Abraham Azulai è da vent'anni poliziotto israeliano a Giaffa.Benvoluto per la sua rettitudine e bontà, è tuttavia per il servizio un vero disastro e i suoi superiori, il cap. Lezkovich e il serg. Begerano, sono decisi ad approfittare dello scadere del contratto per non rinnovarglielo. Azulai, che ha la moglie inferma e incapace di qualsiasi lavoro nonché altri parenti a carico, vorrebbe rimanere nella polizia che considera la sua famiglia e che gli dà un modesto mensile per tirare avanti. Un giorno, per eccesso di zelo, arresta Amer - capo della mala del posto -e terrorista; chiede scusa e diviene suo amico. Sarà Amer, quando scopre lì del poliziotto, a inscenare una falsa rapina di arredi sacri e a offrire ad la possibilità di un'azione che gli merita il grado di sergente di prima e un licenziamento onorevole con una pensione maggiore della paga che avuto come agente semplice.
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BASSO, MORO, SCALCAGNATO E... CON I PIEDI PIATTI
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