il gioco di ripley (2002)

La Cavani non è una regista portata per il genere ed il finale con l'assalto alla villa palladiana la dice tutta sulla sua padronanza con un genere a lei sicuramente poco avvezzo. Sul versamente interazione fra gli attori le cose sono decisamente migliori. Malkovic a volte tende a gigioneggiare, ma è indubbio che il personaggio di Tom Ripley è ideale per il suo mefistofelico volto. Un criminale totalmente amorale e cinico ed un discepolo, se così possiamo definirlo, che da anima pura diventa egli stesso un asssassino. Si può vedere, ma L'amico americano di Wenders è un altro livello.

Che il thriller non sia nelle corde della Cavani già lo potevamo immaginare tuttavia con questo lavoro il dubbio è stato dissolto in modo definitivo: il romanzo della Highsmith meritava certamente ben altra verve ed una costruzione tensiva - nella seconda parte specialmente - più appassionante. Con la Cavani invece la storia è ridotta ad una laccata cartolina di vita agreste veneta, inframezzata da una manciata di assurde sortite criminali messe lì per fare forse scena e chiuse nel peggiore dei modi. C'è di buono che John Malkovich ha la capacità rara di essere credibile in qualsiasi ruolo, anche nei panni di questo delinquente dalla faccia gentile che si accompagna ad una donna della metà dei suoi anni ( la Caselli, il cui personaggio non viene approfondito manco per sbaglio ). Di contro la sua spalla professionale Dougray Scott è una pippa cosmica assolutamente inadatta al ruolo e soprattutto incapace di sottolineare la grande fascinazione che Ripley riesce a sprigionare verso di lui. In due piccole parti sono presenti il Megadirettore Galattico di fantozziana memoria Paolo Paoloni e Lena Headey, la futura Cersei Lannister de "Il trono di Spade".

..Uno dei film più strambi che ho mai visto.
Ma non per questo da buttare ! Anzi ! Un grande Malkovich, ambientazione "campagnola", atmosfera misteriosa e intrigante e qualche buona musica synth-horror anni 80 alla DarioArgento sono un buon motivo per almeno una visione :)
Quello che invece non convince molto è la trama assurda ed insensata di questo film che poco ha da spartire con il precedente e più famoso TalentoDiMrRipley: troppo sopra le righe ed esagerato il "piano" di Malkovich funziona ed incuriosisce nella prima parte ma nel finale si perde il filo e il senso della cosa al punto da chiedersi.. "Ma qual'era il senso del film"?!?

Per la quarta volta l'amorale talento di Mr. Ripley viene portato sullo schermo, in realtà, questa storia che segna il ritorno di Liliana Cavani a quasi dieci anni dalla sua ultima apparizione, era già stata raccontata da Wim Wenders ne "L'amico americano" del '77.
Storia di vendetta subdola quella consumata tra le fastose sale di una villa palladiana in cui il protagonista ha preso dimora. Sentitosi punto nel vivo ed umiliato Ripley coinvolge nei suoi loschi traffici un poveraccio malato terminale e bisognoso di raggranellare un bel gruzzolo.
Spicca l'interpretazione di John Malkovich, bravo nel dare credibilità alla figura del sanguinario esteta, amante dell'arte ma non solo, tanto che la compagna interpretata con enigmatico piglio da Chiara Caselli indica gusti raffinati anche in fatto di donne.
Restano impressi i duetti con Reeves, ovvero il sempre bravo Ray Winston, in una gustosa alternanza tra finezza intellettiva e verbale con una rozzezza di gran grossa.
Purtroppo Liliana Cavani sembra andare col pilota automatico, la regia è anonima e l'intreccio decolla a stento seguendo espressioni psicologiche troppo nette e prive di qualsiasi sfumatura.
La percezione innaturale non rende merito allo stile narrativo e a personaggi che avrebbero avuto bisogno di uno spessore di gran lunga più accurato. Nessun cambio di marcia, il film scorre senza mai realmente esaltare ed una volta terminato, pur non risultando insopportabile, lascia un gran senso di incompiutezza soprattutto a causa di una seconda parte in cui il senso della misura è smarrito.

Film la cui unica nota degna d'interesse sta nella recitazione di Malkovich, un vero istrione, un serpente incantatore. Ma traliasciando il buon John, unico asse reggente della pellicola, il lavoro della Cavani è mediocre. E mi dispiace per la nostra veterana, ma un piccolo consuntivo ci permette di individuare dei difetti evidentissimi: una fotografia da fiction Rai anni 90', una dislivello fra i vari attori troppo marcato (nessuno riesce a tenere banco con Malkovich), una sceneggiatura insipida, un montaggio soporifero.

Curiosità: in ordine cronologico, Wim Wenders realizzò una prima trasposizione del romanzo della Highsmith dal titolo "L'amico americano": ecco, siate bravi..guardatevi quello !

Non mi convince neanche Malkovich..poi sembra troppo distante come personaggio dal vecchio Tom..

Un film incredibile, assurdo, pazzesco. Lo si ama o lo si considera lento, a torto, perche' la questione qui non e' questa, ma se si ama stile e tema. Personalmente non amo malkovic, nemmeno lo odio. Qui vale il personaggio cucitogli addosso. Ambientazioni, colori, scenari, trama e tutto non comuni. Davvero godibile e piacevolmente.diverso dalla massa noiosa.

apprezzabile solo l'interpretazione "glaciale" di Malkovich....per il resto poco pathos, poco coinvolgente e convincente questo film....

Incredibile cosa possa fare una persona presa dalla disperazione e soprattutto succube di quello che gli sta intorno. Quanto le false speranze distruggano la vita. Film carino, da vedere

Sissignore surreale ma bel film.

Piano piano... e subito!!! i personaggi si capisce che sono dei loschi!!!
Ma soprattutto il gelido carattere del protagonista... privo di coscienza, come afferma lui, cosa che non gli fa gelare il sangue e lo rende di ghiaccio. Tutto questo ben interpretato e palpabile dalla interpretazione di John Malkovich.

Il finale è buono e pieno di significati a chiusura delle situazioni create nel film.

Si fa ben vedere, appassiona, e incuriosisce lo sviluppo delle cose...

SPOILER

A mio parere film privo di patos
la storia scorre via e si lascia guardare ma a me non ha lasciato nulla
insomma un film da vedere quasi esclusivamente per l'interpretazione "glaciale" come e' stato gia detto da altri di John Malkovich

Niente di particolare. Storia abbastanza ordinaria, in possesso di un ritmo altalenante, protagonisti poco ispirati e livello di coinvolgimento limitato che non induce ad una seconda visione.
Musica di Morricone.

se nn lo vedete nn vi perdete niente
se lo guardate nn resterete incollati allo schermo ma neanche vi annoierete a morte
se avete tempo e lo trovate in giro si può anche guardare

mi aspettavo qualcosina di meno ed invece sono stato felicemente sorpreso perchè il film è ben fatto,con un buon ritmo e un bravissimo e pungente John Malkovich...bella la scena del treno,mi ha lasciato col fiato sospeso..

7+
Bel film con un Malkovich immenso nella sua glacialità..

da vedere.

affascinante e' l'unico aggettivo per questo film. regia impeccabile interpreti tutti in parte. e' uno di quei film che vorresti non finesse mai. bellissimo.

il film non e' male. l'unica problemino e' la trama che e' tutt'altro che reale...

godibile.
John Malkovich è un grande!

Un buon film! Reggere il confronto con il suo predecessore sarebbe stata un'impresa titanica e infatti la sceneggiatura ne paga il dazio... Comunque con un attore di questo calibro i 3/4 del film sono gia' fatti, il resto e' solo per riempire... Un grande John Malkovich.

Diverso, originale , toccante , questi aggettivi mi vengono in mente dopo aver visto questo film.
da vedere assolutamente

Lo rivedrei 100 volte

tranne malkovich il resto è da buttare!

La sola interpretazione dell'affascinante ed enigmatico John Malkovich, che, a mio parere, è il migliore attore di tutti i tempi, lascia dedurre che si tratta di un ottimo film

Sarà che da Malkovich ci aspetta di più...sarà che la puntata precedente di questo film (il talento di Mr Ripley) è veramente intrigante...sarà che sta Liliana Cavani era meglio come fruttivendola...ma sto film manca di messaggio, manca di contenuto, insomma...sto film fa schifo!!!!!!!!!!!!

Vale la pena di vedere la faccia espressiva di Malkovich e il suo berretto:da soli valgono il film

avevo su questo film molte aspettative, forse troppe, si ambientazione bella ma molto molto noioso.la bravura conosciuta di malkovich è sprecata!

malkovich una garanzia.

John Malkovich, che dire attore grandissimo, ma non in questo film manca il suo talento vero il suo fascino intrigante misterioso, delusione totale.

Sarà anche bello ma la noia mi ha soprafffatto. ZZz

John Malcovich riesce ad essere mefistofelico, ad ogni immagine ho pensato: "adesso getta via la maschera e tiri fuori la coda e il forcone da diavolo". Lui da solo vale il film gli altri fanno da onesti comprimari.
Paesaggi e ambientazioni bellissime.
Bel film decisamente da vedere e da commentare assieme.
Un saluto a tutti

E' straordinario.Assolutamente da non perdere

CErto che Malkovich è 'na sola!

non è molto chiari il messaggio con cui ti lascia il suo finale

Da evitare come la peste!!!

delusione?
ma no!
è bello!!!

No, no. proprio una delusione!

wonderful film!
go n get it!

mi è piaciuto tantissimo. finale a sorpresa veramente commovente. bravi gli attori (malkovich è 1garanzia), belle le trovate, grandiosi gli scenari...

film

che bello john malkovich!!!!!!

buon film: ben girato, con una trama semplice ma con buoni tratteggi psicologici e quel po' di buona tensione che non guasta mai... eppoi john malkovitch è un mito per me... come fa lui il figlio di ******* non lo fa nessuno!

sono cose di cui il tacere è bello

sono rimasta senza parole.. mi son scese le lacrime quando è finito, volevo non finisse mai