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L'Italia, ma forse anche in altri paesi, piace portare le persone molto in alto, ma prova quasi un gusto sadico nel trascinarle nel fango quando si presenta l'occasione. Enzo Tortora fu vittima di un incredibile errore giudiziario, ma non tanto da dichiarazioni di pentiti e mitomani vari, quando da un drappello di procuratori della repubblica a dir poco dilettanti se non indegni di tale ruolo, perchè sicuramente il "cas" sarebbe già stato archiviato in istruttoria. Il film Zaccaro tiene più all'esposizione delle vicenda giudiziaria che a soluzioni registiche ardite. Scelta condivisibile dal punto di vista didattico, perchè aldilà del valore oggettivo di questo lavoro, Un Uomo Perbene è un film utile. Questo conta.
Zaccaro é un regista presuntuoso e il suo film è sicuramente corretto ma nulla di più, a parte che non aiuta certo a sbrogliare i dubbi sulla vicenda Tortora... Ottime comunque le interpreti femminili
Interessante film sulla vicenda di Tortora. Ne avevo sentito parlare, ma non conoscevo nei dettagli cosa gli fosse successo. Molto bravi Placido e Gullotta
L'altra sera, dopo aver visto l'interessante ricostruzione della tragica storia di Enzo Tortora su La7 mi sono ricordato di questo meraviglioso film, che vidi su Telepiù (adesso Sky) e che non è mai stato prodotto in dvd. Nemmeno la VHS si trova più! Dovremmo fare un appello a Sky perchè lo ritrasmetta. Ammesso che ne detenga ancora i diritti!
Teso e compatto film di denuncia,che racconta i deplorevoli accaduti di uno dei più brillanti e deliziosi uomini di spettacolo della televisone degli anni 60:le storture giudiziarie subìte da un povero innocente,che a causa di un clan di camorristi mafiosi in vena di mettere in mezzo un uomo di successo a caso,per cercare di uscire incolumi da dei loschi giri dagli infimi scopi,suscita indignazione e rabbia,e fa riflettere sull'incredibile riflusso che può avere un sicuro colpevole ai danni di un attonito innocente,addirittura costretto a passare le sue giornate in galera(con i conseguenti e irrimediabili danni fisici e psicologici) in attesa di giudizio.Il film di Zaccaro posside una buona forza emotiva e fa luce su argomenti bisognosi tutt'oggi di essere chiariti:e riesce a elevarsi di poco dalle tante fiction ricorrenti,con una regìa immediata ed essenziale,che cattura i momenti fondamentali di una drammatica vicenda e a renderli credibili sul grande schermo,anche per merito di un cast in parte e in stato di grazia.Placido si conferma una volta di più uno degli attori più versatili del cinema italiano,Gullotta(premio David di Donatello come attore non protagonista)è bravissimo.
un bravissimo Placido da il volto a uno dei personaggi piu controversi della nostra televisione...non conosco bene i fatti reali ma il film va solo da una parte...e cioè a favore del conduttore che viene innalzato a "santo"! quindi non so quanto è attendibile come film biografico... un buon film drammatico che andava bene anche come fiction-tv
Lo andai a vedere al cinema e mi piacque. Una bella rivisitaizone a mio parere di una delle storia più incredibili della giustizia italiana raccontata in modo asciutto.
Un ottimo cast, tutti adeguati. Tutti ben caratterizzati i personaggi, una storia giornalistica, basata su un fatto realmente accaduto, di cui praticamente tutti sono a conoscenza. Bravissimo Leo Gullotta nei panni di Pandico. Una storia tutta italiana raccontata senza autocompiacimenti di alcun genere, alcune delle peggiori storpiature della giustizia che si possa immaginare, magistrati che continuano imperterriti sul loro impianto accusatorio per non far crollare un sistema, quello del pentitismo, che allora credo non fosse ancora ben gestito.