il profumo della signora in nero regia di Francesco Barilli Italia 1974
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il profumo della signora in nero (1974)

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locandina del film IL PROFUMO DELLA SIGNORA IN NERO

Titolo Originale: IL PROFUMO DELLA SIGNORA IN NERO

RegiaFrancesco Barilli

InterpretiMimsy Farmer, Maurizio Bonuglia, Mario Scaccia, Orazio Orlando

Durata: h 1.45
NazionalitàItalia 1974
Generehorror
Al cinema nel Febbraio 1974

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Trama del film Il profumo della signora in nero

Silvia, direttrice di un lavoratorio di chimica, da bambina ha ucciso la madre. Il delitto, rimasto sepolto nell'inconscio della donna per anni, viene revocato dalla setta di un letterato senegalese che pratica la magia nera. Lo scopo della setta, di cui fa parte anche il fidanzato di Silvia, è quello di trapiantare a Roma alcune pratiche cannibaliche. Gli adepti portano Silvia alla pazzia per indurla al suicidio e potersi così nutrire del suo corpo.

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Voto Visitatori:   6,25 / 10 (28 voti)6,25Grafico
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Voti e commenti su Il profumo della signora in nero, 28 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Italo Disco  @  17/09/2024 15:52:11
   6½ / 10
Eccentrico ma per gran parte dell' esposizione succede poco e la Farmer non è così luccicante. Non male male perché ha un certo fascino, in particolar modo nel finale e la Roma notturna è ben catturata.

antoeboli  @  25/04/2023 14:19:03
   8 / 10
Sotto la regia di Francesco Barilli, attore, e poi passato dietro la macchina da presa, questo è uno di quei film ritenuti cult dagli appassionati di genere.
Sotto una direzione solida, Il profumo della signora in nero, vuole affrontare il rimorso, la religione e le sette segrete, attraverso la storia di una direttrice di un laboratorio chimico interpretata da un'ottima Nimsy Farmer, vista qualche anno prima con Dario Argento.
Uno di quei film che parte bene, poi si crogiola su se stesso in un momento di lentezza, per poi rivelarsi in tutto il suo essere ed esplodere in un finale che è uno dei piu' agghiaccianti mai visti.
Ancora oggi, questo risulta una pellicola inquietante, forse pure troppo per alcuni aspetti, con delle musiche di un giovane Piovani, che sono una nenia che accompagna la protagonista nel suo oscuro passato.
Uno di quei film ancora oggi di nicchia per buona parte del pubblico, ma che ritengo assolutamente da consigliare.

albert74  @  02/06/2017 02:48:07
   6½ / 10
film particolare ispirato spudoratamente a Roman Polanski, in cui si vorrebbe creare la tensione nell'attesa di qualcosa che sembra accadere da un momento all'altro...ma però non accade.
Praticamente per quasi tutta la durata del film non succede quasi niente. Il finale, crudo più che crudele, è l'unico momento in cui si vede qualcosa. Per il resto siamo al limite tra il triller e l'onirico senza però dare una svolta in nessuno dei due sensi.
Ottime le riprese e la fotografia in generale ma si ha l'impressione che il film rimanga sospeso in un limbo senza riuscire a spiccare il volo.
Vale la pena vederlo per le inquadrature curatissime, per i particolari degli ambienti. Ma, per molti tratti, il film è noioso e neanche poco.

DitaAppiccicose  @  26/06/2016 17:35:47
   6½ / 10
Un film con alcuni pregi ed altrettanti difetti.
Per più di un'ora non succede niente, gli avvenimenti sono propedeutici ad un qualcosa che dovrà accadere ma che, per l'appunto, non accade.
Il ritmo è lentissimo ed il film, che parrebbe essere un thriller senza assassini né vittime ( con qualche strizzata d'occhio a Roman Polanski ), è di una noia mortale. A salvarlo contribuisce una regia che è efficace senza ricorrere a virtuosismi ed un'ottima fotografia, ma sarebbe troppo poco per garantire la sufficienza alla pellicola.
Poi, negli ultimi trenta/quaranta minuti le cose cambiano.

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Un finale quindi spiazzante, eccessivo, che fa virare all'horror un film che fino a quel punto era stato un discreto ma noiosissimo thriller psicologico.
Peccato che l'aspetto della pazzia della protagonista non risulti molto amalgamato con le trame dell'inquietante setta, ma comunque il finale, la regia e la fotografia riescono a ripagare almeno in parte la fatica che si è fatta per arrivare fino in fondo...

dagon  @  03/10/2015 16:15:00
   5 / 10
Simil Polanskata nostrana che inizia in modo promettente (piano sequenza, suggestioni tenebrose del quartiere Coppedè di Roma), ma via via scivola nel tedioso per arrivare ad un finale che non ho apprezzato per niente. Ha i suoi estimatori. Non sono tra loro.

sweetyy  @  19/07/2015 18:00:45
   3 / 10
Trama senza senso...alcuni vedono analogie con Repulsion o Rosemary's baby, io non ne vedo nessuna..

GianniArshavin  @  14/05/2014 14:48:27
   6½ / 10
Poco considerato all'uscita , "Il profumo della signora in nero" è un film rivalutato negli ultimi anni e che segna l'esordio dietro la macchina da presa per Barilli .
Nel realizzarlo il regista pesca a piene mani dalla "trilogia dell'appartamento" di Polanski dando vita ad un buon prodotto che però poteva essere migliore.
I difetti principali del titolo si riscontrano in una lentezza troppo calcata e in una non omogeneità dei temi trattati.
La trama è interessante e vede una discreta Mimsy Fermer sprofondare nel tunnel della follia , guidata dalla mano occulta di una setta misteriosa. Il problema sorge quando i due fulcri della vicenda , la pazzia indotta e la setta , risultano quasi due copri a se e non un unico grande disegno. Se Barilli fosse riuscito a compattare per bene le due cose ora parleremo di una pellicola ben più apprezzata e celebrata.
Malgrado questi difetti l'opera comunque merita una visione , grazie ad una regia raffinata , ad una colonna sonora coinvolgente e soprattutto grazie ad un finale pazzesco e allucinante.
Dignitosi gli interpreti mentre la tensione non è molto alta per via del già citato ritmo blando.

DeepRed81  @  29/12/2013 14:15:23
   6 / 10
A distanza di qualche anno dall'acquisto, ieri mi son deciso a vedere questo film. Che dire, in realtà l'ho trovato abbastanza noiosetto. Trama confusa e diverse scene piuttosto ridicole senza significato. Non male la Farmer, fa la sua parte, e mi sono piaciute le musiche. Ma non basta a salvare questo film, per me appena appena sufficiente, ma evitabile tranquillamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  04/11/2013 13:00:38
   5½ / 10
Horror made in Italy confuso e pasticciato. La parte centrale è piuttosto monotona e sfocia in un finale assurdo.
Molto materiale messo nel minestrone, ma il sapore non è buono.
Si poteva fare di meglio.

tris  @  30/09/2012 20:00:49
   4½ / 10
Nè bello nè brutto discretamente realizzato (abbastanza raffinato), ma neanche utile (trama stravagante e un po' insulsa), debitore di Bava e di Freda.

Invia una mail all'autore del commento Larry King  @  22/08/2012 10:57:33
   9 / 10
Troppo spesso definito dalla critica una sorta di "Rosemary's baby" de noatri, in realtà si rivela un capolavoro dimenticato e nascosto sin dalla prima scena, un lunghissimo e geniale piano sequenza da seguire senza fiato, ingannevole nella costruzione dove ogni inquadratura smentisce la precedente e ci catapulta subito nella mente della protagonista, la quale mente si rivela essere personaggio stesso dell'intreccio. Debitore soprattutto di Freda e Bava nello stile, ma riadattandoli in un modo assolutamente personale, mischiando liberty e psichedelia, rilegge l'opera di Polanski e ne diventa una scheggia impazzita. Furbo piuttosto il doppiaggio italiano, che fornisce ad alcuni personaggi che possiamo definire paralleli fra le due opere le stesse voci. Peccato che di Barilli possiamo vedere ben poco, a causa probabilmente della scarsa distribuzione che hanno avuto le sue opere, superficialmente catalogate come film di genere. Un caposaldo non solo degli anni 70 e non solo, a dividere un'ipotetico podio con "profondo rosso" e " la casa dalle finestre...".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/03/2012 14:46:14
   6 / 10
Secondo me deve troppo a pellicole come Repulsion di Polanski, regista di cui Barilli con molta probabilità, prova una certa ammirazione. Tutto sommato è una pellicola che ho apprezzato, anche se non mancano i difetti come un ritmo troppo blando, come blanda è la capacità di farti precipitare nella follia della protagonista, malgrado una brava Farmer. Il tema del cannibalismo è la classica variante di Rosemary's baby, ma dopo il breve accenno iniziale, viene completamente messo da parte per ritornare in maniera forzata solo nel finale. A mio parere Barilli ha messo troppa carne al fuoco (sic!), non riuscendo a trovare il giusto equilibrio all'interno della pellicola. Non mi sento comunque di bocciarlo.

Leonardo76  @  22/11/2011 21:26:54
   5 / 10
Tutto già visto altrove, finale sopra le righe.

edmond90  @  09/11/2011 09:38:50
   4 / 10
Totale delusione su tutti i fronti.
Ho letto altrove che questo film supererebbe addirittura i migliori film di Polanski per originalità e capacità di provocare tensione.
Sarà,ma a me questo inutilissimo guazzabuglio di idee riciclate ha soltanto annoiato e infastidito.
Barilli avrà pure un indubbio talento visivo(non per altro proviene dalla pittura),ma secondo me non riesce affatto a metterlo al servizio di una storia che fa acqua da tutte le parti nonostante le invitanti premesse iniziali.
Tra sedicenti stregoni che straparlano di riti e magie,ridicolissime apparizioni di fantasmi del passato e pietosi spiegoni psicologici sul comportamento idiota della protagonista il film naufraga fino ad arrivare quasi all'inguardabilità.Non si risolleva neanche nello scontato finale,da molti ritenuto addirittura sconvolgente(???).
Gli attori sono tutti penosi,in special modo la protagonista,una Mia Farrow dei poveri che più che empatia provoca solo compassione e senso del ridicolo.

PaulTemplar  @  04/11/2011 16:19:24
   8 / 10
Cosa è reale e cosa no, in questo film? Forse è reale l'africano, che con tono serio dapprima e scherzoso alla fine, dice "Laggiù nel nostro paese esistono ancora alcune sette che ogni anno scelgono delle vittime a loro insaputa. Con fatture terribili e pratiche demoniache li portano alla follia…e alla morte. E' una sfida alla morte, all'occulto, alle tenebre e la vittima morirà con un antico sacrificio. Occorre tempo… e pazienza… per entrare in un cervello. E' una prova di forza mentale dell'uomo contro la sua debolezza. Ah ah ah ah! Le ho fatto paura? Stavo solo scherzando, signorina Silvia…."
Così come reale (forse) è il vecchio amante della mamma, che la segue fino alla vecchia casa dove abitava da bambina, che cerca di stuprarla, e che Silvia uccide con un colpo di sasso alla testa. Di reale ad un certo punto sembra esserci solo la follia che possiede come un demone, minuto dopo minuto, la fragile mente di Silvia, catapultandola attraverso esperienze, visioni, incontri, che sembrano frutto del sogno, o, specularmente della dimensione dell'incubo. Questa è solo una delle chiavi di lettura del film; ognuno può in effetti leggerci quello che crede, guardare ad esso come il semplice racconto della deriva della personalità della protagonista, oppure vederci un thriller un tantino elaborato e forse incomprensibile.
Ma nessuno può dire di restare deluso dall'accavvalarsi delle immagini, costruite con arte e perizia, e rese scenograficamente con grande abilità e mestiere. semplicemente perfetta è Mimsy Farmer, grande attrice alle prese con un ruolo complicatissimo e di difficile resa. Compito svolto alla perfezione, perchè è proprio il personaggio di Silvia a creare inquietudine, sorpresa, sgomento. Un personaggio inafferrabile, perso in un mondo inaccessibile, siderale.
Un film bello, straordinariamente bello; i pochi ad averlo stroncato sono i soliti scribacchini che al cinema andavano a sorbirsi film cecoslovacchi con sottotitoli in coreano. Quelli, cioè, che dal cinema ricavano l'unica cosa che per loro conta davvero: uno stipendio. Un cenno agli attori, tutti in stato di grazia; l'enigmatico Mario Scaccia, il perfido e laido Orazio Orlando, la bella Carla Mancini, sempre ad alto livello nelle sue interpretazioni. E poi lei, la citata Farmer; non bella, ma magnetica e felina come poche altre.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  23/10/2010 01:19:58
   5½ / 10
Horror d'atmosfera, molto affascinante dal punto di vista estetico e con una cura del dettaglio superiore alla media dei film di genere che si producevano in quel periodo. Barrilli dimostra di saperci fare e azzecca almeno un paio di momenti assolutamente notevoli. La sceneggiatura però saccheggia sia il Polanski di "Rosemary's baby" e "L'inquilino del terzo piano" che quel gioiello del macabro che era l'episodio felliniano del Toby Dammit in "Tre passi nel delirio". E il film è talmente noioso che c'è il rischio di essersi già addormentati prima dell'elaboratissimo e sconvolgente finale.
La Farmer imita Mia Farrow ma ogni paragone cade nel vuoto.
Strepitosa colonna sonora di Nicola Piovani.

pinhead88  @  01/07/2010 12:55:58
   3 / 10
Ahimè,anche se non l'avrei mai pensato,mi ritrovo d'accordissimo con il commento di Cash.di uno schifo e un piattume unico.l'idea di base mi ispirava moltissimo,cercando di trovare sprazzi di originalità e genio,invece trattasi solo di un noiosissimo e inutile esercizio di stile.fotografia curata,scenografia idem,tutto curato tranne le basi del plot,lente e soporifere come poche.mai un colpo di scena,mai una sequenza memorabile,tutto già visto e rivisto nella sua scialba e inconsistente formalità.forse il regista voleva in qualche modo creare uno stato di angoscia e alienazione interiore stile Polanski che lentamente arivasse allo spettatore,ma è proprio qui che fallisce alla grande.da notare inoltre anche la freddezza e l'antipatia della protagonista,per niente in grado di trasmettere nessun tipo di emozione negativa,soltanto un piattume assoluto,quasi da fiction.quelli che dovrebbero essere poi gli incubi della stessa riuscirebbero anche a stendere un cavallo per quanto risultino idioti e privi di mordente.mi aspettavo davvero un capolavoro nostrano,pieno di pathos,mistero,e perchè no anche di sangue.ma niente,niente di tutto ciò,soltanto noia e una profonda delusione.di circa un'ora e quaranta riesce a salvarsi in extremis soltanto l'ultima sequenza finale di appena un minuto.poco sangue anche qui,ma tutto sommato è la scena più interessante e profonda del film,il resto sono davvero dei risultati di scarsissima fantasia e inventiva,zero originalità e zero tensione.quindi la mia valutazione è di dovere.

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4 risposte al commento
Ultima risposta 06/11/2011 14.42.12
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GodzillaZ  @  28/01/2010 01:24:32
   8 / 10
Film molto bello.
Lo stile mi ha ricordato molto Polanski in "Rosmary" e "L' inquilino".
La parte migliore è comunque quella visiva, con fotografia bellissima e ambienti perfetti.
La bella Mimsy Farmer fa bene la sua parte come anche il resto del cast.
Tutto il film gira intorno alle conseguenze del trauma avuto dalla protagonista in tenera età, conseguenze che la porteranno al delirio. Il tutto raccontato in modo da creare un bel pò di nonsense e disorientamento.
Il finale da una sterzata decisa lasciando basito lo spettatore.
Il ritmo è un pò lento ma non deluderà gli appassionati.

DarkRareMirko  @  09/01/2010 00:15:51
   8½ / 10
In assoluto tra i migliori horror/thriller/mistery degli anni 70, girato da un Barilli (attore nel meraviglioso Prima della rivoluzione di Bertolucci) molto in forma, che usa suggestive tecniche registiche che molto ricordano Polanski ed Argento.

Belli anche i colori, la fotografia, le continue divagazioni della trama che, pur non risultando mai charissima, coi suoi continui rimandi al apssato nonchè coi suoi collegamenti immaginari/fantastici, sà comunque rendere interessante un film già di per sè felice.

Finale cannibale cruento, trucido e traculento.

Perfetto lo score musicale del premio Oscar Nicola Piovani.

Someone  @  10/12/2009 09:53:52
   7 / 10
Piuttosto bizzarro.

Bella la fotografia e l'uso delle luci (stile Bava senior).

Un film girato con gusto, eleganza e cognizione.

h.chinaski  @  05/10/2009 15:07:42
   10 / 10
capolavoro del cinema di genere(e non solo) italiano!!!il talentuoso Barilli(questo il suo unico exploit ,anche se pensione paura con luc merenda non è male...)ci dona una storia macabra ,trasognata e poetica.Film molto affascinante a metà strada tra il polanski e il fellini di tobby dammit.belli i rimandi all'Alice di l.carrol.mimsy farmer(la si può apprezzare nel buon Macchie solari)e dolce e schizzata alo stesso tempo,le musiche di Piovani valgono da sole il prezzo del biglietto.
film amato all'estero e sconosciuto in italia(...sempre lo stesso ritornello...),piace molto al regista di Martyrs(grazie al ***** direte voi)
cercatelo,vedetelo ed amatelo(non potreste fare altrimenti)

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Drugo.91  @  30/08/2009 12:25:10
   7 / 10
buon esordio di Barilli, lo stile , l immagine, l angoscia sono ottimamente realizzati, ma con qualche buco nella storia e molte scene che spingono inutilmente il pedale sulla suspance risultando un pò insistenti
il difetto principale della pellicola comunque è l eccessiva lentezza che fa perdere spesso il filo del discorso
strana la scena finale, di una ferocia inaspettata, ma sempre raffinata che dà un certo fascino alla pellicola
ottime le musiche di Piovani

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  22/01/2009 10:51:28
   6½ / 10
Idea carina, sceneggiatura discreta, recitazione sufficiente e regia anch'essa discreta. Buone le musiche del maestro Piovani.
Un film un po lento ma comunque gradevole. Bello il finale a mio avviso.
Consigliato agli amanti del genere.

phemt  @  09/01/2009 10:47:49
   6½ / 10
Visivamente molto interessante grazie ad una fotografia di grande livello, ad un’ottima scenografia e una regia all’altezza della situazione a cura di Francesco Barilli…
Lo spunto di base e alcune scelte narrative finiscono per ricordare il primo Polansky ma Barilli ci mette del suo e alla fine sforna un film particolare non proprio adatto a tutti ma comunque meritevole…
Pecca di ritmo questo è vero e a dirla tutta a tratti fa capolino anche un po’ di noia ma la lenta discesa nel delirio di Silvia è ben gestita dal regista, tutta l’ultima parte è ottima e il finale abbastanza macabro…
Buona la prova del cast con una menzione per la Farmer e Scaccia perfettamente in parte e realmente inquietante…

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  14/08/2007 02:38:26
   8½ / 10
uno dei più bei film horror-thriller italiani di sempre. scenografie stupende.ottime trovate registiche.attrice all'altezza.morboso e cattivo come pochi altri film che ho visto.un vero cult.barilli è un grande.il finale è grandioso. se lo trovate ompratelo assolutamente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/04/2007 19:42:38
   6 / 10
Ma per piacere… dopo questi insulsi voti cerco di mettere io un punteggio intelligente. Ma non si mettono “2” a casaccio così senza senso…e poi un “10” per alzare la media quando c’è un solo voto! Fatemi una carità! Per fortuna che c’è il mio fidato Gabe!
:-x
Tuttavia voglio mettere in chiaro che con i tre commenti sono d’accordo (però ripeto… i voti di Cash e Pinocchio sono una cosa che non sta né in cielo né in terra!). Infatti la storia in sé non è niente male, solo che il problema è che quasi tutte le scene sono irrimediabilmente inverosimili e al 100% prevedibili… l’idea e la sceneggiatura ci sono, ma si poteva fare un po’ di più, perché hanno il difetto di essere un po’ melensi. Gli attori recitano senza infamia e senza lode e la regia è discreta. Ma i punti di forza sono due: al primo posto è quello sul fronte video; la scenografia è indubbiamente ottima, suggestiona alla perfezione e dà una sensazione di fastidio quasi troppo emotivo. E la fotografia è nitidissima e onirica. Insomma, una scenografia che non ha niente da invidiare ad altri thriller italiani del periodo come Profondo Rosso. Poi gli effetti splatter, pochi ma con una propria autorità. Il finale poi dà proprio quel senso di disgusto che noi horror-maniaci amiamo! Veramente bello poi il passaggio da “angosciata” a “del tutto matta” della protagonista.
Insomma IL VERO VOTO dopo aver elencato i pregi e i difetti E’ 6! NO 2 e 10 che sono da un estremo all’altro…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  08/04/2007 23:21:06
   6½ / 10
Un film sufficiente, sicuramente non perfetto però guardabile.
Si può dire che la storia e molto coinvolgente, e che è accompagnato da momenti di tensione in molte scene del film.
I pochi effetti splatter visti devo dire che sono stati fatti sicuramente bene.
Le uniche cose negative che ho trovato nel film sono che è lento, quindi poteva diventera anche pesante, ed è prevedibile. Poi gli attori, secondo me, non sono stati all'altezza della pellicola e non hanno recitato molto bene.
Comunque tutto sommato è accettabile.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  22/02/2005 12:23:57
   2 / 10
inutile quanto noiosissimo esercizio di stile. Barilli si dileta con la pittura, e questo si vede nella costruzione dell'inquadratura, sempre viva, accesa, molto colorata e un po' barocca. Epperò il film fa alquanto schifo. la storia non sarebbe neanche tanto male; una setta di cannibali che vede crescere la propria vittima, con la consapevolezza (arrivato l'atto cannibalico) di straziare un corpo che si è visto crescere, quale estremo atto di possessione altrui.
Epperò, ripeto, il film fa schifo.

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