il portaborse regia di Daniele Luchetti Italia 1991
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il portaborse (1991)

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locandina del film IL PORTABORSE

Titolo Originale: IL PORTABORSE

RegiaDaniele Luchetti

InterpretiGiulio Brogi, Angela Finocchiaro, Silvio Orlando, Nanni Moretti

Durata: h 1.35
NazionalitàItalia 1991
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 1991

•  Altri film di Daniele Luchetti

Trama del film Il portaborse

Luciano Sandulli, professore di lettere, arrotonda scrivendo libri e articoli per un autore in crisi. Un giorno viene convocato a Roma dal ministro Botero, che lo assume perché gli stenda discorsi e interventi. Sandulli esita, sconsigliato dalla fidanzata, ma poi accetta. Dopo il primo momento di infatuazione per l'ambiente e per il capo, si accorge però che Botero è un politicante volgare e senza scrupoli, dedito soltanto al culto del potere. Saprà abbandonarlo ritrovando la propria dignità.

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Voto Visitatori:   7,55 / 10 (28 voti)7,55Grafico
Miglior attore protagonista (Nanni Moretti)Migliore sceneggiatura
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore protagonista (Nanni Moretti), Migliore sceneggiatura
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Voti e commenti su Il portaborse, 28 opinioni inserite

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Goldust  @  14/02/2024 18:26:04
   7½ / 10
Un film quasi profetico, vista l'uscita appena precedente allo scandalo di Tangentopoli, in cui il marcio del mondo politico italico viene messo alla berlina con arguzia ed intelligenza. Si poteva scegliere un finale meno simbolico di un'automobile "picconata" ma questo è uno dei pochi difetti di una pellicola coraggiosa ed ancora oggi molto attuale. Bravissimi gli interpreti: Nanni Moretti è uno spietato squalo dalla risposta sempre pronta, piegato alle logiche di partito e alla connivenza con deprecabili pratiche politiche; Orlando è il suo grillo parlante, il cittadino coscienzioso che fatica a scendere a patti con questo mondo. Tra i lavori più riusciti di Lucchetti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  19/07/2020 19:43:11
   8 / 10
Prima di Tangentopoli e comunque della caduta della prima repubblica , Lucchetti aveva già capito tutto e in questo film svela l'ambiguità e l'arrivismo di una classe politica corrotta e viscida ..
Ottimo Moretti , falso e approfittatore , bravissimo Orlando , ingenuo e credulone .. ultima ruota del carro che però dimostra orgoglio in un finale provocatore ,liberatorio e anche un pò violento .

Paolo70  @  04/10/2017 12:25:40
   7 / 10
Buon film. Realistico. Ottime le interpretazioni di Orlando e Moretti. Buona la regia. Per alcuni tratti noioso ma per lo più scorrevole. Da vedere.

Dick  @  21/09/2016 15:35:11
   8 / 10
Ad un anno da tangentopoli, il film nostrano rivelazione d' inizio anni 90 è un asciutto e austero ritratto degli ingranaggi politici oliati da uomini di potere che con i loro magheggi hanno contribuito a portarci alla situazione attuale. Il discorso finale di Botero somiglia in maniera sorprendente ad alcuni del Berlusca di qualche anno fa!

fabio57  @  04/03/2016 14:41:50
   8½ / 10
Bel film di Luchetti , che messo da parte il registro umoristico spinge sul tema della denuncia, considerando che il lavoro è del 1991 si può senz'altro giudicarlo profetico .Di li a poco ci sarebbe stata tangentopoli a mettere i riflettori su ciò che qui il regista aveva sommessamente insinuato. Moretti è bravissimo in un ruolo che sembra fatto su misura per lui, politico antipatico, arrogante, presuntuoso, tronfio, con un ego smisurato ,megalomane, impegnato soltanto al perseguimento del suo tornaconto personale e disposto a tutto pur di non perdere i suoi privilegi,senza alcun scrupolo o morale. Sono passati 25 anni e il film è ancora attuale, a rammentarci forse che i musicanti sono cambiati ma la musica è sempre la stessa.

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Ultima risposta 21/09/2016 15.31.41
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Matteoxr6  @  07/03/2015 10:58:09
   8 / 10
Uscito poco prima di Tangentopoli, e ho detto tutto. La sceneggiatura è ottima, in quanto incastona bene il soggetto attraverso avvenimenti e dialoghi azzeccati e porta con sé un quadro completo e interessante. Quello manca è la tecnica, un po' data dai soldi (non sono certo produzioni hollywoodiane), un po' dagli aspetti tecnici puri; se vi fossero anche questi elementi, alcuni film italiani con sceneggiature decisamente superiori alle tante commediole americane, avrebbero avuto molto più successo internazionale.

topsecret  @  26/04/2013 08:51:06
   6½ / 10
Qualche settimana fa ho visto BENVENUTO PRESIDENTE che tratta la stessa indignazione politico-sociale che venti e più anni prima aveva scosso Luchetti, tanto da portarlo a fare questo film: IL PORTABORSE. Triste notare come non sia cambiato niente.
La differenza tra i due film è la comicità quasi demenziale che Bisio mette nel suo personaggio, nel film di Milani, mentre Orlando e Moretti sono impegnati in delle performance che virano più sulla denuncia, infarcite di cinismo e disincanto, senza troppa banalità, che in qualche maniera riescono ad essere incisive e interessanti per chi guarda.
Un film, questo, capace di mantenere un ritmo costante per tutto il tempo consentendo una visione lineare, inevitabilmente retorica, ma apprezzabile.

benzo24  @  05/03/2011 14:36:40
   5 / 10
film di denuncia, alla visione risulta pesante e moralista. insomma un film che si prende troppo sul serio. regia e interpreti piuttosto mediocri.

The Legend  @  04/07/2010 23:16:30
   9 / 10
Bellissimo.

Il portaborse ci porta nel sottobosco di favori e di connivenze che è dietro e dentro la politica, descrivendo magistralmente gli intrighi schifosi e i ricatti morali a cui nessun giocatore riesce mai a sottrarsi.

Dialoghi briosi e attori tutti sopra le righe: se Silvio Orlando si sapeva che era bravo, Lucchetti riesce nel miracolo di far recitare alla grande persino Nanni Moretti, mai così convincente (da attore) in un film non suo. A tono anche le varie figure di contorno (Finocchiaro, Brogi, Allocca).

Non capisco perché il cinema italiano non possa essere fatto sempre così bene.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/09/2016 15.36.17
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  23/06/2010 12:12:36
   8 / 10
Daniele Luchetti dirige in maniera sobria e asciutta un film drammatticamente attuale. Un film che ritrae lo scenario politico italiano come corrotto in maniera pressochè irreverdibile.
Un'eccelente interpretazione di Moretti, nel ruolo del ministro Botero; bravo come sempre anche Orlando, quale rappresentazione di quell'Italia ancora un po' idealista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  24/12/2009 00:06:51
   8 / 10
E' triste rilevare che a distanza di quasi vent'anni la deriva della già tutt'altro che limpida politica italiana sia ulteriormente degenerata a dispetto della parentesi di Mani Pulite. Il film di Luchetti all'epoca fece giustamente scalpore, proprio per il fatto che il cinema italiano aveva perso la capacità di produrre film di denuncia. L'arrivismo, il cinismo e peggio ancora l'ignoranza ha preso sempre più piede, in un paese dove, cito quasi testualmente dal film, "meglio essere estrosi, brillanti e un po' mascalzoni piuttosto che grigi e onesti". Il risultato odierno è sotto gli occhi di tutti. Luchetti, magari inconsapevolmente, mostra l'inizio di una deriva che pare inarrestabile e Botero ne è il suo simbolo. La migliore interpretazione di Moretti in assoluto, perfetto in un ruolo che riproporrà nella sua "versione aggiornata" del Caimano con il quale chiuderà il cerchio.

dobel  @  09/11/2009 09:36:45
   7½ / 10
E' proprio così: la cafonaggine etica, l'ipocrisia, la corruzione, l'immoralità, la disonestà. Tutto questo è un atteggiamento mentale prima di tutto. Il periodo rappresentato è quello di passaggio fra prima e seconda repubblica: un misti fra Craxi e Berlusconi. Ho conosciuto, mio malgrado, molti politici e molti portaborse e posso dire che è veramente così, il film non esagera in nulla: quella gestione mai chiara del denaro, delle persone e delle mansioni... quella capacità trasformista di utilizzare la gente spremendola e far propri i lati più immediatamente accattivanti di essa. Un buon film ben recitato e ben diretto, ma soprattutto un documentario fedele.

giumig  @  25/02/2008 22:52:13
   8 / 10
Davvero un bel film, anticipatore di tantissimi avvenimenti successivi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  16/02/2008 19:23:37
   7 / 10
Rappresentazione a tratti superficiale (ma nel complesso riuscita e coraggiosa) del sistema politico italiano...ottima la costruzione dei personaggi e perfetto il cast,con la scoperta Silvio Orlando(agli esordi) e la miglior prova in assoluto del Moretti attore.
Curioso come il film anticipi di pochi mesi lo scandalo tangentopoli.

Pink Floyd  @  04/01/2008 21:13:51
   8½ / 10
Scorcio di una certa Italia , con riferimenti neanche troppo velati e critiche aperte a un certo modo di gestire la Cosa Pubblica.
Di politica se ne trova in abbondanza, anche se questa volta il film può farsi tollerare anche dagli allergici. In fondo è Luchetti dietro la macchina da presa e non Moretti, che spesso risulta andare a senso unico nelle sue invettive.
Qui invece Nanni firma solo il registro del casting, dando vita alla migliore interpretazione della sua carriere-giustamente premiata- , tanto inaspettata quanto gradita.
A fargli da contralatare un credibilissimo Silvio Orlando che veste i panni di un Professore in bilico, un personaggio in costante evoluzione estremamente riuscito.
Per il resto valida la sceneggiatura e la realizzazione della stessa.
Alcune scene sono rimarcabili, altre un tantino fastidiose, di troppo.
Tutto sommato ancora un'ottima regia per Daniele Luchetti, assistito da Riccardo Milani.
Il giro è quello, prendere o lasciare!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  12/12/2007 10:26:15
   7½ / 10
Ritratto amaro e pessimista di una classe politica sempre piu’ “inciuciona” e corrotta,non piu’ al servizio del paese ma del proprio interesse.
Luchetti è coraggioso nel tratteggiare le malefatte del ministro Botero politicante senza scrupoli,accecato dal potere e dal denaro,arrogante e subdolo,disgustosamente falso e corrotto.
Bello il confronto tra questo personaggio negativo e l’ingenuo ed onesto professore d’italiano, chiamato a far parte della squadra del ministro e sprofondato in un mondo senza morale al quale non riuscirà ad adeguarsi.
Il regista risulta quasi profetico visto che dopo pochi mesi dall’uscita del film si scatenò il polverone di “mani pulite”,che portò a galla magagne molto piu’ grandi di quelle rappresentate nella pellicola.
Cio’ che lascia maggiormente basiti che a piu’ di 15 anni di distanza le cose in Italia non sono affatto cambiate,da anni ormai il popolo italiano è governato non da uno, ma da una miriade di ministri Botero,personaggi privi di scrupoli che a parte rare eccezioni ci inondano la testa di parole suadenti e costruttive per poi fare esattamente il contrario una volta raggiunto il proprio scopo.
La rappresentazione di un Italia in mano a dei farabutti passa abbastanza bene,qualche passaggio è un po’ superficiale o eccessivamente enfatico,ma Luchetti centra l’obiettivo facendo provare reale disgusto allo spettatore.
Molto bene il cast con in evidenza la coppia Silvio Orlando/Nanni Moretti,ma anche le “seconde linee” si muovono con efficacia in un film intrigante che merita di essere visto soprattutto in un momento come questo di profonda crisi politica.

sweetyy  @  30/10/2007 18:01:10
   6 / 10
Non è il genere di film che preferisco ma l'ho trovato graffiante e veritiero...
Nanni Moretti mi sta un pò sullo stomaco però devo ammettere che è azzeccato nella parte del ministro affamato di potere, molto bravo anche Silvio Orlando.

marco86  @  23/09/2007 20:03:21
   7 / 10
Rende tristi l'attualità di questo film ben interpretato da Moretti e (come al solito)da Silvio ORlando.Ritratto cinico e spietato di una politica corrotta e amorale.il periodo è più o meno quello di tangentopoli,ma con la seconda repubblica le cose non sembrano cambiate in meglio (anzi).
il film è sostanzialmente pessimista.l'unico accenno di speranza è rappresentato dal personaggio (forse un pò troppo macchiettistisco coi suoi valori)di orlando,destinato però non a cambiare le cose,ma ad uscirne fuori.

Vegetable man  @  08/05/2007 13:31:31
   7½ / 10
Film che ha la sua ragion d'essere in virtù del contesto politico in cui è stato girato. Coraggioso per il tempo, profetico se visto a posteriori. Al di là del suo significato storico però Il portaborse è una produzione poco brillante, con un'alternanza di spunti riusciti ad altri che invece sono fuori posto (ad esempio la scena finale della macchina). Ogni inquadatura urla Nanni Moretti: la casa dell'inizio, che ricorda il balconcino esterno di Bianca, la classe del liceo, le riflessioni sul linguaggio, le sentenze, le espressioni usate per caratterizzare il ministro Botero. La stessa figura poi assomiglia al berlusconi del caimano, sempre sotto le vesti dello stesso attore.
Vado in controtendenza sulla prova di Moretti: secondo me non fa altro che interpretare il suo solito personaggio, recitando quasi sempre sopra le righe, senza molte sfumature. Insomma, non si cimenta in un particolare adattamento al personaggio.

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Ultima risposta 07/11/2009 01.27.52
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Jumpy  @  13/04/2007 19:49:57
   9 / 10
Grandiosi Nanni Moretti e Silvio Orlando, molto (purtroppo) verosimile il personaggio di Botero, Lucchetti ha saputo rendere bene anche "l'atmosfera" degli esami di stato.
Ci sono particolarmente legato perchè la prima volta che l'ho visto ero "sotto" esame di stato.. appunto ;)

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/04/2007 01:26:42
   7 / 10
Non avevo mai commentato "Il portaborse" prima, forse l'avevo rimosso esattamente come molti italiani che hanno rimosso Tangentopoli votando 20 onorevoli pregiudicati nel nostro recente parlamento della Seconda o Terza Repubblica italiana (di destra e di sinistra, sia ben chiaro).
Non è certamente un film impeccabile, a tratti verbosamente paratelevisivo nel linguaggio, ma è un film utile e fondamentale perchè ha reciso tutte le convenzioni che avevano ingessato il cinema italiano per anni, e fatto scomparire nel nulla il cinema politico di Petri e Rosi.
Ha suscitato un vespaio, perchè gli infami per i quali ci prodighiamo tanto e chissà perchè hanno l'arroganza di difendere i propri sporchi interessi.
Lo stesso "Cadaveri eccellenti" di Rosi non ha fatto rumore e provocato reazioni e denunce come questo film di Luchetti: solo che all'epoca di Rosi eravamo nei difficili anni Settanta, non so se mi spiego.
Credo sia la miglior interpretazione di Moretti: il suo Botero è ineffabilmente cinico, e non si dimentica (per inciso grande regista e attore nulla più che discreto secondo me).
Per questo forse la "replica" di "Il caimano" non è stata ugualmente gradita dal pubblico: rivedersi quindici anni dopo, con un panorama ancora più sconcertante di prima, neutralizza gli elettori... che poi vanno a votare (male soprattutto) pur vedendo questo tipo di film

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Ultima risposta 21/09/2016 15.37.28
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  04/04/2007 14:40:35
   8 / 10
Il portaborse è, visti soprattutto i tempi di allora, un coraggioso film politico, sottogenere nel quale gli italiani eccellevano soprattutto in passato con autori come Pontecorvo, Petri, Rosi. Un film che anticipa di un anno il polverone di Mani Pulite. Moretti sfodera la sua migliore interpretazione dando luogo ad un politico senza scrupoli (chi ricorda secondo voi? eheheh) che per il potere passa sopra a tutti e a tutto.
Il personaggio interpretato da Orlando somiglia al Sordi di una Vita difficile, ossia cede per un pò ma si riscatta nel finale.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  22/06/2006 21:28:55
   7 / 10
Buon film piuttosto profetico, con un Silvio Orlando strepitoso ed un Moretti stranamente meno cane del solito. Talvolta la satira crudele cede il passo alla retorica, ma nel complesso il tutto è più che godibile.

franx  @  03/04/2006 22:17:24
   10 / 10
E' un film verità. Quella di tutti i giorni che è difficile portare su pellicola.
Di solito le cose vere restano fisse nei pensieri e diventano 'ricordi'.
Questo film è come un quadro impressionista che essendo già un 'ricordo', anche se dipinto su tela, entra più facilmente nella mente dello spettatore.

Il trucco è tutto qui.

La scena del professore che telefona agli studenti e gli comunica i temi della maturità e quella in cui viene distrutta una bellissima esteticamente (purtroppo è un polmone con 6 cilindri) bmw 320i cabrio, manco a farlo apposta rossa, è emblematica.

E' la fine dell'illusione, il ritorno alla realtà.

tavullia86  @  28/03/2006 09:37:50
   6½ / 10
come film a carattere decisamente politico di nanni preferisco sicuramente palombella rossa......cmq grandissima interpretazione di nanni......veramente......sia qua che nel caimano gli viene proprio bene interpretare i politici assetati di potere.....

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ma insomma viagem....non mi voti neanche questo film?

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento maremare  @  24/03/2006 09:15:49
   7½ / 10
Diretto da Luchetti Moretti sforna un'interpretazione strepitosa.
Film profetico su una certa politica craxiana, che sarà (provvisoriamente)spazzata via da lì a poco.

polbot  @  05/09/2005 13:56:40
   7 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento PAOLUCCIA  @  12/08/2005 02:11:25
   7 / 10
Un Nanni Moretti solo attore interpreta inaspettatamente quello contro cui si e' sempre battuto . Con un'amara analisi su quello che ruota intorno allo sporco e tanto piu' intricato universo politico,dove l'elogio per una disonesta' brillante ed estrosa supera quello dello squallido grigiore di una correttezza definita noiosa. La pellicola risente dell'assenza del tocco di classe del regista che su questi argomenti a lui tanto cari,ha preferito far gestire ad altri il suo dirompente narcisismo.Eccellente Silvio Orlando che con la sua interpretazione riesce a coinvolgere umanamente nelle sofferenze di chi fa da spettatore alle situazioni deludenti che sempre piu' numerose ci circondano.Un'impotenza che se anche trovera' un' inutile reazione di fronte a cio' che e' troppo grande , non sara' stata vana nell'aggiudicarsi il rispetto per noi stessi.

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Ultima risposta 13/08/2005 13.44.21
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