il primo re regia di Matteo Rovere Italia 2019
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il primo re (2019)

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locandina del film IL PRIMO RE

Titolo Originale: IL PRIMO RE

RegiaMatteo Rovere

InterpretiAlessandro Borghi, Alessio Lapice, Fabrizio Rongione, Michael Schermi, Emilio De Marchi, Massimiliano Rossi, Tania Garribba, Vincenzo Crea, Ludovico Succio, Max Malatesta, Vincenzo Pirrotta, Lorenzo Gleijeses, Gabriel Montesi, Antonio Orlando, Florenzo Mattu, Martinus Tocchi

Durata: h 2.03
NazionalitàItalia 2019
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2019

•  Altri film di Matteo Rovere

Trama del film Il primo re

Due fratelli, soli, nell'uno la forza dell'altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.

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Voto Visitatori:   7,02 / 10 (47 voti)7,02Grafico
Miglior direttore della fotografia (Daniele Ciprì)Miglior suono (Angelo Bonanni D'Onofrio, Mauro Eusepi, Michele Mazzucco)Miglior produttore
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior direttore della fotografia (Daniele Ciprì), Miglior suono (Angelo Bonanni D'Onofrio, Mauro Eusepi, Michele Mazzucco), Miglior produttore
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Voti e commenti su Il primo re, 47 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Buba Smith  @  23/09/2023 00:36:46
   6 / 10
Sicuramente non posso dire sia un brutto film.

Anche se non mi ha fatto proprio impazzire.

polbot  @  09/01/2023 23:44:42
   7½ / 10
Che film folle!!! Applausi

Boromir  @  15/02/2022 19:22:59
   6½ / 10
La sperimentazione dei generi attuata da Matteo Rovere pone lo sguardo sul filone storico-epico, e tira fuori una rivisitazione del mito fondativo dell'Urbe più in linea con il realismo viscerale di un Inarritu che non alla sontuosità post-moderna di un Ridley Scott (tanto meno i barocchismi digitali di Snyder). L'uso del proto-latino si avvicina il risultato finale invece alla filologia di Mel Gibson, condividendone le punte sadiche nelle concitate scene di battaglia.
Lo script ha il gran merito di porre l'attenzione sull'eterno secondo Remo (un imponente Alessandro Borghi) e sul suo percorso auto-distruttivo, riuscendo comunque a costruire con la dovuta cura il rapporto con il fratello Romolo, oltre un efficace sottotesto sul peso del destino che muove le decisioni degli uomini. Sorvolando su un terzo atto un po' troppo affrettato, lo spettacolo tiene botta con un'atmosfera ancestrale (a tratti persino da heroic fantasy) che è un piacere per l'occhio.

Niko.g  @  26/12/2021 18:25:56
   6 / 10
Tra il Malick de "La sottile linea rossa" e il Gibson di "Apocalypto", siamo trasportati in territori non abituali, alle origini del mito.
Un progetto decisamente ambizioso per Matteo Rovere che, nel riproporre gli ideali su cui si fondò Roma, non sempre restituisce la complessità di un mondo arcaico e la grandezza del suo alone leggendario.

Rare Hero  @  01/12/2021 01:59:10
   9 / 10
Se il cinema italiano contemporaneo è molto discutibile, questa ne è l'eccezione.
Puro e finalizzato come un'arma.
Senza retorica, senza sovrastrutture, curato in ogni dettaglio: fotografia, lingua, costumi.
Un proiettile dritto in fronte, ovviamente chi ama il mainstream lasci perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  03/06/2021 20:11:53
   6 / 10
Parte benino poi alla lunga la troppa lentezza a mio avviso non paga e la pellicola diventa pesantuccia.. merita per essere un film italiano degno, con un linguaggio difficile che mette in risalto la qualità recitativa. Si apprezza l impegno del regista
Sufficiente.

Beefheart  @  15/03/2021 14:54:50
   6½ / 10
Un film italiano che tutto sembra fuorchè italiano.
Un mitologico cupo, sporco, violento e di poche parole che evoca atmosfere selvagge ed oscure come certe produzioni finniche ed introspettive come il cinema di Malick.
In realtà, a parte il latino arcaico in cui è parlato, è tutto italianissimo, dalle maestranze alle location.
A tratti viene a mancare un po di smalto ed il ritmo segna il passo ma nel complesso è apprezzabile per coraggio, integrità e, relativamente all'italico panorama, assoluta rarità.
Non male anche l'aspetto recitativo degnamente curato da un cast semi-sconosciuto ma all'altezza.

narko80  @  17/02/2021 19:23:58
   8 / 10
Poche volte negli ultimi anni ho visto un film italiano cosi bello.
Mi ha ricordato Valhalla Rising.

daniele64  @  09/02/2021 12:12:14
   7½ / 10
Chi non conosce la storia di Romolo e Remo(lo) se la faccia raccontare dal Berlusca... L' ormai più che promettente Matteo Rovere lancia una sfida al Cinema italiano , realizzando ( con cospicui capitali europei ) una pellicola fuori dagli schemi , che rielabora in chiave realistica il mito classico , rendendocelo più affascinante . Quindi niente divinità , niente cesto nel Tevere , niente lupa ed altre amenità leggendarie . Invece questo è un film che mi ha ricordato " Apocalypto " di Mel Gibson, forse per l' uso del linguaggio originale sottotitolato e forse per l' aura di primitiva violenza che vi si respira . All' inizio ritenevo che forse l' utilizzo della lingua protolatina non fosse indispensabile , che fosse più un vezzo per scimmiottare Hollywood , ma dopo ho dovuto ricredermi . La parlata nell' incomprensibile idioma non distrae l' attenzione dall' azione vera e propria ( anche perchè tutto sommato i dialoghi sono ridotti ai minimi termini ) e conferisce un ulteriore tocco di realismo al tutto . Realismo che è poi uno dei pregi principali di quest' opera , che dimentica completamente il mito favolistico per concentrarsi su di una vicenda ambientata nell' Età del Ferro , un' epoca in cui la violenza , la superstizione, la lotta per la sopravvivenza e contro la natura selvaggia ed ostilmente inospitale erano all' ordine del giorno . Ottime sono infatti le selvatiche ambientazioni laziali , eccellente è la fotografia naturalistica di Daniele Ciprì , belle e realistiche le crude scene belliche , che non lesinano accurati dettagli al limite del gore . Nel cast primeggia il Remo del sempre più bravo Alessandro Borghi , ma anche Alessio Lapice , nel ruolo di Romolo , si dimostra all' altezza . Il resto del cast si può dire che è formato da illustri sconosciuti , alcuni scelti quasi su basi lombrosiane , ma sono davvero tutti perfettamente in parte . Ritmo molto buono , con qualche comprensibile rallentamento nella parte centrale . Una pellicola coraggiosa ed affascinte , meno pesante di quel che temevo , che mi sento di premiare con un bel 7,5 .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  07/02/2021 00:56:43
   8 / 10
Grandissima sorpresa questo film di Matteo Rovere, al di sopra di ogni mia rosea aspettativa.
Il primo re è innanzitutto un grandissimo lavoro. "Grande" sia per quantità che per qualità. Si coglie in ogni fotogramma uno sforzo professionale generosissimo da parte di ogni componente del cast, sia tecnico che artistico.
Opera davvero importante, un film con una straordinaria struttura narrativa, rafforzata dall'ambientazione realistica, dalla fotografia del bravissimo Ciprì e dalla leziosità data dal ricorso ad un latino preclassico. Un'immersione nell'età del ferro davvero prorompente. L'opera esprime una potenza ancetrale, con varie chiavi di lettura, così come nei grandi film. Il senso della spiritualità e come questa abbia un'importanza fondamentale nella costruzione di una comunità, il rapporto tra il libero arbitrio e il destino, l'amore fraterno, la conquista della leadership all'interno di un gruppo, l'autocrazia e la libertà, l'enucleazione del concetto di Dio, partendo dalle forze della Natura, questi alcuni deli filonii riscontrabili all'interno del racconto.
Alessandro Borghi (Remo) e Alessio Lapice (Romolo) sono calati perfettamente nella parte, come tutto il cast. Ogni attore è calato nella parte perfettamente, dai co-protagonisti alle semplici comparse, tutti si sono impegnati.
In particolare Borghi offre una prova attoriale difficile, perché è un personaggio estremamente forte, sfuggevole e grintoso.
Appassionante, coinvolgente, davvero un capolavoro.

simonpietro92  @  21/01/2021 00:46:46
   8 / 10
La media di questo film forse è la conferma che gli italiani non credono nel cinema italiano e soprattutto non hanno visto quello che ho visto io
Mai guardata una pellicola epica del genere fatta da Italiani. Finalmente una storia che riguarda noi fatta da NOI.
I combattimenti sono più che realistici, gli attori sopra le righe e la suspance sempre alta (nonostante il finale già conosciuto).
Uno dei film italiani più belli dell'ultimo decennio

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1 risposta al commento
Ultima risposta 21/01/2021 10.04.05
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marycoff  @  16/05/2020 14:04:52
   8½ / 10
Grandissimo film, grandissimo Borghi: uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, ingiustamente passato quasi inosservato.

altroquando  @  10/05/2020 13:56:33
   7½ / 10
Un film sul ancestrale potere, creativo e distruttivo, del legame fraterno. Prescinde dalla leggenda un po' insipida di Romolo e Remo per andare più a fondo: materico, seminale, prova a rappresentare il chiasmo insito in questo particolare tipo di rapporto umano. Avanzando l'ipotesi che possa costituire l'arché, l'energia viva, di quella impressionante potenza che diventerà Roma.

JesterTheRaven  @  04/04/2020 01:04:02
   7 / 10
Buono su tutta la linea. Peccato per lo "scontro" nel finale che poteva e doveva essere gestito meglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  29/03/2020 13:51:51
   8 / 10
Grandissimo lavoro di Matteo Rovere, che si distanzia anni luce dalla scena nostrana. Un film coraggioso, forte, violento. Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni.

Thorondir  @  18/03/2020 15:08:32
   5 / 10
Mi sono approcciato al film con aspettative forse troppo alte e ne sono risultato molto deluso: la scelta della lingua non sembra essere a conti fatti qualcosa che aggiunge al film, anche perchè i dialoghi non sono poi così presenti. Una storia potenzialmente molto interessante finisce per indugiare fin troppo sull'aspetto mistico/religioso con dei personaggi che sono raccontati più quali simil dei che fragilissimi esseri umani come era a quel tempo. Anche lo scontro fratricida non mi ha convinto. Ma nel complesso l'ho trovato un film semplicemente noioso, che non mi ha mai veramente intrattenuto e dove con il passare dello screentime mi sono ritrovato sempre meno coinvolto nella visione. Molto deluso, forse tra qualche anno gli darò una seconda chance.

Wilding  @  08/03/2020 11:15:44
   7 / 10
Un film potente, originale e di grande impatto visivo. Interpreti all'altezza di una prova non facile.

Febrisio  @  07/03/2020 10:37:25
   7½ / 10
Particolare, coraggioso, dall'atmosfera angosciante immerge nell'imprevedibilità di un mondo in cui gli avvicentamenti a volte brutali arrivano inaspettati. Nel suo silenzio e scenografie ben fotografate si carica di fascino. Un aspetto che ricorda il più violento e onirico Valhalla rising, ma dal canto suo Il primo re vanta una rappresentazione più realistica. Tra leggenda, mito e realtà una particolarità gradita è che incoriusisce e accresce il desiderio di riaprire una pagina di storia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/02/2020 10:51:05
   8 / 10
Progetto folle ma riuscitissimo quello di Matteo Rovere, il quale racconta la storia di Romolo e Remo immergendo lo spettatore in un mondo brutale e spietato, in cui la resa è ancora più aspra grazie all'utilizzo come linguaggio del proto-latino (ovviamente sottotitolato).
Fenomenale quest' odissea selvaggia in ambienti ostili tra boschi, paludi e nemici di ogni genere, ma è anche un percorso contro l'essenza umana stessa divorata dalla sete di potere, spaventata dalla superstizione e soggiogata da un approccio primordiale di natura religiosa. Scontri cruenti, sangue, fango e riti brutali, Rovere risparmia ben poco allo spettatore dando risalto ad una lotta per la sopravvivenza in cui si riversa tutta la sofferenza di chi è costretto ad essere esule. Per il cinema italiano un qualcosa di quasi impensabile, un film totalmente inconsueto rispetto alle solite produzioni tricolori. Non è un mero esercizio di stile, tanto meno qualcosa di inutilmente provocatorio. Massimo rispetto quindi per il coraggio ma non solo: "Il primo re" è senza dubbio un ottimo prodotto cinematografico.

Jokerizzo  @  02/02/2020 12:12:32
   9½ / 10
floyd80  @  08/11/2019 07:42:26
   6 / 10
Una pellicola coraggiosa, soprattutto nel cinema stantio italiano, dove i film di genere latitano.
Purtroppo però una sceneggiatura scialba e senza picchi non rende giustizia ad un'ottima atmosfera e una splendida fotografia.
Certo non mi aspettavo "Il Trono di Spade", però un minimo di spessore ai personaggi, si poteva fare di più. Peccato occasione persa

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  31/10/2019 14:44:14
   6 / 10
Difficile raccontare una storia come questa, fatta piu' di leggenda che di realta'.
Ci prova un buon regista emergente Italiano, e bisogna ammettere che il livello tecnico è tale da non farlo sembrare un prodotto Italiano, e lo dico come complimento ovviamente.
Il racconto pero' l'ho trovato talvolta noioso e ripetitivo, tanti scontri, pochi dialoghi e pochissima indagine psicologica sui due fratelli.
Poteva essere migliore ma non era facile.

Mauro@Lanari  @  04/10/2019 18:10:21
   4 / 10
Rovere si crògiola nella derivatività infettato dall'idea postmoderna ch'il citazionismo sia un valore e non un difetto, un pregio e non un deficit creativo. Gli spettatori possono divertirsi (?) a individuare le (oltre) 50 sfumature di splatter citate, ammiccate, omaggiate, partendo da "Cannibal Holocaust" dell'80 e proseguendo ad libitum. Il film, allora, si riduce a pretesto per l'individuazione dei suoi referenti, mentr'abbozza una mitopoiesi emotivamente spompata e il kolossal da epica shakespeariana affonda già durante lo tsunami dell'incipit.

Mauro Lanari

benzo24  @  24/09/2019 12:10:51
   4 / 10
Non capisco perchè devono sempre cambiare e banalizzare il MITO. Peccato perchè poteva essere una buon film

Trixter  @  02/09/2019 13:38:26
   7 / 10
Film coraggioso e, finalmente, di tutt'altra pasta rispetto alle solite, insulse commedie che ci propina il cinema italiano. Rovere costruisce una pellicola molto interessante, caratterizzata da un'eccellente fotografia, ottime location, scene altamente spettacolari nella loro crudezza. Ho forti dubbi, in verità, sull'ambientazione "preistorica" della vicenda (Albalonga era all'epoca una città ricca ed avanzata, così come si percepiva forte l'influenza degli Etruschi), non penso che Romolo e Remo, al di là delle leggende sulla loro vita adolescenziale, fossero dei trogloditi armati di clava e lancia. Ad ogni modo, il film non annoia e si segue con interesse, nonostante la spettacolarità delle scene iniziali vada via via affievolendosi verso una trama sempre più piatta ma mai monotona.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/07/2019 18:16:33
   8 / 10
Mattia Rovere secondo me è un altro tassello di ottima qualità del nostro cinema. Un film non facile, ma il saper osare, che dovrebbe essere una prerogativa per far rinascere defintivamente il nostro cinema, non manca di certo a questo lavoro. Epico e realistico allo stesso tempo, Il primo re possiede quella forza ancestrale e brutale che non vedevo dai tempi di Valhalla rising. Due fratelli uniti e divisi, destinati allo scontro, tra saggezza e furia iconoclasta. Da esaltare il lavoro alla fotografia straordinario di Ciprì e l'intepretazione ferina di Borghi, certezza del nostro cinema e da non sottovalutare quella di Lapice, perfetto contraltare dello scatenato fratello.

jason13  @  28/06/2019 11:33:22
   8 / 10
Bellissimo. Tutti bravi, regista e interpreti. Ottime atmosfere.

DogDayAfternoon  @  27/05/2019 22:31:32
   6 / 10
Indubbiamente un film visivamente ad alto impatto, quasi hollywoodiano sotto certi aspetti. Usare il latino arcaico sottotitolato dà sicuramente un bel tocco di realismo ma altrettanto sicuramente appesantisce un po' la visione, anche perché i dialoghi visto come è impostato il film non sono nemmeno così pochi e comunque anche sottotitolati non mi sono parsi poi così interessanti.

Sinceramente però mi aspettavo molto di più a livello di trama, parte molto bene ma poi si affloscia su se stesso e diventa sempre più piatto e pesante.

Concordo con chi ritiene che il meglio di sé il film lo dà nella prime bellissime scene.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  26/05/2019 19:17:23
   6 / 10
Vahalla all'italiana è la prima cosa che mi viene da pensare .
Quindi un film con pochi dialoghi , molta azione ,tanta violenza.
esperimento notevole , per realizzazzione e contenuti originali , ma non certo per tutti dato la sceneggiatura un pò povera e ripetitiva .

wallace'89  @  27/03/2019 19:23:19
   6 / 10
Apprezzato oltre i reali meriti artistici, "Il primo re" è un'incursione produttiva interessante e ambiziosa che si muove tra lande selvagge e inesplorate della cinematografia italiana, assestando un buon nuovo standard con cui sarà necessario tenere il confronto. E tuttavia lo fa con un film che azzera le buone promesse di grandeur epica vista in apertura, di cui non sa approfondire lo sviluppo, con una conclusione anti-climatica e svuotata di pathos che fa pensare più al cliffhanger di una puntata televisiva. E in effetti, con l'annuncio di una nuova serie tv in arrivo che ne proseguirà, o ne ripercorrerà i passi, fa pensare al suo pilota.
E si vorrebbe stroncare l'operazione proprio per non aver concesso fino in fondo la possibilità al testo filmico di ricercare una propria peculiare dimensione narrativa ritagliata su misura della sua portata epica e di genere, con climax adatto, piuttosto che alla lunga solo un promo di ciò che verrà. Ottima fotografia del maestro Ciprì.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  11/03/2019 08:57:25
   7 / 10
Film anomalo per la produzione italiana, mi ha ricordato molto valhalla rising. Film fatto di sangue, machismo, crudeltà e fango. Ok la trama non è niente di che ma non se ne sente la mancanza data la tipologia. Eccezionale la fotografia di Ciprì e la colonna sonora. Borghi ancora una volta conferma che è un bravo attore, con lo sguardo da pazzo assetato di sangue e potere. La lingua e i sottotitoli sono apprezzatissimi , sarebbe stato ridicolo in romanesco. Rovere si dimostra un regista "giovane" da tenere d'occhio, avendo già apprezzato veloce come il vento. Bravo. Consigliato a chi non vuole il classico film da bimbominkia

Djenter  @  04/03/2019 22:59:56
   5½ / 10
Sono stato tristemente deluso da questo film, forse colpa di aspettative troppo alte.
Il Primo Re si apre con una scena incredibile, bellissima dal punto di vista artistico e tecnico, ma poi rallenta sempre di più fino ad inchiodare in maniera clamorosa verso il centro; una sezione centrale più dialogata è spesso una scelta giusta, ma quando questi dialoghi sono recitati in latino e scritti con una prosopopea al limite del fastidioso, si rischia di risultare solamente noiosi.
In più i combattimenti (coreografati e realizzati benissimo, soprattutto considerando il budget ridotto) sono sembrati più un esercizio di machismo, con tutta quella moviola, che qualcosa di utile alla trama.

Visualizzatore  @  27/02/2019 18:16:47
   4½ / 10
Davvero deludente.
Sarà anche costato tanto per un film italiano, ma da un punto narrativo è atroce.
Una storia di una banalità allucinante. Empatia con i personaggi meno zero.
I combattimenti sono anche fatti bene ma da un punto di vista emozionale proprio po' a roba.
La scelta del protolatino è apprezzabile per farci entrare in un mondo che non esiste ormai più.
La recitazione di Borghi è buona, quella di L'apice molto meno.


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Comunque questo è il mio parere.

ValeGo  @  24/02/2019 12:30:19
   6 / 10
Considerando che è un film low budget è davvero ben fatto! Borghi ha un' espressività davvero potente che riesce a dominare lo sguardo e l'attenzione. L' atmosfera è truce e potente. Avrei gradito però una maggiore attenzione alla trama dal punto di vista prettamente storico.

boodi  @  17/02/2019 01:48:02
   10 / 10
Potentissimo , crudo , visionario , simbolico , organico , un progetto fuori dai ranghi e fuori dalle consuetudini del cinema italiano , in altre parole un miracolo . non per tutti , ma pur sempre un miracolo.


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cort  @  13/02/2019 19:55:43
   6½ / 10
Film molto violento in stile Apocalypto(i personaggi parlano in latino sottotitolato) che parte molto bene con scene visivamente ottime e di forte impatto. Con il passare del film però, diventa lento e e esteticamente ripetitivo. La trama e forzata ed esagerata in alcuni punt e personaggi, spesso non da le giuste motivazioni o spiegazioni.
Si nota il low buget, ma almeno all'inizio, è sopperito dall'abilità del regista.

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2019 19.39.10
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marcogiannelli  @  07/02/2019 20:25:55
   7 / 10
Un film buono, ma non eccezionale.
Mi è sembrato che Rovere scimmiottasse un pò Apocalypto in alcune dinamiche, tipo la ricerca della brutalità a tutti i costi per evidenziare la bestialità degli uomini dell'epoca. La sceneggiatura (che si sviluppa in pochi giorni, si può parlare di ore addirittura) è troppo campata per aria, prendiamo il personaggio di Remo, cambia letteralmente senza un motivo vero e proprio.
A livello tecnico ci siamo, è pur sempre un film italiano, anche se in alcuni momenti non ho avuto la percezione di Rovere come gran regista (tipo l'ultima battaglia, quella con gli Albani, non è girata bene) mentre in altri (la prima scena) ho avuto l'impressione di un gran cinema, ricercato in alcuni dettagli.
La recitazione mi ha convinto sì e no, dipende da alcuni passaggi e alcuni attori. Secondo me hanno sfruttato poco il paesaggio, è tutto troppo monotono e piatto.
Se piace è un film da 7 a mio avviso, non troppo in là.

mrmassori  @  07/02/2019 13:59:44
   8½ / 10
Spettacolo. Film ottimo sotto tutti i punti di vista. Attori calati perfettamente nelle loro parti, ambientazioni fantastiche, ottimi make-up, belle musiche, regia pienamente consapevole di come si gira un ottimo film e così via. Un film crudo, spietato e violento così come sono gli esseri umani. In passato come lo sono adesso.
Ci vorrebbero altri film In italia, fatti così bene e invece purtroppo siamo inondati di fango, come nella scena iniziale del film.

Manticora  @  06/02/2019 17:09:09
   7 / 10
Buon film, vale la pena vederlo, purtroppo nonostante lo sforzo produttivo ho il timore che il film non sarà un successo, ma comunque un buon tentativo, necessario per rilanciare il cinema di genere italiano. Matteo Rovere dimostra indubbiamente di avere le capacità registiche e produttive per reggere un progetto del genere. Il problema se mai è se il pubblico italiano è pronto a passare dai cinepanettoni e le commedie di Zalone a impegnarsi con un cinema che ha un pò più di consistenza. Non siamo dalle parti del trono di spade, ma più da quelle di apocalipto, in cui anche i dialoghi ridotti comunque all'osso sono importanti, anche se sottotitolati, dato che si parla latio arcaico. Le location funzionano, tutto il comparto tecnico è di notevole rilievo, considerando che sono stati adoperati almeno 12 make-up artist, per non parlare degli effetti prostretici, con cadaveri e ferite varie. Un livello difficilmente uguagliato nelle produzioni nostrane, infatti ci sono soldi belgi nel comparto produttivo. La prima parte coinvolge, la cattura dei gemelli, la prigionia, il sacrificio insomma tutto ben fatto, complice anche la location notturna che è fondamentale, poi nella seconda parte il film rallenta, un pò troppo, inoltre alcune situazioni sono spinte troppo al limite

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In tutto questo il rapporto tra i due fratelli si spinge fino alle estreme conseguenze, e comunque nel finale lo scontro contro gli uomini di Alba è poco credibile, sopratutto per i superstiti. Un plauso comunque al tentativo di fare un film "storico" sporco di sangue e fango e che abbia la credibilità necessaria, purtroppo il film si chiude con un finale un pò troppo affrettato, ed è evidente che si poteva fare di più, spero solo che comunque non sia l'unico tentativo del nostro cinema di risollevarsi.

Larry Filmaiolo  @  05/02/2019 15:59:49
   7½ / 10
Ottimo. Prima parte al cardiopalma, funziona decisamente meglio della seconda. Apocalypto contro il peplum contro Valhalla Rising con una storia contro sarcazo, pochi fronzoli e tanto survival. Enorme lavoro da parte di tutte le figure professionali coinvolte e uno spessore palpabile anche se altalenante. Plauso.

fabiob  @  04/02/2019 12:01:41
   8 / 10
Apocalypto all'italiana, il film mi ha ricordato molto il film di Mel Gibson, ma rimane comunque un film fa vedere, non è di sicuro il classico film italiano.

Elmatty  @  02/02/2019 21:48:16
   7½ / 10
Ci sono registi in Italia che se si danno i giusti mezzi riescono ad elevare il nostro cinema ad uno sguardo più internazionale.
Matteo Rovere è uno di questi registi.
Un regista che avevo apprezzato molto in "Veloce come il vento" e qui in questo "Il primo re" conferma le sue qualità.
Tralasciando la veridicità storica dell'evento (che qui lascia molto a desiderare) il film si concentra di più sulle motivazioni e convinzioni dei due fratelli Romolo e Remo.
In questo Rovere riesce a dare un'impronta ai due protagonisti molto marcata che ci fa immergere dentro di loro.
La scelta di girare il tutto in latino arcaio si rivela azzeccata, ci immerge ulteriormente in questo mondo sporco e selvaggio che era l'Italia centrale nel 753 A.C. in cui sorgerà la Città Eterna e nucleo del suo immenso impero.
Tecnicamente il film è da standing ovation: girato tutto in luce naturale, la fotografia è davvero incredibile, un plauso strameritato.
La regia è ottima, con interessanti movimenti di macchina e molto funzionale nei momenti chiave della vicenda.
Colonna sonora giusta e non invasiva anche se utilizzata un po' poco.
E qui veniamo ai difetti.
Uno su tutto la sceneggiatura: trovo azzeccata la scelta di non usare troppi dialoghi e quelli che ci sono sono molto brevi e semplici d'altronde non si deve correre il rischio di stancare lo spettatore che deve leggere quello che viene detto, ma ho notato alcune forzature nel suo svolgimento.
I nostri protagonisti sembrano avere per un'ora buona un'evoluzione bloccata per poi esplodere prepotentemente e troppo frettolosamente per tutta la seconda ora, la maturazione e evoluzione dei protagonisti avviene troppo in fretta e troppo innaturale.
Senza contare che i personaggi secondari sono molto bidimensionali.
Poi ho trovato una scena che fa presagire quello che deve avvenire nei minuti successivi togliendo di fatto il pathos.


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Un secondo difetto che gli imputo è il ritmo: molto blando nella prima parte, un po' più movimentato nella seconda ma in alcune scene non riesce a far trasmettere allo spettatore quello che le immagini vorrebbero dire.
In questo anche un montaggio non ottimale che ho notato in alcune scene contribuisce a non far crescere il ritmo.
Per concludere.
Sicuramente un prodotto italiano di alto livello, un po' diverso dal solito, che mostra quanto questo Rovere abbia un gran talento alla regia, qualche difetto di troppo che non mi fa dare un voto più alto ad un "Il Primo Re" che nonostante tutto mi è davvero piaciuto.
Consigliato.

TheLegend  @  02/02/2019 17:28:11
   7 / 10
Film italiano come se ne vedono pochi,con qualche attore di qualità in più e una sceneggiatura migliore sarebbe potuto essere un piccolo gioiello.

jorge2388  @  02/02/2019 11:21:29
   7 / 10
Il primo re è un progetto ambizioso e interessante per l'industria cinematografica italiana. Un prodotto che strizza l'occhio alla grande distribuzione internazionale, puntando sull'abbattimento della barriera linguistica grazie all'utilizzo di una lingua morta e la necessità di sottotitolare il film. Ricordiamo come tutto ciò era già stato proposto da Mel Gibson diversi anni fa con "La passione di Cristo" e "Apocalypto".
Il film è espressione delle grandi capacità e possibilità che il cinema italiano può esprimere. Una regia ottima che mi ha personalmente sorpreso per la maestria con cui sono girate le scene d'azione, attori che sono riusciti a caratterizzare molto bene i propri personaggi. Mi hanno sorpreso soprattutto i comprimari più dei due protagonisti. Altra nota di merito la capacità di girare in Italia il film, valorizzando degli ambienti e dei paesaggi che troppo spesso dimentichiamo di avere così vicino.

Passiamo però a quelli che personalmente ho trovato degli aspetti negativi di una pellicola che comunque promuovo a pieni voti. Innanzitutto, il ritmo. Nonostante le scene di azione fossero state inserite sapientemente per movimentare il film, ho trovato dei momenti un po' troppo "lenti" e annoianti. Altra cosa, i rimandi ad altre pellicole. Non so se sia una scelta voluta come una sorta di citazione o semplicemente per rendere il prodotto più internazionale, ma ho trovato molti riferimenti ad altri film e serie di successo. Ad esempio, Remo coperto di fango durante una delle sue battaglie mi ha ricordato Jon Snow nella battaglia dei bastardi, Romolo malato sembrava Di Caprio in "the Revenant" e non ho potuto non sorridere quando Remo si è proclamato re; per via dell'abbigliamento e del gruppo di personaggi di cui era alla guida mi ha ricordato troppo "Attila flagello di dio".
Comunque prodotto promosso nonostante lo abbia trovato poco originale.

suzuki71  @  02/02/2019 10:27:46
   7½ / 10
Un film:

#impressionante (scena iniziale da urlo)
#coraggiosissimo (gli attori recitano in latino arcaico)
#rude (le scene di combattimento sono molte e molto realistiche)
#virile (nessuna seduzione d'amore dei sessi, corpi che soffrono e si torcono dal dolore)
#ben interpretato (i due protagonisti sono da applausi)
#lento (può sembrare strano, ma le scene saranno in totale una decina, a volte molto lunghe)
#splendidamente fotografato (Ciprì!!)

Da vedere.

Venticello  @  01/02/2019 14:56:24
   8 / 10
Visto ieri sera. Il film é davvero bello e merita di essere visto. Sembra un film americano per come é stato girato e per le sequenze di combattimento. Penso che questo film avrá molto mercato all'estero. Personalmente sono molto contento che in Italia si facciano finalmente film di questo tipo. Spero che il film ottenga il successo che merita. Ottimi gli attori, con il solo Borghi attore famoso. Molto bravo il regista Matteo Rovere che già avevamo ammirato nel sorprendente Veloce come il vento. Ripeto: Forse un cast con nomi più altisonanti, magari con una star straniera avrebbero attratto piú pubblico; ma comunque, confido in un buon passaparola. Consigliato.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  31/01/2019 22:00:28
   7½ / 10
Dalle sequenze iniziali mi sono reso conto che dietro la cinepresa c'è un regista, giovane, ambizioso e tecnicamente preparato. Italiano. Si, questa è la prima impressione che fa Il Primo Re: orgoglio. Rovere si conferma regista maturo e audace, come nessuno. Imperfetto nella sua ostinata ricerca di rigenerare il film di genere. Se con Italian Race ha fatto quasi centro, qui si è puntato in alto e mancato il centro con lo script. La tessitura drammaturgica dei due protagonisti è efficace, ma attorno è tutto un po' vago. Gli attori, tolti i tre protagonisti, lasciano a desiderare, poco aiutati da una scrittura poco attenta a dare profondità a ai diversi caratteri (ad eccezione di Massimiliano Rossi, molto efficace). La successione della storia è ribellione all'oppressore, acquisizione del potere che porta alla corruzione dell'anima.
Il film percorre una traiettoria diritta, senza sorprendere più di tanto, senza regalare sequenze indimenticabili. Un film deve avere 3 o 4 momenti eccezionali altrimenti è tecnica e lo spettatore rimane seduto a vedere un bel film.
Chapeau a Rovere, comunque.

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