il momento di uccidere (1996)

Un'arringa da quattro soldi, che nulla c'entra col processo, fa cambiare idea a tutti i giurati.
Un tipo che ha ammesso di avere ucciso due persone viene assolto... si è invocata l'infermità mentale ma il soggetto se ne torna a casa dalla sua famiglia come niente fosse.
Far passare l'assoluzione di un pluriomicida per una vittoria dei diritti civili è disgustoso.

Dopo quasi tre ore di film non mi sono tolto la soddisfazione di capire cosa spinga la Bullock ad immischiarsi nel processo.
Fantomatica la scena del ristorante in cui discute con Mc Conaughey nel quale emerge la differenza di pensiero riguardo la pena di morte...
Nonostante questo, collaborano lo stesso come se non fosse accaduto nulla.

Ma ancor di più, l'arringa finale.
Dopo un'ora e passa di processo nel quale viene espressamente ribadito dal giudice che il fatto in questione non sia lo stupro ma il duplice omicidio, Mc Conaughey vince esattamente proponendo un'arringa che con l'omicidio non c'entra nulla.
E chiaramente la giuria fino a 5 minuti prima totalmente contraria assolve l'imputato...

Si arrivare a giustificare l'omicidio?
Ci viene propinato un happy ending che io ho trovato tutto tranne che happy.
Lasciate perdere la questione razziale...
Il fatto rilevante è che un omicida esce indenne da un processo sotto musiche trionfali...
Bah.