frankenstein junior (1974)

Un cult, il miglior lavoro di Mel Brooks; sopravvalutato ma sempre piacevolissimo.

Inutile spendere parole per questo grande lavoro di Mel Brooks, un comico/regista/attore capace di elevare la semplice parodia in qualcosa di artistico e iconico allo stesso tempo. Cast immenso quanto il lo stile scenografico/stilistico a cui richiama più di una volta. Almeno una battuta di questo film è conosciuta a memoria da ogni appassionato di cinema che si rispetti.

Buon film grottesco, commedia horror !
Il migliore di mel Brooks secondo me...
Non sono un fan del genere e l' ho trovato un po' lento a distanza di molti anni dalla prima volta che lo vidi ... comunque intrattiene e diverte ...
Parte finale azzeccata
Molto bravo Wilder !
Voto 7,5

Veramente un eccellente film, un profluvio di gag storiche. Forse un po' sopravvalutato.

È letteralmente uno dei film più spassosi della storia, da vedere assolutamente! Ha una comicità unica, personalmente non lo definirei demenziale considerati i sottili giochi di parole per i quali è anche celebre (e per i quali c'è da ringraziare gli ingegnosi adattatori italiani).

SPOILER

il film è definito il capolavoro di mel brooks
e anche a parer mio hanno ragione
con un Gene Wilder da monumento - autentico e eccellente
come degni di nota sono anche gli altri membri del cast
un film che crea un'atmosfera e una comicità unica nel suo genere
a me è proprio piaciuto questo film

Mi ha colpito molto il tipo di ironia in questo film, davvero fantastico poi quello con gli occhi storti.

Perfetto, il pezzo dell eremita poi é la ciliegina.

Senza dubbio il grande capolavoro di Mel Brooks. Comicità geniale, graffiante e irresistibile. Grandiosa ed indimenticabile l'interpretazione del mitico Gene Wilder, al massimo del suo splendore. Iconico ed intramontabile cult che fa il verso al celebre romanzo della Shelley. Fotografia eccellente. Regia superba. Insuperabile.

Mel Brooks dimostra che "SI PUO' FARE" un capolavoro della comicità demenziale! Superba prestazione attoriale da parte di tutti e una sequenza di gag irresistibili che rimangono impresse nella memoria.
Inoltre la pellicola presenta un lato tecnico di elevata fattura: gran fotografia in bianco-nero, ambientazioni perfette e una colonna sonora indimenticabile.

Mel Brooks all' epoca inanellò una tripletta di film come questo, MEMDF e la sua ultima follia XD come difficilmente riesce ormai.
Questo e il suo cugino western sono tra le parodie per eccellenza che oggi dopo L'APPDM e UPS e i vari SM e parenti vari definiremmo classiche, ma che all' epoca effettivamente furono una novità.
Bella l' idea di utilizzare il bianco e nero per avvicinarlo alle sue controparti serie degli anni 30 e 40 e nella sfilata di gag,

SPOILER, non manca neanche un insegnamento finale.
I personaggi sono tutti davvero ben riusciti e divertenti.
L' occasione di rivederlo c' è stata purtroppo a causa della scomparsa del mitico e compianto Gene Wilder. R.I.P.

Il miglior film di Mel Brooks, senza dubbio. Il regista, solitamente dall'umorismo di grana piuttosto grossa, sforna in questo caso una parodia raffinatissima di due classiconi dell'Horror anni '30, ovvero "Frankenstein" e "La moglie di Frankenstein" omaggiandoli in ogni fotogramma. E' un film godibilissimo anche se non si sono visti i 2 classici, ma vi assicuro che, se prima li (ri)guarderete, apprezzerete ancora di più il lavoro di cesello di Brooks sotto tutti i profili, dalla sceneggiatura alla scenografia, alla fotografia e ancor di più l'intelligenza dello spoof. Cast in stato di grazia, in cui ciascuno lascia una impronta indelebile, da Gene Wilder a Gene Hackman, che ci regala 5 minuti indimenticabili nei panni dell'eremita Abelardo. Frankenstein Junior è anche uno di quei casi in cui si deve fare un plauso all'adattamento italiano, pensando che molte battute sedimentatesi nella nostra memoria collettiva sono completamente diverse in originale (a partire da Lupo ululà che in originale è giocata sull'assonanza "werewolves" "where wolves", assolutamente intraducibile).

La perla indiscutibile della carriera di Mel Brooks! Questo regista ha frequentemente avuto molto successo ( almeno di pubblico ) per le sue parodie , spesso demenziali ed a volte volgarotte , ma è autore pure di alcune buone commedie . Questo è forse il Jolly della sua carriera , girato in un raffinato bianco e nero impeccabilmente fotografato e privo di scurrilità inutili. Un cast davvero perfetto ed indimenticabile di bravi attori con la faccia giusta per il loro ruolo ha aiutato il regista a creare questo gioiello . Sarebbero da citare tutti , uno per uno , ma basta leggere la lista del cast ... Tutti memorabili e, purtroppo, quasi tutti passati a miglior vita ( ultimissimo il grande Gene Wilder ! ) .Bellissima ed accurata la scenografia e ben riuscita anche la colonna sonora . Un film che ha divertito diverse generazioni di spettatori di tutto il mondo . Molte battute sono ormai entrate nell'immaginario collettivo e sono state riciclate innumerevoli volte ! Sono contento che sia piaciuto molto anche a mia figlia .

Noioso e soprattutto non fa ridere praticamente mai, la comicità di Mel Brooks è veramente bambinesca. Il film è retto solo dal personaggio di Igor.

Il genio artistico di Mel Brooks, che travalica la supponenza ma non la follia necessaria, prontamente imprime il suo senso di ironica demenza, fittizia nella sbadataggine e riguardevole nei rimandi, creando YOUNG FRANKENSTEIN, generalmente riconosciuta come la prima grande parodia per il suo bersagliare con precisione uno o pochi film, ossequiando fedelmente intere scene che cuciono un proprio racconto, folgorante per la classe comica che l'autore sfoggia con acquisizione e compiutezza, la quale non intende privarsi di battute politicalmente scorrette e provocatorie per riproporre la storia e le tematiche sul mostro che il film si porta dietro, per semplice proprietà associativa, salvaguardate nonostante la determinante incursione comica all'interno di questo contesto horror, intervento talmente forte da far diventare la pellicola un classico intramontabile oltre che un capolavoro di genere, dimostrazione d'esistenza di una nuova prospettiva cinematografica valida nel riproporre il classico per parlare con toni nuovi.

Ma come ho fatto a non vederlo prima? Un'opera d'arte della comicità senza tempo.
Mel Brooks confeziona il film demenziale per antonomasia, con gag esilaranti e spunti comici ancora validissimi.
Quando mi succede di vedere un film "vecchio" ma superbo come questo non posso fare ameno di paragonarlo al pattume di adesso e un po'disperarmi.
Di sicuro uno dei più bei film comici che ho visto.

Divertente e ben realizzato.

Ed eccomi a commentare "Frankenstein Junior", per me capolavoro assoluto ed irraggiungibile del cinema delle risate: capolavoro indiscusso di Mel Brooks, una delle 5 commedie più riuscite di ogni tempo, il miglior film comico che abbia mai visto assieme con "A qualcuno piace caldo" e in assoluto la più grande parodia mai realizzata in tutta la storia del cinema.

Sono terribilmente affezionato a questo film e ciò, unito alla sua oggettiva validità artistica, mi porta a considerarlo un film praticamente perfetto, talmente perfetto che credo nemmeno Mel Brooks sappia esattamente come è riuscito a realizzare un prodotto così; "Frankenstein Junior" infatti si discosta molto dal solito cinema di Brooks sia per lo stile utilizzato sia per la qualità complessiva finale del film che è tre-quattro spanne sopra qualsiasi altro film del regista, escluso il bellissimo "Silent Movie" che è comunque nettamente inferiore a questo monolito perfetto della comicità.

Qui Brooks ha fatto tutto alla perfezione, ha azzeccato ogni scelta, ogni idea, ogni dettaglio, ogni attore e ogni singola battuta, creando un meccanismo comico inarrestabile, a volte demenziale si ma nel complesso intelligente e raffinatissimo soprattutto per il come è stato messo in scena; l'atmosfera, le scenografie e le ambientazioni che riportano direttamente all'originale parodiato di Whale, l'uso di un bianco e nero eccezionale con una fotografia perfetta che mai più vederemo in un film di Brooks, sempre per rimandare al classico horror degli anni '30 e poi un Mel Brooks attentissimo in cabina di regia che regala sequenze ottime alla mdp senza mai "buttare tutto in caciara" come in altri suoi film ma anzi rimanendo sempre saldo e attento, con una regia precisa che regala scene e inquadrature davvero memorabili, qualcuna indimenticabile senza parlare poi del modo meraviglioso in cui ha diretto i suoi attori, lasciandoli a briglia sciolta quanto basta ma tirando fuori da loro il meglio delle rispettive carriere. Un film curatissimo, in ogni suo aspetto.

Questo è uno di quei film che a moltissimi regiisti riesce una volta nella vita, se va bene, e infatti supera di gran lunga qualunque cosa Brooks avesse fatto in precedenza e mai più in futuro (sempre escluso il film muto dell'anno successivo) riuscirà anche soltanto ad avvicinarsi minimamente a tale capolavoro.

Io l'ho visto 20 volte, alcune in originale altre doppiato e non mi ha ancora stancato nemmeno un po', ad ogni nuova visione rido come un pazzo, scopro qualche dettaglio nuovo e ci sono battute che tornano "in auge" rispetto alla visione precedente, è perfetto, inattaccabile, personalmente non riesco a trovare nessun difetto; perfino il doppiaggio italiano ha fatto un lavoro eccellente, certo il senso di alcune battute e giochi di parole cambia ma è sostituito con qualcos'altro comunque di divertente e nel complesso è uno dei doppiaggi più azzeccati che si possano trovare.

Necessario un inchino alla straordinaria e devastante coppia Gene Wilder-Marty Feldman che in questo film sono assolutamente monumentali; ispiratissimi, ricchi di idee e sempre pronti ad improvvisare sul momento, soprattutto Feldman con l'improvvisazione ha regalato alcuni momenti assolutamente esilaranti, senza contare che molte delle battute e delle gag più riuscite sono le sue, possibilmente in coppia con Wilder e che l'uso della sua particolare fisionomia qui assume contorni di perfezione che mettono quasi paura, Feldman utilizza la sua straordinaria mimica (e i suoi problemi di salute che gliel'avevano donata) come fosse il più grande mezzo comico del film, è qualcosa di inspiegabile per me e totalmente irresistibile se poi oltre a quelle espressioni lì ci univa pure quelle battute lì ecco il mix che ha creato una delle più straordinarie prove comiche di tutti i tempi. Meraviglioso. Come Gene Wilder d'altronde, anche lui qui all'apice della carriera, con quella sua interpretazione ironica, sarcastica, nevrotica, con quei momenti di ira trattenuta che esplodono (possibilmente sul povero Feldman, ma non solo) in momenti da lacrime per le risate. Battute, gag, mimica e gestualità si uniscono perfettamente nel più esilarante risultato possibile.

E tutti gli attori sono tremendamente bravi e in parte. Peter Boyle è una creatura meravigliosa, la sua è un'interpretazione da genio comico, anche lui con delle improvvisazioni geniali che fanno da valore aggiunto a tutto, con un'espressività eccezionale utilizzata alla perfezione per far sganasciare lo spettatore e alcune gag in trio con Wilder e Feldman che mi fanno sempre morire.

E vogliamo parlare dell'irritantissima Madeline Kahn che appare poco ma ogni volta che appare si ritaglia il suo spazio con un carisma e un'abilità a dir poco notevoli ?

E del cameo di Gene Hackman, uno dei più bei cameo in tutta la storia del cinema e soprattutto il cameo più esilarante della storia, col duetto comico Hackman-Boyle da cui si fatica ad uscire vivi, ne vogliamo parlare ?

E cosa dire della bellezza, della spontaneità e della verve comica di una Teri Garr irresistibile, tanto divertente da aver reso molto, molto faticosa la mia prima visione di "Incontri ravvicinati del terzo tipo", visto che la sua presenza in quel film mi riportava automaticamente qui ? Ogni volta che penso a Teri Garr i suoi duetti (uno in particolare, ma quello è STORIA) con Gene Wilder mi tornano in mente e ricomincio a ridere da solo come un crètino.

E di Cloris Leachman che cosa si può dire, Cloris Leachman a cui è stato affidato e che ha interpretato in maniera indimenticabile, iconica, uno dei personaggi comici più devastanti che io abbia mai visto.

E Kenneth Mars e il suo braccio finto ? Con il suo accento totalmente sconclusionato ed esilarante e le sue gag mimiche e gestuali da mille e una notte della comicità ?

Cast e attori perfetti che hanno dato vita e gloria ad una serie di personaggi meravigliosi e ad una sceneggiatura che non ha difetti.

Calibrata benissimo, destruttura e distrugge il cinema di Whale per ricrearlo immerso nella più sfiancante ed inesauribile serie di idee, soluzioni e gag comiche , battute, sequenze, improvvisazioni, invenzioni e genialate una più divertente dell'altra e una dopo l'altra senza freno alcuno, con un ritmo comico indiavolato che non lascia scampo al povero spettatore, io ad esempio le prime volte mi persi delle battute bellissime perché stavo ancora ridendo per quella precedente, che c'era stata 30-40 secondi prima, non di più. Allucinante, e senza mai essere comicità scontata e volgare (perfino i doppi sensi a sfondo sessuale del finale o i pochi sparsi nel film sono talmente ben scritti da risultare raffinatissimi), sempre basata su quell'indiavolato mix di battute, mimica e improvvisazioni a creare, sotto la regia splendida di Brooks, questa serie inarrestabile di situazioni comiche.

E poi quella serie di personaggi incredibili e scritti tanto bene da diventare LEGGENDARI dopo appena una o due scene che li vedono protagonisti, grazie alla caratterizzazione perfetta e, come detto, grazie agli attori meravigliosi che gli hanno dato vita.

Non potrò mai ringraziare come si deve Brooks, lo staff e il cast per aver creato volti comici come quello del Dottor Frankenstein ehm scusate FrankenSTIN, come quello dell'immenso assistente Igor (no, si pronuncia "AIGOR"), dotato di gobba semovente ("quale gobba ?") come quello della straordinaria creatura di Boyle, della svampita (e popputa, "mai visti due così" "crazie dotore" :D) assistente Inga, dell'immensa Frau Blucher ("Hiii-iiiiiiii"), di Kemp e il suo braccio finto multi-uso, di Elizabeth e dell'eremita cieco Abelardo.

Di cosa hanno dato vita gli attori e Mel Brooks con questi personaggi e con questa sceneggiatura ne ho già parlato (a proposito, qui Brooks fa solo versi di animali fuori campo, tipo il celeberrimo ululato, non recita, non se ne sente la mancanza), sono personaggi perfetti.

Credo sia inutile riportare qui tutte le battute e le gag del film anche perché scritte in uno stupido commento perderebbero tutto il loro valore e molte non si capirebbero nemmeno; per chi lo conosce (spero tutti, dai...) non posso non citare almeno il primo incontro tra Frankenstin e Aigor alla stazione, con quel duello meraviglioso sui rispettivi nominativi che è storia della comicità. Oppure tutta la gag del sedativo con Wilder e Feldman devastanti con Teri Garr spalla essenziale. Lo scherzo con canzoncina di Feldman nella cantina, il finale, tutta la parte della creatura nella capanna di Abelardo (quando la creatura alza sconsolata gli occhi al cielo per i disastri che gli combina il povero cieco ahhahahaha X''D) e tante, tantissime altre, TROPPE, per fortuna, per finire meramente citate qui come una lista, è roba che va semplicemente vista e goduta.

Uno dei miei film preferiti in assoluto, per me è sempre stato, è e resterà in eterno l'esempio perfetto e più alto di cinema comico.

Mel Brooks si è meritato il suo posto nella storia. Capolavoro assoluto

Il discorso risate, lo sappiamo tutti, e' completamente soggettivo. Il film puo' essere bello quanto volete, ma se non ti diverte non ti diverte e basta. Nel caso di "Frankenstein Junior" sapevo che non avrei mai riso (motivo per cui non l'ho mai recuperato prima), e cosi e' stato.

Devo comunque riconoscerne l'importanza storica per il genere, l'assoluta abilita' creativa in regia e sceneggiatura (specie nella costruzione dei personaggi, tutti cult) e le prove attoriali di finissimo livello (Boyle in testa).
A dire il vero regge ancora molto bene alla prova del tempo, e' anche vero pero' che piu' questo passera', piu le nuove generazioni faranno fatica ad apprezzarlo; al contrario, chi lo ha vissuto ai tempi della sua uscita se lo portera' sempre e comunque nel cuore.

Per questi motivi insomma, gli vengo incontro e gli do un bel 7, tecnica intelligenza e raffinatezza ci sono tutte; dal canto mio pero' posso tranquillamente affermare che si tratta del 7 piu' oggettivo che io abbia mai dato fino ad ora.
Da amante delle parodie, preferisco di gran lunga il filone scemo, demenziale e molto meno impegnativo della fabbrica ZAZ; ad ogni modo, "Frankenstein Junior" rimane comunque una pietra miliare del cinema comico statunitense, e su questo non c'e' discussione.

Simpatico il cameo di Gene Hackman in quella che e' probabilmente la scena piu' memorabile del film (assieme agli occhi di Marty Feldman naturalmente).

Se non è il più divertente è sicuramente il più armonioso tra i film di Brooks, che riaggiorna a suo modo il celebre romanzo di Mary Shelley per confezionare una tenera elegia del diverso. Niente demenzialità questa volta, solo un bel racconto comico esaltato da un vivido bianco e nero e dalle prove attoriali di un cast in forma. Gustoso il cammeo di Gene Hackman nella parte di un eremita cieco che ospita il mostro, una delle sequenze più esilaranti del film.

cult

"altro"?... sarebbero solo citazioni e a che pro?

vedere,rivedere,rivedere...

Ironico, divertente, demenziale ma mai volgare o ridicolo e soprattutto ottimamente interpretato. Gene Wilder e Peter Boyle due mostri di bravura ma gran merito va anche all'ottimo doppiaggio italiano. Geniale l'idea di fare un film comico demenziale sui protagonisti di un grande classico della letteratura.

Film imperdibile anche per chi, come me, non ama particolarmente commedie e parodie.

CAPOLAVORO.....Lo metto nei miei primi 5 film in assoluto in un'ipoteca mia classifica personale. Battute esilaranti che non stancano mai l'avro' visto almeno 15 volte e ogni volta rido. Tra poco lo riproporranno al cinema per un giorno, non voglio mancare l'ho visto sempre e solo in TV....

Commedia imperdibile per gli amanti del genere e non...

Divertente commedia filodemenziale.

Molto divertente, bravissimi soprattutto Marty Feldman, Madelin Khan e Cloris Leachman (rido ancora se penso a Frau Blucher).

Non mi ha fatto impazzire. Si salvano alcune scene comiche. Ma non basta il buon Igor a salvare il tutto.

La migliore prova registica del grande Mel Brooks,il film demenziale che lascerà il segno ai posteri ..un insieme di Gag esilaranti e studiate a tavolino ispirate all'opera di Mary Shelley....
Tutti i personaggi studiati a pennello e mai troppo esasperati ma in perfetta comunione con lo stile che si palpa sin dai primi minuti..e poi la scelta del "Bianco e Nero" è stata l'ulteriore chicca come richiamo alle pellicole horror del passato...
Divertentissimo e grande icona del cinema.

Film della mia infanzia !!!

Bella commedia di Mel Brooks. A mio avviso la sua migliore.

Devo dire che questa è una delle migliori commedie mai fatte e la migliore di Mel Brooks.

Inoltre, a differenza della maggior parte delle parodie che buttano delle battute che fanno ridere solo la prima volta che le vedi, questo film è riuscito sempre a farmi ridere come la prima. Questa qualità è abbastanza rara, e già per questo do un 9 abbondante.

Il personaggio più simpatico è senza dubbio Aigor


SPOILER

Devo dire inoltre che il bianco e nero è reso in modo incredibile e il ritmo del film non ti annoia mai, anche se lo hai visto parecchie volte.

non do di più perchè, nonostante questo è un ottimo film, ho trovato alcune commedie migliori.

magnifico film..l'unico che mi piace di Mel Brooks l'avrò visto decine di volte e ogni volta mi fa ridere molto. Un film ormai storico da non perdere.

Davvero una commedia grandiosa con attori superbi! Praticamente perfetto

Molto, molto divertente, ma leggermente sopravvalutato come migliore film di Brooks.

Per quanto bello e tra i migliori del regista-attore, gli preferisco Balle spaziali, perchè il film pur mantenendo scene divertenti, cala di ritmo verso la fine (poco prima dell'umanizzazione del mostro), inoltre il balletto non l'ho mai apprezzato più di tanto e alcune meta-battute di Igor sulla sua gobba non sono geniali come il personaggio si mostrava all'inizio. A volte pare voler strappare un sorriso per forza.


Bravo Wilder e tutti gli attori secondari, ma l'unico insostituibile è Boyle



Ps: ....BLUCHEEER (hiiiiiiiiiiiii)

La miglior parodia che abbia mai visto, molte le battute e le scene memorabili !!!

Da ragazzino lo avrò visto decine di volte e se avessi votato allora, gli avrei dato 10, solo perchè di più il sito non me lo avrebbe permesso. L'ho rivisto ieri sera dopo averlo guardato molte altre volte negli ultimi anni ed ancora mi ha fatto ridere e divertire. Personaggi fantastici: il dottor Frederick, l'aiutante Igor, l'assistente Inga, Elizabeth, la creatura, Frau Blucker, l'ispettore Kemp e l'eremita cieco, tutti meravigliosi e meravigliose le interpretazioni degli attori. Gene Wilder, che tra l'altro adoro, è stato stratosferico nel ruolo di Frederick Frankenstein, Marty Feldman perfetto nell'impersonare il gobbuto Igor, Peter Boyle ha dato vita ad uno splendido mostro, bravissime anche le tre donne del cast e che dire di un maestoso ed irriconoscibile Gene Hackman che con il suo cameo nella parte del frate eremita, mette la ciliegina su una torta già abbondantemente squisita?! La storia è una rivisitazione comica del libro di Mary Shelley a mio avviso molto originale con dialoghi divertentissimi e scene spassose. La scelta del bianco e nero rende il film ancora più piacevole e le belle musiche danno un tocco di classe alla pellicola. Ora, detto tutto ciò, il voto sarebbe un 9 ma mezzo punto lo aggiungo perchè i bei ricordi dell'infanzia qualche cosa valgono e questo film mi ha regalato belle sensazioni che oggi rammento volentieri.

Mel Brooks non è un grande regista, anzi lo considero piuttosto mediocre, ma è riuscito a creare un capolavoro comico senza tempo. Frankenstein Jr è al tempo stesso un omaggio al grande cinema horror dei Karloff e Lugosi e una grande parodia tratteggiata con eleganza e classe.
Il bianco e nero regala un'atmosfera grang-guignolesca che viene esaltata dalla deformità ambigua del fenomenale Marty Feldman e dalla folle e lucida espressione di Gene Wilder, degno nipote del folle barone.
Sin dall'iniziale scena allo studio medico di capisce che non riusciremo ad avere il nostro stomaco a posto durante la continuazione del film: il rifiuto di essere considerato un parente di un emerito "co.gli.one" induce l'infelice Dr. Fran-ken-stin (rinchiuso in una relazione con l'assurda fidanzata che gli si rifiuta continuamente interpretata dalla compianta Madeline Kahn) ad andare alla ricerca delle proprie origini in Transilvania.
Qui la prima gemma: L'incontro con Igor (vedetelo in inglese "EYE-GORE") e la sua gobba...superbo umorismo surreale!!!
Quindi l'incontro con Inga e la celebre battuta del lupo seguita dall'incontro con la terrificante Frau Blucher che omaggia la governante di "Rebecca" di Hitchcok. Le citazioni cinematografiche scorrono a fiumi sotto i nostri occhi mentre la nostra mente non riesce a stare al passo con la sequela di gag che Brooks e Wilder (autore anche della sceneggiatura) inventano minuto dopo minuto.
Quello che meraviglia di Young Frankenstein è che dopo averlo visionato almeno 20 volte, si continuano a trovare situazioni che alla visione precedente ci erano sfuggite, o magari semplicemente passate inosservate



SPOILER.
La parte centrale del racconto analizza meglio i personaggi, li sviscera nella loro contorta e dissacrante follia come nemmeno Lombroso avrebbe potuto fare. Peter Boyle è assolutamente fantastico e la scena del balletto con Wilder sulle note di "Puttin'on the Ritz" trasuda la comicità che oggi non esiste più...quella comicità fatta di volti, di sguardi e di mimiche senza sfociare nella gratuita volgarità delle odierne parodie alla "Scary movie".
Dovrei citare ogni singola scena di qui alla fine del film, ma credo sia sufficiente fermarsi allo sdoppiamento finale preceduto dalla scena dello stupro sulle note della Traviata! La Kahn intona un "Sempre libera degg'io. Folleggiare di gioia in gioia." mentre il mostro abusa di lei!
Quindi il ribaltamento dei ruoli si completa nel finale da antologia del cinema dove dottore e mostro si uniscono e si completano a vicenda in un tripudio di violini e rapsodie transilvane.
Quasi 40 anni sono passati dalla prima di Frankenstein Junior, ma non si accenna a smettere di ridere e la più grande parodia comica di tutti i tempi è ancora obbligatoria nella collezione di un cinefilo che si rispetti!
SI PUO' FAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

Forse si perde un po' nella parte centrale, ma è l'unica pecca in un film sostanzialmente fantastico. Le battute sono entrate ormai nel linguaggio quotidiano

SPOILER
Che dire? Mel Brooks ci ha preso in pieno. E' il film ideale per chi vuole ridere senza volgarità ma con freschezza e ingenuità.

non è un film serio, non fa ridere, è inconsistente come l'aria, l'ho trovato patetico.
Non riesco a comprendere cosa possa piacere di questa pellicola.

Assolutamente in disaccordo con il voto sotto il mio,Frankenstein Junior è un film senza data,fa ridere e anche tanto indipendente dall'anno. Le gag (ma anche tutto il film) sono originali e divertenti e gli attori sono tutti simpatici! La parte più divertente è secondo me quella media,da quando lui incontra Igor fino alla parte prima del finale

SPOILER
In definitiva,un capolavoro della comicità,assolutamente imperdibile per ogni cinefilo!

probabilmente può essere ritenuto un mezzo capolavoro, ma mi ha fatto ridere solo la scena della forchetta nella gamba all'inizio ed un altro paio di scenette...
per il resto lo humour è davvero scadente...
può piacere a chi lo ha vissuto, a chi lo ha visto uscire nelle sale cinematografiche a quel tempo...
attualmente secondo me non potrà essere apprezzato in maniera completa..
ma non me la sento di dare un'insufficienza ad un film che offre parecchie scene cult; come lo scienziato che urla "si può fareeeeeeeeeeee"

Non c'è ke dire , la miglior commedia di Mel brooks , un classico ormai per gli amanti del genere parodistico.Attori bravi e talentuosi , battute azzeccate in tutte le situazioni e scenografie magnifiche . Promosso

SPOILER

Con questa parodia in b/n del classico di Shelley, Mel Brooks offre la commedia più equilibrata della sua variegata e prolifica carriera. Gen Hackman ruba la scena nel suo cammeo dell'eremita cieco che ustiona la stordita creatura di Frederick con della zuppa e con un sigaro!Inoltre l'interpretazione dello straordinario Feldman fa di Igor un mito. Mai nel cinema uno cosi brutto ha fatto ridere tanto!!Adorabili quei suoi due occhietti che si allineano perfettamente in armonia con quella gobba finta da "Notre Dame" e il viso lungo lungo che diventa ancor più lungo con il cappucco sempre in testa del vestito nero. Per non parlare poi delle sue orrende facce, così orrende che un sorriso di compassione ti viene per sto povero gobbo malfatto. E poi quando struscica le mani o spara una battuta dove fa la figura dell'idiota. Girato nello stesso castello e con le stesse scenografie da Whale per la sua versione del 1931, la pellicola intramontabile di Brooks comprende un omaggio al musical, facendo cantare e ballare Boyle e la Wilder. Come sono solita a dire un divertissement ironico, ma anche esplicitamente reverenziale.

Una cosa veramente difficile,è ritrovare lo stesso grado di divertimento,di provare lo stesso moto che suscita il riso nel rivedere più volte un film comico.Perchè, è quasi inevitabile, una cosa che fa sganasciare una volta quasi mai ripete lo stesso effetto se si ripropone.Ebbene,"Frankenstein junior" può farlo.La parodia dei classici di james Whale girata da Mel Brooks è un film esilarante,succoso di trovate ridanciane, realizzato con un amore cinefilo impressionante,una vera rilettura in chiave umoristica(ma mai spregiativa) di un grande classico:Brooks,coadiuvato in sceneggiatura dal suo interprete Gene Wilder(alla sua terza e ultima collaborazione con il regista ebreo-americano),riesce a creare un'atmosfera sempre sul punto di lasciar esplodere un riso irresistibile,Wilder,Feldman,Boyle & C.fanno un gioco di squadra impagabile,le battuta da mandare a memoria e citare si sprecano,l'eleganza della confezione impreziosisce la messinscena.Un grande classico della risata,inestinguibile e indimenticabile.

Grandiosa parodia del capolavoro letterario di Mary Shelley, "Frankenstein Junior" è probabilmente il miglior lavoro cinematografico del grande Mel Brooks. La scelta di mantenere il b/n è probabilmente il più grande pregio della pellicola: una scelta compatta ed intelligente, che conferisce al lavoro un che di intrigante e esilarante.
Gli interpreti sono magistrali: splendido Gene Wilder, carismatico Peter Boyle e timoroso ed imperturbabile, quanto strambo, Marty Feldman.
Musiche semplicemente esilaranti e il cameo del frate cieco, interpretato da Gene Hackman, unico e straordinario.
Cult nel genere della parodia.

L'intervento è splendidamente riuscito... ma il paziente è morto!
Per carità, in merito all'aspetto puramente tecnico del film, nulla da obbiettare, 7; bravo Wilder e tutto il resto del cast, unico e indimenticabile Marty Feldman.Buona la direzione, gradevole il soggetto, ottima anche l'atmosfera - coadiuvata dall'inevitabile scelta del B/N e da una location altamente suggestiva -... e poi, quel tetro motivetto di violino, ti entra nella testa e non ti molla più! Detto ciò, al di là di qualche simpatico siparietto, non credo che il lavoro di Brooks sia realmente in grado d'intrattenere e soprattutto divertire lo spettatore, puntando esclusivamente sulle potenzialità della sceneggiatura stessa; il vero merito del regista - (forse) l'unico grande merito - credo sia stato quello di riuscire a concepire un parterre di personaggi - Aigor e Froderik su tutti - capace di distogliere l'attenzione dello spettatore, da quei pericolosi momenti di "calma piatta" che si celano dietro i vari: si può fare... potrebbe piovere... frau Blucher... ecc. ecc.Certo è vero, qualche sorriso lo strappa (discorso esclusivamente legato alla prima visione del film) ma è evidente che col passare dei minuti, lo humour Brooksiano - soprattutto nel caso specifico - tende un pò ad appesantirsi, ed in breve, ciò che inizialmente poteva considerarsi come il frutto di una parodia stupido-bizzarra si tramuta in un qualcosa di, stupido-noioso.Rimango quindi convito che il clamore suscitato dalla suddetta pellicola, vada in particolar modo attribuito alla forte carica espressiva dei due protagonisti precedentemente citati, e non di certo "all'esilarante comicità" (?) di qualche gag che, obbiettivamente, lascia un pò il tempo che trova.

Simpatico, con battute fenomenali in tipico stile Brooks, personaggi ben caratterizzati e un livello qualitativo alto. Devo riconoscere però che l'ho trovato molto meno divertente rispetto a Robin Hood! Di fatto la storia a tratti è malinconica e il ritmo più lento.

che altro dire? un capolavoro

Ah...quale piacere dà la visione di certi capolavori in bianco e nero! In questa commedia Mel Brooks si affida ad attori di ottimo talento e ad una ispirazione comica di fine livello. Il risultato è una commedia elegante, ordinata, che mai cerca una risata facile, volgare o superficiale ma si concentra nel privilegiare interazioni spassosissime tra personaggi caricaturizzati e stereotipati. Ci sono poi delle inquadrature e degli spostamenti di camera fantastici, per veri palati del cinema... Un esempio che le commedie moderne dovrebbero seguire!

una delle migliori parodie di Brooks (forse la migliore)..sicuramente questo film e impresso nella storia del cinema e cosi rimarra.. molto divertente a tratti geniale con bravissimi attori!bisogna vederlo almeno una volta nella vita! :)

Umorismo che non ho colto,pochi sorrisi....mi aspettavo di più

Il miglior film di Mel Brooks, ottimo particolarmente Gene Wilder. Film piacevole, curioso, diverte senza strafare, è come "un sempreverde" XD. Guardatelo.

MITICO!!

Senza dubbio il più bel lavoro di Mel Brooks, che ti porta via sempre tante risate ed ogni volta che lo rivedi, fai caso a battute che magari nelle altre visioni non avevi carpito.
Una coppia eccezionale quella Wilder/Feldman che si riproporrà anche in altri film...caratteristici e pittoreschi fino all'estremo.
Commedia d'autore!

l'ho visto 6 volte e ogni volta mi è piaciuto sempre di più. Regia perfetta, ambientazioni bellissime, attori eccezionalmente bravi.

stracult...

Che dire? "Potrebbe piovere" è il sunto perfetto della mia incrollabile indole pessimista.

semplicemente sublime.attori perfetti, script perfetto,sceneggiatura di wilder e brooks perfetta.battute entrate nella storia ,non c'è molto da aggiungere.da vedere assolutamente.

Penso che tutti dovrebbero vedere questo film. Divertente, personaggi azzeccatissimi, tutto gira benissimo!!

SPOILER

2 volte l'ho visto... non m'è mai piaciuto più di tanto

Davvero una pietra milliare del cinema. Uno dei pochi film che mi abbiano fatto piangere dal gran ridere. Credo di averlo visto e rivisto non meno di 10 volte e, con le dovute pause di sospensione, lo rivedrò. Ne sono sicura. Emblematica metafora ricostruttiva a mezzo ospedali infermieristici di cross red del mitico Frank En Stein. Il film sa, con insuperabile ironia, cogliere l'aspetto di parossissistico di tali tentativi, ove fondati su cervelli abnornal, su strani castell e su lupi ululululì.
Tali tentativi, funzionalizzati al passaggio attraverso tutti i mondi paralleli che il film rappresenta non con il mirror o con il lago e l'elemento acqua rinvenibile in altre culture cinematografiche, ma con la porta della bed room e biblioteca, con il solo risultato di portare in cantina sotto terra, al cosiddetto basement.
L'eterna lotta tra bene e male che tali sciagurati itier procedimentali conduce è mirabilmente rappresentata nel film dalle avventure presso il casolare solitario del fra eremita cieco. Anche in questo le immagini cinematografiche sono assolutamente insuperabili e ad oggi insuperate.

Gags a go-go, da record sia per la quantità che per la notorietà acquisita da molte di esse nel tempo. Si sorride più di quanto non si rida, ma resta una pellicola geniale.

CAPOLAVORO,SUBLIME.

Uno dei film che mi ha fatto più ridere! Il migliore di Mel Brooks! Se vi piaciono
le commedie allora questo è assolutamente da vedere!

uno spettacolo puro, sicuramente il film di genere più riuscito, si rasenta la perfezione.
gira tutto a mille, tutte le scelte sono azzeccate e ci sono gags a ripetizione che sono l'abc della comicità.
i personaggi sono FA-VO-LO-SI (Igor su tutti, ma sarebbe riduttivo parlare solo dell'interpretazione di Feldman), lo stile del film è unico (le atmosfere anni Venti sono incredibili) e rimane ad oggi inimitabile (36 anni....).
sicuramente da vedere!

Se ci credete non ho riso una singola volta (non mi sto certo vantando sia chiaro), ma al massimo qualche sorriso e nemmeno nelle battute. Questo ovviamente non mi fa non accorgere che sia un bel film tecnicamente, ottimo per la regia e gli attori; riconosco inoltre la sua importanza storica e avveniristica avendo notato molteplici spunti ripresi poi in altri film.
Per me più bello che divertente.

un film molto simpatico e buffo

Forse la pellicola con il più alto numero di battute citate nella storia del cinema demenziale, e a ragion veduta. Epico.

Capolavoro del genere comico! Grande Mel Brooks

Che risate con questo film!

Fa veramente sbellicare da ridere

Bel film comico, mi ha fatto davvero divertire. Belle le battute di Igor, anzi, "Aigor". Originale anche la trama e simpatico il nuovo Frankenstein. Ballonzolava tra il sette e mezzo e l'otto, gli ho dato otto, in fondo se lo meritava. Notevole la gag con il cieco, forse la scena più comica di tutto il film. Beh. che dire? Il voto parla da solo.

Divertentissimo. E' una risata continua, demenziale e geniale allo stesso tempo. Mel Brooks con questo film firma una delle sue opere più geniali.

Semplicemente la miglior parodia mai fatta.

E'in film ormai leggendario, sicuramente l'apice della carriera di Brooks (ma anche di Wilder). In italiano non tutto è stato doppiato perfettamente, ma si ride assai lo stesso (anzi!). Bellissimo il bianco e nero, ricalca in parte altri film horror storici (il laboratorio, se non erro, è ricostruito coi macchinari originali del primo Frankensteion) restituendo una delle migliori parodie di sempre. La mano grossolana di Brooks si sente qua e là ma Wilder ci ha messo del suo ed il risultato è eccellente.

Non mi stancherò mai di vederlo!

CAPOLAVORO della comicità!!! Davvero unico nel suo genere!!!

pietra miliare della commedia demenziale,
crepo sempre dal ridere ogni volta che lo riguardo
Mel Brooks è un gennio

Non ho mai avuto l'occasione di vederlo, e oggi finalmente sono riuscita a vederlo. Film alquanto simpatico con battute e gag memorabili, che va sicuramente visto almeno una volta nella vita. Igor spassosissimo xD

Rivisto questa sera per l'ennesima volta si dimostra sempre per il gran film che è.
Battute che a distanza di 35 anni ancora risultano spettacolari, fotografia tetra da anni 40 e attori memorabili.
Non comunque senza pecche, in certi momenti è ripetitivo e piuttosto banale ma ci sta.
Consigliato a tutti