il ritratto della signora yuki regia di Kenji Mizoguchi Giappone 1950
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il ritratto della signora yuki (1950)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL RITRATTO DELLA SIGNORA YUKI

Titolo Originale: YUKI FUJN EZU

RegiaKenji Mizoguchi

InterpretiMichiyo Kogure, Koshiko Kuga, Ken Uehara, Eijiro Yanagi

Durata: h 1.30
NazionalitàGiappone 1950
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 1950

•  Altri film di Kenji Mizoguchi

Trama del film Il ritratto della signora yuki

La signora Yuki, proveniente da una famiglia nobile, è la sposa infelice di un uomo che la offende portandole delle concubine in casa. Disperata, si trova un amante che però non la soddisfa sessualmente. Incapace di trovare una via d'uscita alla sua condizione esistenziale...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,33 / 10 (3 voti)8,33Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il ritratto della signora yuki, 3 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  
Commenti positiviStai visualizzando solo i commenti positivi

kafka62  @  10/02/2018 18:13:41
   7½ / 10
Ritratto della signora Yuki è un film relativamente poco noto in confronto agli altri film della maturità di Mizoguchi, quasi tutti jidai-geki, cioè film in costume. Eppure questo melodramma contemporaneo non sfigura affatto di fronte a pellicole come Vita di O-Haru, donna galante, I racconti della luna pallida d'agosto, L'intendente Sansho, in quanto di essi conserva sia il classico stile mizoguchiano sia l'altrettanto tipico tema della condizione femminile. Anche qui si riscontra un uso sistematico della profondità di campo e soprattutto del piano sequenza, con lente e morbide carrellate laterali che conferiscono alle sequenze un ritmo suggestivamente fluido (ad esempio, la panoramica iniziale della sala da bagno e delle stanze di Yuki). La macchina da presa non è mai del tutto ferma, ma piccoli spostamenti fanno sì che le inquadrature incornicino sempre gli attori (ripresi prevalentemente in figura intera o in piano d'insieme) secondo un criterio eminentemente pittorico, attento alle geometrie e all'armonizzazione delle linee di forza interne al quadro. C'è una grande delicatezza, una pudica allusività nel modo in cui Mizoguchi affronta i momenti più drammatici o scabrosi della storia di Yuki.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER E' esemplare anche la sequenza in cui il dispotico e animalesco marito costringe Yuki ad assolvere i suoi doveri coniugali il giorno stesso della morte del padre: quando, il mattino dopo, la domestica Hama porta la colazione in camera, la macchina da presa inquadra il marito seminudo ma evita pudicamente di riprendere la donna, soffermandosi solo sulla cintura del suo kimono abbandonata per terra.
Se un limite esiste rispetto agli altri capolavori di Mizoguchi, esso sta forse in uno scarso approfondimento della dialettica suono-immagine (fondamentale invece in film come Gli amanti crocefissi e L'intendente Sansho): la colonna sonora del film, eccessivamente melodrammatica e sovrabbondante, sta a testimoniarlo. La sceneggiatura è abbastanza semplice e tradizionale, con un impianto nettamente teatrale (denotato anche dal fatto che sono i personaggi secondari a introdurre la vicenda, mentre Yuki entra in scena solo dopo dieci minuti), cui si può solo imputare il difetto di non aver voluto passar sopra a scene francamente superflue (quella in cui il giovane servitore penetra nottetempo nella stanza del marito di Yuki per ucciderlo, e, più in generale, l'intera parte che descrive la caduta in disgrazia del consorte).
Sotto il secondo punto di vista, quello più specificamente tematico, Ritratto della signora Yuki è uno splendido apologo sulla condizione della donna in una società maschilista che conserva ancora oggi regole e strutture anacronisticamente feudali. Yuki è completamente sottomessa al marito e il suo desiderio di emancipazione si scontra contro una serie di vincoli e di pregiudizi (ad esempio, la maggiore colpevolizzazione dell'adulterio femminile rispetto a quello maschile) che rendono la sua solitaria battaglia una vera e propria lotta con i mulini a vento. Ma in questa lotta, la donna è ostacolata anche da ragioni extra-sociali (e qui la morale di Mizoguchi è meno condivisibile, perché più retrograda e semplicistica): sono la sessualità ( o meglio la soggezione agli incontrollabili impulsi sessuali) e il rapporto con il proprio corpo, visto come una sorta di strumento del peccato (che si materializza simbolicamente nel figlio che Yuki aspetta dall'odiato marito), a perpetuare questa condizione di schiavitù e a far esclamare a Yuki: "Perché sono nata donna?". Mizoguchi è in ogni caso assolutamente pessimista. Persino gli uomini moderni e progressisti come Kikunaka sono talmente velleitari e meschini da non poter rappresentare una valida alternativa per un reale cambiamento. Non solo, ma sia il marito, ipocritamente, sia l'amante, per sottrarsi a ogni responsabilità, finiscono per tacciare Yuki di codardia,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Questo contrasto, tra ciò che gli altri, egoisticamente, pretendono da Yuki, e gli angosciosi, irrisolvibili problemi che Yuki tiene chiusi dentro di sé, è bellissimo e sottolinea drammaticamente quel senso ontologico di solitudine della donna, che è il vero e proprio leit-motiv del film.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  14/04/2014 23:22:30
   8½ / 10
Con le sue atmosfere torbide e cupe, Il ritratto della signora Yuki è uno dei migliori tra i film minori di Mizoguchi! Sicuramente è il più erotico.
Come molti film di Mizoguchi è un crescendo di emozioni fino ad arrivare ad un finale che rimane impresso nella mente dello spettatore!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  25/02/2010 13:01:30
   9 / 10
Purtroppo l'ho visto in lingua originale, senza sottotitoli. Ma è impossibile non rimanere basiti per l'ennesima volta dalla poetica del linguaggio mizoguchiniano. Basterebbe sul serio l' ultima sequenza per gridare al Capolavoro, ma non lo farò anche perché non ho capito 'na cippa dei dialoghi e il voto è esclusivamente per la bellezza delle immagini. Par chiaro comunque lo scheletro della storia, la Signora Yuki è in tutto e per tutto "parente" della Ayako di "Elegia di Osaka", e qui, invece, la tragedia la si tocca e come.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/10/2010 14.53.20
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknowna real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter manblack dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follemente
 NEW
gioco pericoloso
 NEW
global harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretici am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
il caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 NEW
la citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbaglio
 NEW
lee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanoluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in arianella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimenti
 NEW
ombra di fuocopaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darlingthe bayou
 NEW
the breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059449 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net