Trama del film Hunger games - il canto della rivolta parte 1
Katniss Everdeen si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente CoIn e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.
Film collegati a HUNGER GAMES - IL CANTO DELLA RIVOLTA PARTE 1
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Aver suddiviso l'ultimo romanzo della Collins in due film distinti è stata più che altro una scelta commerciale, in quanto sostanzialmente la saga perde di interesse allungando una trama che poteva essere pienamente descritta con una sola pellicola. "THE HUNGER GAMES : MOCKINGJAY PART 1" è senza ombra di dubbio il capitolo più debole e senza anima della saga, Noioso in più parti e manca soprattutto la parte action che aveva reso avvincenti i primi due film. Manca l'arena dei combattimenti perchè fondamentalmente l'idea accattivante di "Hunger Games" era proprio quella delle aree di combattimento mortali tra i "tributi" sorteggiati nei vari distretti di "Panem". Meno convincente anche Jennifer Lawrence, nel cast tra gli altri si aggiungono Julianne Moore la presidente "Alma Coin", Mahershala Ali e Natalie Dormer nell'inutile ruolo della regista "Cressida". Il film è tristemente ricordato per essere l'ultima apparizione dello scomparso Philip Seymour Hoffman, grandissimo attore la cui arte è stata sprecata in questo modesto franchise, come del resto anche Donald Sutherland. Una delle poche emozioni la regala "Katniss" quando canta "The Hanging Tree". Inutile allungamento del brodo per aspettare di vedere il destino dei ribelli, la scelta amorosa della protagonista divisa tra "Peeta" e "Gale" e il tentativo di affossare "Capitol City" ed il crudele "Presidente Snow".
Assolutamente in disaccordo con chi dice "lento" o "noioso" e altri giudizi campati per aria. Il film continua la sua storia coerente con le altre, riesce a dare un'introspettiva del personaggio principale. Il difetto di questi film è la poca partecipazione degli altri personaggi secondari. Ma dire che il film si indebolisce di "azione" sono solo parole dette da gente che non comprende la saga intera. Il film meriterebbe la sufficiente, ma a causa della presenza di amebe che votano basso non ha un voto oggettivo. La storia è quella, la saga prosegue con i suoi effetti speciali, con la sua sceneggiatura, con il suo ritmo e la sua storia coerentemente con quello che succede nel libro. Le critiche sono totalmente fuoriluogo.
Merita la sufficienza per via della buona introspezione della protagonista ma non mi ha lasciato molto. Molto probabilmente è una preparazione all'ultimo atto. Brava Jennifer Lawrence.
La prima parte del terzo capitolo cala un po' di tensione. Infatti durante la visione mi sono distratto continuamente. Preparazione alla rivolta con un Peeta decisamente passivo.
L'episodio più fiacco della serie, con una Lawrence sempre più apatica ed una scelta scellerata di dividere la pellicola in due film distinti ( come il business ormai suggerisce ). Due ore di noia solo saltuariamente ravvivate da un pizzico d'azione.
In questa prima parte dell'ultimo capitolo della serie ci si concentra maggiormente sulla strategia piuttosto che sull'azione, quasi del tutto mancante, credo per prepararsi al meglio allo scontro finale che ci dovrebbe essere nel capitolo successivo. Per questo, immagino, la durata è più contenuta e i dialoghi sono più incentrati sulla proclamazione di intenti. Comunque, il film non annoia, si lascia seguire bene e possiede una certo fascino visivo che consente di mantenere costante l'attenzione e l'interesse verso la conclusione di questa serie.
Il capitolo più "maturo" della serie e, a mio avviso, nettamente il migliore per via della sua natura più riflessiva e meno baraccona rispetto ai capitoli precedenti. In particolare mi è piaciuta la messa in scena dell'eroe "da copertina", quello che è costretto ad essere tale nonostante la non completa attitudine a tale ruolo. Chiaramente è anche un film "preparatorio" e va visto in tale ottica, ma se l'assenza di azione per la moltitudine rappresenta un grosso difetto per me può diventare un bene se è ripagata da uno stato di tensione (condita da un pessimismo di fondo sempre presente) costante come accade in questo caso.
spesso mi lamento che un film si fermi alle due ore al posto che farne tre e renderlo completo. in questo caso si arriva a quattro in due film. premesso che mi avrebbe dato fastidio vedere mezzo film al cinema e poi aspettare la seconda parte(gli ultimi tre film finiscono come un telefilm con le cose lasciate a metà apposta). allungare cosi tanto il film rallenta il ritmo e senza una regia eccezionale si cade un po nella noia. ma il pacchetto in generale si salva e senza troppe pretese consiglio tutta la trilogia finale!
Forse pecca in qualche punto ai fini della "lentezza" che si viene a creare, poichè molto descrittivo rispetto agli altri capitoli, ma necessario per arrivare all'ultimo capitolo che conclude la saga.
Non mi ha entusiasmato particolarmente..capitolo molto più "riflessivo" e con molta meno action dei precedenti capitoli. Vediamo il prossimo come sarà.
Non sono un grande fans della saga...non mi sono appassionato molto,in questa parte praticamente noiosa ti porta al finale che speriamo dia un senso a tuttoe che sia abbastanza vivace con un buon lieto fine almeno
Pensavo peggio. Diciamocelo, i primi due sono molto meglio. Qui la storia è un po' sbrodolata e leggermente noiosa, però alla fine per essere un libro diviso in due la prima parte è ancora riuscita abbastanza bene e mi ha coinvolto. Mentre la doppiatrice della Lawrence nei primi due andava bene, qui risulta un po' ridicola quando Katniss deve gridare vendetta. Comunque un film non male, si può guardare senza problemi.
Una pellicola che fa da collante con l'ultimo capitolo, che è stato deciso dagli "illustrissimi" produttori di dividere in due film. Purtroppo questa cosa si risente molto nella pellicola che ha dei tempi morti davvero stancanti. Certo non è da buttare e il finale sicuramente è in crescendo, facendoti venire la voglia di sapere come andrà finire, ma tutta la parte iniziale effettivamente è inutile.
E' chiaramente visibile un cambio di rotta marcato della sceneggiatura, legato chiaramente alla struttura dei romanzi (che non ho letto). L'azione vera e pura viene messa da parte, i giochi presenti nei precedenti capitoli non vengono riproposti e viene dato spazio alla drammaticità degli eventi legati alla vendetta che pian piano comincia a prendere forma. Tuttavia mi ha un po' annoiato e in alcuni frangenti ricalca i soliti film d'azione americana stereotipati. La minestra comincia pertanto ad essere stata riscaldata troppe volte.
In occasione della trasposizione dell'ultimo capitolo della saga si è voluto dividere in 2 parti per ovvi motivi commerciali. Il risultato è un nettissimo passo indietro rispetto al precedente capitolo e lo è anche rispetto al primo. Noiosissimo, lento, praticamente privo di violenza concreta, poco esaltante e alquanto confuso. Nessun demerito agli attori, mentre tanti demeriti alla sceneggiatura inesistente e al montaggio eccessivamente "americano". Da evitare assolutamente, a meno che non amiate piaccia farvi venire il latte alle ginocchia dalla noia.
Terzo episodio valido, nonostante la scissione in due parti dell'ultimo libro. Meno azione e più tensione, stesso coinvolgimento. Davvero brava Jennifer Lawrence.
sicuramente migliore rispetto al secondo capitolo. La storia finalmente assume l'aspetto della aperta rivola. non ci sono tante scene d'azione ma e' comunque molto buono.
I primi due film della serie mi erano piaciuti. Questo terzo capitolo è decisamente sottotono; due ore di bla bla bla in un bunker sovrappopolato, scene d'azione completamente assenti ed una Jennifer Lawrence che ha poco o niente di un'eroina. "Il canto della rivolta" è un'introduzione al capitolo finale, di cui non si sentiva il bisogno... Guardatevi il trailer e avrete già visto tutto.
C'è una caratteristica che mai e poi mai deve avere un lungometraggio dedicato esplicitamente a un pubblico giovane: essere noioso. Tutto il resto, o quasi, può essere perdonabile. Questo film è lento, prendere tempo e manca di impatto visivo: nessuna scena d'azione degna di nota. Una scenografia inesistente e zero coinvolgimento. Dopo i primi due buoni capitoli, questa prima parte finale non arriva alla sufficienza, è priva di idee.
Visto che molti continuano a fare confronti con altre saghe simili, io dico che 'The Divergent series' e 'Maze Runner' sono nettamente superiori ad 'Hunger Games', e meritano più attenzione e successo.
Azione quasi assente, tante chiacchiere, una protagonista frignona e davvero inutile. Un film rubato, soldi rubati per chi li ha spesi per andarlo a vedere. Già la saga non mi entusiasma per niente, ma qui non c'è nemmeno quella poca azione dei primi capitoli. Del resto, tolta l'idea del tutti contro tutti, la serie si trasforma soltanto in un accozzaglia di episodi semi-fantascientifici dove si combatte il solito nuovo ordine dittatore. Patetico!
Il terzo capitolo della saga , come prevedibile, si ancora verso un porto sicuro , sfruttando dei precedenti capitoli solo il marchio ; è palese quanto sia nettamente inferiore ai primi due film della suddetta saga , sparita la curiosità per questi giochi tremendamente violenti e di impatto interessante , ne rimane una montagna di macerie ed una marea di scene noiose e tediosamente snervanti. La Lawrence è praticamente un fantasma rispetto al passato , scompare totalmente quella carica che l'aveva contraddistinta e resa famosa all'interno di tale saga. Di salvabile resta la colonna sonora , toccante , ed l'interpretazione di Julianne Moore ed Hoffman. Eliminati tali dettagli positivi , il film meriterebbe, per l'affronto, 4, essendo semplicemente una sorta di pubblicità lunga 120 minuti per dare sfarzo alla saga e preannunciare il finale definitivo.
Tremendo. Non ho altre parole per definirlo. Il primo capitolo passabile e interessante, il secondo addirittura meglio del primo, questo no. Noioso, lento, con pessime interpretazioni, pessima trama che sfocia nel ridicolo. Peccato.
Davvero pessimo-IL secondo capitolo mi aveva fatto quasi ricredere,dopo la mezza sola del primo...purtroppo qua non ci siamo proprio.Noioso e insulso,proprio come tutte le inespressive espressioni della povera "Mugnaia imitatatrice"..ops..ghiandaia,scusate...Morale della favola,seguirò per forza di cose l'ultimo capitolo che uscirà,ma nulla toglie a questo di sprofondare nell'oblio dell'insufficienza.Nè consiglio la visione solo ed eclusivamente,a chi come me,è caduto nella trappola della curiosità degli Hunger games.
Capitolo inutile e palloso...effetti speciali ottimi ma queste due ore sono praticamernte inutili per la trama del film...evitabile, si può aspettare di vederelo a casa
Pessimo. Il selfie della rivoluzione. 13 mondi in lotta, mandano al massacro ribelli senza armi, ma l'importante è avere uno spot pubblicitario di una ragazza che abbatte una navicella con l'arco. Scelte belliche e tattiche più che discutibili. Penoso persino il momento della canzone, diventata in pochi istanti l'inno della rivoluzione. Imbarazzante il cast, il mitico Woody relegato a un'ombra di se stesso. Il primo capitolo peccava di troppo sfarzo e mediatica pretenziosità. Il secondo raggiunge un picco di epica e lirismo. Sarà stata fortuna Questo è davvero inguardabile
Palese operazione commerciale costruita per sfruttare al massimo il marchio Hunger Games e creare attesa per il capitolo finale. Un lungo prologo che diventa rilevante nei soli ultimi 10 minuti.
Il 2° capitolo era un perfetto mix di azione e "politica", quindi mi ero convinto a vedere il 3°. La scelta di dividere un libro in 2 film è una scelta economicamente vincente, tanto più che contano i biglietti venduti e non il parere degli spettatori. Tuttavia quì il limite minimo di decenza non è rispettato: 2 ore di noia assoluta. L'azione è quasi assente e, anche in quei rari momenti, viene completamente censurata (come il bombardamento e lo scontro aereo, vissuti solo da dentro il bunker) così come nel 1° episodio era censurata la violenza nella "battle royal". A compensare tale mancanza, non c'è nessun sviluppo politico né riflessione rivoluzionaria. In pratica tutto il film si basa sul salvataggio di Peeta. Il mondo è allo sbando, l'impero sta compiendo un genocidio di massa e ci si preoccupa di un solo prigiioniero? Già che ci siamo, vogliamo ricordare lo sviluppo di questa straordinaria storia d'amore? Katniss e Peeta sono vicini di casa, ma non si salutano nemmeno. Durante i giochi, lei si innamora di lui solo perché lo vede moribondo. Basta questo perché nel 2° film lei faccia promettere al suo mentore di salvare lui anziché lei. Tutto questo mentre prende e lascia di continuo il suo vero amore Gale. Il cast fa il suo dovere, eccetto una sempre più irritante Lawrence e da un vergognoso Sutherland, sempre impassibile e svogliato.
Una lunga introduzione per il capitolo finale... per loro equivale una montagna di soldi, per noi un altro anno da aspettare inutilmente... le adoro 'ste s(a)ghe, di cui non ricordo nulla tra un capitolo e l'altro.
Come era logico aspettarsi la scelta di diluire un libro in due film da 4 ore non aiuta ne' la sceneggiatura ne' l'azione. Il fatto stesso di non avere un vero e proprio "Hungher games" abbassa il livello di attenzione. Tutto il film si basa sulla ricerca spasmodica del ragazzo e su come salvarlo...e a quanto pare anche la seconda parte di questo capitolo avra' questo come tema centrale. Ma tanto l'importante è fare soldi...non pensano alla delusione dei lettori o degli spettatori che comunque andranno a vedere l'ultimo capitolo (sempre se sara' l'ultimo) in ogni caso. Steso errore di Jackson con il suo "Hobbit"...e questi sono i risultati. Diminuisce notevolmente la mia curiosita' di vedere le sorti della ghiandaia imitatrice...
Noioso, consiglio di non vederlo o almeno se lo vedete non aspettatevi niente. Questo film è peggio della saga di Twilight. Vi consiglio a questo punto di andarvi a vedere un cinepanettone.
Questa volta hanno toppato. Mi chiedo che motivi avranno mai avuto per per concludere la saga con un film in 2 trance, vista la pochezza narrativa di questa prima parte. Credo che sia stata una scelta di marketing, peccato. Rovinare i risultati ottenuti con i precedenti episodi solo per una questione commerciale, allungare il brodo solo per far sganciare più soldi ai botteghini è davvero deprimente. Mezzo punto in meno solo per questo. Per il resto rimane l'amaro in bocca e la noia.
Due ore di nulla. Decisamente in calo, e la Lawrence mi inizia a stare sempre di più sulle balle, con la sua aria da educanda perbenista del cacchio(recita da cani tra parentesi in HG). Una pletora di luoghi comuni, frasi fatte e personaggi caratterizzati malissimo(salvo il grande Woody Harrelson, poco sfruttato ma sempre sul pezzo). Povero PSH, si starà rivoltando nella tomba, ne sono certo.
buona la prima diciamo così. sulla base della lettura del libro devo ammettere che questa prima parte è stata costruita abbastanza bene stralciando poco dal libro. il film è quello, gli attori, un po cresciuti, ma quelli e lo scenario cambia poco. per gli amanti del genere lo consiglio
la serie e la storia sono stupendi ma che dire...questa parte è davvero molto lenta e si vede proprio che hanno voluto fare due film per allungare e guadagnare di più, un vero peccato. Per la descrizione devo dire che si attiene bene al libro anche se avrei messo qualche accento in più sui rapporti piuttosto che sulle registrazioni della ghiandaia. Insomma bello nel complesso ma attendo di vedere la terza parte della storia vera.
Una serie in crescendo, non c'è che dire. La tecnica è buona come quella del secondo episodio. Non essendoci più i giochi perde un po' della magia dei costumi. Gran parte del film, relativamente al potere mediatico sulla psicologia delle folle mi riporta alla mentre "Sesso e Potere" e "Quinto Potere", ma questo lo considero tutt'altro che un difetto. Il colpo di scena finale da una belo scossone e rimanda al capitolo finale con un'eccelelnte aspettativa. Attenderò con ansia l'epilogo di questa saga.
Questi si che sono i film seri che piacciono a me. Finalmente la mia pazienza é stata premiata, mi sono gustato questo hunger games 3 tutto d'un fiato, c'é da dire che alcuni dialoghi sono stati doppiati maldestramente in italiano e non hanno reso bene l'idea dell'importanza di ogni singola parola pronunciata. Non vedo l'ora di vedere la seconda e ultima parte dove secondo me non mancheranno colpi di scena inattesi......
La scena in cui peta aggredisce la sua amica mi ha fatto pensare, chissa quante torture e soprusi alle quali deve aver sottostato quel povero ragazzo... Voto 7.5
Pur essendo un film di transizione verso il grande finale mi è molto piaciuto, sopratutto perche è molto descrittivo. Anche se in alcuni momenti si prende delle pause clamorose
Come già spiegato è difficile valutare un film che di fatto anticipa gran parte degli eventi narrati nel terzo libro; personalmente avrei preferito che questa operazione commerciale non fosse nata, un filmone intero da 3 ore sarebbe stato più indicato per coprire tutta la story-line e lo spettacolo ne avrebbe giovato, qui mi ritrovo a commentare un film come se mi dovessi fermare al primo tempo, e sono decisamente infastidito da ciò. Comunque a livello narrativo è godibile, cast sempre in discreta forma
Come è successo già per altre saghe, vedi Harry Potter, il capitolo primo del finale è una preparazione allo stesso e di conseguenza non ci si può aspettare troppo. In questo Capitolo I comunque non mancano alcune rivelazioni e colpi di scena quindi lo considero comunque un buon antipasto.
C'è poco da dire....deludente ! Il film è piatto e noioso...i primi due capitoli sono ormai ricordi lontani ! Probabilmente il budget basso ha contribuito a ridurre all'osso le scene che potevano essere le più spettacolari.
Gli Hunger Games sono ormai cosa passata, siamo in un altro film, meno originale e allo stesso tempo meno prevedibile. Siamo qualitativamente più o meno ai livelli dei capitoli precedenti, con qualche scena che si erge sopra le altre, come quella del canto in riva al fiume. Questa cosa che occorra un leader, un volto per una rivoluzione non mi è mai andata giù, nonostante sappia che è vero. Io mi ribellerei anche senza, basta organizzarci e lo facciamo, contattatemi... La preparazione è finita, che la lotta abbia inizio! Tra un anno forse.
Difficile dare un voto a un film del genere, specie si capisce il motivo dei voti bassi da parte di chi non ha letto il libro ed ha trovato il film molto piatto, ed onestamente non posso dargli torto. Tuttavia per chi invece il libro l'ha letto il film non è stato per nulla una delusione, sapendo già che la prima parte sarebbe stata la "preparazione" alla rivolta vera e propria che si avrà nella seconda parte. Merita un voto alto perché il film si rifà quasi ciecamente al libro, e per quanto è vero che l'azione in questo film sia quasi pari allo zero, trovo giusto che il libro sia stato smezzato in due pellicole in quanto ci sarebbe stata troppa carne al fuoco per sintetizzare tutto in unico film. Voto alto anche per le interpretazioni degli attori con una Moore ben calata nel personaggio, la conferma di un'ottima Elizabeth Banks nel ruolo di Effie ed una Jennifer Lawrence incredibile per la cui interpretazione non esistono davvero aggettivi. La nota dolente è che bisognerà attendere un altro anno per la fine!!
Non ho letto i libri quindi non posso giudicare la fedeltà del film agli stessi e non mi pongo proprio il problema. Comprensibile la scelta industriale di ottenere 2 film al prezzo di uno, con conseguente raddoppio degli incassi, garantiti vista l'estensione della base di fan. Da spettatore non coinvolto nel fenomeno e, probabilmente, non facente parte del pubblico a cui si rivolge principalmente, devo dire che trovo questa serie una minestra blandamente riscaldata ed una fiera del riciclo, che si dà un tono con frasi prosopopeiche, piattissima e modesta nella realizzazione (cosa che non mi spiego visto quanto incassa)
La scena con i 2 "aerei" che si scontrano e le ciminiere che crollano è tecnicamente a livello di serie tv media
, con qualche tormento amoroso messo dentro furbescamente. Ripeto, da un punto di vista commerciale niente da dire, il successo parla da solo.. per il resto bof... tanto più se uno pensa a che cast c'è dentro: Sutherland, Seymour Hoffman, Moore... Ai fan piacerà, mentre chi non ha apprezzato particolarmente i precedenti, probabilmente non cambierà opinione. che dire... de gustibus...
Mockingjay I è attinente al libro, il che è un bene, e l'adattamento è stato reso perfettamente. Si è preferito dividere il libro conclusivo in due parti e, vista la prima parte, è stata una scelta giusta. Condensare tutto in un film solo sarebbe stato un delitto, avremmo rischiato probabilmente di perdere dettagli importanti. La cosa migliore della trilogia su carta di Hunger Games era che raccontava una storia che poteva succedere benissimo anche nella realtà: i film, finora, sono riusciti a trasmettere la stessa atmosfera, la stessa tensione, la stessa inquietante possibilità presente tra le pagine dei libri di Susanne Collins. E non è una cosa semplice, soprattutto quando sei già al terzo film di una serie e devi mantenere una qualità piuttosto alta, visto il successo della saga e l'aspettativa della gente. Quindi, non posso che dirmi pienamente soddisfatta di Mockingjay, e attendo già con una certa impazienza il gran finale.
Diciamo che come "prima parte" sconta i difetti insiti in prodotti simili, quando si divide un libro in due, è sempre un errore, sta poi agli sceneggiatori mettere sufficiente carne al fuoco da giustificare il tutto. In questo caso come in Lo hobbit succede la stessa cosa, anche se in quel caso l'azione padroneggiava la storia, qui l'azione è quasi assente, poichè la storia segue in maniera pedissequa il libro, e questo è un bene. Indubbiamente Francis Lawrence non ha il rigore filmico di un Gary Ross(e si vede) il tutto è diretto in maniera credibile, ma anche formale, senza guizzi, a tratti anzi sembra quasi scimmiottare il grande regista del primo Hungher Games. Oltre a Terminator...
la scena del Distretto 12 con gli edifici distrutti e i cadaveri inceneriti, è un omaggio palese, ai primi film di James Cameron.
Comunque la storia almeno scorre bene, certo avendo letto il libro, il mio giudizio si è appuntato sulla verosimiglianza, in certi casi la Collins esagera, nel libro, secondo me...
una diciasettenne armata di arco non può abbattere assieme ad un altro 5 aerei tecnologicamente avanzati, ma due ci può stare.
Nella seconda parte almeno l'azione aumenta, è indubbio comunque che senza il talento degli attori Hunger Games sarebbe stato semplicemente una versione scopiazzata di Battle Royale, ma in questo caso, ancora una volta una Jennifer Lawrence in stato di grazia(lei è katniss!) assieme a due mostri sacri, Julienne Moore, una Coin ASSOLUTAMENTE CREDIBILE(le lenti a contatto le danno un aria poco rassicurante, presto scoprirete perchè) e il defunto Philiph Seymour Hoffman, che come Plutarch è stata un altra scelta, assolutamente geniale. Liam Hemswort, ha moolto più spazio, alias Gale, finalmente il fratello minore di Chris , mostra una certa personalità, anche se il tutto è sacrificato a causa dei tanti personaggi, il grande assente è Peta, Josh Hutcherson comunque quando si rivela lascia il segno, assolutamente credibile, aime il triangolo amoroso è cosa dura per katniss. Poi c'è uno dei miei attori preferiti Woody Harrelson, che nonostante la parrucca ha la furbizia di nascondere il trucco cinematografico sotto un berretto, ha poche battutte, ma Hamitch lascia sempre il segno. Elisabeth Banks è una sorpresa
Ma l'attrice interpreta una Effie Trinket efficace come al solito. Infine c'è LUI, CoriolanusSnow, Donald Sutherland, con l'aria da vegliardo, implacabile dittatore, l'assonanza del nome non è un caso, un generale che diventa imperatore, nella tragedia di Shakespare! La Collins ha letto molto del bardo inglese(si sente nel libro). Comunque il resto del cast è al servizio della trama, la cosa più bella( a parte il gatto, che però è diverso! Benedetta produzione!) e il canto della rivolta, cantato da Jennifer Lawrence, bellissimo, un degno accompagnamento, musiche efficaci, c'è anche la canzone cantata da Lordi, la cantante neozelandese. "Se noi bruciamo, voi bruciate con noi". Aspettiamo il finale, sperando che alzi l'asticella.
E' vero: è metà libro. Ma il film è stato realizzato molto bene. La Lawrence rende il personaggio alla perfezione, le scene trasmettono la giusta enfasi e la trasposizione mi è sembrata molto fedele.
Scelte di marketing allungabrodo inguaiano questo terzo Hunger games che si sarebbe dovuto concludere e che invece si è deciso di spermerlo fino all'osso facendone 2 film.
Il risultato è un mattone noioso e verboso, dove praticamente non succede nulla e dove l'unica che ci crede veramente è l'angelica Lawrence.
Piatto e noioso, un passo indietro rispetto all'ottimo secondo capitolo. Si risolleva nel finale, speriamo che la seconda parte sia al livello di questa bella storia.
Prolisso, ma necessario. E a mio avviso di poco superiore ai precedenti. Buona idea, quella di renderlo al meglio in due parti. Non ho letto i libri, quindi mi limiterò a dare un'opinione sul film. Il terzo episodio della saga degli "Hunger Games" è ben diretto, anche se a volte un po' lento. La parte finale vale il prezzo del biglietto. Buono.
Trama ridotta all'osso, e stirata al massimo per arrivare alla conclusione delle due ore di film promesse, non succede quasi nulla e poteva essere riassunto in poco più di mezz'ora di film ben fatto.
L'azione è minima, la recitazione è scarsa, le uniche parti dove si poteva creare un pò di suspance si sono riassunte con dei primi piani e rumori di sottofondo, (avevano finito il budget?)
Che la maturazione artistica di Lawrence abbia raggiunto un suo traguardo? Un'impronta autoriale che abbellisce e non demolisce il romanzo da cui è tratto film film. Riesce dove la Collins si è fossilizzata,ovvero esaminare la rabbia e la sofferenza covata in Katniss,un simbolo da rimettere in gioco per terrorizzare il governo di Capitol City. Fa anche di più,uno sfoggio disarmante di una schiera di attori che si prestano a rendere le sequenze di intrighi,battaglie mediatiche,e giochi di potere molto interessanti da seguire.
Un blockbuster che si presenta come tale,ma nasconde un'anima da film di denuncia. La parte 1 è un film che riesce ad ottenere una propria indipendenza,non si appoggia su acrobatiche e massacranti scene d'azione ma fa dello specchio virtuale,dei messaggi video che rimbalzano tra Capitol City e il Distretto 13 un'arma efficace e distruttiva per il morale dei concorrenti. Un popolo di ribelli che si affidano ad una sola voce per gridare all'unificazione fra distretti. Il presidente Snow invece degno avversario che non conosce sconfitta,cade,viene ferito,ma si rialza e non mostra i colpi subiti e il sangue che ribolle dentro di se o sgorga al di fuori quando si sente in pericolo. Ragiona in questi termini"se l'impero cadrà,allora tutti quelli che lo vogliono occupare cadranno insieme a me". Katniss in tutta risposta"se avete intenzione di raderci al suolo,bruciarci...voi dovete bruciare con noi".
Tutto ruota intorno a questi modi di concepire una guerra più psicologica e strategica,che immediata e esplosiva. Dotata anche di un pathos sorprendente,e parlo dell'intervento musicale da parte di un James Newton Howard ispirato,alimenta il Canto Della Rivolta del titolo,se lo fa suo,lo piazza in sottofondo,e il passaggio dalla filastrocca cantata(con un esibizione canora ammaliante dove viene coinvolta in prima persona la Lawrence) a grido di battaglia è da pelle d'oca.
Dategli una chance a questo capitolo(non parte,si tende a sminuirlo così). Francis Lawrence dovrebbero chiamarlo più spesso per dirigere film ad alto budget.
Gira tutto intorno alla preparazione della rivolta,con discussioni di piani e strategie tutte scontate e prive di mordente,qualche discorsetto frivolo e neanche ben recitato(anche se credo sia più giusto dire mal doppiato) ed anche le situazione più tese sono state scontate,come la porta del bunekr che si chiude all'ultimo millesimo di secondo e la missione di salvataggio. Un film che merita la sufficienza solo per la sua funzione di anello congiungente e per il fatto che,anche grazie alla semplicità,non ha raggiunto veri e propri momenti di noia
Buon film ma inferiore al precedente. Si rimane in attesa della guerra che dovrà venire nella seconda parte. Buoni gli effetti speciali e sempre brava Jennifer Lawrence. Finale un po' frettoloso.
Diciamo che il carisma della Lawrence ha fatto in modo che questa prima parte non risultasse un po' noiosetta. Nel complesso piace e scorre bene, curioso di vedere come andrà a finire visto che non ho letto i libri.
Indubbiamente un film di transizione. Sono d'accordo anch'io che il finale sia stato piuttosto diluito per fini commerciali. Conoscendo il libro, la seconda parte sarà molto più movimentata e piena di colpi di scena. Detto questo, c'è da dire che, il film, fa il suo lavoro visitando soprattutto le motivazioni dei personaggi per la rivolta e offrendo premesse importanti. La resa delle scenografie e della recitazione di tutto il cast è molto buona. Spiccano la Moore e la Lawrence che, pur così giovane, riesce ormai perfettamente a calarsi nei più svariati ruoli.
Dopo un estenuante anno di attesa, è arrivata la prima parte del capitolo finale della saga di "Hunger games". Capitolo finale "smezzato" probabilmente per il solito lucrare fino all'ultimo centesimo da una storia di successo, ma non voglio dilungarmi anche perchè non avendo letto i libri non posso averne la certezza.
Fatta questa premessa, il film è abbastanza distaccato dai precedenti: se nei primi alla fine tutto (o quasi) ruotava intorno a questi giochi/reality show, nonostante fossero toccate comunque tematiche come l'etica, la libertà e il ruolo dell'informazione, in "Canto della rivolta" prende il sopravvento il lato dell'indipendenza e della libertà: i distretti sono pronti e si sono organizzati a sostenere una complicata guerra contro i tiranni di Capitol City.
Prima parte che però scorre abbastanza lenta e ciò caratterizza anche qualche altra scena successiva; di certo questo ha un impatto molto positivo sul film, anche perchè non ci sono chissà quali riflessioni indimenticabili, ma si allunga solo il brodo senza aggiungere nulla di davvero importante. Quando Katniss accetta il ruolo di ghiandaia e scende sul campo di battaglia il film diventa più interessante e approfondisce anche alcuni aspetti della sfida "psicologica" con Snow, che...
...ha catturato alla fine del secondo film Peeta e lo ha sottoposto ad un progressivo lavaggio di cervello, che emergerà in particolar modo alla fine del film (e presumo sarà anche un punto cardine della seconda parte in uscita l'anno prossimo)
Buone alcune scene per suspance e sorprese, come l'infiltrazione di una squadra in una Capitol City indebolita, ma...
...il "cuore" della guerra è rinviato al prossimo film.
In conclusione, un gradino sotto i precedenti, oltre che risultare abbastanza diverso. Non resta che attendere 365 giorni per scoprire cosa ne sarà dei cittadini di Panem. Ammesso, chiaramente, che non abbiate già letto i libri.
PS: il personaggio di Alma Coin mi è parso un bel po' losco, e secondo me non è assolutamente integerrimo come quelli di Katniss o Gale. Sono davvero curioso di vedere se è cosi.
Visto in anteprima ieri in Canada (in realtà stavo lavorando ma meschinamente ho buttato l'occhio sul film), in realtà della storia c'ho capito poco, non avendo visto quello precedente, ma devo dire che gli effetti speciali mi hanno coinvolto parecchio. Aggiungiamoci anche l'interpretazione della Lawrence che è di una bellezza incredibile (oltre ad avere una voce dolcissima che esibirà durante il film cantando una splendida canzone). Harrelson come al solito c'ha messo la sua ironia e Julianne Moore la professionalità. A mio parere ben lontano dall'essere definito un capolavoro, ma sul piano dell'intrattenimento merita moltissimo.
Non c'entra nulla, ma ho apprezzato moltissimo la trovata pubblicitaria della Lionsgate di fare un quiz agli spettatori prima della proiezione. I più fortunati hanno vinto dei dvd (dei film precedenti), il libro del film attuale e il cd con le musiche. Non so se in Italia faranno una cosa del genere.