boy kills world (2023)

Ennesimo action iperattivo di gran voga in questi periodi che nonostante la scarsa originalità, risulta divertente grazie anche ad un riuscito mix di splatter ed ironia. L'onnipresente Bill Skarsgard con evoluzioni stile "Matrix" e "John Wick", ha il fisico adatto per il ruolo del ragazzo sordomuto in cerca di vendetta contro la dittatura che ha eliminato la sua famiglia. I villain capeggiati da Famke Janssen poco incisivi, memorabile il maestro sciamano Yayan Ruhian . Adrenalinico e fracassone.

Un c@gatone immenso. Una boiata trashissima difficile da tollerare per via di personaggi e dialoghi che provocano un fastidio complicato da spiegare a parole. Chi scrive queste sceneggiature di sicuro prima si sfonda di acidi come se non ci fosse un domani.
Una faticaccia arrivare ai titoli di coda.

Un ragazzo che diventa una macchina di violenza per vendetta contro chi ha ucciso i suoi cari. Per un film dalla struttura così semplice e lineare, la storia è fin troppo ridondante di personaggi e situazioni che in fondo non erano necessari, ad esclusione del ribaltamento finale, il quale pur essendo riuscito nulla toglie al nocciolo del film, cioè un film dove si menano come non ci fosse un domani. Se la sceneggiatura è abbastanza scarsa di livello, privilegiando il sopra le righe ed inserendo troppi elementi, come detto, l'azione è spettacolare, le coreografie estremamente curate ed un Skaarsgard fisicamente molto bravo. Certamente l'influenza di The Raid si fa sentire tutta, dal quale prende Yayan Ruhian da applausi nel triello finale. Da vedere per le botte da orbi che si danno, sorvolando sul resto.