grazie, zia! regia di Salvatore Samperi Italia 1968
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

grazie, zia! (1968)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film GRAZIE, ZIA!

Titolo Originale: GRAZIE, ZIA!

RegiaSalvatore Samperi

InterpretiLou Castel, Lisa Gastoni, Gabriele Ferzetti, Nicoletta Rizzi, Luisa De Santis

Durata: h 1.50
NazionalitàItalia 1968
Generedrammatico
Al cinema nel Giugno 1968

•  Altri film di Salvatore Samperi

Trama del film Grazie, zia!

Alvise è un ragazzo nevropatico che si finge paralitico e viene affidato alle cure della giovane e benestante zia Lea. Tra i due instaura un rapporto dai risvolti morbosi, manipolato dalla lucida follia del malato, il quale induce la zia a lasciare l'amante e a mettere in atto il suo progetto di autodistruzione...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,50 / 10 (6 voti)6,50Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Grazie, zia!, 6 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

fabio57  @  14/11/2016 15:41:20
   8 / 10
Il migliore film di Samperi. regista che pur non appartenendo alla schiera dei grandi, ci ha comunque regalato nel corso della sua breve carriera delle piccole gemme di erotismo raffinato. Nella fattispecie si misura con un tema poi molto morboso e perverso, propizio a speculazioni ed elucubrazioni, tra lo psicopatologico e l'esistenziale. Un tabù di allora,l'incesto.Mai realmente consumato, ma cercato, accarezzato poi evitato , in una girandola maledetta di situazioni, zia e nipote si rincorrono,si fanno i dispetti, si amano fino alla morte. Eros e Tanatos si avvicendano, s'intrecciano e si coniugano parossisticamente. E' un'opera complessa, che va guardata con attenzione, non è il solto filmetto softcore all'italiana,ma un lavoro che soprattutto per l'epoca, apre uno squarcio su un attrazione "malata" che è meno peregrina di quanto si creda. Rivoluzionario per un 'epoca e un paese, in cui i panni sporchi andavano lavati in famiglia.

outsider  @  15/11/2011 10:38:01
   7½ / 10
Or dunque, "Grazie,Zia" è un film molto interessante che merita una riflessione e un riconoscimento.
L'opera, caratteristico prodotto del periodo in cui è girato, abilmente ricostruisce l'alienazione e l'amarezza ( stati d'animo su cui si soffermarono vari registi particolarmente nel decennio '58-'68).
Viene trattato il tema della persona disabile, peraltro inquadrata in un periodo difficile e pesante per la condizione.
L'attore infatti fa la parte di un 17 enne ( anche se di anni ne dimostra almeno una decina in più, almeno dico) e inoltre recita molto bene in quello stile che al tempo avevano cucito addosso molti ricchi scontenti, con in più l'afflizione ed il degrado dato dall'incattivimento per la malattia.
Altri due attori meravigliosi, Gabriele Ferzetti, praticamente perfetto, recitazione ed espressività da premio Oscar e Lisa Gastoni, fantastica (una delle mie attrici preferite da notti insonni e convulsioni dall'eccitazione) i cui due occhi verdi da cerbiatta, (quasi fosse il suo sguardo antesignano dell'azzurrina Crescentini, ma più conturbante nel calore) non spiccano causa il bianco e nero. La Gastoni era un'attrice che recitava meravigliosamente con movenze da sapiente attrice di teatro, la ricordo in un film di Totò all'epoca schernito dalla critica, demolito e definito filmetto "totò monaco di monza", con Macario ed il grandissimo nino taranto. Donna capacissima, ligure di nascita, padre torinese e madre irlandese, Lisa Gastoni ha interpretato da fuoriclasse tutti i ruoli più difficili, ovvero quelli in cui l'attrice deve incarnare momento per momento i sobbalzi dati da situazioni torbide causate da sentimenti che conducono all'instabilità e alla sofferenza, come la passione e l'attaccamento all'uomo sbagliato o disonesto.
Il cinema ha saputo vedere queste qualità e la sua filmografia, un po' sottovalutata, è stata costruita sul valore interpretativo e non solo sull'apparenza di bella donna (che nulla aveva da invidiare alle altre) cosa a dire il vero difficile anche allora.
Grazie Zia è un film sapientemente costruito e diretto, che, dopo aver descritto alienazione, infelicità e scontentezza, lascia spazio all'amarezza, di cui anche lo spettatore è invaso. Anche la bellissima Gastoni, Dottoressa in clinica, intelligente, giovanile, piena di stile e fascino, diviene un giocattolo nelle mani del ragazzo e si abbandona al torbido gioco.
I limiti della sceneggiatura portano il film a non decollare mai, quello che sembrerebbe dover accadere si trascina in un morboso gioco al massacro, in un vortice realistico a tratti ma successivamente improbabile.
Tre sono i momenti del cambio di rotta:
la sparizione di Ferzetti che esce dalla vita della dottoressa, ma che recava seco solo abitudinarietà ed egoismo, anche se in qualche momento sembra sublimarsi, in realtà è un uomo che non ama davvero e/o da cui la Nostra non si sente amata
la scena delle domestiche che si allontanano mentre Lisa e il nipote "giocano" agli innamorati sul tappeto, ( singolare poi la tortura psicologica del giovane;
il "non ritorno" in clinica ( cosa veramente improbabile) della dottoressa, la cui non raggiungibilità viene annunciata ai sanitari che telefonano, dal nipote, cosa davvero poco realistica, semi demenziale, forse il regista ha voluto sottolineare il delirio psicopatologico, davvero improbabile, anche vista la professione medica di Lisa.
La trama nella seconda parte si avvita su se stessa, rallenta, annoia. Tuttavia Sampietri ci conduce dove vuole, allo stato d'animo che vuole destare, ovvero fa sì che lo spettatore si compenetri nell'improbabile delirium.
Tecnicamente alcune inquadrature tradiscono davvero una mancanza tecnica che, evidentemente, al tempo non poteva essere corretta mancando la moltitudine direzionale delle riprese che il digitale ha portato. Primi piani traballanti, da cine amatore poco esperto, in un dialogo fra la Gastoni e Ferzetti.
L'ultima scena, invece, l'inquadratura che posteriormente alla scena si allontana, ci fa capire come la cultura delle riprese di scena il regista l'avesse eccome, l'ispirazione c'era. Con quell'inquadratura si dice tutto. Resta l'amaro in bocca, con l'unico sapore zuccheroso di aver visto uno splendido fondoschiena in bianco e nero, che ha fatto leccare i BaFFi anche e soprattutto al Vecchio Outsider. Scena da urlo, quella dello specchio. Pollice su.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  06/07/2010 18:03:38
   5½ / 10
Esordio col botto di un regista che, scavando nelle sue ossessioni, è riuscito a
emergere e a costruire una breve e discontinua carriera cinematografica.
Film scandalo per gli anni è collocato, a torto, nel filone del cinema 'contro' segnato da gente come Bellocchio e la Cavani. Grattando dietro la patina del film 'comunista' troviamo solo le fantasie malate di un borghesotto che riprenderà il tema portante del film, con situazioni annesse, nel più riuscito e meno malato "Malizia".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/09/2009 12:45:14
   5 / 10
Film che visto oggi non puo' certo creare scandalo come quando usci alla fine degli anni sessanta!
Malgrado sui manifesti e nel titolo si vuole far primeggiare la figura di Lisa Gastoni,il vero personaggio fulcro della storia è il ragazzo psicotico reso celebre da "i pugni in tasca" di Bellocchio.
In questo film è un giovane disabile pieno di turbe esistenziali.
Il film si lascia guardare piu' nella prima parte,poi si dilunga troppo su questa storia d'amore "impossibile" e diventa alquanto monotono e ripetitivo.
Anche il finale non lascia il segno.Le musiche di Morricone sono di buon livello ma troppo rindondanti come spesso capita nei film musicati dal maestro.
Sorpassato!

forzalube  @  05/06/2008 14:02:31
   6½ / 10
Definito il precursore dell'erotico all'italiana anni '70 è probabilmente qualcosa di diverso.
Nulla di eccezionale, ma diverse scene sono piuttosto riuscite.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  30/05/2008 18:30:51
   6½ / 10
Ritratto pruriginoso di borghesia ehm amorale con un Castel che replica, nei panni di un disabile, le nevrosi dell'indimenticabile e agghiacciante protagonista del suo film (quasi) d'esordio, "I pugni in tasca" di Bellocchio.
La prestanza della "zia" Gastoni e un paio di scene cult (come i cocci di vetro infranti in un sadico e perverso gioco "a mosca cieca") ne hanno enfatizzato la popolarità, anche se oggi sembra ovviamente un filmetto per collegiali.
Più ammiccante il titolo del film: una mossa astuta di Samperi pre-Malizia

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056059 commenti su 51411 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net