go go tales (2007)

L'intento allegorico non è manco granché arcano: tutto tranne che "lontanissimo dalle [proprie] atmosfere malsane o maledette", Ferrara si mett'a caccia d'una redenzione alternativ'a quella cristiana, una salvezza di portata blasfema persino rispetto ai suoi standard. Basta con la ricerca premiale di castità, povertà, obbedienza, e cedimento alla triplice demoniaca tentazione di sesso, denaro, potere. Cominciando da quest'ultimo, il Dafoe/Ray è la figura perversamente registico/divina che sin dalla prima sequenza controlla, monitorizza e supervisiona la realtà com'il Trintignant di "Film Rosso" (1994) o il protagonista di "Sliver" (1993), gestisce il locale "Paradise" caduto in dis-grazia e assediato da chi attende l'eredità d'un "lascito testamentario" andato perso e poi recuperato nell'"happy ending". L'ambiente è il solito italoamericaneggiante, il film è stato girato a Cinecittà giusto perché al Vaticano non sarebbero attrezzati. L'umanità variegata che popola il babelico club non è di particolare interesse, non vi son'esemplari smodati di freak, loser, dropout, il trash si limit'a "quella" singola scena (https://www.youtube.com/watch?v=wxu81IiOdaw: video rimosso). L'esito è corale ma non altmanniano, felliniano ma senz'appeal, una "black comedy" priva di fascino ed emozione, accade "tutto in una notte" (Landis 1985), "fuori orario" (Scorsese sempre 1985), "dal tramonto all'alba" (Rodríguez 1996), rimand'a Frank Capra, Billy Wilder e Preston Sturges, ricalca la struttura de "L'assassinio di un allibratore cinese" (Cassavetes 1976), 7° nella top ten 2012 dei Cahiers (https://www.indiewire.com/2012/11/cahiers-du-cinema-names-top-ten-films-of-2012-holy-motors-reigns-cronenberg-ferrara-and-coppola-represent-trailers-200849/), bla bla bla, però "è un film leggero e disimpegnato che non diverte, un film erotico che non eccita, un film torbido e provocante che non scandalizza". L'unico fremito giunge per lo struggente bandoneón di "I've Seen That Face Before (Libertango)" in soundtrack: Grace Jones, ed era il 1981.

Mauro Lanari

GO GO TALES meriterebbe la visione solo per quell'estetica post-moderna, quella fotografia che fa uso quasi esclusivo di nero, blu e rosso. Avrebbe delle potenzialità anche la sceneggiatura, pregna dell'idea fondamentale di qualunque neo-noir. Sarebbe interessante anche l'ambientazione e il contesto, in quanto originale. Ma il condizionale è d'obbligo, perché il lavoro ultimato mostra le ossa di quello che poteva essere un film corposo ed intimista.
Abel Ferrara è ormai incapace di creare emozioni attraverso un lungometraggio ed è incapace di trarre il meglio possibile da una sceneggiatura scritta, facendo esaltare le cadute di stile in un mare di impalpabile piattezza.
E' molto triste vedere un regista che non ha fatto altro nei precedenti vent'anni non riuscire a parlare di soldi, perversione e trasgressione, pur avendo a disposizione tutto il necessario per farlo.

Non posso parlare di delusione in quanto la presenza di certi nomi mi aveva messo in guardia sin da subito ed in fatti la visione si è rivelata una tragedia. Film pessimo sotto tutti i punti di vista: soggetto inutile, sceneggiatura confusionaria, recitazione per lo più canina (mi spiace per Dafoe, Modine ed Hoskins trascinati nel baratro), fotografia eccessivamente scura e finale idiota; C'è si un cast infinito che però oltre al verboso caotico non riesce ad andare. Ho letto di "commedia corale", ma penso che il povero Altman si rivolterà nella tomba; d'altra parte Ferrara mi ha abituato alla sua nefasta alternanza di ispirazione e non. Assolutamente perdibile.

embè????..... ecco il commento che, mio malgrado, ho pronunciato al sopraggiungere dei titoli di coda di questo film.
Sinceramente, sarà un mio limite ma davvero non ho capito dove Abel Ferrara, con quest'opera, volesse andare a parare. Film brutto, sciatto, girato male, dotato di brutta sceneggiatura, pessime luci e mediocre fotografia.
Alcune presenze (Romina Power? Danny Quinn? Justine Mattera?? e mi fermo qui...) oltre che incomprensibili sono del tutto inquietanti.
Si salvano solo Defoe e Bob Hoskins che, a dirla tutta, non capisco come abbiano accettato di recitare in questa pellicola. Insomma, i due ci provano ma per salvare la baracca ci vuole ben altro.
Tuttavia, ora ho capito perchè di questo film si è parlato solamente per il 'bacio alla francese' tra Asia Argento ed un pacioccone Rottweiler.

Film personalissimo ed insolito, molto sottovalutato e non troppo famoso.

Leggero nella struttura, presenta una piacevolissima sfilata di star nazionali ed internazionali (anche se Scamarcio non è poi così efficace a fare il gelosone; vedere Modine, Dafoe e la Rocca assieme però diverte) e qualche scena sensazionalistica di dubbio gusto (come l'incontro slinguazzante - famoso e discusso - tra la Argento ed il cane).

Molto volgare, è comunque un piacere dall'inizio alla fine; entartainment d'autore da un grande regista.

Presente nel cast anche Romina Power e Justine Mattera, ex moglie di Paolo Limiti.

Oooh... ma cosa abbiamo qui? L'ultima "fatica" di Ferrara. Ma come gli è venuto in mente di girare sta cosa assolutamente indegna? Willem Dafoe, Bob Hoskins insieme a Asia Argento e Scamarcio. Eh? Ma che è? Non ci si crede, davvero coraggiosi tutti nel portarlo a termine.
Il film è interamente girato all'interno di un locale di lap-dance, il Ray Ruby's Paradise. Sin dall'inizio mi è venuto spontaneo confrontarlo con "Exotica", film colla stessa ambientazione, e forse è stato questo il guaio: zero fascino, zero atmosfera, zero dialoghi. Dal paragone ne esce colle ossa rotte.
Fosse solo questo. La luce non m'è piaciuta, tutto troppo buio ho avuto difficoltà a vederlo, e il doppiaggio di alcuni attori è davvero ridicolo. Vogliamo parlare della storia poi? Manco un pò di suspence, ce l'hanno detto chiaramente dove s'era nascosta quella maledetta ricevuta.
Non mi è piaciuto niente, pure le ballerine erano mediocri. Da dimenticare in fretta.

Veramente senza senso, non ha motivo di esistere un film del genere...interpretazioni pessime, storia ridicola e coinvolgimento nulla...veramente pessimo

noioso, irritante, stupido, detto in una parola ORRENDO! sono arrivata alla fine della visione solo per rispetto di Willem Dafoe, per me un grande attore. ok, ci sono bellissimi corpi esibiti generosamente ma, sinceramente, dopo un po' non se ne può più! non c'è storia e dire che la regia è sconclusionata e caotica è fare un complimento al regista! ma siamo sicuri che è lo stesso Abel Ferrara che ha sfornato un capolavoro come il cattivo tenente o l'ottimo King of New York?
SCONSIGLIATISSIMO!

Ormai sono passati oltre 5 anni da quando incontrai Abel Ferrara, in un corso di due giorni organizzato dalla cineteca di Bologna.
In quei gionri ci parlò dei suoi due progetti che sperava di realizzare qui in Italia: "Mary" e "Go go tales". Mi pare che sia riuscito a realizzarli entrambi anche se con questo film ha davvero toccato il fondo.
La storia è inesistente (quando ci parlò dell'idea, già all'epoca mi sembrò una *******ta, ma realizzarla così è un suicidio autoriale) e la recitazione a tratti scandalosa (Scamarcio e Asia Argento sono davvero pietosi).
Bella la regia, con lunghe carrellate che accarezzano i corpi, ma dopo poco stanca, perchè ripetitiva. Anche i corpi stancano perchè di una bellezza patinata, non sono carne che pulsa, ma solo silhouette che non provocano più di una puntata di buona domenica. Poteva essere un film forte, provocatorio. Invece è solo una sfilata di intimo ben ripresa.
Per non parlare della ridicola faccenda dell'artista (ripresa dall'inutile "Showgirls" di Verheoven) che si conceretizza in una seconda parte astrusa e inutile in cui il locale diventa un cabaret per futuri talenti. Sarebbe stato meglio avesse continuato per altri 10 minuti a mostrare sgambettanti fanciulle in succinte mutande. Il finale è ridicolo, con un monologo di una banalità sconfortante e una trovata da film di terz'ordine per chiudere il film.
Si salva solo a tratti l'omologazione e l'ossessione del sesso che scaturisce, ma avrebbe dovuto osare di più: dal regista de "Il cattivo tenente" ci si aspetta un pugno nello stomaco, non una cartolina in stile playboy.

Caro Abel Ferrara...
Mo perche' hai azzeccato due film due(solo non ricordo qual'e' il secondo...)tutti te dicheno che sei un gran regista...secondo me ce pigli tutti per il cu.lo ......e alla grande!
New rose hotel,occhi di serpente con *******.....QUESTO!

1)un film girato all'interno di un locale di striptease te lo devo da dì io che so pure femmina che le donne se prendono co le forme?
Te pare possibile che tutte le spoglarelliste erano di taglia 38 /anoressia portame via?
Do'stavano le sise?e i culi ?
Quasi,quasi asia argento pareva pure normale....almeno de zinne non stava messa peggio delle altre.....MADDO' L'HAI PRESE STE PORACCE IN BIAFRA?

2)dove l'hai girato sto film nel sottoscala de casa tua?

3)che sei diventato amico de Shyalamaian che le sceneggiature non te le fai piu' scrive da uno che lo fa pe mestiere?
aaaahhhh no aspetta l'hai girato durante il famoso sciopero degli sceneggiatori americani e' cosi'??...te pensavi de potello fa da solo e'????
BRAVO! Guarda qua che porcarone che m'hai fatto!

4)di' la verita' .....Asia Argento(che ad oggi si vergogna...embe'!)e' l'unica che ha potuto gira' quella parte orrenda che se slinguazza il cagnaccio perche' un'attrice brava non avrebbe mai accettato di fare quella parte...c'ho preso evve'?

5)l'ho visto a S.Stefano a casa di dj fetish con gli amici pe ridere e pijatte per cu.lo e invece manco a quello e' bbono sto film.
E' noioso,i dialoghi inesistenti,ed e' pure girato ar buio!
me potevi avvisa' cosi' mi compravo gli occhiali a infrarossi invece m'hai fatto abbassa' pure la vista mort.acci tua....e m'hai pure rovinato la serata!

6)i tuoi amici attoroni con i quali hai girato sto film ti rivolgono ancora la parola?
Se si , lasciati di' che hai amici veri!

7)la fotografia in questo film DOV'E'??????
Stessa storia degli sceneggiatori? ...Si e'?

8)chi te lo ha lasciato fare?chi ti ha distribuito?chi ha creduto con te a questo film?
ah ah ah la mamma e i parenti non contano!

9)Hai mai pensato di farti una bella vacanzetta al CIM? BEH PENSACI!

10)con gli incassi di questo film ce l'hai fatta a compratte almeno un ghiacciolo?

Caro Abel...de te me sa che me piace solo il nome......un nome biblico,un nome importante...forse perche' era il nome del fratello fi.go di Georgie.....non so....
come regista pero' proprio no!
Da retta a me ......appassionati al sudoku.

Film inutile con personaggi famosi che appaiono senza dare un seguito alle loro storie, con un finale deludente...inutile è il termine più appropriato, non fa ridere ne entusiasma, non ha morale...solo un pò di tette...

Mah, un film inutile, di puro intrattenimento e neanche divertente. La storia è quella di un night club - popolato da individui piuttosto sui generis - che lotta per la sopravvivenza. La famosa lap dance di Asia Argento si rivela una delusione totale: è incapace persino di essere sexy; Romina Power che dà i numeri al lotto entrerà nella storia del trash. Finale prevedibile.

Chiedersi cosa abbia spinto Ferrara a girare questo “Go Go Tales” mi pare doveroso.Le uniche risposte plausibili sono:o il buon Abel si è definitivamente bruciato il cervello,oppure ha voluto divertirsi creando una pellicola volutamente sconclusionata e sopra le righe solo per puro e personale capriccio.Fatto sta che la pellicola è brutta forte,ambientata in uno strip club sull’orlo del fallimento,racconta la variegata umanità che lo frequenta.
I personaggi intrecciano le loro vite nelle ombrose sale del locale,di cui proprietario è un convincente Willem Dafoe,ormai sul lastrico e deciso a risolvere i suoi problemi con una giocata alla lotteria,considerato che il fratello (Matthew Modine) socio in affari,ha deciso di mollare il colpo.Insieme a loro ci sono le inevitabili strippers,decise ad ottenere il proprio stipendio tra cui spicca Asia Argento con relativo e tanto discusso bacio al rottweiler,quindi la schiera di buttafuori capitanati da un arcigno Bob Hoskins ed una sboccata e divertente Sylvia Miles,nei panni della proprietaria del fabbricato.
Inutile continuare,i personaggi da menzionare sarebbero davvero molti e tutti al servizio di una trama inesistente in un film che non ha ragion d’essere.Ferrara poi concede una breve quanto inutile apparizione a Scamarcio e assolda Romina Power,Andy Luotto e Justine Mattera in ruoli marginali ma che confermano la volontà di sfociare nel grottesco, causando però nello spettatore più che altro irritazione e noia.Se di personale sfogo “artistico” si tratta,allora Ferrara avrebbe fatto meglio a limitarne la visione al salotto di casa sua,qualsiasi altra ipotesi indurrebbe a pensare ad un' alterazione smisurata dell’ego del regista o ad un preoccupante scompenso mentale.

Il film è particolare, a me personalmene è piaciuto. Forse non è un grachè in finale perchè lo si può prevedere...

Un film riuscito perchè riesce a raccontare e a farci vivere tutta l'umanità che ruota attorno ad un night club, mondo in bilico tra fallimento e sopravvivenza.
L'atmosfera che si respira è quella di una scombinata festa tra amici peccato solo per la sceneggiatura prevedibile ma lo stile è impeccabile.

Ferrara è in discesa libera e senza paracadute. Non credo nemmeno che questa schifezza possa definirsi film. Un disastro sotto tutti i punti di vista soprattutto quello della sceneggiatura. Attori di talento sprecati e credo che le miglior interpretazioni siano poi quella del cane e di Romina Power che annuncia i numeri del lotto.
Siamo lontanissimi dalle ricercate e suggestive atmosfere di "Exotica", il Paradise è un night club che non funziona nemmeno nella sua parte da cabaret.
Onestamente ho riso quasi tutto il tempo ma non credo fosse questa l'intenzione del regista.

Un bel noir diretto da un grande regista, non capisco i voti cosi negativi, magari presi per partito preso. Amo il cinema di ferrare e ho trovato questa pellicola si minore rispetto ad altri suoi lavori, ma sempre piacevole e ben realizzata.
Il film non annoia e la bellezza sta proprio nella semplicita della storia.

Ho visto questo film in anteprima (gratis, per fortuna) e le uniche cose carine della serata sono stati Willem Dafoe, Bob Hoskins, le riprese delle ragazze (sono pur sempre un uomo) e la comparsa in mezzo al pubblico di quel tipo che fa le pubblicità dei super mercati (quello che fà SOTTO. SOTTO. SOTTO. SOTTOCOSTO).
GLi ho fatto la foto. L'unico bel ricordo della serata. Gli altri sono ricordi di una sequela di situazioni continuamente ripetute, uno scamarcio "marcio" che compare per due secondi e viene utilizzato massicciamente per promovuovere il film,un asia argento che si bacia i cani, e un biglietto della lotteria che non viene trovato per 1 ora e 40 minuti. Il 60% del film tratta del biglietto, il 40% sono riprese di ballerine di lap-dance. Si salvano solo 3 attori: Dafoe, Hoskins e Modine( che comunque fa sorridere, ma nulla più). Stranamente ho avuto l'impressione che i 3 attori sono stati assunti con l'inganno.....ma non chiedetemi perchè.

Povero Ferrara, costretto a far recitare un rotweiller per elevare il livello del proprio film.

Per dettagli, si veda la recensione.

Insalvabile. Tolto lo spogliarello di Asia Argento e qualche involontario siparietto comico, uno dei peggiori film della stagione.
Dafoe, Young, Modine ed Hoskins sono sprecati, Bianca Balti recita peggio dei due cani del film (che bestemmia indicarla come nuova stella del cinema italiano), la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Spiace per il grande Ferrara vederlo firmare una pellicola di questo genere.

senza infamia e senza lode

Non capisco tutto questo accanimento verso uno dei film più lucidi e comprensibili di Ferrara di questi ultimi anni.
"Go go tales" diverte, intrattiene ed è una parodia di certo cinema noir ambientato nei fumosi e spettrali luoghi di perdizione.
Ferrara non avrà realizzato un capolavoro, però dato il cast italiano a disposizione direi che non ha fatto danni.
Solo Sergio Citti avrebbe potuto osare mettere nello stesso film nell'ordine:
1) Romina Power che da' i numeri alla lotteria (mezza posa, gia' di culto)
2) Andy Luotto e Stefania Rocca che si accoppiano in un privè rifacendo la mitica sequenza di Scopone in "Mortacci": ho voglia di te... ho voglia di te...
3) Riccardo Scamarcio col suo bel faccino tenebroso che entra nel locale e fa a botte (come al solito...) per un disguido.. Ma era doppiato?
4) Asia Argento che sbaciucchia il suo cagnone e finisce all'inferno..
5) Matthew Modine ossigenato da urlo... che suona come nelle striscie Peanuts di Schultz una pianolina giocattolo per bambini (da impazzire!!!)
6) Willem Dafoe e il suo ghigno malefico, cotonatissimo e maledetto come non mai..

Suvvia come si fa a parlar male di questo film!! Quelli della Mediafilm sono degli incapaci e meritano di essere denunciati per non avergli trovato una degna distribuzione... Questo film non è inferiore ad altri che circolano nelle sale (a proposito: nel multiplex dove l'ho visto continua la programmazione di "Superhero"... vogliamo parlarne?)
Abel Ferrara siamo tutti con te... Ad avercene di film girati in Italia, in stato di ebrezza!!!! Vive le cinema!!

VOTO TRASH: 10.

Allora, l'ultima fatica di Ferrara è una monnezza incredibile, quasi indescrivibile. Io dico una cosa: su filmscoop i film vanno votati, se possibile, obiettivamente e quindi gli piazzo 1, pechè non si può neanche definire film, ma se volete ridere di gusto e vedere molta gnocca ogni 5 secondi allora questo è il film che fa per voi. Da un lato sono contento, è bello vedere ancora queste trashate senza pudore in sala (a giugno, sala completamente vuota) perchè ci si diverte veramente tanto, da rotolarsi a terra per le risate, come ho fatto io, dunque si esce dal cinema perlomeno contenti di aver visto un bel film comico. E poi ci sono tanti culi e tette in bella vista.

tanto rumore per nulla... scopiazzato da SHOWGIRLS di Paul verhoven

filmetto scadente