i giochi dei grandi (2004)

Una pellicola che si basa interamente sull' ottima interpretazione del cast ( composto da nomi oggi celebri ma che all'epoca non erano ancora così famosi),per il resto nulla di nuovo sotto il sole,solito dramma sulla fragilità delle relazioni amorose e sulla crisi di coppia.
Nonostante le diverse banalità devo comunque riconoscere al regista una certa capacità nel saper dosare le varie situazioni,situazioni piuttosto credibili nelle quali è molto probabile che lo spettatore sia incappato almeno una volta nella vita.
Una visione gli si può concedere anche se le velleità autoriali del regista restano per tanti versi insodisfatti,anche solo per ammirare un gruppo di attori agli inizi ma già molto dotati.

Senza dubbio c'è una buona direzione degli attori, all'epoca non famossissimi come ora, ma dai cui si intravede in mnaiera evidente la loro bravura. Un matrimonio a cui manca qualcosa, con un perenne senso dell'insoddisfazione esistenziale che li porta al tradimento ed all'infedeltà. Un dramma da camera dove forse i dialoghi perdono un po' morrdente a cui di un eccessivo schematismo, però nel complesso un film capace di ritrarre il rapporto di coppia dove sotto la cenere c'è un fuoco di sensi di colpa ed insicurezza, mascherato da un edonismo molto esibito. Un dramma da camera sotto alcuni punti di vista interessante, anche se in parte incompiuto.

Curran si dimostra regista interessante (sa dirigere bene e anche riguardo generi diversi, come Stone); buon cast, tanta verosimiglianza (anche riguardo i momenti più improbabili, come lo sfogo che la Dern ha con l'idraulico), ritmo ed una colonna sonora calzante e malinconica.

Discutibilmente, il film vuole offrire un tratto morale/comprensibile riguardo l'adulterio, anche attraverso ciò che i protagonisti provano/fanno provare.

Discreto e paradocumentaristico.

Di buono questo film ha solo che vede partecipe l'attore della miglior serie tv mai esistita sulla faccia della terra, l'attore Peter Krause, il "Nate Fisher" di Six Feet Under
del resto il film è dimenticabilissimo...peccato perchè a tratti è anche intrigante..si poteva gestire meglio il tutto e renderlo meno pesante

I giochi dei grandi è il titolo ideale per questa commedia incentrata sulla vita sentimentale di queste due coppie. La storia è interessante e curiosa... forse un po' troppo lento e poco emozionante però si può guardare. Nulla di eccezionale

Noioso all'estremo, incuriosisce più che altro per il bel cast, ma storia, svolgimento, ambientazione, tutto è stato già visto (e meglio) nel cinema degli anni 70, a cui il titolo originale ammicca. Deludente.

Il film sta tutto in poche righe e sarebbe un buon film se avessero:
a) ridotto la durata
b) utilizzato la lunghezza per meglio caratterizzare i personaggi.. inserendo maggiori influssi esterni anche magari.

Insomma ci sono tradimenti... la voglia di essere amati e compresi, oltre che ben assistiti dal partner... e la frase finale è una buona chiusura del film... e del senso che esso voleva dare... ma è troppo poco.
Quelli che stanno peggio fra tutti sono i bambini, abbandonati alla TV e tristi per il rapporto dei genitori, ma questo non viene marcato molto nel film ed è un errore se si voleva parlare di problemi di coppia, con bambini a seguito.

Si segue.. ma il finale lascia insospesi...

SPOILER

Penso che di film sui problemi di coppia ce ne siano migliori, questo è molto noioso e inconcludente, direi quasi inutile.
Bravissime, manco a dirlo, la Watts e la Dern. La prima soprattutto riesce molto bene ad improvvisare un pianto molto realistico, la seconda invece fa benissimo l’in*******. A dir la verità però sono sprecate in questo film, che è insoddisfacente.
Buona anche la musica.

Le idee non erano male, ma sono state buttate giù con poco sviluppo di tensioni. Andava curata di più la parte psicologica in modo da rendere più realisti i fatti e gli sbocchi finali. Forse merita la sufficienza per il realismo credibile della prima parte.

poteva -raggiungere la sufficienza visto il cast superbo ..come laura dern e naomi watts.. ma sta trama??banale e il movimento del film?lentissimo... non sono riuscito a finirlo..vi dico solo questo.. peccato ..un cast sprecato... anke il titolo incuriosisce

di questo film basta vedere i primi 30 minuti dove praticamente succede tutto quello che doveva avvenire nella trama...poi nulla piu...tutti i dialoghi risultano piatti e la storia non cambia mai se non (pochissimo) nel finale...cast sprecato!

Un film che non riesce a convincere. Gli attori non sono per niente affascinati e carismatici. Un film che propone forse troppi temi senza riuscire a supportarli adeguatamente: la crisi dei 40, i rapporti di coppia, l'infedeltà, il senso di colpa... le motivazioni di tutti questi temi sono solo accennate e non sviluppate, il risultato è insifficiente.

La storia è veramente banale, non ci sono colpi di scena, nessun momento inaspettato, tutto si svolge nella massima tranquillità e in modo scontato, non si capisce dove si vuole andare a parare e il finale non porta nulla......non penso che ci siano abbastanza idee per fare un film.....troppo scarno, inutile, già visto......

Vado un po' 'controcorrente' rispetto i voti precedenti e 'inauguro' i mezzi voti.
Come detto da Maremare, dramma di 'impianto' teatrale, a mio parere discretamente diretto e ben recitato.
Unici nei, probabilmente, il fatto che risulta un po' retorico e leggermente stereotipato nel disegnare le drammatiche dinamiche della crisi matrimoniale e la talvolta eccessiva lentezza che può renderlo, ad alcuni, un po' 'pesante'; nel complesso un BEL film come, onestamente, non mi aspettavo.

Non un granchè. Assolutamente niente di nuovo. La crisi di coppia che nasce, o sfocia, nel tradimento. Il tradimento come unico, paradossale, involontario collante di un rapporto logoro e logorante. I figli come inconsapevoli moniti verso ingrati genitori. Famigliole modello sul baratro dello scioglimento. Peccati, esami di coscienza, pentimenti e promesse, il tutto scandito da amplessi clandestini, scenate isteriche e qualche pianto. Discrete le interpretazioni di Laura Dern e Mark Ruffalo; Naomi Watts è sensuale ma "rimane con il colpo in canna". Come tutto il film.

Dramma psicologico di impianto teatrale.
Una sorta di 'Closer' senza la mano ispirata di Nichols.

Il film è mediocre, il regista sconosciuto, il ritmo troppo lento. Non ci siamo.

Io non boccio il film.
E' vero che è lento, è vero che non ha una grande storia.
Però mi sembra rappresenti abbastanza bene un certo disagio, una certa inquietudine che ti porta a fare anche cose che non vorresti. E poi c'è il terribile problema della non comunicazione.
Le due famiglie diverse sono messe a confronto. Da una parte una donna perfettina che cerca di trovare se stessa fuori della sua famiglia e quando capisce che non è così, prende e se ne va. Dall'altra una famiglia incasinata, una donna piena di problemi ma viva che reagisce agli stimoli. E il film mette sempre a confronto queste due situazioni.
Anche quando le coppie ufficiali fanno l'amore sono diverse. Lei, Naomi, si gira dall'altra parte, in una passivià assoluta, l'altra, Laura, grida al marito: "Guardami mentre facciamo l'amore!!!"
E mostra il blocco delle loro vite....mostra un semaforo sempre rosso, tranne che alla fine quando qualcosa cambia ed allora diventa verde...quando la vita viene vissuta in modo diverso.

noioso, monotono, senza succo, non lascia niente, non sfiora minimamente l'emozione, girato male, musiche da depressione, bah... mi chiedo come facciano a far passare film del genere... molto simile ad un altro di due o tre anni fa, non ricordo il titolo... ma uguale.

Le premesse sono interessanti: una piccola città universitaria dove tutto ruota attorno agli stessi luoghi come in un deja-vu, due famiglie all'apparenza felici, amicizie, serenità. Naturalmente nulla è come sembra e ben presto si scoprono le falle sotto la superficie immota e perfetta.
Il film è apprezzabile sotto alcuni aspetti ma i dialoghi, spesso fine a se stessi, scivolano nella noia.
Brava e intensa Laura Dern, mentre mi sarei aspettata qualcosa di più da Naomi Watts, dopo "21 grammi".

Non capisco mai con quali occhi la gente guardi i film: questo, è un buon film da l punto di vista tecnico. Ottima regia , fotografia e colonna sonora. la trama non è stupida ed il film invita alla riflessione. quanto alla lentezza, certo, ormai tutti abituati a blade runner. che dio sorvegli sul pessimo gusto degli americani e quando in america si fa un film interessante, tutti si scagliano contro solo perche è lento. per la cronaca, la Naomi che tutti osannate, è stata l'unica che non ho gradito: inespressiva e fuori film, per me.

nausea, vomito e depressione.

Concordo: Naomi Watts è bella e brava (e f...). Il film è lento e senza significato. Se veramente i due mariti amano la moglie dell'altro, e le mogli quasi ricambiano (una si convince su) è sufficiente divorziare e risposarsi con quella giusta. Non si capisce la grande tragedia espressa negli sguardi dei protagonisti. Per i figli?? Ma se ormai divorziano tutti, figli o non figli!!
Per me è un film finto.

Quoto in toto il commento qui sotto.
L'idea poteva essere buona .. ma non accade quasi nulla e il film prima si siede, poi si distende e poi ruzzola su se stesso senza emozioni.

sarebbe più un 4 e mezzo x naomi che è veramente bellissima..ma il film è proprio inconcludente...lento da morire non offre grandi spunti..tutto ruota a ttorno alle vicende di due coppie in crisi con tradimenti bugie e ipocrisie varie..ma il colpo di scena..il dialogo forte..non arrivano mai..si riamane assuefatti dall'apatia che regna sovrana e alla fine si rinuncia ad aspettarsi qualcosa..poteva essere molto migliore..l'idea era ottima..si poteva puntare molto di più sulla drammaticità e sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi ma dio mio è proprio noioso..