Una ricognizione sul blues di Chicago, sull'influenza della casa discografica Chess e sulle linee che congiungono lo stesso blues e l'hip-hop: la conducono i "Blues Brothers 3000", ovvero Marshall Chess - attuale titolare dello storico marchio - e Chuck D dei Public Enemy (che citano esplicitamente l'album del 1968 _Electric Mud_ di Muddy Waters come fondamentale per lo sviluppo del loro sound). Ne scaturirà un disco capace di riunire modernità e tradizione.
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