Avvocato scorbutico e misogino è coinvolto da una compagna di volo in una complicata avventura a base di finti suicidi, attentati, rapine, false mappe del tesoro e il Palio di Siena.
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Ultima pellicola del Molleggiato insieme ai registi con un canovaccio che è un pò sempre lo stesso: Celentano fa il cinico ed il distaccato con le donne che prontamente cadono ai suoi piedi. Di trama ce n'è poca, la Feuer è bella e basta eppure qua e là qualche timida risata ci scappa. Azzeccata ad esempio la scelta della Finocchiaro nella parte della segretaria tutto fare.
Qualche risata e nulla più. Senza Celentano e il suo "io sono buonissimo" meriterebbe 3-. Incredibile che negli anni 80 si spendessero 5.000 lire per andare al cinema a vedere roba simile.
Un film dozzinale, costruito ad hoc per il narcisismo del 'molleggiato'. Avventura e umorismo non si fondono mai e il divertimento latita. Bellissima e terribilmente impalata la Feuer, ex signora Mickey Rourke che dopo il lancio in un bel film di Friedkin si ritrova qui a starnazzare dietro al re mida dei botteghini italiani dell'epoca. Nel ruolo della segretaria si segnala una simpatica Finocchiaro.
Celentano e la coppia Castellano e Pipolo stanno raschiando il fondo del barile cercando di mantenere gli standard di successo dei primi anni 80. La commedia è proprio fiacca e non strappa sorrisi. Debra Feuer (all'epoca moglie di Mickey Rourke) è talmente spaesata da suscitare tenerezza, Celentano rifà il personaggio del bisbetico ma dopo un po' annoia.