destino (1921) regia di Fritz Lang Germania 1921
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

destino (1921)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film DESTINO (1921)

Titolo Originale: DER MÜDE TOD (EIN DEUTSCHES VOLKSLIED IN 6 VERSEN)

RegiaFritz Lang

InterpretiWalter Janssen, Bernhard Goetzke, Lil Dagover

Durata: h 1.22
NazionalitàGermania 1921
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 1921

•  Altri film di Fritz Lang

Trama del film Destino (1921)

La Morte fa un patto con la fanciulla cui ha tolto il fidanzato: glielo riporterà se lei salverà la vita di almeno una delle tre luci che, in una foresta di candele, si stanno spegnendo, e la porterà in tre paesi e in tre epoche diverse. La fanciulla non ci riesce, ma la Morte le offre una quarta possibilità...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,58 / 10 (6 voti)7,58Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Destino (1921), 6 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  03/03/2011 19:40:56
   6½ / 10
Ciò che ha di speciale il primo film girato da Fritz Lang è proprio la sua regia. Per il resto è un film in linea con i gusti e le forme dell'epoca. Anche per questo "Der müde Tod" non può essere considerato un film espressionista.
Il nucleo del film è il triste e ineluttabile sentimento di precarietà della vita umana, accompagnato dalla malinconica e rassegnata accettazione del proprio destino (il titolo italiano "Destino" è molto azzeccato). Molto belle le scene in cui la protagonista implora la Morte di restituirle la persona amata. La scenografia è semplice ma molto suggestiva, soprattutto la sequenza delle candele o quella della anime, ridotte a "sovraimpressioni" trasparenti. La Morte è tutto fuorché un ente malvagio o cattivo, anzi è rappresentata come un personaggio addolorato e rassegnato ad un ruolo che vorrebbe evitare (la colpa addirittura viene data al "Signore"). Alla fine è pure rappresentata come qualcosa di benefico e benvenuto, una specie di consolatrice. L'attore che la impersona ce ne dà una versione grave e "dark", molto convincente.
Altro messaggio del film è la dolorosa considerazione che è quasi impossibile far fronte alle forze "negative": quelle dell'egoismo, dell'arbitrio e del potere. Ne fanno le spese chi vuole combattere pregiudizi religiosi, sociali, sentimentali. E' la parte centrale del film, quella che ricorda molto "Intolerance", la parte più spettacolare e rivolta a "piacere" i gusti dell'epoca, desiderosi di esotico e fantastico. E' pure la parte più debole e meno riuscita del film.
E' quindi un film che colpisce solo in poche scene ma che nella sua totalità rischia di stancare e annoiare.

carriebess  @  13/09/2009 12:07:39
   7½ / 10
la morte ti darà ancora un'ultima estrema possibilità..
Agghiacciante.

pinhead88  @  10/07/2009 16:29:25
   6 / 10
uno dei film più pesanti che mi sia capitato di vedere,nonostante la sua normale durata.sarà perchè l'ho visto con le didascalie in inglese e quindi non sono riuscito a seguirlo del tutto.la figura della Morte non mi è parsa tutto sto granchè,anche perchè l'espressionismo di Lang era agli albori.la parte centrale mi ha fatto ricordare molto "Il gabinetto delle figure di cera" di Leni,in cui la storia si divide in tre parti in epoche diverse.però,anche quello non è che mi aveva fatto impazzire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/07/2009 21:33:25
   7½ / 10
Molti elementi dell'espressionismo sono giò presenti in questo lungometrasggio di un giovane Lang: dalle scenografie ai forti contrasti fra luce ed ombra più la ricerca delle paure più recondite del nostro inconscio. Strutturato ad episodi come l'Intolerance di Griffith, non tutti gli episodi offrono lo stesso livello di qualità, la componente melodrammatica è molto presente, tuttavia Bernhard Goetzke nel ruolo della Morte ha una presenza carismatica di tutto rispetto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Antoniusblock  @  27/05/2009 16:59:57
   10 / 10
Una morte pietosa che ti da ancora una possibilità, ma non si sfugge al destino..

Invia una mail all'autore del commento wega  @  10/01/2009 00:17:21
   8 / 10
ATTENZIONE: Prossimamente in edicola "Il Gabinetto del Dott. Caligari". Chiedo aiuto a chiunque qualora venisse sospesa l' uscita dal ridicolo tabaccaio mio.

"Il Destino" è quasi l' esordio di Fritz Lang. Sfumata la possibilità di dirigere il film di Wiene, l' anno successivo diresse questo splendido esempio di cinema espressionista. Più che un film sul Male, qual' è "Nosferatu", è una vera parabola sull' impossibilità di sconfiggere la Morte; qui presente in prima persona a contatto con la protagonista, proprio come ne "Il Settimo Sigillo" di Bergman. E come non andare di matto a vedere alberi storti e scenografie posticce; davvero sensazionale. La struttura è molto simile a "Intolerance" di Griffith con tre ambientazioni diverse nelle quali una donna viene mandata dalla Morte per salvare almeno una persona tra tre, per poter così rincontrarsi con il suo amato defunto. La parte più interessante della pellicola è proprio l' ultima, cioè la quarta: una quarta possibilità data dalla Morte stessa dove la protagonista, cercando invano persone (tra malati e mendicanti) pronte a sacrificare la propria vita per quella del suo amato, salverà la vita di un bambino, autonegandosi la riconciliazione tanto cercata; Un momento straordinario, che tocca le tematiche di una carriera intera di questo regista. Ma la Morte vincerà lo stesso, perchè sarà la protagonista stessa a sacrificarsi. Eccezionali soluzioni visive, curioso, per un regista Barocco come Lang, in questo film non ci siano che piani fissi. Sarà interessantissimo vedere e scoprire come, nell' arco di dieci anni ("M"), si sia evoluto -e soprattutto come si sia evoluto- il linguaggio di uno dei più grandi cineasti della storia del cinema. Questo da non perdere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2009 13.43.35
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net