vacanze romane regia di William Wyler USA 1953
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vacanze romane (1953)

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locandina del film VACANZE ROMANE

Titolo Originale: ROMAN HOLIDAY

RegiaWilliam Wyler

InterpretiGregory Peck, Audrey Hepburn, Eddie Albert, Hartley Power, Harcourt Williams, Margaret Rawlings, Tullio Carminati, Paolo Carlini, Claudio Ermelli, Paola Borboni, Alfredo Rizzo, Laura Solari, Gorella Gori, Armando Annuale, Maurizio Arena, Gildo Bocci, Andrea Esterhazy, George Higgins, Richard McNamara, Luigi Moneta, Piero Pastore, Mimmo Poli, Giuliano Raffaelli, Carlo Rizzo, Gianna Segale, Dianora Veiga, Marco Tulli, Tania Weber, Catherine Wyler

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 1953
Generesentimentale
Al cinema nell'Aprile 1953

•  Altri film di William Wyler

Trama del film Vacanze romane

La giovane principessa Anna (Hepburn) si trova a trascorrere una vacanza con i genitori e il seguito a Roma. Un bel giorno, stanca delle cerimonie e del protocollo, se la svigna e prova a mescolarsi ai comuni mortali. Si innamora di un giornalista americano, Bradley (Peck), che la trova addormentata su un muretto e la porta a casa sua, ignaro della vera identità della ragazza. Lo scopre il giorno dopo dal giornale e, meditando un grosso scoop, si accorda con un amico fotografo per fare un servizio sulla faccenda.

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Voto Visitatori:   7,52 / 10 (65 voti)7,52Grafico
Migliore attrice protagonista (Audrey Hepburn)Miglior soggettoMigliori costumi
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Migliore attrice protagonista (Audrey Hepburn), Miglior soggetto, Migliori costumi
Miglior attrice in un film drammatico (Audrey Hepburn)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Audrey Hepburn)
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Voti e commenti su Vacanze romane, 65 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

stratoZ  @  03/07/2024 15:16:30
   7½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un classicone della commedia sentimentale, elegante, garbato, divertente, emozionante, con due interpreti in formissima, che fa della sua forza la splendida scenografia della città di Roma, diventato a posteriori un cult della Hollywood classica, grazie soprattutto all'iconica scena di Peck e la Hepburn sulla Vespa per le strade della capitale.

La sceneggiatura narra della Principessa Ann, di uno stato imprecisato, che è in viaggio per le varie capitali europee in cui deve svolgere i suoi soliti incontri formali con i vari ministri, rappresentanti, capi di stato, generali, assessori, muratori, metalmeccanici, partite iva, lavoratori del settore sanitario, e via dicendo, fin dalle prime battute viene mostrata una vita estremamente frenetica e piena di impegni che la costringono a seguire una rigida routine senza spazio per lo svago e con delle regole, dogmatiche, da rispettare, basti vedere quel pigiamone da vecchia che non vuole indossare. Così una notte, arrivata nella capitale, la principessa Ann decide di fuggire, si mette una gonna e scappa dall'immensa tenuta dove alloggia, avventurandosi per le vie di Roma, dove per casualità, dopo essersi addormentata ai Fori Imperiali, incontra il personaggio di Gregory Peck, un giornalista squattrinato che avrebbe dovuto intervistare la principessa il giorno dopo, ma non sa neanche come è fatta in volto, da lì la porterà a dormire a casa sua e la accudirà, senza rendersi conto di nulla.

Il successivo sviluppo del film è una sorta di commedia degli equivoci, anche abbastanza divertente, con Peck che dopo aver visto la foto capirà di avere la principessa a casa sua e cercherà di sfruttare questa carta per avere un'intervista esclusiva con lei, facendosela pagare a peso d'oro e coinvolgendo anche il suo amico fotografo, con cui nascono dei siparietti niente male tra cui quello al bar in cui gli dà continuamente calci o gli rovescia addosso i drink per non farsi sgamare, o ancora i sotterfugi per nascondere la sua posizione lavorativa, i due gireranno per Roma, questi giorni visti dal punto di vista della principessa, nel frattempo dichiarata malata dalla stampa interna, per non dire che è fuggita, saranno di estremo svago, in totale contrapposizione alla rigida vita di corte, e tra le bellezze della città eterna, tra il Colosseo, la Fontana di Trevi, i Fori Imperiali e Castel Sant'Angelo i due finiranno per innamorarsi, dando vita ad un finale che lascia un sentore di tristezza, ma anche un leggero retrogusto dolce per l'esperienza vissuta.

Wyler è abilissimo a mettere in scena tutto con una perizia tecnica affascinante, una scenografia di base suggestivissima valorizzata da un bianco e nero dai tagli netti e luminosi e da un montaggio scorrevole che alterna delle eleganti gag/equivoco con la trama sentimentale, si potrebbe recriminare su qualche stereotipo sugli italiani di troppo, dall'affittuario di Peck con la coppola e la lupara, al casino per strada tra i mercatini e gente che urla, ma è tutto fatto così affettuosamente che è impossibile arrabbiarsi.
Poi ci sono i due protagonisti, perfetti nel loro ruolo, la Hepburn ha quella bellezza cristallina, graziosa ed elegante che la rende una principessa credibilissima, dal grande fascino, composta ma stravagante, una delle sue interpretazioni più iconiche, capace di alternare il formalismo della principessa con la voglia di divertirsi di una giovane in giro per la città eterna, invece Peck fa un po' il farfallone, un po' il classico giornalista che va a fare accordi e scommesse a destra e a manca e si trova sempre in situazioni particolari, anche lui è dotato di un grande carisma ed è la controparte sentimentale perfetta, risultando elegante e divertente.

Gran bel classicone sentimentale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  11/04/2021 13:39:14
   7½ / 10
Celeberrimo film che ben rappresenta la Roma degli anni '50. Audrey Hepburn regge il film da sola grazie alla sua innata grazia ed eleganza. Un passo indietro Gregory Peck, che comunque fa sempre scena. Il resto è una piacevole commedia che scorre senza intoppi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/04/2021 10:15:57
   7½ / 10
E' indubbiamente un cult della cinematografia mondiale, molto importante dal punto di vista storico, considerando che questo film una di quelle pellicole che innescò la cosidetta Hollywood sul Tevere. Una favola romantica al contrario, dove non c'è una ragazza che vuole diventare principessa, ma una principessa con il desiderio di ventare una ragazza qualunque, cercando di estrapolarsi dai rigidi protocolli di corte. Ci sono due protagonisti di fama mondiale: Gregory Peck, uno dei migliori attori in circolazione e la giovanissima Audrey Hepburn che divenne un icona a livello mondiale. E sullo sfondo troneggia la bellezza di Roma, con la sua storia, magari cartolinesca agli occhi di oggi, ma senza questo tipo di rappresentazione la Hollywood sul Tevere non credo sarebbe mai esistita. Wyler inoltre è una garanzia di qualità assoluta.

pernice89  @  28/02/2017 14:08:43
   8 / 10
Assolutamente da vedere una volta nella vita, con una Audrey Hepburn di una bellezza d'altri tempi e molto in parte. Bella anche la vicenda, con un finale molto malinconico. Consigliato.

fabio57  @  14/03/2016 10:25:39
   8½ / 10
Indimenticabile film, malgrado l'età conserva intatto il suo fascino. Si viaggia insieme alla Hepburn e a Peck nelle strade della città eterna ,ammirando le sue bellezze e vivendo la sua magia. In una girandola di situazioni divertenti, scopriamo che Roma è veramente la capitale più bella del mondo, come la protagonista afferma alla fine del film.
Finale con la lagrimuccia

hghgg  @  03/01/2016 22:47:32
   7½ / 10
L'amore per il romantico ritratto della mia adorata città negli anni '50, la raffinata regia di William Wyler e l'ammirazione e l'affetto che ho per Audrey Hepburn ora e sempre una delle più talentuose e straordinarie attrici di tutti i tempi mi spingono ad aumentare un po' il voto di "Vacanze romane", commedia leggerina e un po' superficiale nella sceneggiatura, non particolarmente piena di inventiva e originalità. Il commento mi è venuto di scriverlo vista la discussione uscita fuori con l'utente Dogdayafternoon che lo ha commentato prima di me :-)

La regia di Wyler e la sua ottima direzione dei due protagonisti in primis rendono la commedia scorrevole e spontanea, Wyler lascia libertà anche all'improvvisazione degli attori che al netto di uno script non stracolmo di scene brillanti e divertenti creano sorrisi e qualche risata con scene inventate da loro (Bocca della Verità) o con gag addirittura corporali che funzionano grazie alla spontaneità grezza e ingenua di una Hepburn al primo ruolo da protagonista, ad appena 24 anni (tipo quando camminando mezza addormentata all'inizio accompagnata da Peck si "schianta" contro una colonna, sembra un personaggio di Anna Marchesini trent'anni prima, mi ha sempre fatto ridere).

Chiarisco che a Wyler attribuisco il merito E-N-O-R-M-E di aver lanciato come prim'attrice Audrey Hepburn donando al cinema una delle sue stelle più brillanti. E quindi ulteriore stima per un regista versatile, capace e brillante come Wyler (sebbene non sia personalmente tra i miei preferiti in assoluto, anche solo tra i suoi contemporanei, gusti miei).

Però dico anche subito che la Hepburn in questo film è si brava perché naturalmente talentuosa e appunto molto spontanea e forte della sua ingenuità e inesperienza che tanto sono servite per questo particolare ruolo però è molto meno brava rispetto a quasi tutte le sue interpretazioni in particolare dal 1960 al 1968 da "Colazione da Tiffany" (film che ha dato il via alla sua maturazione come attrice, non impedendole di continuare a migliorarsi ulteriormente negli anni successivi) in poi. Per me la Hepburn delle fiabe moderne dei primi anni di carriera, già icona di stile e dolcezza, è una brava attrice, la Hepburn che si impone come una delle migliori, sempre per me, attrici di sempre arriva con l'Edwards di "Tiffany" e da lì in poi. Molto più matura, completa e versatile, più espressiva, ugualmente naturale, semplicemente più brava, capace di giocare e sfruttare meglio la sua bellezza e la sua presenza scenica, il suo carisma. Capace di "sporcare" le sue prove in ruoli più complessi e difficili senza mai perdere un briciolo di classe e raffinatezza.

Bellezza e presenza scenica sono comunque elementi già presenti in lei già in questo film e qui nessuno credo possa discutere la cosa. Meravigliosa.

La aiuta l'affiatamento con Wyler (con cui lavorerà ancora due volte, l'ultima nel 1966) e anche quello con Gregory Peck, attore che personalmente non apprezzo eccessivamente e qui non fa eccezione però insomma, non mi andrò adesso a lamentare di Peck, anzi avercene.

La bellissima Roma del 1953 è poi l'altra grande protagonista del film, non semplice sfondo ma cuore pulsante e vivo del film, Via del Corso, Piazza di Spagna, il Tevere, Via dei Cerchi eccetera. Non è una Roma irreale, è una Roma romantica ritratta da una commedia romantica americana ma è comunque la Roma degli anni '50 quindi più vicina alla realtà di quanto non lo sarebbe una simile rappresentazione della città in un film ambientato ai giorni d'oggi, lì si sarebbe fantascienza.

Un film che ha regalato scene davvero iconiche, ormai nell'immaginario collettivo di chiunque e questo non è di poco conto.

Peccato per un'evoluzione debole e qualche momento sfilacciato della sceneggiatura come già detto, in se e per se il succo del film è davvero poca roba e nemmeno sviluppata troppo bene anche se il finale non è nemmeno, per l'epoca, così tragicamente banale.

Assolutamente non un capolavoro, Wyler ha fatto di meglio, Peck pure, la Hepburn non ne parliamo nemmeno, Roma ha avuto momenti di gloria cinematografica superiore (Fellini, Pasolini) però "Vacanze romane" (poi una bella canzone dei Matia Bazar) resta una più che discreta commedia romantica e fiabesca, con dentro l'esordio da protagonista della "mia" attrice per eccellenza, dentro la più bella cornice del Mondo e con una leggerezza e una classe comunque notevoli, oltre a piazzarsi molto in alto in una ipotetica lista dei film più "iconici" nella storia del cinema.

Classico, tra pregi e difetti.

6 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2016 23.01.49
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DogDayAfternoon  @  03/01/2016 14:37:29
   6 / 10
Presumo debba la sua fama esclusivamente alla celebre coppia di protagonisti e all'ambientazione che tanta buona pubblicità deve aver fatto alla nostra capitale. Perché per il resto è davvero poca cosa: la storia, seppur abbastanza riuscita, è piena di situazioni banali e frivole, i dialoghi sono parecchio scarsi e piatti, come commedia non si sorride mai e il romanticismo è dei più melensi e scontati.

Non credo sia nemmeno un discorso di età, ci sono film che hanno un decennio in più sulle spalle ma che risultano molto più all'avanguardia e meno banali. Roma, Audrey Hepburn e Gregory Peck tengono a galla il film, anche se in realtà la Hepburn qui non è che mi abbia fatto impazzire, in alcune scene è poco naturale (nulla da eccepire invece sulla sua straordinaria bellezza ed eleganza nei movimenti).

A mio avviso un film assolutamente trascurabile.

6 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2016 22.48.49
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BlueBlaster  @  05/11/2014 02:55:12
   6½ / 10
Secondo me è un film sopravvalutato ma quei tre Oscar ci possono stare perché in effetti Audrey Hepburn è stata ancora una volta ottima (ma non di meno Gregory Peck) e poi per l'appunto i costumi sono curatissimi.
E' un film simpatico, un pezzo di storia ed un buon affresco di Roma anche se stereotipato.
La prima parte è decisamente migliore, poi il ritmo si affloscia ed il finale è una mezza lagna.
Resta comunque un film che si deve vedere prima o poi.

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Ultima risposta 05/11/2014 22.46.06
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marcogiannelli  @  21/09/2014 12:02:15
   7½ / 10
zucchero a dosi forti grazie al grande Peck e alla bellissima Hepburn
straordinario finale

ZanoDenis  @  05/11/2013 20:56:28
   8½ / 10
Primo film che ho visto di Wyler, e anche della bravissima Audrey Hepburn, una classica storia d'amore, nel suo genere è uno dei migliori film. Belle le immagini di Roma

Niko.g  @  09/10/2013 15:05:19
   8 / 10
Un film da proporre ai ragazzi cresciuti con le facce di Matt Damon e Ben Affleck, perché capiscano la differenza che passa tra una faccia e un attore.
Una pellicola disintossicante, una ventata di garbo e d'aria pulita, per tornare finalmente ad essere Spettatori e non sacchi della spazzatura in cui versare ogni sorta di volgarità.
Peccato, peccato davvero per il montaggio, che rovina un film destinato ad essere un capolavoro. Di contro possiamo perdonare a Wyler alcuni rallentamenti e sbavature centrali, perché il regista tirerà fuori il massimo, regalandoci un finale stupendo.
A Audrey Hepburn cos'altro si potrebbe dire se non: Grazie.

Goldust  @  14/06/2013 11:18:13
   7½ / 10
Storiella gradevole esltata dalla freschezza recitativa di una giovanissima Hepburn. Anche la quantità di zucchero è ben dosata, e Wyler ha il merito di evitare che il più classico dei finali sentimentali si concretizzi. Di pellicole come questa non se ne vedono più, purtroppo..

marimito  @  09/06/2013 13:36:49
   8½ / 10
Sarà perchè Audrey riesce a rendere meraviglioso tutto ciò che interpreta, sarà perché Gregory è il giusto Cicerone innamorato in una meravigliosa Roma senza tempo, sarà perché questo film non si conclude con un "e vissero tutti felici e contenti", ma si tratta di una strepitosa commedia che non si può non vedere..

bm_91  @  25/05/2013 15:27:02
   7½ / 10
meravigliosa come sempre Audrey Hepburn, film che ha fatto la storia della commedia romantica, per gli amanti del genere imperdibile.

Oskarsson88  @  20/05/2013 15:19:08
   7 / 10
Un classicone che però al di là di un bel clima non mi ha entusiasmato nella trama dal ritmo piuttosto blando. Vale sicuramente la pena vederlo per i due attori e perchè appunto è un classicissimo ma francamente mi aspettavo qualcosa di più.

guidox  @  13/01/2013 13:41:21
   7½ / 10
intramontabile classico che secondo me, oltre alla scene indimenticabili che offre e che sono entrate nell'immaginario comune (la bocca della verità, la passeggiata in vespa...), rimane impresso anche per non cadere come tante commedie odierne nel solito clichè dell'happy end spensierato.

beppe.fadda  @  27/10/2012 13:48:18
   8½ / 10
Audrey Hepburn bella e brava, Gregory Peck molto convicente, Eddie Albert simpaticissimo. Il film è davvero molto bello, e commovente, meritava più Oscar secondo me (quello alla Hepburn è meritatissimo). Bello bello bello.

haika82  @  08/05/2012 15:56:08
   7½ / 10
Questo film, seppur leggero, dimostra, a mio parere, che i classici sono sempre molto più curati ed espressivi rispetto alle pellicole del cinema contemporaneo il cui unico fine, ormai, pare essere quello di attirare, con i minori costi, quanta più gente possibile nelle sale. "Vacanze romane" pare proprio appartenere ad un altro pianeta, quello del sogno e dell'immaginazione, di un cinema ancora convincente, ricco di passione, di prospettiva e di cose da raccontare, mai volgare. E' proprio lo specchio del passato, di una realtà e un modo di vivere e di vedere le cose, spontaneo e pulito, che oggi non esiste più, tantomeno al cinema.
I due attori protagonisti sono superlativi, Audry a dir poco meravigliosa.

Lory_noir  @  18/08/2011 23:31:32
   8 / 10
Un film leggero ma ben fatto, divertente e romantico. Hepburn e Peck stupendi!

Invia una mail all'autore del commento Sil.blue  @  18/05/2011 23:30:20
   6½ / 10
draghetta1989  @  10/05/2011 14:51:40
   7½ / 10
che bella commedia sentimentale!! audrey è meravigliosa come sempre e Roma non perde nulla della sua bellezza immortale nemmeno priva di colore, bello il finale, per una volta senza lieto fine e quindi certamente più verosimile considerando anche la data di uscita. film davvero riuscito che emoziona anche a così tanti anni di distanza, una vera perla del cinema dei primi anni 50.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  02/04/2011 15:15:25
   8½ / 10
Io mi sento davvero di sciogliere le briglie dell'istinto e di premiare questa deliziosa pellicola. Audrey è una presenza squisita, impareggiabile, lo sappiamo. Unico elemento di pregio? No. Una volta tanto l'Italia sfugge allo scimmiottamento cinematografico. Roma ci viene restituita come una città piena di calore, di rassicurante folklore, di entusiasmo. E vi pare poco?

vehuel  @  06/03/2011 11:40:34
   9 / 10
Un classico senza tempo, una bellissima commedia, molto divertente, anche se il finale abbastanza commovente.

vale1984  @  03/03/2011 10:04:49
   7 / 10
Hepburn bravissima in una Roma pittoresca, bucolica, piena di gente e di vita...nei panni di una principessa l'attrice si ribella e vive una giornata da libera in giro per la città, facendo tutto quello che non gli è concesso e conoscendo un giornalista che le racconterà tante bugie per fare un pò di soldi...questa è la partenza, la storia non è avvincente ma lei è molto credibile ed il film è godibile...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  12/08/2010 19:18:04
   7½ / 10
Due attori meravigliosi. Il film è semplicemente loro.
Condivido le critiche a Wyler che lancia uno sguardo americano sulla città più bella del mondo, senza capirne una beneamata sega. Ma vabbè, tanto c'è Audrey a rendere oro tutto quello che tocca.

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Ultima risposta 17/08/2010 19.40.41
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topsecret  @  01/07/2010 09:07:48
   7½ / 10
Non si può restare indifferenti davanti alla bellezza ed al fascino di una giovane e spigliata Audrey Hepburn, capace insieme al fascinoso e dosato Gregory Peck di dare vita ad una storia romantica e sognante come questa.
Una commedia che ha ispirato certamente molti altri film e che riesce ad essere decisamente gradevole e di sicuro fascino.
Forse però la mia abitudine alle commedie a lieto fine, di quelli che soddisfano pienamente l'immaginario della storia d'amore perfetta, non mi ha permesso di godere pienamente dell'epilogo di questo VACANZE ROMANE, che mi è sembrato un po' malinconico e sofferto.
Comunque sia è un film che non si fa fatica ad apprezzare, diretto bene ed interpretato in maniera convincente.

Iree__  @  24/03/2010 19:46:03
   10 / 10
Un capolavoro. STUPENDO.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  09/03/2010 16:20:56
   8 / 10
Deliziosa favoletta in chiave moderna ambientata nella città eterna.
Bravo Wyler a fare un qualcosa che all'epoca non si usava, girare in esterni.
Forse il film è un filino troppo sentimentale ma è pur sempre una favola moderna che parla di una principessa, è già tanto che non ci sia il "...e tutti vissero felici e contenti".
Divinamente splendida Audrey Hepburn.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  21/01/2010 20:39:19
   8 / 10
Una splendida commedia romantica, misurata e divertente, che col passare degli anni non ha perso nulla ne in freschezza ne in termini di impatto emozionale. Gran merito a William Wyler che con grande senso dello spettacolo realizzò un film destinato a rimanere nei sogni e nella memoria di ogni buon appassionato di cinema. Indimenticabili i due meravigliosi interpreti che scorrazzano in vespa per le strade di una Roma da favola.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  11/01/2010 20:40:52
   7 / 10
Un film mitico, perchè mitiche sono le star che lo arricchiscono. Oggi probabilmente una favoletta così avrebbe una media tra il 4 e il 5, ma solo perchè, ovviamente, non esistono più due icone Hollywoodiane di quella portata, scarseggiano dei registi capaci di non cadere nel baratro del ridicolo di fronte a sdolcinate storielle d'amore e i colori hanno invaso il cinema anche laddove il bianconero è più romantico.
Una commediola piacevole, entrata nella storia anche per la splendida ambientazione romane e per scene cult, nulla più.

May19  @  05/01/2010 15:02:29
   9 / 10
Un classico rimasto nella storia del cinema grazie ad un cast eccezionale e un regista del calibro di Wyler.
Audrey Hepburn ha vinto un meritatissimo Oscar per il suo primo ruolo da protagonista e Peck sembrava un pò a disagio a recitare in una commedia, non ne aveva certo fatte molte prima di questa.
Da vedere assolutamente in lingua originale!

diamanta  @  18/11/2009 12:06:05
   8 / 10
Film da sogno... chi non ha mai sognato di essere per un giorno la principessa che scappa dai suoi doveri e viene scorazzata nella bellissima Roma degli anni 50?

Audrey Hepburn alla sua prima apparizione (Da oscar) è assolutamente divina.

Assolutamente non banale, ricordiamoci che forse questo è il primo nel suo genere, e che moltissimi film si sono ispirati a questo.

Un classico assolutamente da vedere.

werther  @  08/11/2009 23:12:57
   7½ / 10
Pioniere del suo genere ha ispirato moltissime commedie a venire,vederlo oggi sicuramente non fa l'effetto di allora,bellissimi e bravissimi gli attori.Una commedia gradevolissima.

LoSpaccone  @  25/10/2009 17:56:54
   6½ / 10
La favola in sé è stupidina e banale però come commedia è piacevole, briosa e ben confezionata. Senza dubbio sopravvalutata ma il suo successo è meritato anche se senza la Hepburn probabilmente staremmo a parlare di un altro film.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/11/2009 19.39.40
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DarkRareMirko  @  20/09/2009 00:06:55
   7 / 10
Sopravvalutatissimo (sia come successo che come riconoscimenti, anche se la Hepburn è sempre e comunque magnifica e il suo Oscar ci stava, poi il film l'ha veramente sdoganata, come Colazione da Tiffany) e minore film del grande Wyler, oggi divenuto un vero e proprio cult.

Il lungometraggio per essere scorrevole e scorrevole, però c'è troppa patina commerciale, troppa volottuosità pubblicitaria, un quasi film-slogan, con bello e bravo lui e bella e brava lei il gioco è fatto (e qui è pure quasi profetico, visto quanti film recenti sfruttano queste caratteristiche), per il quale però vale la pena sedersi di fronte allo schermo e guardarlo, acceso, per poco meno di 2 ore.

Certe sequenze sono comunque entrate, giustamente, nell'immaginario collettivo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  20/12/2008 01:52:41
   5 / 10
ecco ecco
qui la audrey è veramente nella parte
un ruolo che le si confà perfettamente
che fa risplendere la sua elegante pulita ironia che mai si macchia
e c'è pure un maliardo gregory peck
perfettamente a suo agio nei panni del giornalista briccone
(quando controllano la sua carta d'identità e lui ripropone la smorfia è uno spettacolo)
e pure la macchietta eddie albert è fantastica!

insomma un tris d'attori coi fiocchi che
si s***** totalmente nella regia
ora, io non ho visto altri film di questo wyler
ma a qaunto sento sembrerebbe uno di quei mostri sacri che hanno fatto la storia
*******TE
questo film è girato malissimo
una roma stupenda resa in maniera terribilmente sciatta
un montaggio da far rabbrividire e non parliamo di tutti quegli inutili primi piani
fffhhh

ah poi ovviamente
io l'ho visto in lingua originale, ed è uno spasso sentir gli americani tentar di parlare con gli italiani
non oso immaginare come abbiano risolto questo disguido linguistico nel doppiaggio de noatri


peccato

manera4  @  11/11/2008 20:09:41
   6½ / 10
Una coppia magnifica per uno scenario magnifico.

THE_FEX84  @  03/05/2008 18:21:42
   7½ / 10
Elegante e piacevole commedia sentimentale che ironizza sul folklore italiano,diretta da Wyler con affetto e semplicità,nonostante qualche"scivolata"turistica di troppo.Assai affiatati e teneri i due indimenticabili protagonisti:la Hepburn(al suo debutto e già vincitrice del premio Oscar),si dimostra già una preparata e disinvolta attrice,tanto da diventare in seguito un'icona del cinema hollywoodiano;Peck,spesso utilizzato in ruoli seriosi e impegnati,è assai bravo anche nel registro brillante,abile a sfoderare molta autoironia(indimenticabile nella gag con"La bocca della verità").Due le sequenze entrate nell'immaginario collettivo:oltre che a quella dei due protagonisti in giro per Roma in Vespa,si ricorda il triste finale che rinuncia all"happy ending"a favore di una conclusione amara e sofferta indimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/03/2008 14:37:09
   6½ / 10
Favola leggera e piuttosto piacevole da rivedere.
Alcune scene sono diventate davvero da antologia come la gita in vespa; nel complesso però ho sempre trovato questo film eccessivamente zuccheroso; comunque rimane un classico della commedia.

roy rogers  @  22/03/2008 18:09:15
   7½ / 10
Rivisto dopo tanto tempo affermo che rimane una piacevole visione; Quello che più colpisce a mio avviso sono gli scenari ambientati in una Roma del dopoguerra,in un'Italia della rinascita che merita il nomignolo di bel paese. Audrey Hepburn ha un fascino indescrivibile e la parte della principessa infelice le calza a pennello,ma non delude nemmeno Peck. Mitica la girata in Vespa che lascia un senso di serenità e spensieratezza. Dato lo sviluppo della storia avevo aspettative differenti sul finale ma nel complesso è un film godibile da rivedere tranquillamente.

Starlet  @  12/03/2008 18:13:39
   8½ / 10
Molto carino!!Una simpatica commedia in bianco e nero..Audrey non delude..

The Monia 84  @  17/02/2008 20:57:49
   7½ / 10
Ma piove il cielo sulla città
tu con il cuore nel fango
l'oro e l'argento le sale da thè
paese che
non ha più campanelli
Poi dolce vita che te ne vai
sul Lungotevere in festa
concerto di viole e mondanità
profumo tuo
di vacanze romane
(Mattia Bazar - Vacanze Romane)

Un cult dei film sentimentali: commedia delicata, garbata, in fondo un po' amara, coinvolge col suo raffinato umorismo, la tenerezza della Hepburn, l'energia gagliarda di Eddie Albert e la solarità della città che fa da sfondo alle vicende della principessa Anna: Roma praticamente è il personaggio migliore del film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  12/02/2008 21:13:14
   8 / 10
Completamente d'accordo con il recensore di questa stupenda pellicola, interpretata con maestria dall'esplosivo duo Hepburn-Peck. Una commedia sentimentale cult che rimarra nella storia del cinema, meritatissimi i tre premi oscar alla migliore attrice alla sceneggiatura e ai costumi.
Da vedere!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/12/2007 17:35:20
   8½ / 10
bellissima commedia impreziosita da una protagonista immensa e da un ottimo finale...fa piacere che sia stato girato a Roma un film cosi bello...e il nostro paese viene rappresentato perfettamente come scritto nella recensione!
ottimo

wega  @  16/10/2007 12:29:17
   6 / 10
ok sarà anche un classico ma questo film non mi ha fatto impazzire..bellissima la Hepburn ma così così il resto..

metafisico  @  14/08/2007 18:33:31
   8 / 10
una vera e propria favola con 2 grandissimi protagonisti soprattuto Gregory Peck.
L'ambientazione romana non può che aumentare notevolmente la cifra artistica e l'effetto romantico.

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Dick  @  17/07/2007 17:10:48
   8 / 10
Godibile e coinvolgente commedia con una simpatica coppia di protagonisti.

Charlie_Firpo  @  01/06/2007 16:23:24
   6 / 10
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente.
comunque sia è un film piacevole e rilassante,con una Hepburn adorabile e un Gregory Peck che dà l'idea di non impegnarsi neanche troppo.
L'atmosfera che traspare dall'ambiente che li circonda è quella di un'Italia vista con gli occhi di un americano,sole,allegria,caciara.Non so quanto realistica ma sicuramente piacevole-

Napoleone  @  25/04/2007 13:37:06
   5 / 10
Premettendo che non sono un grande amante del genere sentimentale, tale film non mi ha comunque convinto per varie ragioni. La pecca principale è a mio avviso l'assoluta prevedibilità della trama: non vi è stato quasi un solo evento nella storia che mi abbia, non dico sorpreso, ma almeno solleticato la curiosità. Capisco le esigenze della favoletta romantica e quindi il fatto che il soggetto debba sottostare a certi vincoli e canonizzazioni, ma qualche variazione sul tema a mio avviso sarebbe giovata all'architettura complessiva del film. Unico evento non scontato è il finale.
Brava la Hepburn, anche se la sua interpretazione è inferiore a quella in "Colazione da Tiffany".

quaker  @  10/04/2007 23:54:14
   9 / 10
Audrey, Audrey, Audrey. G. Peck scompare, letteralmente. Una Roma del dopoguerra, che non c'è più, vista con gli occhi di un americano... che forse la ha "imparata" attraverso il neorealismo.
Però anche un film sceneggiato dal più famoso dei blacklisted, Dalton Trumbo.
La favola tale è, e può anche non piacere del tutto. Ma Audrey, Roma, la vespa rimangono indimenticabili.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  02/10/2006 22:41:59
   7½ / 10
E' un piacere come pochi altri ammirare una Roma tutt'altro che ampollosa ed estetizzante come purtroppo è accaduto spesso al cinema
E poi, il film di Wyler inaugura un filone turistico che ha avuto diversi adepti sicuramente molto meno bravi di lui (negulesco su tutti).
Ma è soprattutto bello e irripetibile lasciarsi conquistare dagli occhi e dal sorriso di Audrey, perno del film e straordinaria icona di classe e seduzione - una di quelle rare attrici (ehm dive) di cinema alle quali daresti volentieri e senza timore "del tu"... ripensandoci è questo il segreto del suo successo e del successo di questo film.
Irresistibile il "paparazzo" di Eddie Albert

clare  @  16/08/2006 02:11:35
   8 / 10
Il film è piacevole e scorre bene. Il finale forse è un pò deludente.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  20/06/2006 13:26:16
   7½ / 10
E sarà banale, sarà scontatato, sarà smielato, ma questo film rimane un incantevole favoletta incorniciata da una Roma che non c'è più, emblema del romanticismo. Mitica la Vespa che fa da complice silenzioso della storia d'amore fra i due. Bellissima la Hepburn.

edo88  @  04/06/2006 15:36:53
   8 / 10
Di poco inferiore a "Colazione da Tiffany" ma lo stesso un film da non perdere.
La sceneggiatura è sia originale che non, nel senso che lo spunto iniziale lo è ma è il seguito cala un pò.
Però il finale non è quello che ormai anche a quei tempi si era felici di non trovare spesso, bensì finisce "bene" ma in un modo tutto suo.
Audrey Hepburn se qui era da Oscar avrebbe potuto anche esserlo nel film citato sopra: sempre bravissima.
Gregory Peck, invece, non mi ha convinto molto, mi pare non superi le 5 espressioni del viso... (scherzo, ma lo stesso non mi è piaciuto gran chè)
Roma in bianco e nero...è una cartolina! Uno stupendo supporto, ovviamente.
Alcune scene sono uniche, ma non le sto a ripetere, ed è sia per questo che per la Hepburn che per Roma che è da vedere...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  02/06/2006 16:32:56
   7½ / 10
Veramente elegante e raffinato.
Un'Italia che non c'è più, una Roma da girare in Vespa, che non c'è più.
La semplicità, che non c'è più
Gradevolissimo film, con una Gregory Peck giovane e bellissimo, un'altrettanto giovane e adorabile Audrey Hepburn.
Non mi stanco mai di vederlo e, ancora adesso, spesso sorrido. L'imbararazzo di Bradley nel cercare di infilare Anna, sbronza, nel letto è favoloso. E' sempre girato dalla parte sbagliata. Indimenticabili le scorrazzate per Roma, il taglio di capelli, la mano nella bocca della verità, la chitarrata in una rissa...
E l'amore che non può essere tradito.

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THE FEX  @  11/02/2006 20:56:37
   7½ / 10
Elegante e piacevole commedia sentimentale che ironizza sul folklore italiano,diretta da Wyler con affetto e semplicità,nonostante qualche"scivolata"turistica di troppo.Assai affiatati e teneri i due indimenticabili protagonisti:la Hepburn(al suo debutto e già vincitrice del premio Oscar),si dimostra già una preparata e disinvolta attrice,tanto da diventare in seguito un'icona del cinema hollywoodiano;Peck,spesso utilizzato in ruoli seriosi e impegnati,è assai bravo anche nel registro brillante,abile a sfoderare molta autoironia(indimenticabile nella gag con"La bocca della verità").Due le sequenze entrate nell'immaginario collettivo:oltre che a quella dei due protagonisti in giro per Roma in Vespa,si ricorda il triste finale che rinuncia all"happy ending"a favore di una conclusione amara e sofferta indimenticabile.

polbot  @  11/01/2006 16:48:46
   7 / 10
Ch.Chaplin  @  11/01/2006 16:00:25
   8½ / 10
preferisco sabrina xkè è meno preveibile, ma è splendido anke vacanze romane..e poi è molto curioso, l'ho visto in inglese ed è strabello sentire in mezzo ai dialoghi alcune parti d italiano, specialmente qnd gregory peck parla kn gli abitanti d roma..la trama nn è originalissima, o meglio, l'idea è molto originale, lo sviluppo è sicuramente un parabola discendente..audrey hepburn è bravissima e bellissima, peck a dispetto del nome nn è una pecca e albert (il fotografo) è spassoso..stranamente un nn-lieto-fine ke nn m ha lasciato a bocca asciutta..

tati  @  11/01/2006 14:38:03
   7 / 10
discreto .da vedere almeno una volta e poi basta....

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  28/10/2005 11:59:55
   6 / 10
Discreta commedia dai toni leggeri.
La romantica storia d'amore tra la principessa e il giornalista è dagli sviluppi prevedibili, ma mil film è gradevole e gli attori reggono bene il ruolo.
Da vedere almeno una volta.

volubilis  @  05/10/2005 14:49:41
   6 / 10
Buon film, fatto con discreta tecnica, ma diciamo che il plsuvalore è dato dalle icone Hepburn e Peck, e dall'unicità dello sfondo romano

LuPoAlBertO  @  29/06/2005 17:49:18
   9 / 10
L'ho trovato un film davvero bello! Abche innamorato pazzo, con Celentano, ispirato a Vacanze Romane, mi era piaciuto molto, certo la storia è un po' diversa, e lì si ha la certezza che finisca bene, ma anche questo l'ho trovato proprio un bel film, comico in alcuni punti (La scena dell'incontro al bar con l'amico fotografo) e davvero bello per passare una seratina spensierata..il finale lascia spazio all'immaginazione, ma mi è davvero piaciuto molto!" bravissimi gli attori! Grandioso lui e dolcissima e ingernua lei :)


Heyitsmeuthere  @  03/06/2005 11:14:33
   6 / 10
Simpatica storiella con protagonisti in forma ambientata in un Italia che non c'è più

Mpo1  @  10/05/2005 00:01:43
   7 / 10
Carino ma in fondo niente di particolare, con una Roma da cartolina. Il film si regge tutto sui due protagonisti.

Invia una mail all'autore del commento Iovink  @  05/05/2005 15:52:08
   9 / 10
Accidenti! Sono il primo a votare questo film? Ecco allora un bel 9 in arrivo.
Film d' altri tempi con attori che hanno fatto epoca. Splendida la Hepburn, perfettamente a suo agio a contatto con la "dolce vita" romana

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