono una vera delizia per un pubblico adatto in ogni caso alla lentzza kunderiana di questo Maestro. La fotografia, che richiama in un qualche modo "Stalker", invita alla riflessione così come i lunghi momenti statici.

Per la prima volta poi, come accennato sopra, Ceylan affronta il tema del sogno: non ci è dato di sapere come è morto, ma capiamo benissimo quanto abbia inciso sulla famiglia la perdita del bambino. Lo sogna il fratello, nel momento di massima depressione, e lo sogna il padre, anzi lo "vive" fisicamente verso la fine del film, quando ormai la disperazione sta alla base di tutto. E nemmeno un finale aggiustatore, può dirsi veramente lieto. Il denaro e il possesso, nel tema dell'eterno ritorno, hanno vinto ancora su tutto.

Commenta la recensione di LE TRE SCIMMIE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di paul - aggiornata al 23/09/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1065753 commenti su 52694 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A KNIGHT'S WARALLA RICERCA DI MIA FIGLIAALLELUJA!AVVENTURA NEL MAR NEROBIO HUNTERBROOKLYN CHIAMA POLIZIACIA - UN UOMO NEL MIRINOCORPSE MANIACRYING FREEMAN: KILLER'S ROMANCECRYPTIC PLASMDER DOKTOR - L'OMBRA DELLA MORTEDINOFIVE ELEMENTS NINJASGALAXY HORRORI FORZATI DELLA GLORIAIL LAGO DELLA VENDETTAIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERILA CANAGLIA IN MINIGONNALA FOSSA DEI DANNATILA MALEDIZIONE DELLA MUMMIALA MALEDIZIONE DI KAZUO UMEZULA MANO DELLA MUMMIALA VAMPIRALE OMBRE DELLA MEMORIAMOUNTAINHEADNOSTRO PANE QUOTIDIANO (1934)PLAY DEAD (2025)PROJECT A-KOROB PEACEROOTS SEARCHSINFONIA NUZIALESLAUGHTER BEACHTHE PIPER (2024)THE RED SPECTACLESTHE ROOKUN AMORE DA RISCOPRIREUN ASSASSINO TRA DI NOIUN OMICIDIO PER DUE - ULTIMA NOTTE DI NOZZEUZUMAKI (2024)WHAT HAPPENS AFTER THE MASSACRE?ZOMBIES OF THE THIRD REICH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net