il demonio regia di Brunello Rondi Italia 1963
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il demonio (1963)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL DEMONIO

Titolo Originale: IL DEMONIO

RegiaBrunello Rondi

InterpretiDaliah Lavi, Frank Wolff, Nicola Tagliacozzo, Giovanni Cristofanelli

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 1963
Generehorror
Al cinema nel Luglio 1963

•  Altri film di Brunello Rondi

Trama del film Il demonio

Una ragazza è ritenuta preda del demonio e causa delle disgrazie che colpiscono il paese in cui vive. Dopo un inefficace esorcismo la donna si concede all'uomo che ama il quale, persuaso come gli altri di doverle attribuire i suoi guai, la elimina.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,85 / 10 (13 voti)7,85Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il demonio, 13 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

DankoCardi  @  17/12/2023 13:19:31
   8½ / 10
Brunello Rondi (qui al suo primo film da solo) dimostra subito di essere un regista deciso e con le idee chiare: invece di percorrere la più facile e commerciale strada dell'horror già aperta da Freda e da Bava narra una storia che si, ha dell'orrore e del macabro, ma profondamente realistica e soprattutto radicata alla sua terra. Ci troviamo infatti nel profondo sud dei primi anni sessanta ancora legato alle superstizioni ed alle credenze popolari che dominano praticamente ogni aspetto del quotidiano. Quasi come un documentario ci vengono mostrati i riti - magari anche tutt'altro che ortodossi- che si seguivano rigorosamente per i matrimoni, i funerali, le celebrazioni religiose. Ancora non erano arrivati i lumi della psicanalisi ed ecco che una povera malata di mente viene additata come strega, amante del demonio e perseguitata. Da brividi la sequenza dell'esorcismo nella chiesa che anticipa di dieci anni "L'Esorcista" di Friedkin. Le voci di paese sono più forti della ragione, le scaramanzie popolari sono più forti della legge ed ecco che gli abitanti cercano giustizia contro la "maciara" come vedremo diversi anni dopo in "Non si sevizia un paperino" di Fulci. Si tratta di un film audace, originale ed in anticipo sui tempi con scene per l'epoca forti in cui spicca la bravura di un attore come Frank Wolff e la bellezza torbida di Daliah Lavi. Una pellicola che meriterebbe di occupare i primi posti tra le opere italiane maggiormente ricordate.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  28/08/2022 16:52:10
   7½ / 10
Un lavoro di spessore, che ben rappresenta il meridione in quegli anni bui. Tutt'altro che horror, la sceneggiatura si destreggia bene nel descrivere le disgrazie e i deliri di una donna diversa.

GianniArshavin  @  28/08/2016 22:03:40
   7½ / 10
Misconosciuto film diretto da Brunello Rondi nel 1963 che meriterebbe un'immediata riscoperta.
Questo dramma con sfumature horror anticipa i tempi e si pone alle origini del filone demoniaco ispirando registi come Friedkin e Fulci.
Ambientato in una Lucania primordiale e arretrata (lo scenario e la fotografia ricordano il successivo Totò che visse due volte) il film tratta di una giovane donna, evidentemente affetta da turbe mentali, accusata di stregoneria e possessione demoniaca dai retrogradi e superstiziosi compaesani.
La pellicola pone chiaramente l'accento sull'ignoranza, la furia e la pericolosità di una comunità accecata dal fanatismo e dal dogmatismo che identifica in una ragazza problematica il capro espiatorio dei problemi della comunità.

Dunque ci troviamo di fronte ad un dramma che lascia all'horror solo sfumature di contorto comunque molto efficaci e suggestive. Ad esempio le fasi notturne nella camera di Purif sono abbastanza tetre e vengono esaltate da interni curatissimi e sporchi e da una fotografia in b/n pertinente.
Ovviamente la scena a tinte horror più potente e inquietante è quella della spider walk(che ha ispirato quella celebre di Regan ne L'esorcista), sequenza cruciale che ancora oggi risulta spaventosa anche perché più esplicita di quella del masterpiece del 73.

Grande merito per la riuscita del titolo va alla protagonista, brava nel dare vita ad un personaggio disturbato ma innocuo che fa tenerezza nella sua gracilità e incapace di ribellarsi all'odio che la circonda. Inoltre l'attrice israeliana si destreggia bene anche in sequenze di violenza subita e di stupri suggeriti davvero inusuali per l'epoca e lo fa con grande bravura e partecipazione.

In definitiva Il Demonio è un'opera di grande valore e molto moderna, un dramma a tinte fosche fra credenze, religione e folklore da riscoprire al più presto.

BlueBlaster  @  30/11/2015 01:24:34
   6½ / 10
Questo film ha sicuramente un grande merito ossia quello di fotografare molto bene le superstizioni religiose e l'ignoranza che dilagavano (e che forse non sono ancora del tutto morte) in certe zone del meridione.
Di horror in questa pellicola non ce nè manco l'ombra anche se per l'epoca si poteva trovare qualche spunto inquietante...come il bambino morto o la "camminata al rovescio" in chiesa, probabilmente ripresa da Friedkin ma paragonare questo all'"Esorcista" non ha alcun senso secondo me.
Un delirio di riti scaramantici che creano irritazione nella mente razionale dello spettatore, tipo nella prima notte di nozze...c'è pure un bel film di Monicelli con De Sica e Mastroianni ossia "Il medico e lo stregone" che tratta allegramente lo stesso argomento.
Bravissima la protagonista Daliah Lavi, buona la regia ed le location...film forte e coraggioso (ambientazione contemporanea) con un finale perfetto che dice tutto!
Merita la visione ma in tutta sincerità non mi ha fatto impazzire come la media farebbe credere, con qualche accorgimento atto a renderlo più horror (tipo il film "L'Anticristo") ne usciva un filmone.

alex94  @  22/08/2015 10:33:57
   8½ / 10
Primo horror demoniaco realizzato in Italia,dal bravo Brunello Rondi che realizza un film molto curato sia dal punto di vista estetico,sia per quanto riguarda il contenuto.
Rondi riesce nel non facile compito di mischiare l'horror con la critica sociale,una critica a l'arretratezza e alla superstizione di certe comunità del meridione..........lo confesso è riuscito a colpirmi e a disturbarmi,non tanto nelle scene dove vengono mostrati i comportamenti della protagonista "posseduta" ma in quelle dove viene messo in evidenzia tutto l'odio e l'idiozia dei suoi compaesani,che si accaniscono,contro di lei in modo crudele e spietato,ritenendola una creatura del diavolo.....
Presente per tutta la durata del film la tensione e pienamente azzeccata l'ambientazione (un paesino di povere case,circondato solo da pascoli e montagne),contribuisce a trasmettere un certo senso d'angoscia.
Ottima la regia,splendida la fotografia in bianco e nero e convincente la recitazione.
Un film sicuramente da riscoprire,fonte di ispirazione per tanti altre pellicole uscite nei decenni successivi (basta pensare alla scena nella quale la protagonista cammina a ragno,riproposta anche nel capolavoro di Friedkin) da vedere assolutamente,su questa tematica è uno dei lavori più interessanti.

JOKER1926  @  23/02/2013 01:50:34
   6½ / 10
Il titolo eloquente è il segnale della forza narrativa del film italiano di Brunello Rondo, "Il demonio" nasce con chiari e diversi intendi.
Le cose che subito ricadono nella cerchia delle concettualità programmate dalla regia sono quelle inerenti alla superstizione e al mondo religioso fatto in casa.
"Il demonio" ricorda tanti film, o meglio, è questo di Rondo ad offrire poi ad altre regie delle importanti idee.
I messaggi sono chiari, in primissimo piano c'è l'ignoranza e la precarietà mentale di personaggi tragici.
Si va da personalità del "popolo" alla bella Daliah Lavi, questa ultima nella parte della vittima.
In linea sommaria emergono ne "Il demonio" tanti spunti interessanti, tutti di critica e di moralità.
Al contempo, però, viene a mancare quella maniacale introspezione psicologica; insomma le varie icone del film vivono in situazioni superficiali ed ambigue.
Concetto di ambiguità questa volta abbracciato da un velo di inconcludenza.

"Il demonio" è regionalismo cinematografico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/02/2013 11:05:57
   8½ / 10
Nella magica cornice dei Sassi di Matera prende forma una storiaccia di riti ancestrali, emarginazione e (forse) possessione demoniaca.
Purif è una ragazza di umili origini, bella ed ossessionata dall'attrazione per Antonio, il quale come tutto il resto della comunità la evita ritenendola una fattucchiera. In realtà la giovane sembra più essere affetta da turbe mentali anche se l'eventuale combutta con forze oscure non viene mai respinta con decisione.
Facile far cadere su di lei ogni situazione incresciosa , perfetto capro espiatorio per ogni avvenimento sgradito Purif finisce vittima di ogni vessazione compresi stupri (suggeriti) e un esorcismo che indubbiamente ispirerà Friedkin per la "camminata del ragno" nel suo arcinoto masterpiece.
Del resto "Il demonio" è un film eccezionale, più che un horror soprannaturale sarebbe catalogabile come una spaventosa analisi antropologica di una società retrograda e immota. Non sorprende quindi che abbia ispirato molti registi, come Lucio Fulci che in "Non si sevizia un paperino" propone il personaggio della "magiara" rifacendosi palesemente alla magnetica Daliah Lavi, bravissima nell' accogliere un' interpretazione così ostica con grande trasporto.
Superstizioni e religione si intersecano messi in scena con mirabile impronta semidocumetaristica da Brunello Rondi, coadiuvato dall'esperto Ernesto De Martino nella ricostruzione di rituali folcloristici che si perdono nella notte dei tempi. Ipocrisia, ignoranza e credenze grottesche finiscono con il determinare gli eventi in un presente che sembra uscito dal Medio Evo più oscurantista, avverso a chi, con il suo comportamento strambo ma tutto sommato inoffensivo, scardina uno stato sociale radicato da sempre sul territorio e nelle menti.
Straordinaria la scena della confessione pubblica dove si riconoscono il ladro di galline, il vero mostro e soprattutto chi, innocente, avrebbe avuto solo bisogno di aiuto, e di amore.
A tutto ciò si aggiungano le conturbanti musiche e la superlativa fotografia per una perla purtroppo semisconosciuta del nostro cinema.
Da recuperare ad ogni costo.

jannakis  @  12/02/2013 16:54:25
   8 / 10
sottovalutato e ingiustamente misconosciuto, anticipa di dieci anni l'esorcista di Friedkin il quale senza dubbio ne prende spunto. eccezionale fotografia e vero e proprio documento antropologico sui riti e la magia del meridione. bellissima e bravissima la Levi che trascina da sola tutto il film.

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  07/01/2013 18:24:34
   8 / 10
piccolo gioiello anni '60, una fotografia eccellente ed una trama coinvolgente. Ha tra i meriti la capacità di riportare le vecchie(solo vecchie?) tradizioni locali per quanto riguarda le questioni esoteriche. Alcune scene sono da incorniciare.

Neurotico  @  25/02/2012 15:07:51
   8½ / 10
Gran film sulla superstizione della popolazione contadina dell'italia meridionale di metà secolo scorso. Memorabile l'interpretazione della Lavi, così come la scena dell'esorcismo in chiesa. Un film sottovalutato e purtroppo poco conosciuto. Da riscoprire.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  26/11/2011 17:49:14
   7½ / 10
Più che come horror è interessante come ritratto di una parte di Italia che forse non molti conoscono. Per la rappresentazione delle usanze locali si è fatto riferimento agli studi del professor Ernesto De Martino.
In un Sud Italia in cui esistono ancora le streghe visto che non si è smesso di bruciarle, si muove Purì, una giovane affetta da disagi mentali che vengono scambiati per possessione demoniaca dall'ignoranza feroce e superstiziosamente bigotta di un paesino che sembra ancora immerso nel medioevo. Senza contare gli abusi (familiari e sessuali) di cui la giovane è vittima.
Interessante anche il lato horror, con delle sequenze che senz'altro hanno ispirato Friedkin.
In definitiva un film molto interessante che meriterebbe di essere un pochino riscoperto.

Vedi recensione

gianfry  @  12/04/2011 15:46:45
   8½ / 10
Favoloso spaccato sociale di una comunità bigotta e retrograda nella Lucania contadina. Dietro ai presunti casi di possessione della protagonista Purificata (una splendida Daliah Lavi) si cela in realtà una nevrosi di natura sessuale (tema molto caro al regista che si può riscontrare anche in altri suoi lavori, vedi "Valeria Dentro e Fuori") dovuta all'ossessivo amore non corrisposto per l'inafferrabile Antonio (Frank Wolff). Quest'ultimo si sposa con un'altra donna e Purificata precipita nella spirale nevrotica e comincia a servirsi di fatture e "arti magiche" per tentare in tutti i modi di conquistarlo. Il suo comportamento però alimenta la superstizione dei concittadini, che scambiano per possessione demoniaca quella che in realtà è una patologia reale. Infatti a nulla servono i vari rimedi messi in atto per guarirla: estremamente chiara e significativa la scena del tentativo di esorcismo in chiesa, con la memorabile camminata a ragno della Lavi (ripresa chiaramente 10 anni dopo da Friedkin per "L'Esorcista"...e qui ce ne sarebbe da dire!) che si esprime in una performance fisica a dir poco spettacolare (non ci sono effetti speciali). Si possono riscontrare affinità con il personaggio interpretato dalla Lavi in altri due grandi film: per il lato superstizioso con la Florinda Bolkan di "Non si Sevizia un Paperino" e per il lato psicologico con il Lou Castel de "I Pugni in Tasca" di Marco Bellocchio. All'epoca il film raccolse svariate stroncature soprattutto per la rappresentazione della "carne" (la scena della fattura ne è un esempio)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, mai apparsa così "tangibile" nel periodo pre'68 fino a quel momento in un film d'autore. Stroncature incomprensibili ai giorni nostri per una pellicola invece dal fascino così potente e schietto. Avanguardia su tutti i fronti: l'erotismo, il demoniaco, le ossessioni della mente. Straconsigliato!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  12/10/2010 00:47:38
   8 / 10
Questo film di Rondi è da recuperare perchè possiede dei momenti di bellezza senza il minimo dubbio, a cominciare dalla bella fotografia in bianca e nero che risalta il paesaggio aspro e quasi primordiale della Lucania, la quale fa da sfondo ad una storia violenta dal taglio molto documentaristico, in cui viene analizzata, come suggerita da un antropologo, la superstizione becera più prodonda.
A suo modo la protagonista riveste una figura ribelle verso uno status quo secolare, ne sconquassa le fondamenta gettando nel caos un intero paese, rifiutandosi ad un ruolo dimesso predefinito per tradizione (eccellente la protagonista).
Difficile catalogarlo in un genere preciso, ma senza dubbio autori come Fulci (Non si sevizia un Paperino) e il William Friedkin dell'Esorcista (vedasi l'esorcismo in chiesa) hanno sicuramente visto questo film.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/04/2011 17.00.26
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056862 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net