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In un parco naturale degli USA, imperversa un pericolo orso grizzly di 3 metri per una tonnellata di peso. E' a caccia di cibo, ma, purtroppo, lui non è ghiotto di miele come gli altri orsi. Lui è ghiotto di persone :-)
Questo film non scherza, il grizzly è feroce e non si ferma davanti a nessuno, nemmeno di fronte ad una mamma (uccisa) ed al suo bambino (mutilato). I suoi attacchi sono di una brutalità terrificante. La regia è abile nel riprendere la soggettiva dell'orso mentre si aggira nella boscaglia, mentre si avvicina agli umani scrutandoli di nascosto e preparando l'attacco, con tanto di respiro profondo e lugubre in sottofondo. I cliché del genere ci sono proprio tutti. Compresa la solita orda di cacciatori improvvisati che invadono in massa i boschi per dare la caccia all'orso, un po' come succedeva ne Lo Squalo, quando a dare la caccia al predatore marino si lanciavano tutti i pescatori amatoriali di tonni della costa americana, per fare il colpaccio grosso della loro vita. E' inutile dirlo, il grizzly farà una carneficina.
Il film è notevole per le meraviglie naturali che vengono riprese in bellissime inquadrature aeree, che fanno da cornice ad un'ambientazione davvero stupenda. Il protagonista è abbastanza azzeccato nella parte, ma a volte si ha l'impressione che la recitazione sia calcata in modo un po' esagerato. Nel complesso fa bene la pare del duro, anche se per far ciò si fuma circa 9.000 sigarette nell'arco di 90 minuti. Ottima recitazione anche per Teddy, il "simpatico" orsetto, anzi, orsetta! Era l'esemplare di orso più grande che vivesse in cattività a quel tempo, nonché madre di Bart, l'orso addomesticato che, successivamente, fu più volte utilizzato nei film della Disney.
Grizzly è uno degli horror che più mi ha spaventato in passato. Francamente, rivedendolo ora ammetto che il film dimostra tutti gli anni che ha, anzi è invecchiato un po' male. Mentre una volta solo l'idea di un orso assassino ci poteva spaventare (avevamo un'altra età? O forse semplicemente perché erano altri tempi) oggi anche la realizzazione conta. E qui è abbastanza scarsa, soprattutto sul piano dell'interazione uomini - orso. Del resto non c'era la computer grafica e mica potevano sacrificare gli attori facendoli sbranare sul serio da un orso!
Comunque Grizzly rimarrà sempre un gioiellino, per chi come me ha la stessa età del film e che non può fare a meno di sentirsi affezionato alla pellicola ;-)
Di sicuro tra i beast-movie, il sottogenere più straabusato di tutti, questo è uno dei migliori. Sappiamo tutti chi ha tracciato la linea e che cosa ha provocato nell' inconscio delle svariate generazioni, fatto stà che Girdler in questo caso e subito dopo, nel 1976, sceglie di affidarsi al carnivoro di terra per eccellenza, che, sebbene non riesca a rendere cinematograficamente come un mega squalo, o un coccodrillone famelico o ancora come un anaconda più lunga di un camion rimorchio, a causa di un muso troppo coccolone ( per dirlo alla triestina); ha pur sempre una notevole stazza di 1000 kg. E, cosa più importante, non sfigura con i film dello stesso genere che ci propinano adesso, in quanto anche nei film più attuali i vari mostroni di turno compiono azioni/evoluzioni impossibili. Anzi, visto le retrograde conoscienze di un tempo, acquista ancor più valore. Ma pareri personali a parte, e venendo alla pellicola, tra i suoi pregi senz' altro il costante uso della soggettiva per la bestia ( con tanto di respiro, vi fà venire in mente qualcosa o qualcuno?), la suggestiva ambientazione boschiva georgiana vista dall' alto ( mozzafiato) ed al suo interno, e l' elevato numero di vittime causate dagli attacchi ( ...,bon sfx non eccelsi, ma comunque degni) nel giro di un' oretta e mezzo scarsa. Tra i difetti, personaggi principali stereotipati ma si potrebbe sorvolare, ed alcune solite ingenuità nel comportamento delle comparsate.
Al pari di pellicole quali "Il branco" o "Sfida a white buffalo" o ancora "Wild beast" è un piccolo Cult da riscoprire. Non è essenziale chiaramente e né meritevole di un voto così alto, però sono troppo affezzionato a sti spauracchi.