frankenstein junior (1974)

Ed eccomi a commentare "Frankenstein Junior", per me capolavoro assoluto ed irraggiungibile del cinema delle risate: capolavoro indiscusso di Mel Brooks, una delle 5 commedie più riuscite di ogni tempo, il miglior film comico che abbia mai visto assieme con "A qualcuno piace caldo" e in assoluto la più grande parodia mai realizzata in tutta la storia del cinema.

Sono terribilmente affezionato a questo film e ciò, unito alla sua oggettiva validità artistica, mi porta a considerarlo un film praticamente perfetto, talmente perfetto che credo nemmeno Mel Brooks sappia esattamente come è riuscito a realizzare un prodotto così; "Frankenstein Junior" infatti si discosta molto dal solito cinema di Brooks sia per lo stile utilizzato sia per la qualità complessiva finale del film che è tre-quattro spanne sopra qualsiasi altro film del regista, escluso il bellissimo "Silent Movie" che è comunque nettamente inferiore a questo monolito perfetto della comicità.

Qui Brooks ha fatto tutto alla perfezione, ha azzeccato ogni scelta, ogni idea, ogni dettaglio, ogni attore e ogni singola battuta, creando un meccanismo comico inarrestabile, a volte demenziale si ma nel complesso intelligente e raffinatissimo soprattutto per il come è stato messo in scena; l'atmosfera, le scenografie e le ambientazioni che riportano direttamente all'originale parodiato di Whale, l'uso di un bianco e nero eccezionale con una fotografia perfetta che mai più vederemo in un film di Brooks, sempre per rimandare al classico horror degli anni '30 e poi un Mel Brooks attentissimo in cabina di regia che regala sequenze ottime alla mdp senza mai "buttare tutto in caciara" come in altri suoi film ma anzi rimanendo sempre saldo e attento, con una regia precisa che regala scene e inquadrature davvero memorabili, qualcuna indimenticabile senza parlare poi del modo meraviglioso in cui ha diretto i suoi attori, lasciandoli a briglia sciolta quanto basta ma tirando fuori da loro il meglio delle rispettive carriere. Un film curatissimo, in ogni suo aspetto.

Questo è uno di quei film che a moltissimi regiisti riesce una volta nella vita, se va bene, e infatti supera di gran lunga qualunque cosa Brooks avesse fatto in precedenza e mai più in futuro (sempre escluso il film muto dell'anno successivo) riuscirà anche soltanto ad avvicinarsi minimamente a tale capolavoro.

Io l'ho visto 20 volte, alcune in originale altre doppiato e non mi ha ancora stancato nemmeno un po', ad ogni nuova visione rido come un pazzo, scopro qualche dettaglio nuovo e ci sono battute che tornano "in auge" rispetto alla visione precedente, è perfetto, inattaccabile, personalmente non riesco a trovare nessun difetto; perfino il doppiaggio italiano ha fatto un lavoro eccellente, certo il senso di alcune battute e giochi di parole cambia ma è sostituito con qualcos'altro comunque di divertente e nel complesso è uno dei doppiaggi più azzeccati che si possano trovare.

Necessario un inchino alla straordinaria e devastante coppia Gene Wilder-Marty Feldman che in questo film sono assolutamente monumentali; ispiratissimi, ricchi di idee e sempre pronti ad improvvisare sul momento, soprattutto Feldman con l'improvvisazione ha regalato alcuni momenti assolutamente esilaranti, senza contare che molte delle battute e delle gag più riuscite sono le sue, possibilmente in coppia con Wilder e che l'uso della sua particolare fisionomia qui assume contorni di perfezione che mettono quasi paura, Feldman utilizza la sua straordinaria mimica (e i suoi problemi di salute che gliel'avevano donata) come fosse il più grande mezzo comico del film, è qualcosa di inspiegabile per me e totalmente irresistibile se poi oltre a quelle espressioni lì ci univa pure quelle battute lì ecco il mix che ha creato una delle più straordinarie prove comiche di tutti i tempi. Meraviglioso. Come Gene Wilder d'altronde, anche lui qui all'apice della carriera, con quella sua interpretazione ironica, sarcastica, nevrotica, con quei momenti di ira trattenuta che esplodono (possibilmente sul povero Feldman, ma non solo) in momenti da lacrime per le risate. Battute, gag, mimica e gestualità si uniscono perfettamente nel più esilarante risultato possibile.

E tutti gli attori sono tremendamente bravi e in parte. Peter Boyle è una creatura meravigliosa, la sua è un'interpretazione da genio comico, anche lui con delle improvvisazioni geniali che fanno da valore aggiunto a tutto, con un'espressività eccezionale utilizzata alla perfezione per far sganasciare lo spettatore e alcune gag in trio con Wilder e Feldman che mi fanno sempre morire.

E vogliamo parlare dell'irritantissima Madeline Kahn che appare poco ma ogni volta che appare si ritaglia il suo spazio con un carisma e un'abilità a dir poco notevoli ?

E del cameo di Gene Hackman, uno dei più bei cameo in tutta la storia del cinema e soprattutto il cameo più esilarante della storia, col duetto comico Hackman-Boyle da cui si fatica ad uscire vivi, ne vogliamo parlare ?

E cosa dire della bellezza, della spontaneità e della verve comica di una Teri Garr irresistibile, tanto divertente da aver reso molto, molto faticosa la mia prima visione di "Incontri ravvicinati del terzo tipo", visto che la sua presenza in quel film mi riportava automaticamente qui ? Ogni volta che penso a Teri Garr i suoi duetti (uno in particolare, ma quello è STORIA) con Gene Wilder mi tornano in mente e ricomincio a ridere da solo come un crètino.

E di Cloris Leachman che cosa si può dire, Cloris Leachman a cui è stato affidato e che ha interpretato in maniera indimenticabile, iconica, uno dei personaggi comici più devastanti che io abbia mai visto.

E Kenneth Mars e il suo braccio finto ? Con il suo accento totalmente sconclusionato ed esilarante e le sue gag mimiche e gestuali da mille e una notte della comicità ?

Cast e attori perfetti che hanno dato vita e gloria ad una serie di personaggi meravigliosi e ad una sceneggiatura che non ha difetti.

Calibrata benissimo, destruttura e distrugge il cinema di Whale per ricrearlo immerso nella più sfiancante ed inesauribile serie di idee, soluzioni e gag comiche , battute, sequenze, improvvisazioni, invenzioni e genialate una più divertente dell'altra e una dopo l'altra senza freno alcuno, con un ritmo comico indiavolato che non lascia scampo al povero spettatore, io ad esempio le prime volte mi persi delle battute bellissime perché stavo ancora ridendo per quella precedente, che c'era stata 30-40 secondi prima, non di più. Allucinante, e senza mai essere comicità scontata e volgare (perfino i doppi sensi a sfondo sessuale del finale o i pochi sparsi nel film sono talmente ben scritti da risultare raffinatissimi), sempre basata su quell'indiavolato mix di battute, mimica e improvvisazioni a creare, sotto la regia splendida di Brooks, questa serie inarrestabile di situazioni comiche.

E poi quella serie di personaggi incredibili e scritti tanto bene da diventare LEGGENDARI dopo appena una o due scene che li vedono protagonisti, grazie alla caratterizzazione perfetta e, come detto, grazie agli attori meravigliosi che gli hanno dato vita.

Non potrò mai ringraziare come si deve Brooks, lo staff e il cast per aver creato volti comici come quello del Dottor Frankenstein ehm scusate FrankenSTIN, come quello dell'immenso assistente Igor (no, si pronuncia "AIGOR"), dotato di gobba semovente ("quale gobba ?") come quello della straordinaria creatura di Boyle, della svampita (e popputa, "mai visti due così" "crazie dotore" :D) assistente Inga, dell'immensa Frau Blucher ("Hiii-iiiiiiii"), di Kemp e il suo braccio finto multi-uso, di Elizabeth e dell'eremita cieco Abelardo.

Di cosa hanno dato vita gli attori e Mel Brooks con questi personaggi e con questa sceneggiatura ne ho già parlato (a proposito, qui Brooks fa solo versi di animali fuori campo, tipo il celeberrimo ululato, non recita, non se ne sente la mancanza), sono personaggi perfetti.

Credo sia inutile riportare qui tutte le battute e le gag del film anche perché scritte in uno stupido commento perderebbero tutto il loro valore e molte non si capirebbero nemmeno; per chi lo conosce (spero tutti, dai...) non posso non citare almeno il primo incontro tra Frankenstin e Aigor alla stazione, con quel duello meraviglioso sui rispettivi nominativi che è storia della comicità. Oppure tutta la gag del sedativo con Wilder e Feldman devastanti con Teri Garr spalla essenziale. Lo scherzo con canzoncina di Feldman nella cantina, il finale, tutta la parte della creatura nella capanna di Abelardo (quando la creatura alza sconsolata gli occhi al cielo per i disastri che gli combina il povero cieco ahhahahaha X''D) e tante, tantissime altre, TROPPE, per fortuna, per finire meramente citate qui come una lista, è roba che va semplicemente vista e goduta.

Uno dei miei film preferiti in assoluto, per me è sempre stato, è e resterà in eterno l'esempio perfetto e più alto di cinema comico.

Mel Brooks si è meritato il suo posto nella storia. Capolavoro assoluto