heartless (2009)

Davvero una piacevole sorpresa questo film, e' un horror atipico, ci sono momenti di dramma, di fantasy e thriller. Ottima la recitazione e regia. Per non farsi mancarsi nulla ,scene di splatter sul finale. 8

In pratica i lati negativi sono diversi e vistosi, mentre quelli positivi quasi nulli.
Registicamente fa il suo compitino, e anche ogni altro aspetto è semplicemente mediocre. Carina la colonna sonora. La recitazione è abbastanza ok, con attori anche rodati.
Per il resto però fa acqua quasi da tutte le parti.
Innanzitutto sembra la sagra del già visto. Il finale è scontatissimo e fin troppo prevedibile, e prima di arrivarci assistiamo a scelte forzatamente stupide del protagonista. Sembra che mentre distribuivano cervelli, lui fosse a far la fila per le voglie.
Anche gli spunti riflessivi sono praticamente inesistenti, se si eccettua la riflessione di Rilke sulla bellezza, che fa un po' da cardine dell'intero film.
Un particolare carino è la qualità visiva. Il classico marciume in digitale delle serie Tv. Ed è interessante notare come il protagonista, diverse volte, elogi l'analogico rispetto al digitale, parlando di fotografia. Probabile quindi che l'abbandono del 35 mm fosse dovuto ad una semplice questione di budget, dovendo scusare il regista.

Guardabile se non si sa che altro fare o si vuole vedere ogni film esistente, altrimenti più che evitabile.

Vabbè insomma un horror questo è una forzatura.

Quando lo vidi, un paio di anni fà, mi toccò molto. E' un pò pastrocchiato, ma ci sono due tre scene che rimangono, sopratutto a chi si "commuove" facile.

Buone le premesse (anche se non originalissimo lo spunto), ottima la prima parte, belle atmosfere.
Peccato ci si perda un po' in una seconda parte un po' sfilacciata (e con effetti speciali evidentemente da basso budget) che sembra non avere ben chiaro l'obbiettivo (il film non dura poco ma il finale sembra affrettato e non del tutto riuscito) e che finisce per abbassare un po' la media della pellicola.

Resta un film consigliabile, che riesce a far riflettere a tratti e a presentare belle atmosfere.

Discreto; un po' confusionario il finale per i miei gusti ma alcuni buoni momenti e belle ambientazioni lo sollevano sopra la sufficienza.

questo film mi ha ricordato vagamente constantine (film che ho trovato carino) proprio come heartless , un film che si lascia guardar senza problemi e fruibile , lo rivedrei volentieri , mi son piaciuti i ''demoni'' , le scenografie , l'attore ...(lei no , era orrenda) ..poesia nel finale che non guasta ...forse non è così ma credo che il patto con il dio del caos e altre cose son state frutto della sua immaginazione , il suo esser messo da parte da tutti l'ha portato ad una sorta di decisioni parallele col mondo reale (il patto , l'uccisione della madre , il veder la bimba indiana) , credo tutto frutto della sua immaginazione , come voler trovar una via di fuga dal suo mondo che non lo accetta ecc , cmq con o senza questo punto di vista dell'immaginazione il film in generale mi è piaciuto :)

L'ambientazione é molto bella, un gotico moderno inquietante e desolato che mi ha ricordato molto il Candyman di Rose. In questo contesto senza legge si muovono una pletora di outsiders dove Jamie in fondo è uno dei più emarginati. Proprio per questa sua ricerca d'amore viene ingannato da un patto faustiano che gli garantisce una rinascita esteriore a sfavore però di quella interiore, della sua anima.
Ci sono molti elementi in questo film di Ridley, dalla denuncia sociale alla vicenda interiore del suo protagonista, ma il film tende a perdere le fila con il suo scorrere, specialmente nella seconda parte. Non è certamente un capolavoro, però non mancano buoni spunti.

Horror che in alcuni frangenti ricorda molto "ascensore per l'inferno" e anche l'attore che interpreta il demonio sembra ispirarsi a Robert De Niro.
Il protagonista cerca un senso alla sua vita,arrivera' il solito "faust" in suo aiuto con un compromesso che lo portera' a sporcarsi le mani...
Niente di nuovo insomma...

film che merita decisamente una visione.
ben fatto, si sviluppa quasi totalmente sul personaggio principale, caratterizzandone al massimo ogni aspetto.
e'un po'thriller, un po'drammatico, ma raggiunge in modo deciso i suoi obiettivi.
peccato solo per quel cambio di programma riguardante il patto...



SPOILER

mi chiedo cosa sarebbe potuto venir fuori sviluppando la storia sul primo accordo.

Non esattamente il genere di horror che preferisco (non sopporto le scene in digitale), tuttavia la trama è abbastanza intrigante anche se non basta per raggiungere la sufficienza.

Robert De Niro (Angel Heart) e Al Pacino (L'Avvocato del Diavolo) ci hanno offerto alcune perle che parlano, con variazioni, dello stesso tema del film di Ridley. Ma quelli erano bei film, sensati, significativi. Ma soprattutto belli. Il problema di H è che è un film brutto. E questo è davvero un bel casino per un'opera cinematografica. Il voto è così alto perché la prima mezz'ora (intendiamoci: fino a che non incontra Papà B) e il finale (con un Timothy Spall in stato di grazia) sono davvero belli. Ottima regia, colonne sonore da paura, fotografia di valore, interpretazione del protagonista eccellente. È la sceneggiatura che fa difetto. Io consiglierei a Ridley (che non è in sé bocciato) di vedersi qualche film di Takashi Miike.

SPOILER

Nel più tradizionale dei patti faustiani il giovane fotografo dal volto deturpato si affranca dalle sue insicurezze aiutato subdolamente da un demonio che sembra appena uscito da un concerto rock.La vita sembra finalmente sorridergli ma ovviamente la fregatura è dietro l'angolo.
Ridley torna alla regia con un film straordinario solo nella parte introduttiva,quando il mix tra orrore soprannaturale e quello intimo di un ragazzo che si trova regolarmente ai margini del mondo genera enormi aspettative, mettendo a nudo con delicatezza i tormenti del protagonista interpretato da un Jim Sturgess non particolarmente espressivo.
Fenomenale la scelta delle minacciose location urbane,sfondo di questo estremo percorso di maturazione in cui la semplicistica moraletta, fiancheggiata da un epilogo marpione,finisce con lo svalutare questa storia di emarginazione all'interno di un contesto ambientale già border-line.
Incredibile come "Heartless" autosbugiardi le proprie credenziali da capolavoro.Tutta colpa dei troppi argomenti che non trovano sbocchi convincenti all'interno di uno script balordo che perde di consistenza già durante la contrattazione del mefistofelico accordo, durante il quale alla puzza di zolfo si sostituisce quella di bruciato, e purtroppo non per via dell'eccezionale scena di barkeriana memoria in cui la farfalla sbuca dalla crisalide tornando a nuova vita.
Troppe le forzature e i simbolismi da due soldi,inoltre Ridley riesce a creare tensione con abilità disarmante ma sarebbe da uccidere per come riesce a sciupare tutto nel giro di pochi secondi.Tanto per intenderci durante l'apparizione dell'"Uomo delle Armi", in cui un Eddie Marsan sempre abilmente sopra le righe spacca,la scena autorizzerebbe a presagire il meglio, almeno finchè l'inviato del demonio non sfodera il bastoncino da rabdomante mandando in vacca la tensione costruita in precedenza.
A ciò si deve aggiungere un finale poco persuasivo nelle sue delucidazioni, dietro "Heartless" c'è un'invidiabile capacità di abbindolare senza però padroneggiare la giusta scioltezza narrativa e la lucidità per chiudere in modo soddisfacente tutte le parentesi.
Non male in definitiva,anche se innervosisce vedere sprecata un'occasione simile.

Philip Ridley ci sa fare con il degrado sociale contestualizzato nel proprio ambiente.
Il racconto sta in piedi a fatica, un po' troppo surreale, però sa angosciare davvero e c'è stata una scena che mi ha fatto sobbalzare letteralmente. Probabilmente Ridley rappresenta l'orrore di questo film come emblema della violenza in questo mondo, e da questo punto di vista funziona anche nel lato psicologico per i numerosi dialoghi nello stile "esiste solo violenza, e l'amore non è eterno". Frasi molto deprimenti, forse troppo, però il bellissimo finale rialza tutto, in cui il padre del protagonista sinteticamente dice: you have to accept this life and who you are.
Troviamo anche delle bestemmie molto british.
Gli attori mi sono piaciuti tutti, alcuni hanno una carriera dignitosa, e dai tempi di "Riflessi sulla pelle" la fotografia è migliorata tantissimo.

è un film gradevole.
Il genere è molto particolare, io li chiamo horror moderni, quelli cioè che mischiano le atmosfere horror con trame drammatiche, rivolgendosi ad un pubblico più adulto rispetto a quello dei teen horror ma meno affamato di splatter rispetto al pubblico dei torture movies.
In questo film c'è di tutto: una trama abbastanza solida, i quartieri decadenti di periferia, un po' di soprannaturale qua e là, un po' di sentimentalismo, un po' di demoniaco, un po' di violenza di strada, un po' di storia commovente, un po' di pazzia...
Questo "esserci di tutto" è un bel pregio ma rischia a volte di essere un difetto, se non altro perchè semina un po' di confusione.
Comunque la storia è bella, ti porta ad immedesimarti nel protagonista e a sperare che tutto finisca bene.

Io non l'ho trovato un film cinico o nichilista: è vero che questa filosofia viene proposta in più parti del film, ma si contrappone al pensiero del padre del ragazzo, che si rivela essere la vera morale del film:

SPOILER
Comunque, nonostante qualche bizzarria e un po' di confusione, il film mi è piaciuto, e mi è piaciuta molto anche la scena finale.

1) Il male e il caos sono necessari, perché è grazie ad essi che si sprigiona l'energia necessaria per andare avanti. 2) Più intenso è il buio, e meglio si possono vedere le stelle - le tenebre come opportunità.
Questi i 2 temi portanti di Heartless, un capolavoro mancato, un film che per 3 quarti appare come un vero gioiello (voto 9), ma che purtroppo al termine della visione mi ha lasciato con una leggera sensazione di confusione e di incompiutezza, data l'enorme quantità di idee e di spunti messi sul piatto, e la conseguente difficoltà da parte del bravo ed eclettico Ridley (anche scrittore, fotografo, pittore, e autore di teatro) di gestire e concludere tutto quanto in modo appropriato.
Caratterizzato da una regia di altissimo livello e magnificamente ambientato nell'Est End londinese (dove si muoveva Jack lo squartatore…), Heartless è una favola nera, un horror psicologico (mi ha ricordato vagamente "Nomads") con le palle, profondo, intenso, emozionante e poetico, con una trama articolata e ricca di invenzioni e di personaggi spiazzanti, ed in cui non mancano spaventi e violenza.
Giudizio positivo quindi, ma col rammarico che avrebbe potuto esserlo molto di più.

La prima volta che l'ho visto ho pensato fosse un capolavoro.
La seconda invece, mi ha dato l'idea che fosse un capolavoro mancato.
Spiego meglio: la prima parte del film è una bomba, dark e oscura come poche volte si è visto in un film, e molto molto inquietante.
Nell'ultima parte invece si intoppa e il regista esagera con troppe scene articolate e poco comprensibili.
Philip Ridley è un talento innato, anche se il suo film d'esordio "Riflessi sulla pelle", pur essendo più semplice e lineare mi ha colpito di più.
Tuttavia mi sento di consigliarlo caldamente perchè è di sicuro un qualcosa di diverso.

John.

sicuramente è interessante, anche se Ridley mi ha dato l'idea per la seconda volta (dopo Riflessi sulla pelle) di voler esagerare, perdendo un po' il controllo e cercando poi di spiegare diverse cose negli ultimi 10 minuti.
l'elemento trainante è sicuramente l'ambiente e l'atmosfera che crea, mentre invece Sturgess è un po' troppo monoespressivo e non accresce affatto il livello generale.
per concludere, un buon film (che comunque horror non è) che merita una visione, senza però aspettarsi un cult.

Ultimamente mi sto interessando ai bei film sfortunati, che non hanno una buona distribuzione e che difficilmente escono dal proprio Paese d'origine. E così mi è capitato tra le mani questo "Heartless", di Philip Ridley, che come regista non avevo mai sentito nominare. Un film che, pur essendo un horror, per quanto è triste sembra scritto da Mariottide... comunque davvero bello, anche se non l'ho completamente capito, però l'otto penso che sia il voto più giusto. Voto su cui influisce anche la sua "sfortuna". Io, infatti, pretendo di più dai film che incassano, e con loro spesso sono molto più severo.

Bella sorpresa.
Film originale che tiene incollati fino alla fine.

SPOILER

Vedendo gli ottimi voti mi son incuriosito. Hearless è una piacevole sorpresa. Crea un'ottima atmosfera. La parte più commovente, quella che si tiene dentro il ragazzo, è un pochino ruffiana, tanto che rischia la reazione contraria di ridicolizzarne il buon lavoro di questo regista a me sconosciuto.

Sicuramente un ottimo film. Definirlo horror è secondo me riduttivo, ci sono scene che ti fanno veramente emozionare e riflettere. Molto commovente, era da molto che un film non mi faceva emozionare cosi, sicuramente consigliatissimo.

Era da molto tempo che non vedevo un prodotto di questo tipo. Un genere come l'horror così maltrattato negli ultimi anni e che se gestito sapientemente sa dare grandi emozioni e sfornare prodotti come questo Heartless vera e propria chicca. Philip Ridley ha talento, sa gestire i tempi, sa scrivere un film che tiene incollati alla poltrona, spaventa, emoziona e cerca di veicolare un messaggio cercando di essere il meno banale possibile. Grandi ambientazioni urbane ed ottimi attori completano un bel film.
Da vedere.

SPOILER

Uno dei miei horror preferiti, se non il miglior film di Ridley. Degrado urbano come non si vedeva dai tempi de 'Il corvo', marciume, violenza, incubi ad occhi aperti. Emozionante e visivamente stupendo.

Molto affiscinante questo Heartless, storia di alienazione urbana che parte da presupposti realistici per poi addentrasi in un incredibile incubo allucinatorio. Decadente e sporca come non mai l'ambientazione - est end di Londra, terra di caccia per un certo Jack the Ripper - scenario perfetto per un protagonista immerso in una realtà complessa e contraddittoria dove ogni punto di riferimento viene a mancare. L'atmosfera è malsana fino al midollo, c'è un patto parecchio faustiano a farla da padrone, ma il finale secondo me racconta e svela troppo con un ultima sequenza strappa lacrime decisamente fuori luogo. Nonostante questo, parliamo di un horror originale e intenso, che mantiene una sua dignità nonostante gli evidenti problemi di budget. Bravo e credibile Jim Sturgess.

Non avevo mai sentito parlare di questo regista, e questo film è una piacevolissima sorpresa. Un horror (ma è qualcosa di più) molto inquietante, cupissimo nelle atmosfere e nelle vicende, senza morale, molto cinico, molto cattivo, appunto : HEARTLESS. La storia e l'introspezione dei personaggi sono ben struttirate, nessuna lacuna e ciò è da apprezzare visto i temi e i colpi di scena,
Da non perdere, non vedo l'ora di vedere le altre opere di Ridley.

Inquietante, ipnotico, decadente e con un protagonista che calza a pennello.
Nonostante tutto non mi ha convinto fino in fondo: ci sono dei passaggi difficili da digerire che esigevano maggiore attenzione, sopratutto la parte finale forza troppo con la logica ... ma questo non è un film logico ?!

lontano dal capolavoro RIFLESSI SULLA PELLE ma meglio del pur buono DARKLY NOON. Ridley è un geniaccio, anche se a livello di stile di regia ha perso veramente molto dal primo film fluido e raffinato, (questo invece è un po' rude, meccanico) e ci sono ogni tanto delle ridondanze che poteva evitare tenendo più alta la tensione. Comunque eccellente!Speriamo solo che non diventi anche lui troppo commerciale per esigenze di industria cinematografica.

come sempre i film di ridley non si esauriscono alla semplice superficie, ma hanno il loro epicentro nell'animo dei suoi protagonisti.
e così, anche in questo caso, quello che in apparenza può sembrare un horror molto barkeriano, è da un'altra angolazione la drammatica messa a nudo del cuore del personaggio principale del racconto (come lo stesso titolo-heartless/senza cuore-e i diversi simbolismi del film con ad oggetto proprio il cuore sembrano voler suggerire).
non siamo ai livelli del capolavoro the reflecting skin, ma fa piacere constatare che ridley non ha assolutamente perso la mano.

Spettacolo! ancora devo riprendermi. Un'estetica dark meravigliosa, incubi visionari, angeli neri che sfocano la realtà, confusione, declino psichico e degrado. Un film da vedere assolutamente, altro che quella fanfaronata sciocca e pretenziosa di Donnie Darko.

Più un dramma che un horror, bello, intenso e mai banale fino alla fine, consigliato!!!

Buon film horror soprattutto nell'atmosfera e nella tensione che si respira durante la visione; infatti ci sta solo una scena veramente horror, per il resto si tratta di un film dalla storia avvincente, caratterizzato da personagsi interessanti e come detto impregnato di un atmosfera dark avvincente.Per chi cerca solo lo splatter è da evitare, ma per chi cerca qualcosa di nuovo lo consiglio vivamente!

Il cinema di Ridley è affascinante, poetico, originale e molto, molto dark. Heartless rispecchia tutte queste caratteristiche

un ottimo film thriller drammatico con un pizzico di horror che mi ha stupito per alcune novita,

SPOILER,consiglio la visione e un pò lungo ma ne vale la pena,si distanzi dalgi altri film che seguono linee classiche,ottima intepretazione da parte degli attori un ottima fotografia per un film che se fosse uscito al cinema qualche sobbalzo lo si faceva di sicuro

Una gradevolissima sorpresa questo film. Ok..la sceneggiatura è indubbiamente fumosa e un po' confusionaria..però il film m'ha preso comunque grazie anche alla buona prova del protagonista e ai lati drammatici che la pellicola mette in evidenza parlando di questo ragazzo di nome Jamie che ha il viso deturpato da una vistosa voglia che lo rende "spregevole" agli occhi altrui. Da quì si svilupperà tutta la storia che progressivamente entra nel vivo e si fa via via più interessante. Per quanto mi riguarda ne consiglio la visione.