hidden - senza via di scampo (2015)

Un filmetto

Niente di che. Originale il colpo di scena finale. Ma non basta a tenere su il film.

da guardare in una serata scialba.

La solita trama con un finale a sorpresa che ho molto apprezzato. La prima ora e' un po' noiosa e ripetitiva anche se la location fa trasparire tensione e mistero. Ottima regia e recitazione. Consigliato soprattutto per il finale

Carino e fatto discretamente. Non annoia e la trama vive di momenti interessanti.
C'e' molto di peggio in giro.
Piu che sufficente. 6 1/2

Sicuramente il migliore film che abbia finora visto sul genere "sopravvissuti in un bunker dopo un'epidemia di qualche cosa", genere che mi annoia terribilmente, tra l'altro.

Sembra di aver visto, più che un film, la prima puntata di una serie tv. Nulla viene spiegato, si capisce solamente che c'è un virus, venuto da dove, che causa chissà cosa, e si diffonde per un non precisato motivo in modo altrettanto oscuro. Un paio di genitori desiderosi di morire di fame, evidentemente fino a fine scorte, con una bambina rompiballe, perennemente ansiosa di schiattare da un momento all'altro.

Quando finalmente si degnano di uscire dal lo****, le scene forzate si sprecano. Un film insulso e soprattutto incompleto.

La pellicola poteva suscitare tanta curiosità, tanto da aspettarsi qualcosa di originale. L'inizio lo fa anche, ma andando avanti e arrivando alla causa, la curiosità si vanifica, e bon, fine della storia.
C'è da dire, che queste specie di film "apocalittici", non mi son andati mai a genio. A me la roba lontana dalla realtà, fa un po' uggia, ecco.

Da una parte ricorda un pò "The Divide", dall'altra "10 Cloverfield Lane", lo scheletro è praticamente lo stesso: Papà, mamma e figlioletta di 7 anni rinchiusi dentro ad un bunker per nascondersi da qualcosa che si aggira all'esterno.
Tuttavia il film a me è piaciuto abbastanza; la fotografia e la regia sono discrete, così come il lato interpretativo degli attori, quindi dal punto di vista tecnico nulla da dire, anche se non proprio eccellente....più che altro mi è piaciuta parecchio l'evoluzione della sceneggiatura, studiata inizialmente per approfondire molto il rapporto di questi tre personaggi, sempre in preda al panico per qualcosa che non viene rivelato subito ma anzi, alimenta molto la curiosità dello spettatore, fino a presentare tre colpi di coda che cambiano ogni volta la prospettiva delle cose.
Nel suo genere e nel suo filone si difende benissimo e mi ha catturato fino alla fine, nonostante alcune cose siano mirate....ma il buon dosaggio di tutti gli ingredienti mi ha fatto volentieri chiudere un occhio sulle poche pecche presenti(rappresentate più che altro da alcune ingenuità sparse qua e la)....
A me è saputo parecchio figò, riesce ad essere originale nonostante l'incipit della storia non lo sia affatto....e non è semplice fare una cosa del genere....

Mi ha ricordato un po' "The Divide" di Xavier Gens per l'idea di base.
Il film scorre bene e incuriosisce per 3/4, peccato si perda nella parte finale un po' buttata lì.

SPOILER

La storia non mi è piaciuta per niente, totalmente assurda!

SPOILER

La storia è interessante, forse inevitabilmente un po' lenta per come si presenta e per quello che intende raccontare, ma è comunque godibile e coinvolgente. Si apprezza il lavoro dei registi, bravi nel fare intendere cose che poi alla fine prenderanno pieghe totalmente opposte, si nota anche la discreta cura nei dettagli e l'attenzione nel non mettere troppe forzature negli ingranaggi di un incipit, non nuovo per come si sviluppa ma discretamente originale nel proporre un altro punto di vista, capace di instillare comunque una certa ansia e un certo interesse in chi guarda. Anche la caratterizzazione dei personaggi è abilmente costruita, forse il personaggio della ragazzina a tratti appare un pochino irritante, ma va beh...tutto si amalgama bene nell'autonomia del film che ha nei dialoghi e nelle interpretazioni i suoi punti fermi che ne certificano la riuscita.
A mio avviso HIDDEN si merita la visione e un voto positivo, anche per la capacità di sorprendere con il colpo di scena nel finale che forse fare storcere il naso ai puristi dell'horror tout court ma che sono certo non lascerà indifferenti.

Sorta di thriller-horror ambientato in un futuro post apocalittico che colpisce sopratutto per un aspetto tecnico molto curato,la fotografia in particolare,molto scura che contribuisce a rendere ancora più claustrofobica l'ambientazione dove si svolge gran parte del film.
Da ricordare anche il buon lavoro svolto dal cast.
Anche questa volta il problema principale riguarda proprio la trama,che per circa un ora di film si mantiene più che discreta e sviluppata in modo intelligente,per poi verso il finale approdare in direzioni e soluzioni non del tutto convincenti (nonostante il discreto colpo di scena).
Un film non memorabile ma tranquillamente vedibile.....

Sono d'accordo con il commento qui sotto.

La tensione c'è, come ci sono anche momenti un pò lenti.

Ma è sicuramente il finale a far alzare il voto da una sufficienza, a film assolutamente discreto. Lo consiglio

Il lavoro dei fratelli Duffer si eleva dalla mediocrità per il rotto della cuffia, grazie alla parte finale in cui un paio di twist ben assestati donano prospettive interessanti attraverso cui (ri)leggere la prima ora passata in un bunker interrato in compagnia di padre, madre e figlia, in fuga da una catastrofe ricostruita a grandi linee in flashback. La famigliola vive questa precaria situazione per sottrarsi alle ricerche dei tanto temuti "Respiratori", misteriose presenze alla caccia di fuggiaschi.
Piccola parentesi: l'incipit mi ha ricordato molto il romanzo di Sacha Naspini intitolato "I Cariolanti", che mi sento di consigliare a tutti gli amanti delle letture "forti".
Tornando al film si nota un sapiente utilizzo del sonoro e delle fonti di luce, l'ambientazione claustrofobica è efficace alternata con saggezza a brevi stacchi sulla vita pre-catastrofe.
Buona l'interazione tra i personaggi principali, seppur "Hidden" soffra una certa staticità almeno finchè le cose precipitano. A questo punto i Duffer offrono una soggettiva e persuasiva visione dell'orrore patito dal trio, riuscendo a convincere gli affezionati del genere, sino a quel momento presumibilmente poco soddisfatti da situazioni tutto sommato scontate e poco innovative. Buono il crescendo, la curiosità dello spettatore non viene mai meno permettendo di arrivare al momento clou ben predisposti.

Un film dalla buona confezione con una fotografia che risalta bene l'ambientazione claustrofica e buia del bunker antiatomico, rifugio per i tre protagonisti. Gli stessi attori tutto sommato se cavano più che dignitosamente, ma con uno spunto così esile anche la sceneggiatura non contribuisce ad alimentare il senso di minaccia imminente che grava sulla famiglia. Purtroppo ci sono parecchi tempi morti che smorzano l'interesse ed il colpo di scena finale, che può sorprendere, lascia qualche perplessità sul buon esito. Non bruttissimo ma nemmeno quei film che rimangono nella memoria.

Discreto apocalypse movie. Tuttavia mancano le idee..insomma l'intreccio è sempre il solito con la pandemia di turno che scoppia portando caos e scompiglio in una piccola cittadina degli Stati Uniti. Personalmente avrei dato maggior risalto alle vicende precedenti al contagio per capire meglio come è evoluta la storia. Insomma un film che sa tanto di già visto..pur non essendo nel complesso malaccio.

Un thriller-horror del sempreverde filone catastrofico questa volta rimaneggiato in modo abbastanza originale o almeno riesce a sorprendere nell'ultima mezzora...se n on fosse stato appunto per il colpo di scena dell'ultima parte sarebbe stato un filmetto drammatico sull'apocalisse ed invece l'idea che hanno avuto rende meritevole di visione la pellicola.
Il cast è buono con pure il bravo Alexander Skarsgård e questa era una cosa importante visto che buona parte del film è ambientata in un bunker con tre personaggi di numero...tutto molto d'attesa, ritmo pacato, pessimismo totale e molto realismo.
Realismo che nasce dal comportamento plausibile della famiglia ma sopratutto dalle scenografie del rifugio e dalla fotografia "alla candela".
Purtroppo che il budget fosse basso è ben visibile (anche nei pochi effetti speciali), poi di horror davvero poco e la tensione è incostante...l'atmosfera però funziona e questo è già qualcosa.
Un film grigio che potrà anche annoiare ma che si fa apprezzare per vari motivi non ultimo appunto il finale, forse intuibile, che spiazza anche se un poco esagerato.