blood story (2010)

Decisamente non all'altezza dell'originale del 2008.

Ne risulta un buon esercizio di copiato ma nulla di più.
I paragoni sono inevitabili in quanto questo remake ci perde sotto tutti i fronti.

La ragazzina dell'originale svedese aveva due occhioni così ipnotici che neanche la povera "hit girl" può lontanamente sperare di far meglio. Peraltro già una bella signorina formata quindi fuori tempo massimo e fuori parte nella figura dell'adolescente -nè carne nè pesce- che tutto punta sull' ambiguità sessuale ambiguità fondamentale per la riuscita e la credibilità di questo personaggio.

La fotografia è più da action movie e tuttosommato furbescamente patinata.
Le musiche...bah.
i silenzi,importantissimi nell'originale quanto i pochi dialoghi, vengono ricalcati con malcelata furbizia ma scarsa efficacia.
Un pò più splatter e meno poetico un pò più patinato e meno intenso.

Che il "padre" di Eli sia un pedofilo ,poi,qui viene completamente omesso mentre viene specificato tutto ciò che è già è ovvio e superfluo; dovessimo essere così idioti da non capire una trama che di per sè complicata non è.

E la scena capolavoro della piscina della versione svedese?
Qui un inutile scopiazzatura paracula girata più per sensazionalismo commerciale amerecano da risultare meno potente a livello visivo ed emozionale dell'altra versione.
Della mancata potenza poetica rispetto al primo ne vogliamo parlare?
Ecco appunto.

Abbiate la curiosità di andarvi a vedere il precedente e poi ne riparliamo
questa versione paracu.la confezionata ad hoc per il pigrissimo pubblico americano mi sembra, tuttosomato,decisamente inutile.