Una casalinga americana negli anni '50 vive con il marito in una comunità ispirata da ideali utopistici, ma finisce con lo scoprire segreti disturbanti sui suoi compagni di avventura.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Per due terzi il film e' anche buono, pur non essendo esente da difetti. L'ultimo atto pero' diventa molto confuso e raffazzonato, la regia perde di focus e la narrazione si sfilaccia. Personaggi e temi che sembravano molto importanti (come per esempio Frank e tutto il tema del "a cosa lavorano i nostri mariti") si perde nel nulla, e francamente la cosa e' spiacevole giacche' si trattava dei punti di principale interesse del film. La risoluzione della vicenda poi e' parecchio approssimativa, e in generale il ritmo del film e' molto lento - nel senso deteriore, in quanto ripetitivo - e la noia spesso fa capolino. I primi due atti sono discreti, anche se i momenti di maggior drammaticita' (il "ballo" di Jack sul palco in primis) non sono gestiti al meglio - perche' la scena in contemporanea con Alice e Bunny nella toilette e' veramente insulsa e patetica. Per una lunga fase iniziale poi, si accumulano ossessivamente canzoni anni '60 una dietro l'altra senza un vero costrutto e senza reale corrispondenza con quanto vediamo in scena, solo per ricreare forzatamente l'atmosfera di quegli anni, ma sono talmente opprimenti che piu' volte mi sono chiesto se il film fosse in realta' un musical. Peccato perche' ancora una volta l'idea di base, pur non originalissima, era interessante e si prestava a sviluppi potenzialmente rimarchevoli, se fosse finita nelle mani di una regista meno ossessionata dalla sua visione distorta del femminismo, decisamente misandrica.