dracula il vampiro (1958)

primo, leggendario film sul conte vampiro fatto dalla leggendaria casa di produzione Hammer, che visto oggi è sicuramente invecchiato, ma non manca comunque di fascino, grazie a delle scenografie gotiche e maestose, alle interpretazioni leggendarie di Christopher Lee e Peter Cushing (ma io ci aggiungerei anche quella di un ottimo Michael Gough) e ad una fotografia ottima, in gradi di far risaltare i colori accesi, sopratutto il rosso del sangue.
alla regia di Terence Fisher poi bisogna riconoscere di aver saputo rinnovare la visione del vampiro al cinema, in questo film per la prima volta vediamo gli occhi iniettati di sangue del conte o i canini retrattili, cose che hanno fatto storia e che verrano copiate a più riprese
in somma un classico intramontabile che va visto almeno una volta nella vita

Certamente interessante all'epoca, tant'è che la Hammer decise di fare altri sequel, ma visto oggi perde un po' di smalto nella sceneggiatura.
Buona la prova del cast, senza sbavature la regia, mentre sembra poco ficcante il livello tensivo.
Vale comunque la visione e la piena sufficienza.

1° mitico Dracula hammeriano e primo Dracula che io abbia mai visto quando passò su una rete Rai in seconda serata all'inizio dei 90 prima di un immeritato oblio televisivo, di cui ne restai folgorato. Non è fedele al romanzo di Stoker ma ne traduce in immagini lo "spirito" in maniera superba e ne beneficia il deflusso del racconto grazie alla stringatezza della trama. Splendido il comparto tecnico e stupenda la regia di Fisher che sa creare un atmosfera lugubre ed affascinante. Lee e Cushing (monumentali) secondo me sono i migliori attori per i rispettivi ruoli dell' intera filmografia sul conte vampiro, in questo caso però ottimo anche il cast secondario a volte tallone d'Achille dei seguiti Hammer come il finale, qui spettacolare e innovativo (come le zanne dei vampiri) mentre in futuro alcuni saranno stiracchiati. Grande successo mondiale. Perfino nell' Italia di allora poco propensa a questo genere di film arrivando ad incassare 86.244.000 £ nella stagione 1958/59 con un incredibile 27° posto in classifica. Grosso modo verrà imitato all'infinito per un vent'ennio circa ma mai eguagliato.

Il primo Dracula prodotto dall'inglese Hammer e, come figura, quello più impresso nell'immaginario collettivo (senza nulla togliere al buon Lugosi).
Oggi potrebbe apparire teatrale e stucchevole, con l'effetto paura chiaramente svanito; ad ogni modo impossibile non rimanerne suggestionati complici (il Technicolor) una straordinaria atmosfera gotica (che sicuramente non sarà passata sotto il radar del nostrano Bava) e le interpretazioni superlative di Cushing e Lee, con quest'ultimo che con quei denti affilati e gli occhi iniettati di sangue nascosti dietro una maschera di fascino ipnotizzante da piccolo mi metteva terrore solo a guardarlo nelle immagini delle guide tv.

Come detto oggi appare invecchiato (senza esagerazioni) ma è uno di quei casi in cui la competenza e l'importanza storica non può assolutamente essere messa in discussione, soprattutto per essere il primo a portare su pellicola tutti i luoghi poi comuni del vampirismo (acqua santa, sangue, luce del sole ecc).

Il Dracula interpretato da Christopher Lee è stato, per lungo tempo, la versione classica del famoso conte superando in questo quella interpretata da Bela Lugosi; questo almeno fino a quando non uscì il film con Klaus Kinski e soprattutto fino alla versione, ad oggi definitiva, di Coppola. E' un film horror che di horror ha pochino, eccezion fatta per il finale con la morte di Dracula; i personaggi sono ben interpretati ma l'eccessiva teatralità e le scenografie anni cinquanta, così palesemente finte, datano irrimediabilmente la pellicola.
La sceneggiatura prende spunto dal romanzo di Stoker per poi stravolgerlo quasi del tutto: Johnatan Harker è fidanzato di Lucy e non di Mina, la quale Mina è cognata di Lucy.

SPOILER e Dracula non si reca in Inghilterra per mietere nuove vittime bensì per vendicarsi dell'uccisione della moglie ( o quello che era... ).
E' un film, questo, che risulta ancora godibile solamente avendo sempre ben presente che dalla sua uscita sono passati quasi sessant'anni, ma che non spaventa praticamente mai.

Un classico, questo Dracula è certamente un classico del genere horror.
Si lascia guardare che è una meraviglia e lascia senza fiato: una scenografia stupenda, i colori sono molto vivi e le atmosfere sono molto inquientati, si respira aria di morte ovunque.
Attori in gran spolvero con un Christoper Lee nella parte del Conte Dracula eccezionale, dei film di Lee visti questo mi è sembrato il migliore.
A quasi 60 anni dalla sua uscita, Dracula di Fisher rimane un icona indelebile per il genere horror, ogni amante del genere non dovrebbe perdersi questo gioiello inglese! da vedere.

Storico film della Hammer diretto dal bravissimo Terence Fisher dedicato al vampiro più famoso di tutti i tempi (non quello che luccica),Dracula.
Interessante è il fatto che la sceneggiatura si concentra praticamente solo sui due personaggi protagonisti,Dracula interpretato da Christopher Lee,una sorta di belva assetato di sangue,lontano dal personaggio che una ventina d'anni prima era stato interpretato da Bela Lugosi, e Van Helsing interpretato da Peter Cushing,freddo ed inarrestabile nella sua battaglia contro colui che per lui rappresenta il male assoluto.
Tecnicamente il film è ben fatto,moltissime scene indimenticabili (tra cui quella leggendaria dove si vede Lee ghignare con i denti sporchi di sangue) e pienamente convincente la recitazione dell'intero cast.
Un vecchio classico,immortale,assolutamente imperdibile per gli amanti del genere.

Dopo il famoso Dracula del maestro Tod Bronwning prodotto dalla Universal ed uscito nel lontanissimo 1930 il Conte nato dalla penna di Bram Stoker visse una seconda giovinezza con questa versione targata Hammer, che diede il via ad una nuova saga dedicata al vampiro più famoso della storia.
Anche in questo caso le differenze fra lo scritto e la pellicola sono molteplici , ma tale scelta non inficia sul valore di quest'opera valida ed affascinante.
I punti forti del lavoro del mestierante Fisher sono un'atmosfera misteriosa e magnetica, una scenografia curata e d'impatto e due protagonisti indovinati dal grande carisma e fascino come il Dracula di Lee e il Van Helsing del grande Peter Cushing.

Per quanto riguarda il sangue ci attestiamo su discreti livelli,tenendo conto della data di uscita del film. Invece la tensione non è elevatissima,forse per una scelta registica che predilige l'atmosfera alla suspense.

Passando ai lati negativi il Dracula di Fisher non brilla in fase di scrittura,visto che la storia spesso soffre di buchi e incongruenze che potevano essere evitati con un po più di attenzione.

Dunque un grande classico che mantiene inalterato il suo charme a distanza di anni , imperdibile per i fan del conte e dell'horror in generale.

Sulla scia del successo di La maschera di Frankenstein, la Hammer film suggerì il remake di un altro classico Universal, e andò sul sicuro confezionando il rifacimento del gotico intramontabile di Browning e commissionandolo a Fisher. E' un prodotto a basso budget, e si vede dagi effetti non sofisticati con cui si optò per colpire lo spettatore: le accese colorazioni di rosso (il sangue e gli occhi venati di rosso di Lee) e i primi piani inquietanti di Dracula. Ormai queste sluzioni risultano ingenue per i nostri occhi, ma per l'epoca devono essere state molto efficaci. La sceneggiatura semplifica il soggetto di Stoker, e punta su poche ma scenografiche comparsate del vampiro par excellence. Visivamente impressiona, ma non spaventa. A modo di vedere il Dracula del '31 inquieta maggiormente, sarà per il B/N e per una scenografia più marcatamente gotica e oscura.
Resta un prodotto storicamente importante, cui faranno seguito altri sei film con Christopher Lee.

Per atmosfere e personaggi il titolo più giusto per il film sarebbe stato "Sherlock Van Helsing sfida il Conte Moriarty".

Nonostante si siano mantenuti punti deboli classici e la parte sonora sia azzeccata, la storia ha molta poca fedeltà al libro, persino le coppie innamorate sono state invertite e Dracula, privato di alcuni poteri è diventato solo un vendicativo bisognoso della patata, e se fosse stato lasciato in pace si sarebbe magari pure fatto i canini suoi accontentandosi del suo piccolo pascolo. A parte alcuni punti sciocchi come il crocevia a due passi (quale villico ci passerebbe?) ed un frettoloso inizio nel castello, rimane assolutamente un film gradevole da vedere, ma è uno scarso Dracula, questo è certo.

Poco a che spartire con il gran bel romanzo di Stoker, il film punta molto sul colore, sulla spettacolarità e sull' orrore visivo oltre che sull' azione con un grande Christopher Lee. I canini sportgenti da come ho sentito da Luigi Cozzi in un video si erano già visti ne "La stirpe del vampiro" di poco precedente. Numerosi i sequel tra quelli con Dracula e Van Helsing.

Vince di poco lo scontro diretto col suo predecessore del 1931, soprattutto per un'ultima mezzora abbastanza ben riuscita, la sensazione che lascia il film però è di mancanza, c'erano tutte le premesse per un ottimo film, di quelli a cui avrei messo 9-9,5 senza discutere, ma manca di qualcosa, mi è sembrato tutto ordinato con belle scenografie e una regia pulita che porta abbastanza dentro il racconto, e delle buone interpretazioni da parte di tutto il cast, il problema è forse lo stesso del predecessore di Browning, lo scorrere del tempo in queste pellicole si sente parecchio, al giorno d'oggi la tensione è quasi nulla, il film non riesce a trasmettere nulla di angoscioso come dovrebbe essere, rimane comunque un buon prodotto e fin'ora il miglior Dracula che ho visto, ma paga la vecchiaia.

E' sicuramente, nonostante abbia oramai 55 anni, la versione di Dracula più alla portata di tutti perché racconta la storia del vampiro più famoso in modo piuttosto fedele al romanzo senza dilungarsi troppo e con uno stile semplice ma funzionale...
Coppola girò una pellicola pomposa e sontuosa che dura più di due ore e con un budget importante, qui la Hammer propone una versione di un' ora e venti in cui si concentrano tutte le cose più salienti (a volte a scapito della continuità della storia) creando così un film che è impossibile possa annoiare.
Terence Fisher, regista di molte altre pellicole gotiche, dirige con mano esperta e sicura un film che sa essere elegante e disturbante (le apparizioni del conte negli anni 50/60 devono aver anche spaventato), si muove diligentemente nelle belle location ricreate e sfrutta bene il colore che era una novità per le produzioni low budget.
Christopher Lee ha una presenza scenica perfetta per il ruolo, peccato si veda solo per pochi minuti in tutto nel film ma aleggia la sua presenza nel restante tempo, ed uno sguardo davvero inquietante!
A differenza di altre versioni lo sceneggiatore riesce ad inserire anche un paio di sequenze simpatiche (le carrozze che sfondano la sbarra e la corruzione dell'impiegato) e una bella spiegazione sui vampiri e su come sconfiggerli.
Colpiscono davvero quei due o tre effetti speciali, a parte Dracula polverizzato alla fine che fa ridere, e la presenza giusta del sangue e crudeltà.
Un paio di note negative...la sceneggiatura è un pò frettolosa e salta delle parti importanti come il viaggio di Dracula dai Balcani a Londra o la vampirizzazione di Lucy, la fotografia non è di grande qualità...
Davvero consigliato a chi cerca una versione di Dracula classica e ben fatta che non annoi, cult sicuramente, da vedere in un grigio pomeriggio!

10 il miglior dracula di sempre

Non sono un amante dei film su Dracula degli ultimi 20anni (troppo erotismo e troppo barocchi per i miei gusti); questo qui secondo me è la versione perfetta: ottimi attori, un pizzico di umorismo, splatter nullo ma paletti conficcati fuori scena e una colonna sonora fracassona tipica anni '50 che sottolinea i momenti salienti. Lee secondo il mio personalissimo cartellino è il miglior conte Dracula della storia del cinema. Sempre ottimo anche Cushing.

Il Dracula di Fisher è un classico del genere. Rielabora la figura del Vampiro ancorata all'immaginario di Lugosi, dotandola di un diverso magnetismo più legato alla sensualità ed al fascino seduttivo del Male che trova facile breccia in figure femminili represse e di cui Lee dona il carisma ideale per il ruolo..
Rispetto ai film della Universal e già emerso con il precedente La maschera di Frankenstein, il sangue e gli effetti sanguinolenti non mancano, le scenografie e la fotografia sono particolarmente ricche di cromatismi.
Proprio il fascino visivo e la presenza carismatica delle figure di Lee e Cushing, fanno passare in secondo piano qualche lacuna di sceneggiatura.

Capitolo cruciale tra le innumerevoli trasposizioni cinematografiche dell'omonimo e famosissimo romanzo di Bram Stoker, più ammirevole per l'immagine moderna che dà di Dracula che per la fedeltà al libro (e chi lo ha letto dovrebbe quantomeno accorgersi di quanto risulti vaga e sbrigativa la sceneggiatura). Il montaggio di Bill Lenny e la regia di Terence Fischer donano molta efficacia a uno script che monca volontariamente tutto ciò che dovrebbe essere di contorno alle scene di puro orrore e le scene che gelano il sangue sono più di una. Nonostante il film giri tutto attorno al conte Dracula, quest'ultimo è quasi rilegato a personaggio secondario e il film lascia molto più spazio a Van Helsing o alla famiglia Holmwood, piuttosto che al terrificante personaggio creato da Stoker: ad ogni modo, nella storia del cinema, i canini e lo sguardo di Christopher Lee ci sono entrati lo stesso.

Ottimo horror sul conte Vlad,con un Christopher Lee mai più così inquietante.

Terence Fisher non mi piace, il soggetto del Dracula è stato parecchio abusato nel Cinema e il film in questione riporta fedelmente il celebre romanzo. Tuttavia ha un certo fascino "Dracula il Vampiro", la regia di Fisher è più degna di nota rispetto al primo Frankenstein del regista (i primissimi piani qui credo siano piuttosto interessanti), tra l'altro girato nello stesso anno. Vanta una pregevole fotografia, una colonna sonora davvero suggestiva e delle ottime interpretazioni.

Film che ha definito l'aspetto moderno di Dracula senza troppe espressioni rilevanti,come Bela Lugosi nel '31.
Bravo Lee.

Film molto bello, soprattutto grazie agli interpreti.
Cushing è inarrivabile in questo film.
La regia è buona ma nulla più (ammetto che non sono un estimatore di Fisher), la storia è la classica che conosciamo tutti, e l' atmosfera è ben resa .
Il film ha una certa età ma mantiene il suo fascino.

Vale più o meno lo stesso discorso che ho fatto a “Il Pozzo e Il Pendolo” di Corman, difatti il periodo dei film più o meno è quello, e anche gli stili di regia si assomigliano.
Quindi ottime le scenografie e perfetti i colori, certe scene con Dracula sono molto riuscite. Poi Lee e Cushing sono davvero due ottimi attori. Però avrei preferito una sceneggiatura più corposa e meno veloce, il film è troppo corto!

una stro**ata di film..inaugura il ciclo di film della hammer, e forse è il più bello..immaginiamo gli altri..
di questo "horror of dracula" l'horror non esiste mai e rimane un dracula poco interessante come figura vampiresca..il nosferatu di murnau a confronto ti fa pisciare in mano!

Straordinaria rappresentazione di Dracula in questa pellicola di Fisher..atmosfere cupe e angosciose..ottima fotografie e stupenda colonna sonora fanno cornice ad una magistrale interpretazione dei due attori principali..Lee nei panni del conte è davvero superbo e non da meno è Cushing nei panni di Van Helsing. Grandissimo horror che un amante dell'horror deve assolutamente visionare.

Capolavoro assoluto della Hammer Films.Scritto da James Sangsters in uno
stato di assoluta grazia,e diretto da un Fisher assolutamente esemplare,che
sa tenere in perfetto equilibrio terrore e poesia.Oggi film del genere non se
ne fanno (purtroppo) piu'.Quando la parola orrore non significava per forza
effettacci a gogo.E il cast,composto da un Christopher Lee di magistrale
bravura e un Peter Cushing inimitabile.è quanto di meglio si potesse trovare
su piazza all'epoca.Diversi i momenti da ricordare e splendida colonna sonora

Un film dal fascino unico, nel quale Fisher, con poco, crea brividi di terrore unici. Gli occhi iniettati di sangue di Lee hanno popolato per anni i miei incubi, e ricordo che quando lo vidi, adolescente, per diverso tempo al buio mi guardai le spalle.
E' il Dracula perfetto, avvicinato solo dal Nosferatu di Herzog.
Cult.

Vale la pena vederlo per il magnifico Dracula-Lee. Vedere per credere!

Fondamentale Horror inglese targato Hammer, praticamente uno dei manifesti della casa inglese. I colori vivi, l'erotismo di sottofondo, il sangue, e Christopher Lee rimengono in mente alla grande.
La casa inglese era attiva già da parecchi anni, ma con Fisher e i suoi due attori feticci (Peter Cushing e Christopher Lee) , la hammer Production lancia un vero e proprio genere.
Non vi si trovano errori, "Dracula il vampiro" è un film sostanzialmente perfetto, torbidissimo e davvero molto affascinante. La Fotografia è completamente innovativa, sopratutto nel genere horror.
Bravissimo come al solito Cushing, che dopo Frankenstein interpreta qui Van Helsing. Ma l'alone di leggenda che c'è intorno a questo film ( e al seguito) è dovuta al grandissimo Chrispher Lee, che da il volto a un Dracula sensuale, alla ricerca di belle donne. Indimenticabile.

10..... non perchè un capolavoro effettivo ma per la sua importanza storica e per l'avvento di una nuova estetica nel cinema horror.
Una pellicola simbolo della Hammer film inglese che ha saputo ri-attualizzare figure principi dell'immaginario orrorifico tradotti per primo sul grande schermo dalla Universal negli anni '30 e '40 e che ha posto Christopher Lee e Peter Cushing nell'olimpo delle icone horror di sempre.
Molto cinema seguente deve molto a questa indimenticata casa di produzione inglese, che in parte rispose con toni + romantici e decadenti alla Factory americana di R. Corman. B-movies, ok... ma certamente affascinanti ancora oggi.
Dracula il vampiro del grande Terence Fisher rimane uno degli esempi + rappresentativi di tutta la filmografia.