Un villaggio protestante della Germania del Nord. 1913/1914. Alla vigilia della prima guerra mondiale. La storia dei bambini e degli adolescenti di un coro diretto dal maestro del villaggio, le loro famiglie: il barone, l’intendente, il pastore, il medico, la levatrice, i contadini. Si verificano strani avvenimenti che prendono un poco alla volta l’aspetto di un rituale punitivo. Cosa si nasconde dietro tutto ciò?
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bello il b/n e la fotografia,ottime interpretazioni di tutti gli attori,belle le modalità di non-ripresa delle scene di violenza dissiminate nel film ma....non mi puoi tenere incollato 2 ore e un pò(che oltretutto volano,non ti annoi mai),tutto nell'attesa di un finale che poi non c'è.... d'accordo,l'intento del regista probabilmente era un altro,ma un film che lascia l'interpretazione di un film totalmente sulle spalle dello spettatore per me non può essere un capolavoro. ci sarebbe da ridire anche sull'intento di cercare di collegare i futuri accadimenti del nazismo con una società che impartisce ai figli una educazione troppo severa e rigida,agli inizi del xx°secolo non credo proprio che fosse solo un esclusiva della germania ma invece una cultura comune a moltissimi altri paesi...oltretutto se il rigore dell'educazione fosse direttamente proporzionale alle barbarie,ai nostri giorni(dove l'educazione è tutto tranne che rigida) vivremmo in una società perfetta e questo non mi sembra proprio che accada.
in sintesi:molto ben realizzato dal punto di vista tecnico ma la storia è fine a sè stessa