another gay sequel: gays gone wild (2008)

film drammatico. e non nel senso di genere cinematografico. ma nell'accezione comune. senza senso alcuno. maschi seminudi che "amoreggiano". neppure vagamente divertente. troppe volte passa il segno urtando il comune senso del pudore.
La leggerezza è sempre ben accetta finché non sconfina nella volgarità assoluta. La parola chiave che lo qualifica è "inutile". assolutamente un film superfluo.
è tale perché in chiave gay ricorda le commedie scollacciate (e qui scollacciato è un puro eufemismo) degli anni 70-80 italiani. sennocnhé il mondo da allora è cambiato. se in quei filmettini venivano rappresentate le fantasie erotiche degli italiani, in questo film neanche vagamente si vedono rappresentate le fatasie erotiche. anche del gay più depravato
Orribile, meglio prendere il sole nel deserto, d'agosto, senza acqua da bere ;-)

Secondo capitolo della serie, che segue l'andatura della classica commedia a sfondo erotico, riletta in chiava omosessuale.
Non c'è una vera trama, solo una competizione che assegna un gran bel pezzo d'uomo a chi ha più rapporti sessuali con altri uomini.
E per 94 minuti uomini che si accoppiano, che parlano di sesso con una volgarità degna del miglior scaricatore di porto.
Volgare come pochi, di cattivo gusto e molto trash.
Meglio il capitolo precedente.
Da segnalare qualche scenetta splatter nel corso del film.
Consiglio questo film a donne etero e ad omosessuali, ricordando che può essere visionato solo se si hanno più di 18 anni(vorrei precisare che io non sono nè omosessuale nè maggiorenne, ma mi piace vedere film con protagonisti gay, son davvero simpatici)