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Prima delusione che ricevo dal regista, e non sono l'unico a pensarlo...troppo straniante nel suo voler "unire" l'estetica ed il visionario alla Lynch ad un qualcosa di più concretamente thriller. Infatti la prima parte, se pur lenta ad ingranare, risulta abbastanza intrigante...tutto si tramuta poi in un qualcosa di piatto e scontato oltre che verboso e noioso! Come estetica nulla da dire sul lavoro di Refn che regala ottime sequenze al limite dell'inquietante oltre che ad una atmosfera torbida ed opprimente che ben trasferisce allo spettatore lo stato d'animo del protagonista...tuttavia trovo pretenzioso il voler ostentare questo tipo di Cinema artistico se poi in concreto la sceneggiatura non regala nessun tipo di emozione. John Turturro nel ruolo dell'alienato (lo aveva già dimostrato in "Barton Fink") ben si presta, anche se io non smetterò mai di vederlo come un attore comico, ma la sua performance non basta a salvare la pellicola dalla monotonia. Proprio non riesco a dargli la sufficienza, sarebbe ipocrisia!
A mio giudizio, un film che purtroppo non riesce ad elevarsi, un prodotto con una trama troppo esile e con personaggi e funzioni narrative fin troppo scolastiche. Fear X infatti potrebbe essere tranquillamente preso come tassello del noir contemporaneo. Gli elementi tipici del genere ci sono tutti, ma manca il tocco in più, manca la capacità di andare oltre il già visto o di aggiungere qualcosa che non siamo stati già abituati a vedere nelle file del genere. Così Refn si affida a sequenze mesmeriche di marca dichiaratamente lynchana, fantasmagorie della mente e del corpo che in una durata media di 88 minuti riempiono una sceneggiatura carente e scioccamente sfumata, vaga: insomma l'atmosfera regna sul filo logico degli eventi e siccome Lynch lo conosciamo molto bene, gli sbadigli non tardano a manifestarsi. Finale abbozzatissimo, che gioca sul fattore psicologico risultando però irritante. Sugli attori: Turturro e' un attore poliedrico ma qui risulta sprecato, annacquato - quando invece da lui si potrebbe pretendere molto molto di più. Insomma siamo al solito bivio: si poteva fare di meglio. Fear X rimane così un film non destinato alla memoria.