brain damage - la maledizione di helmer (1988)

L'opera seconda di Frank Henenlotter prosegue sul percorso autoriale della messa alla berlina dei mali sociali attraverso i canoni della horror-comedy underground. Dopo il tema della disabilità trattato in Basket Case (opportunamente auto-citato nella sequenza della metro), tocca all'orrore parassitario farsi metafora della contaminazione tra tossicodipendenza e devianza sessuale. L'istrionismo del parassita Elmer (un disgustosissimo e quasi cartoonesco miracolo di effettistica artigianale) e le iniezioni di ironia nerissima e splatter servono, più che a stemperare i toni, a fornire una deviazione in grado di amplificare la brutalità di scene come la repellente fellatio e o il ritratto realisticissimo di sintomi d'astinenza e parentesi psichedeliche. Un gioiellino che, insomma, conferma l'estro visivo fuori dal comune di Henenlotter, risultando tutt'ora efficace malgrado qualche calo di ritmo e una recitazione appena accettabile.

Allucinato e delirante, per fortuna rimane un horror 'serio' per tutta la durata senza sfociare nel ridicolo o nel comico; buono il messaggio di fondo molto ben esplicitato, se non lo si coglie(difficile) risulterebbe un film abbastanza demenziale e senza molto senso. Gli attori convincono, su tutti Hearst, mentre le ambientazioni e le atmosfere sono uniche: costantemente malsane e notturne, solo in film cult così si possono trovare. Gli effetti sono riusciti ma piuttosto che la tensione si predilige molto lo splatter; la colonna sonora finale è una delle più belle in assoluto che abbia mai sentito. Un piccolo-grande cult horror anni 80.

Dopo il cult Basket case, prodotto di serie C ammirevole per certi versi e deludente per altri , ci riprovo con Henenlotter con la sua seconda opera: Brain damage.

Anche Brain damage è un prodotto a basso costo che però rispetto al precedente risulta nettamente migliore. Il film scorre via a meraviglia,si basa su una trama fra fantascienza e horror con chiari riferimenti alla dipendenza dalla droga che diverte,inorridisce e fa sorridere dal primo all'ultimo minuto.

L'ambientazione scelta dal regista è come sempre marcia e sporca, l'atmosfera fredda e cupa e in questo contesto lurido e malsano si consumerà una vicenda fra dramma e ironia nera.
La pellicola non nasconde nulla allo spettatore e in più punti risulta anche fastidiosa , e nonostante i pochi soldi gli effetti sono straordinari e credibili. La parte degli effetti visivi è meno riuscita , ma comunque rendono bene la sensazione di effetto psichedelico che vogliono trasmettere.

Tecnicamente la fattura di serie B si nota , ma Henenlotter è bravo a sfruttare i difetti a suo favore: la fotografia grezza esalta gli ambienti e il tanto sangue copre qualche pecca di sceneggiatura e recitativa.
Ottimo l'accompagnamento sonoro e buono anche il finale.

L'autore americano dunque indovina il colpo grosso , mescola al meglio humour nero (molto graffiante e politicamente scorretto) e horror con pochi soldi ma tante idee. Un cult da recuperare che malgrado i limiti di budget piace ancora oggi.

Henenlotter lo conobbi la prima volta con "basket case" : celeberrimo film con al centro il fratello siamese deforme che cerca vendetta contro chi lo ha separato dal fratello.
Bocciai il film perchè vidi intenti lodevoli nelle tematiche ( l'accettazione del diverso, l'incapacità di ritagliarsi un proprio spazio e ruolo se non si è "come gli altri"), ma nel complesso molta inconcludenza unita ad altri difetti tecnici non indifferenti.
"Brain damage" non soffre di questi problemi, anzi risulta un'efficace metafora sulla tossicodipendenza e soprattutto sulle conseguenze delle crisi di astinenza.
Brian , a causa della pericolosa simbiosi con Aylmer, ha accesso ad un mondo di colori e di visioni stupende al carissimo prezzo di nutrire la vittima di cervelli umani (chiaro riferimento ai danni cerebrali che porta la droga).
Bellissima anche la mutazione di carattere di Aylmer: all'inizio è amichevole, e la sostanza allucinogena è accolta come una panacea per tutti i mali.
Più avanti gli effetti saranno devastanti, ed Aylmer non sarà più così gentile e disinteressato.
Insomma, effetti speciali artigianali buoni, scene allucinogene efficaci e disturbanti ( occhio-lampadario, fellatio, la scena dell'orecchio), un sufficiente sviluppo narrativo ed un messaggio di fondo forte e da non sottovalutare.
Purtroppo deluso dal finale perchè a mio parere si necessitavano maggiori risposte, ma il film è assolutamente consigliato per gli amanti del b-movie grottesco.

Va bhè,Frank Henenlotter è stato sicuramente tra i migliori esponenti del B movie horror anni 80,su questo non c'è nulla da dire; anche fare una certa tipologia di cinema non è facile; il fatto che un film sia considerato di serie B non significa che sia più scadente,ma semplicemente diverso.
Cosa deve avere un buon film horror di serie B?

1) Effetti speciali "casarecci" degni di nota(dove si percepisce la passione di chi li realizza).

2) la sceneggiatura deve essere un bel fumettone,magari un pò pacchiana ma orrida e allo stesso tempo divertente.

3)Non si deve assolutamente sentire l'incapacità di fare un buon prodotto con pochi soldi; anche se di mediocre fattura si deve intuire che tutto è stato fatto al massimo delle possibilità disponibili.

Henenlotter è uno dei migliori esponenti in tal senso; "Brain damage" èun filmetto fatto con tanta buona volontà...e si vede.
Per gli amanti del make up,dello stop motion e dei mostriciattoli giocattolosi è una discreta chicca da non perdere.

N.B. Bellissima la citazione a "Basket case" nella scena della metropolitana,dove un ragazzo con un cesto chiuso da un lucchetto si siede di fronte al protagonista.

Buon b-movie in pieno stile anni 80, regna un atmosfera molto particolare, caratteristica di quegli anni, personalmente la adoro, discreta sceneggiatura, senza particolari punti morti, effetti speciali ovviamente molto artigianali ma comunque efficaci, ottimo il messaggio di fondo.

Altro buon film di Frank Henenlotter realizzato nel 1988 pochi anni dopo Basket Case.
La trama è buona e molto originale e si sviluppa bene senza annoiare mai grazie ad una regia buona,dei discreti attori,effetti splatter ben realizzati e abbondanti.
Insomma un buon B-movie che non deluderà sicuramente gli appassionati.

Media eccessiva per un horror che non si fa notare nè per sceneggiatura, nè per montaggio, nè quantomeno per attori. Sufficiente, niente più.

Per quel che mi riguarda le opinioni generali sono eccessivamente generose con il film perché ha dei limiti notevoli e degli eccessi di trash esagerati anche per il genere e l'epoca...comunque ammetto che è un film che vale la pena vedere, sempre se aperti verso gli "abissi" del trash, perché piuttosto originale e ben diretto per quanto possibile.
Gli effetti speciali ed il trucco sono molto buoni anche se Aylmer, per quanto simpatico, è piuttosto ridicolo e animato in modo amatoriale...ma parliamo del caro e vecchio artigianale dei B-movie e quindi non si può essere tanto schizzinosi!
L'idea del parassita che schiavizza il suo "padrone" rendendolo uno zombie cacciatore di cervelli facendo leva sui paradisiaci effetti di una sostanza blu è quasi geniale...la metafora, per nulla celata, con la droga ci sta tutta e gli effetti psicofisici dell'astinenza sono resi benissimo con anche un buon trucco!
Parecchio sangue e gore, atmosfera e scenografie davvero malsane, regia buona, colonna sonora davvero bella e messaggio di fondo interessante...
Però alla fine mi è risultato un film troppo demenziale, con attori ignobili (a parte il protagonista), sceneggiatura un pò confusa, alcuni dialoghi ridicoli ed un montaggio casareccio.
Il mio voto è una media tra i pro e i contro a livello oggettivo, non avendo mai visto prima il film non sono influenzato da vecchi ricordi, ma ammetto che è un piccolo cult dell'epoca e del genere.

Ovviamente prende in pieno tutto lo stile di Henenlotter , una perla nella sua filmografia , consigliato :)

Bello e unico nel suo genere. Mi piace lo stile di Henenlotter!

Demenziale e sciocco filmetto splatter con attori penosi e un pupazzetto ridicolo, regia scadente come del resto tutti i film di Henenlotter.

Risibile.

Una sottile metafora sulla droga, qui rappresentata sotto forma del piccolo ma cattivissimo Elmer e del suo micidiale fluido blu.
Alcune scene davvero divertenti e buoni effetti gore.
Consigliato solo a chi ama il genere.

Pietra miliare del cinema grotesque-horror, di cui Frank Henenlotter è il maestro.
E' un amore viscerale e imprescindibile quello che scorre tra Elmer e Brian. Una dipendenza catastrofica e fisica, un continuo scambio di cortesie (auto)distruttive. Un legame trasversalmente affettivo che spingerà l'anima sporca del film verso la tragedia collettiva. Divertente, geniale, tenero, repellente e malsano.
Brain Damage è poesia impura.

Come in "Basket Case" ancora una volta la simbiosi aberrante sta alla base dell'operato di Frank Henenlotter,questa volta per una bizzarra riflessione sulla dipendenza da sostanze stupefacenti e sui danni che essa provoca.Essendoci di mezzo un regista così fuori dagli schemi la visione d'insieme è delirante,a forte connotazione splatter,ma anche molto acuta oltre che venata da una certa dose di umorismo nero.Basti pensare alle fattezze di Elmer (anzi,sarebbe Aylmer ,come da spelling di uno dei protagonsiti),un essere *******forme o falliforme che dir si voglia,goloso di cervelli,meglio se umani,chiara allusione alla droga che deteriora corpo e raziocinio.Per potersi sfamare deve muoversi e per farlo sfrutta un essere umano, individuato nel debole Brian,il quale subisce immediatamente la forte dipendenza causata dalla sostanza bluastra che il mostriciattolo è in grado di iniettare,guarda caso, nel cervello, inducendo uno sballo immane.
La pellicola di Henenlotter si basa su allegorie semplici,ma non per questo motivo dozzinali,la messa in scena è sicuramente trash,addirittura paragonabile in alcuni frangenti a certe produzioni della Troma, ma pur eccedendo il regista riesce nell'intenzione di trasfigurare sottoforma di favola horror il dramma della tossicodipendenza.Considerato il budget misero gli effetti speciali sono piuttosto grezzi,anche se le animazioni della creatura non sono male grazie al lavoro svolto da Gabe Bartalos.
La nota scena della fellatio,a proposito della quale si mormora che parte della troupe si rifiutò di partecipare alle riprese, è passata alla storia,ma anche altre scene crude non lasciano indifferenti.
Per chi ama il genere un vero cult.

"Fine" metafora sulla droga, simbolizzata da un cinico e ingannevole mostricciatolo, la cui sopravvivenza è basata sul consumo di cervelli umani barattati con psichedeliche emozioni. Il messaggio di fondo viene però filtrato attraverso terribili effettacci speciali e svariate trovate splatter (indelebili la scena dell'orecchio o del pompino) in grado di trovare facile apprezzamento tra la cerchia di amanti del genere. Tutte le caratteristiche tipiche del b-movie anni '80 vengono rispettate: l'ironia demenziale, la fotografia intensa, le musiche nebulose, i tanti litri di sangue e i personaggi da figurina. Qua e là echeggia l'influenza di Cronenberg, ma non si va oltre il fievole eco. La ridicolaggine generale, comunque, è irresistibile. E l'autocitazione a Basket Case è una chicca.

Un film che non è propriamente nelle mie corde, ma riconosco alcuni momenti geniali e divertenti.
Poco horror, un po' splatter.
Helmer è Mr. Hankey!

Grande splatterone diretto dal regista del buon"basket case", un film che l'amante del gore deve assolutamente vedere.
Trama affatto scontata ed originale, il film ha inoltre il pregio di durare poco e di non annoiare davvero mai, neanche un secondo nel quale la noia entri in gioco.
Seguite il mio consiglio e vedete questo piccolo gioiello nel genere;)

Puro gore, sorretto da una drammatica analisi di ogni tipo di dipendenza. Brillanti i dialoghi, psichedelico dalla colonna sonora ai viaggi visivi e alla performance di Hearst. Davvero un bad trip! Specialmente nella carnalità sessuale, ironizzata e flagellata dal fallico Elmer.

SPOILER

Brain Damage è un discreto film sulla droga e sulla dipendenza in generale. Alcuni momenti sono un pò sottotono ma alcune trovate hanno qualcosa di geniale:

SPOILER

Brian ha dei vicini di casa alquanto strani: si riforniscono abitualmente di carne di cervello e possiedono uno strano animaletto che vive nella loro vasca da bagno. Un giorno l’essere, chiamato Elmer, si trasferisce nella casa del ragazzo e comincia a costringere Brian, oramai totalmente dipendente da una sostanza allucinogena che l’essere gli inietta nel cervello, ad uccidere per farsi nutrire col cervello delle vittime… Una fanta-horror che, in un crescendo di scene splatter (alcune delle quali memorabili) esprime un certo bizzarro umorismo. Il regista, Henelotter, è un esperto del genere e sa come far divertire il suo pubblico, peccato che alcuni effetti “ottici” creati per la pellicola risultino risibili all’occhio del moderno spettatore,il finale poi davvero scadente,poteva essere fatto sicuramente meglio. Adatto solo agli amanti del filone splatter-umoristico (“Bad Taste” ed affini per intenderci).

Helmer che carino, gli vogliamo tanto bene!!!!
Altro trashone con il messaggino di fondo, stavolta sulla dipendenza dalle droghe. Antipaticissimo il vecchiaccio, non lo potevamo proprio sopportare, ma cosa vuole??povero Helmer!

SPOILER

" You are the The Pefect Drug, the Perfect Drug, The Perfect Drug" cantava e canta tutt'ora Trent Reznor...beh Elmer potrebbe quasi essere considerato la droga perfetta se non fosse per quel piccolo istinto mangiacervelli che si ritrova.
Detto questo, applausi per Henenlotter che, dopo Basket Case ci ha regalato un altro filmaccio di grande spessore, con alcune scene davvero insuperabili.

Grandissimo B-Movie anni 80, visionario, violento e folle.
Dello stesso regista è meno conosciuto di Basket Case, ma superiore sotto ogni aspetto: effetti speciali e gore, attori e anche godibilità lungo la durata. Oltretutto alterna momenti comici e trash con altri innovativi e profondi, insomma merita di essere visto, anche se il finale è un pò tagliato con l'ascia, avrebbe dovuto durare di più!
Io comincio ad amare Frank Henenlotter un regista geniale e capace di far uscire 4 film in 5 anni, ma anche di farne uscire zero in 16... perciò Frank lavora di più!

Discreto horror con buone trovate e con alcune scene raccapriccianti.
A volte diverte e fa riflettere.
Deludente il finale tagliato con l'accetta.

Uno splendido horror anni '80 zeppo di splatter, ironia e altrettanto meravigliosi effetti speciali artigianali.
Henenlotter è bravissimo nell'alternare un sapiente uso delle carrellate e delle soggettive a momenti trash di tutto rispetto.
Interessante e ben descritta la metafora della tossicodipendenza, ottima la fotografia notturna e veramente spassosissime le autocitazioni a Basket Case.
Da riscoprire.

trashone anni '80 molto carino.lo stile di Henenlotter è inconfondibile,anche se in basket case mi era piaciuto di più,anche questo non mi è dispiaciuto affatto.un film che anche se può sembrare una scemenza fa riflettere molto.il messaggio che rispecchia è palesemente quello del problema della tossicodipendenza con idee carine e per niente banali.non mi è piaciuta molto la fine,però nel complesso rimane valido.

SPOILER

Praticamente un capolavoro, Henenlotter è un genio, ho trovato il finale un po giù di tono rispetto al resto, ma è uno dei miei film preferiti, musiche, ritmo coinvolgente, adrenalina alle stelle, consigliatissimo.

Secondo film di Henenlotter, secondo successo. Horror profondo che in realtà altro non è che una riflessione sulla tossicodipendenza.

A tratti delirante ma comunque riesce a far pensare moltissimo.

Trashone horror tipico degli anni '80 con qualche spunto riflessivo sulla tossicodipendenza come è già stato ampiamente ricordati nei commenti precedenti. Il vermiciattolo Elmer è qualcosa di pazzesco..fa letteralmente scompisciare dalle risate..le scene top sono il succhiamento del cervello di una ragazza tramite fellatio e quella in cui Elmer si diletta a canticchiare nel lavandino di uno squallido hotel..da antologia! A queste situazioni trash e grottesche piene di humor si intreccia anche l'aspetto horror che non lesina abbondanti quantità di splatter..insomma una chicca per gli appassionati del genere da non perdere assolutamente.

Frank Henenlotter stupisce un'altra volta grazie ad una folle creatività non comune,
personalmente preferisco di qualche lunghezza Basket Case , rimane il fatto che chiunque abbia apprezzato B.C. non può perdersi Brain Damage.

Ancora più folle del meraviglioso BASKET CASE, Brain Damage è un esempio di come lo splatter, il trash e il weird riescano, insieme, a dare vita a un film originale, bello e ben fatto. La recitazione è buona, la regia è mitica, nel tipico stile Henenlotteriano, gli effetti speciali truculenti al punto giusto e ben realizzati, ottime le musiche e l'ambientazione.
Grandissimo Elmer, il verme malefico, creato da Gabe Bartalos, crudelissimo e spietato; ogni sua battuta ha una struttura di huomour nero.
Curiosità: avete visto in metropolitana quel tizio con il cesto da picnic? Non vi ricorda qualcuno? Ma sì, è un chiaro omaggio a Basket Case.
Il film è uscito in Italia con il titolo "Il Succhiacervelli".

Con questo film Henelotter riesce a superare la sua straordinaria pellicola d'esoridio con un film ancora più strano e allucinato

quando il gore viene spinto all'estremo!!
il miglior film del regista, che si conferma essere davvero molto "creativo".
una riflessione sulle cause e gli effetti delle droghe e, in particolare, sulla "dipendenza" (in pratica, su come la droga ti "fotte" il cervello).
Elmer è un parassita di origine aliena che, in cambio di cervelli (prima animali, poi umani), inietta nel cranio delle vittime una sostanza bluastra allucinogena, che lo porta ad instaurare con loro un rapporto simbiotico. un ragazzo finirà x fare le spese della sua conoscenza.
tutto da gustare il finale [vedi lo spoiler].
VOTO 10!! L
ps: notevole la scena in cui Elmer esce fuori dai pantaloni del ragazzo e..


SPOILER

Come già ampiamente detto da altri utenti, in questo film di Henenlotter l’horror è solo un pretesto per raccontare e fare un’analisi sul problema della tossicodipendenza… Difatti il film è molto profondo malgrado non manchino momenti trash tipici degli anni 80 (Elmer che imita Sinatra nel lavandino, o la scena della morte via fellatio che da sola farebbe meritare la visione del film)… Belle le sequenze allucinanti di Brian (splendido il lampadario che si trasforma in occhio), Henenlotter riesce, con buon stile, a mischiare comicità e dramma come pochi registi sono stati in grado di fare… Buoni gli effetti speciali, eccellente la prova di Hearst…

in totale accordo con l'ottimo commento di jason XI, sia sulle genialità di henenlotter direttamente proporzionale alla sua scarsa prolificità, sia sulla metafora della tossicodipendenza e l'atmosfera surreale e psichedelica della pellicola. sfx di gabe bartalos, recentemente apprezzato nel mediocre, ma visivamente godurioso, 'scannati vivi'.

Ci sono trovate geniali in questo film che non lesina sulle scene splatter.
Il vermiciattolo nella testa è la più riuscita.
Ottimo!

Il mostricciattolo Elmer è grandioso, buona anche la metafora della tossicodipendenza; le scene gore non sono molte, ma ben realizzate e con fantasia. Buoni anche gli interpreti, data la fattura del prodotto. Peccato solo per qualche lungaggine, che a volte può far risultare il film un attimino noioso (il che non si addice molto ad una pellicola principalmente d'intrattenimento come questa). Da vedere. Un film di genere non solo per appassionati.

Confesso che in questo caso (ma solo in questo) il mio voto tende ad essere soggettivo... cmq
Frank Henenlotter dopo la trilogia terrificante di Basket Case partorisce questo delirio....
Raramente mi è capitato di conoscere un regista tanto pigro di produzioni quanto geniale.
Brain Damage è addirittura una metafora sulla tossicodipendenza..... un vermiciattolo alieno che si nutre di cervelli servendosi di soggetti ai quali inietta un liquido bluastro che causa trip spaziali e allucinanti rendendoli così schiavi.....Il malcapitato Brian dovrà vedersela con Eylmer assassino spietato ma fonte di piaceri incredibili.....
Brain Damage è il gore totale, psichedelico, esteticamente new wave, un delirio assoluto, probabilmente il b-movies anni 80 per eccellenza.... per me
Ciao