il profeta regia di Jacques Audiard Francia 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il profeta (2009)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL PROFETA

Titolo Originale: UN PROPHÉTE

RegiaJacques Audiard

InterpretiNiels Arestrup, Alaa Oumouzoune, Gilles Cohen, Adel Bencherif, Tahar Rahim, Sonia Hell, Pascal Henault, Salem Kali, Jean-Philippe Ricci, Reda Kateb

Durata: h 2.35
NazionalitàFrancia 2009
Generegiallo
Al cinema nel Marzo 2010

•  Altri film di Jacques Audiard

Trama del film Il profeta

Condannato a sei anni di prigione Malik El Djebena, non sà leggere, nè scrivere. Ha diciotto anni è solo al mondo e sembra molto più piccolo e sperduto di tutti gli altri carcerati rinchiusi insieme a lui. Malik finisce presto per indurirsi e guadagnarsi il rispetto del gruppo di corsi che comanda all'interno del carcere. Ma altrettanto presto, grazie alla sua furbizia, riesce a tessere una sua rete di relazioni che sfugga al controllo dei corsi.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,20 / 10 (136 voti)7,20Grafico
Miglior FilmMigliore regiaMiglior attore protagonista (Tahar Rahim)Miglior attore non protagonista (Niels Arestrup)Miglior attore debuttante (Tahar Rahim)Migliore sceneggiatura originaleMigliore fotografiaMiglior montaggioMigliore scenografia
VINCITORE DI 9 PREMI CÉSAR:
Miglior Film, Migliore regia, Miglior attore protagonista (Tahar Rahim), Miglior attore non protagonista (Niels Arestrup), Miglior attore debuttante (Tahar Rahim), Migliore sceneggiatura originale, Migliore fotografia, Miglior montaggio, Migliore scenografia
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il profeta, 136 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  17/04/2010 15:19:59
   9 / 10
A salvarsi non sono mai gli "eletti" o i "giusti" bensì i peggiori, i "cattivi", quelli che sanno adattarsi. Su questa difficilmente digeribile conclusione si consumò il dramma prima spirituale e poi fisico di Primo Levi. Lo scrittore torinese si riferiva ai campi di concentramento, ma, mutatis mutandis, ogni luogo ristretto di detenzione o comunque di convivenza forzata rispetta queste terribili leggi primordiali ("Arcipelago Gulag" non era da meno, tanto per rimanere in tema...). Il carcere moderno non sfugge a queste atrocità, nonostante i (goffi) tentativi di umanizzarlo per renderlo quello che dovrebbe essere: luogo di recupero e non di mera punizione.

Audiard pigia l'acceleratore e senza troppi fronzoli, con poche, decise "pennellate" iniziali ci fa piombare dentro uno degli inferni moderni (la prigione, per l'appunto) raccontandoci del classico poveraccio di origine maghrebina finito probabilmente per ingenuità in carcere e comunque non in grado di difendersi nonostante le formali premure con cui viene accolto nel mondo penitenziario (l'impotente avvocato d'ufficio, l'inutile e beffardo questionario d'ingresso, il primo giorno di "ambientazione" in una cella speciale, ecc.). A questi "zuccherini", buoni per tener tranquilla la coscienza di chi sta fuori, si contrappone la durissima realtà del cellulare (che sembra un insieme di gabbie per cani), la durezza del regolamento carcerario e, soprattutto, la cattiveria umana che lì si esprime ai massimi livelli senza alcun freno o ritegno.
A questo punto il gioco diventa esattamente quello proposto materialmente dal boss còrso (uno straordinario Niels Arestrup) al "piccolo" Malik (l'altrettanto stupefacente Tahar Rahim, nuova star del cinema d'oltralpe): uccidi o sarai ucciso. Scatenata la primordiale legge di sopravvivenza, ogni morale crolla e tutto giustifica il fine ultimo. Così cresce Malik, "profeta" dotato di una straordinaria forza intuitiva, grandissima intelligenza nell'apprendimento, tutta la forza e l'energia di un ventenne.
Ma la sua crescita (come quella di ognuno di noi) passa per traumi successivi dai quali lui impara prima e meglio degli altri soprattutto padroneggiando all'inverosimile la comunicazione verbale (parla 3 lingue "sapendole parlare" ad ogni autoctono) e quella non verbale fino a diventare un "boss" in piena regola. Con qualche sentimento in più (da mettere da parte quando serve), ma pur sempre boss.

Cinematograficamente, l'autore del notevole, originale thriller "Sur mes lèvres" ("Sulle mie labbra" cui questo "Profeta" mutua il tema della comunicazione come mezzo affermativo di sé), si muove a suo agio nello stile ormai collaudato della docu-fiction. Ma l'occhio del cinefilo smaliziato noterà che la costruzione di ogni singola sequenza è tutt'altro che casuale e tutt'altro che semplice: osservate attentamente la famosa sequenza dell'omicidio con la lametta, per esempio; oppure quella della consegna della valigetta al boss còrso; o ancora quella della resa dei conti a casa di Khalif l'Egiziano. A questo stile, reso ancor più "attendibile" e televisivo dai fermo-immagine con i nomi dei personaggi nel bel mezzo delle azioni, fanno parte di apparenti marziani caduti sulla terra le varie sequenze oniriche che, dall'omicidio con la lametta fino al finale, "irrompono" a mo' di visioni nella mente del "Profeta" e negli occhi di noi spettatori. In quegli intermezzi, prima appena accennati, poi via via sempre più pregnanti (magistrale la sequenza in cui alla visione dei daini fa seguito l'estremo realismo dell'incidente stradale in cui viene investita una di queste bestiole a interruzione violenta di uno dei dialoghi più tesi del film), Audiard mostra davvero la differenza tra "fare cinema" e " fare televisione"; tra l'impostura della "docu-fiction" e l'onestà del tacito accordo tra autore e pubblico che c'è nella "fiction"; tra falsa (im)moralità e Morale (anche se scomoda).

Nota di merito, infine, alla colonna sonora che spazia tra rap gridati, melodie arabeggianti discrete, cover interessantissime (su tutte la canzone dei titoli di coda). L'autore? Vi dice niente il nome di Alexandre Desplat? Ebbene sì: oltre ad aver già lavorato con Audiard essendo stato l'autore delle musiche di "Sur mes lèvres", è lui ad aver firmato gli spartiti hitchcockiani de "L'uomo nell'ombra" di Polanski... Che dire? Quando la classe non è acqua...

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/04/2010 15.24.54
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknowna real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter manblack dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfalto
 NEW
come se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follementehello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretici am martin parri colori dell'anima - the colors withinil mestiere di vivere
 NEW
il migliore dei maliil mio giardino persiano
 NEW
il nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrim
 NEW
io non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 NEW
la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'erede (2025)liliana
 NEW
l'orto americanoluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)
 NEW
mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
nella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentipaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darling
 NEW
the bayouthe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059398 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net